La pesantezza e la grazia, astrazioni e spiritualità: 5 artisti internazionali all’Accademia di Francia, Roma

 L’arte, l’astrazione, la spiritualita’ e la materia. L’Accademia di Francia a Roma presenta la mostra ”La pesantezza e la grazia, Astrazioni e spiritualita’” – realizzata in collaborazione con il Colle’ge des Bernardins a Parigi – che riunira’ le opere di cinque artisti internazionali attorno al tema dell’astrazione: Emanuele Becheri, Callum Innes, Georges Tony Stoll, Emmanuel Van der Meulen e Marthe We’ry. Questi artisti non hanno in comune solo l’appartenenza alla tradizione astrattista, ma incarnano quello che E’ric de Chassey, curatore della mostra, definisce ”astrazione spiritualizzante”. Non si tratta di astrazione spirituale, ossia un’astrazione il cui contenuto sia esplicitamente spirituale e dove l’artista, con il suo lavoro, intenda rappresentare la sfera dell’invisibile, del metafisico, del trascendente. Qui la preoccupazione dell’artista e’ invece rivolta direttamente alla materia, destinata in seguito a produrre un effetto sullo spettatore. La materia lo introduce a una dimensione spirituale, non determinata precedentemente.

50 opere di Chardin in mostra a Ferrara, dal 17 ottobre al 31 gennaio

 Noi usiamo i colori ma quello con cui dipingiamo è il sentimento“. Jean-Baptiste-Siméon Chardin, protagonista indiscusso della pittura settecentesca, descriveva cosi’ la sua arte, un trionfo di equilibrio compositivo, luci morbide e impasto granuloso che ora, per la prima volta, arriva in Italia con una mostra consacrata al pittore del silenzio. A celebrare l’artista francese che più tutti ha influenzato la pittura moderna è il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dove dal 17 ottobre saranno esposti cinquanta capolavori in prestito da musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
La mostra, che a febbraio si trasferira’ al Museo del Prado di Madrid, offre l’occasione di ripercorrere le tappe salienti del percorso artistico di Chardin. La rassegna spazia dalle nature morte giovanili alle scene di genere della prima maturità, fino al ritorno agli oggetti degli anni Cinquanta e agli straordinari capolavori dell’ultimo periodo, dando modo ai visitatori di immergersi nell’opera dell’artista che Van Gogh riteneva “grande come Rembrandt”.

Montecarlo festeggia il centenario dell’acquario Jeacques-Yves Cousteau

 Di fronte al mare tre grandi ritratti campeggiano sulla maestosa facciata dell’edificio che ospita il Musée Océanographique di Montecarlo. Sono tre personaggi che hanno profondamente segnato la storia del museo: Alberto I (1848-1922), il principe-scienziato e fondatore, l’espoloratore francese Jacques-Yves Cousteau, leggendario direttore dal 1957 al 1988, e il principe Alberto II, attuale reggente del Principato di Monaco, fortemente impegnato nella difesa e nella salvaguardia dell’ambiente. Dopo un attento restauro il museo, ideato nel 1910 dall’architetto Paul Delefortrie per ospitare i reperti raccolti dal principe Alberto I nelle sue numerose spedizioni in giro per il mondo, mostra cent’anni di scoperte, di studi e di un’assoluta e profonda passione per gli abissi. Il palazzo, che domina il mare e offre una vista mozzafiato su tutto il Principato e sul massiccio dell’Esterel, racchiude l’acquario con due sezioni che ospitano 6mila pesci di 350 specie diverse – 200 di invertebrati e un centinaio di coralli – allevati in 90 vasche con tecniche innovatrici che attingono l’acqua direttamente dal mare sottostante. Sull’ala est si sviluppa la sezione del mar Mediterraneo con una vasca cilindrica che consente di ammirare perfettamente gli abitanti del Mare nostrum, mentre a ovest ci sono quella dei mari tropicali e la Laguna degli squali, una gigantesca vasca di 400mila litri d’acqua profonda 6 metri con i grandi predatori che nuotano davanti agli spettatori.

Lancio di monetine da Guinness nella fontana di Trevi: appuntamento il 16 ottobre a Roma

 Volete entrare nella storia di Roma? Voilà, Vodafone vi offre l’occasione di farlo: la nota compagnia di telefonia mobile tenterà infatti di entrare nel Guinness World Record, per il lancio del maggior numero di monete in contemporanea. L’appuntamento è a Roma per tutti coloro che vorranno entrare nel Guinness, il 16 ottobre alle 15.30 presso la Fontana di Trevi. Chiunque potrà presentarsi con 1 moneta da un centesimo, per superare il record stabilito lo scorso 6 agosto dai 1485 alunni di una scuola di Puducherry, in India.

I 500 anni di Caterina Cornaro in mostra fino al 7 novembre ad Asolo

 I 500 ANNI DI CATERINA CORNARO, FRA STORIA E MITO Ad Asolo le celebrazioni, con una mostra documentaria e un convegno. In programma eventi rinascimentali e un itinerario turistico.
Storia e leggenda si intrecciano nel ricordo di Caterina Cornaro, ex-regina di Cipro e signora di Asolo. A cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta a Venezia il 10 luglio del 1510, la città veneta dove si ritirò nel 1489 a vita di corte celebra il mito di una delle donne più affascinanti della storia, con una mostra, un convegno e una serie di appuntamenti per rivivere i fasti dell’epoca, come la cena rinascimentale e il corteo storico avvenuti lo scorso week-end.

Viaggio in Inghilterra sulle strade del Sidro: i festival autunnali dedicati all’avo della birra

 È un’Inghilterra autentica e contadina quella che si assapora in un bicchiere di sidro, bevuto insieme al produttore nell’Herefordshire (www.visitherefordshire.co.uk), al confine con il Galles, e nel Somerset, nel sud-ovest (www.visit-england.it/ideas/rural-escapes/). Un lato rurale del paese sopravvissuto chissà come a due secoli di fuga verso le città, forte nel Paese come da nessuna altra parte in Europa.

I festival del Sidro
Torniamo invece alla campagna inglese per i festival autunnali, il principale The big apple (www.bigapple.org.uk) si tiene il 9 e l’10 ottobre tra Aylton, Little Marcle, Much Marcle, Munsley, Pixley, Putley e Woolhope. La pioggerella fine che probabilmente lo accompagna non deve spaventare, qui ci convivono circa 360 giorni l’anno e si fa presto ad abituarsi. Inoltre è un ottimo pretesto per una sosta al pub a bere una pinta di sidro, bevanda nazionale fin dal ‘600, molto prima della birra. Questa terra le deve molto, infatti la coltivazione delle mele da sidro ha aiutato la campagna nei periodi di depressione e parte della retribuzione dei braccianti era pagata in bottiglie del prodotto.

John Lennon compie 70 anni virtuali: sette giorni di festeggiamenti negli Usa

 Il 9 ottobre prossimo John Lennon avrebbe compiuto settant’anni. Le manifestazioni in suo onore sono moltissime in tutti gli Stati Uniti e anche Los Angeles, citta’ culto della musica americana per antonomasia, si prepara a sette giorni intensi di eventi, musicali e non, per celebrarne e ricordarne la leggenda. Il weekend appena trascorso ha regalato a pubblico e fan due notti di emozioni e musica live che hanno visto protagonisti, all’Orpheum, uno dei teatri storici di Los Angeles, Yoko Ono e il figlio Sean, con lo storico progetto Plastic Ono Band, accompagnata dall’eclettica regina del pop-burlesque Lady Gaga e da molti nomi celebri del cinema e della musica: Perry Farrel, Iggy Pop e Vincent Gallo, solo per citarne alcuni, tutti uniti per creare uno spettacolo che fosse all’altezza di una personalita’, quella di Lennon, che ha lasciato in eredita’ all’umanita’ molto di piu’ della sua musica.

Vittorio Emanuele II: una mostra per i 150 anni dell’Italia per il Re galantuomo

 Il re che fece l’Italia giocava a biliardo, fumava il sigaro, era di modi un po’ bruschi e amava la buona tavola: c’e’ anche l’immagine privata di Vittorio Emanuele II tra i risvolti della mostra che, in occasione dei 150 anni dell’Unita’, si snodera’ lungo tre diverse sedi espositive fra Torino e Racconigi (Cuneo) fino al 13 marzo. Un evento che si propone come un’autentica cornucopia di meraviglie: accanto a preziosissimi reperti storici, come l’originale dello Statuto Albertino del 1848, si potranno visitare locali mai aperti al pubblico – la camera da letto, lo studio – e ammirare gioielli, uniformi, dipinti (tra cui, fra qualche settimana, il celeberrimo ”Bacio” di Hayez), arredi, vestiti, lettere, diorami di battaglie, il reportage fotografico della guerra di Crimea, troni e tavole imbandite. ”Vittorio Emanuele II – il Re galantuomo”, ideata e organizzata dalla Fondazione Dnart sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, unisce il rigore della ricostruzione storica al piacere della curiosita’ e al gusto della sbirciatina.

Van Gogh in mostra a Roma, dall’8 ottobre al 6 febbraio 2011 al Vittoriano

 Arriva Van Gogh a Roma e subito si candida come mostra record, all’inseguimento dello straordinario successo riscosso in primavera da Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Assente dalla capitale da 22 anni, l’opera del pittore moderno universalmente piu’ amato (soprattutto dai giovani) sara’ in mostra dall’8 ottobre fino al 6 febbraio 2011 al Vittoriano che esporra’ una settantina di suoi capolavori, affiancati da trenta dipinti dei contemporanei Gauguin, Cezanne, Pissarro, Millet.

Van Gogh a Roma
La mostra prodotta da Comunicare Organizzando e’ stata realizzata con il fondamentale supporto di istituzioni quali il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, il Guggenheim, l’Hammer Museum, la National Gallery del Canada, la Tate National e il Louvre e si intitola ‘Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo e citta’ moderna’. ”Abbiamo portato a buon fine il sogno nel cassetto”, ha detto il presidente di Comunicare Organizzando Alessandro Nicosia, non nascondendo le molte difficolta’ incontrate per mettere a punto l’ambizioso progetto espositivo. Non si poteva pensare a una mostra monografica, ha spiegato Nicosia, in quanto i musei concedono prestiti solo a rassegne mirate, di approfondimento. Per questo, la curatrice Cornelia Homburg, tra le massime esperte del genio olandese, ha individuato un segmento non troppo indagato, ma capace di illustrare l’intero percorso creativo del pittore, quello che si snoda all’interno della dicotomia campagna-citta’.

Un sms per salvare il paesaggio dell’Italia più bella: l’iniziativa del Fai

 Un sms da due euro per partecipare al restauro della villa sul lago dove Fogazzaro ambiento’ Piccolo Mondo Antico. O per salvare un angolo di natura ancora selvaggia, in Sardegna, o la storia che si respira nell’incredibile baia di Ieranto, in costiera amalfitana, o ancora un pezzetto di paesaggio urbano nella San Gimignano dalle cento torri. Dopo il bosco di San Francesco ad Assisi e la Fontana delle 99 cannelle all’Aquila – che dopo i restauri saranno restituiti al pubblico entro qualche mese – il Fai rilancia con una nuova campagna di raccolta, da oggi al 31 ottobre per quattro nuovi progetti ‘del cuore’. Soprattutto con la crisi, ammonisce la presidente Ilaria Buitoni, ”pensare al paesaggio significa pensare al futuro”.

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