Viaggiatori italiani: uno su due non si vaccina prima di un viaggio intercontinentale. Asia a rischio

 Uomo, 43 anni, di cultura medio-alta, residente al Nord e non vaccinato. E’ questo il profilo tipo del viaggiatore intercontinentale italiano, che sceglie in prevalenza l’ Asia come meta e che, a dispetto della paura di questi tempi rispetto a nuove malattie che comapiono in varie parti del mondo e si diffondono con pericolosità, ritiene, spesso solo in base alle proprie convinzioni, che il Paese in cui si reca non sia a rischio, e di conseguenza non crede utile vaccinarsi. L’ identikit arriva da un’ indagine presentata a Budapest, in occasione del XI Congresso dell’ International Society of Travel Medicine.

VIAGGIATORI ITALIANI DISINFORMATI

La ricerca – condotta su un campione di circa mille persone (uomini e donne prevalentemente fra i 17 e i 55 anni), commissionata da Novartis Vaccines all’ istituto di ricerca Elma – fotografa comportamenti contraddittori e controcorrente dei viaggiatori italiani. Atteggiamenti che emergono soprattutto dall’ analisi della percezione del rischio e del grado di informazioni possedute. Ben l’ 80% di chi parte, infatti, ritiene di avere tutte le informazioni di cui necessita e la consapevolezza della validità della vaccinazione. Nonostante ciò, la decisione di vaccinarsi o meno rimane, nell’ 86% dei casi, un fatto personale, su cui sembrano non pesare i consigli di specialisti o enti ad hoc, come i centri di medicina dei viaggi, conosciuti soltanto da un intervistato su due.

Vacanze al Mare e Turismo: i mari italiani invasi dalle meduse. Accorgimenti per le vacanze

 Mari italiani sempre più invasi dalle meduse. Con questa minaccia devono fare i conti i bagnanti, che da questo primo fine settimana d’ estate in poi affolleranno le spiagge della Penisola.
Mai tuffarsi a occhi chiusi, ed esplorare attentamente il tratto di mare in cui si è deciso di fare il bagno, è il primo consiglio per evitare pericolosi incontri ravvicinati, suggerisce il biologo dell’ Accademia nazionale dei Lincei, Enrico Alleva
. Per quest’ estate, afferma, non c’ è un allarme particolare: “Le meduse sono ormai una presenza fissa, soprattutto in alcune zone costiere. La temperatura invernale elevata e la piovosità intensa, in particolare in diverse aree del Paese – spiega all’ ADNKRONOS SALUTE – potranno riflettersi, marginalmente, sulla salinità di alcune zone costiere e indirettamente sulle prede abituali delle meduse“.

L’ INVASIONE DELLE MEDUSE
Ma cambierà poco: “Il ripresentarsi dell’ abbondanza di questi animali – prosegue – permetterà quest’ anno di studiare l’ andamento del fenomeno, auspicabilmente per prevenirlo o quantomeno per tentare di contrastarlo nei prossimi anni“. Insomma, bisogna intervenire per fermare l’ invasione di meduse, favorita negli ultimi anni “dagli squilibri apportati nell’ ambiente marino da inquinamento e innalzamento delle temperature“.

CONSIGLI PER I BAGNANTI
Intanto, a farne le spese sono i bagnanti. Il consiglio pass-partout è quello di non tuffarsi mai a occhi chiusi, ma di vedere attentamente il tratto di mare dove si è deciso di fare il bagno.Se infatti il contatto con la medusa avviene in faccia o vicino a un vaso sanguigno principale, le sostanze urticanti dell’ animale possono entrare in circolo con maggiore velocità, arrecando conseguenze più serie, compreso lo shock anafilattico“, avverte l’ esperto. Se è presente, prima di entrare in acqua ci si può rivolgere al bagnino.

Vacanze natura: Camminaparco e dintorni da giugno 2009 a marzo 2010 escursioni guidate sull’ Appennino parmense

 Torna Camminaparco e dintorni, 10 mesi di escursioni guidate nel Parco regionale dei Cento Laghi e nel Distretto turistico Appennino Parma Est, da giugno 2009 a marzo 2010. Quarantotto proposte ‘fatte su misura’ per chi vuole scoprire le ricchezze naturali e paesaggistiche dell’ Appennino parmense orientale, in modo informato e sicuro, accompagnati dalle Guide ambientali escursionistiche.

LE ESCURSIONI
Ci sono proposte per tutti: dagli escursionisti più esperti e dinamici fino alle famiglie con bambini. Escursioni sono organizzate in primavera, estate, autunno ed anche in inverno, con l’ utilizzo delle ciaspole (racchette da neve), di giorno, al tramonto o in piena notte, magari approfittando del chiarore della luna piena. L’ offerta degli itinerari è completa e tocca gli ambienti più tipici del Parco, dagli scorci mozzafiato del crinale, ai dolci pendii del paesaggio medio-montano, dalle curiosità storiche e architettoniche degli antichi borghi ai paesaggi più belli del Distretto turistico-ambientale Appennino Parma Est.

ESCURSIONI TEMATICHE
Le Guide accompagneranno i visitatori approfondendo i temi più svariati, a seconda del tipo e del luogo dell’ escursione: fauna, flora, geomorfologia, storia locale (contemporanea o medioevale), tradizioni, orientamento e cartografia. Sabato 13 giugno l’ appuntamento è stato con l’ itinerario ‘Dove osano le aquile’, per osservare l’ acquila reale in Val Bratica, dove l’ Aquila è di casa.
Domenica 14 giugno è stata la volta di ‘Trekking ai salti del diavolo’, un’ escursione attraverso il percorso attrezzato su aerei sentieri e facili carraie che permette la scoperta di una delle ‘curiosità geomorfologiche’ più interessanti del territorio. Itinerario di grande interesse naturalistico e paesaggistico ma anche storico e sociale: l’ antica e artistica attività dei cavatori e degli scalpellini viene esemplificata attraverso stazioni di osservazioni lungo il sentiero permettendo all’ escursionista di verificare e apprezzare l’ armonia ambientale dell’ antico connubio natura-lavoro.

Consigli di viaggio: evitare la diarrea del viaggiatore, cosa fare prima di partire, in viaggio e dopo il viaggio

 Quando ci si appresta a partire per mete esotiche, spesso si tengono in scarsa considerazione i rischi sanitari che il soggiorno può comportare, anche perchè purtroppo non sempre le agenzie di viaggio italiane danno rilievo a questo aspetto della vacanza. Il modo ragionevole e sicuro per affrontare i viaggi internazionali consiste nell’ informarci per tempo sulle norme cautelative da adottare già prima della partenza, in particolare vaccinazioni e profilassi farmacologiche, e quelle che vengono in aiuto durante la vacanza.

Uno dei più comuni problemi medici cui vanno incontro coloro che si recano in viaggio all’ estero, soprattutto nelle zone tropicali e sub-tropicali, è la diarrea del viaggiatore, chiamata giornalisticamente “vendetta di Montezuma” o “maledizione di Tutankhamon”.

COS’ E’ LA DIARREA DEL VIAGGIATORE
Per diarrea del viaggiatore si intende una sindrome intestinale caratterizzata da 3 o più scariche al giorno di feci acquose o non formate, durante o subito dopo un viaggio, accompagnate da segni clinici di infezione intestinale (crampi addominali, nausea, vomito, febbre, sangue nelle feci). I fattori che possono portare alla diarrea del viaggiatore sono moltissimi.

Trekking e alpinismo: il mal di montagna

 Molti viaggi in zone geograficamente particolari prevedono rapide salite in quota senza poter dare all’ organismo il tempo di acclimatarsi. Sono per lo più salite in Jeep o aereo, ma non solo. L’ esempio più tipico è rappresentato dall’altopiano tibetano dove si passa in poche ore dai 2000 ai 5000 metri. Problemi simili si hanno però anche salendo a piedi per il Kilimangiaro oppure visitando le Ande o il Ladakh.

Un buon acclimatamento è caratterizzato dall’ assenza di disturbi e da un buon sonno notturno. Le urine devono essere chiare e abbondanti. Se è presente anche solo un leggero mal di testa o un po’ d’ insonnia, significa che non vi state acclimatando bene. Se c’è anche inappetenza, nausea, o vomito si può parlare a tutto diritto di mal di montagna!

TRE TIPI DI VIAGGIATORI
E’ fondamentale dare importanza a questi primissimi sintomi senza accampare scuse. Cosa devono fare i viaggiatori che vanno in quota, magari dovendo anche salire rapidamente? Per l’ appunto, si dividono in tre gruppi.

Visti e formalità doganali: come ottenere il visto per la Libia

 Il visto per la libria solitamente si ottiene all’ arrivo sul suolo libico ed ha un costo di 40 euro. Per ottenere il visto, il passaporto deve essere valido almeno per 6 mesi e non contenere il visto per Israele. Ma non è tutto… le difficoltà burocratiche possono spesso portare a spiacevoli incovenienti ed è quindi meglio preparare tutto per tempo. Ecco cosa dovete sapere per viaggiare tranquilli in zona libica.

IL TIMBRO BILINGUE
Le autorità libiche richiedono nel passaporto il timbro bilingue e la traduzione in arabo dei dati anagrafici. Chi ha già ottenuto il timbro bilingue per viaggi precedenti non deve ottenerlo di nuovo.

Trekking e alpinismo: tenda, sacco a pelo, calzature e materassino per una vacanza in montagna tra sport e natura

 Quando il trekking fa parte di un viaggio o un percorso itinerante, diventa indispensabile avere con sè una tenda e l’ attrezzatura giusta per essere indipendenti da rifugi o tappe obbligate. Ecco come orientarsi per scegliere cosa portare con sé.

LA TENDA
La tenda, anche nei viaggi con automezzi, offre ampia libertà di scegliere i posti-tappa. Spesso si può usufruire dei prati degli alberghi, dei tetti delle case private o delle rest-house. In ogni caso è molto più igienico dormire nella propria tenda che pernottare in una accogliente ma non troppo pulita malga, condividendo la paglia del giaciglio con un piccolo asino o con sgradevoli ospiti che presto invadono il sacco a pelo. Le tende migliori sono quelle a cupola: autoportanti, con due teli senza tiranti, pratiche da montare su sabbia, roccia, neve, poiché non richiedono picchetti. Le tende in Goretex sono adatte solo alle spedizioni.

Trekking e alpinismo: come vestirsi e cosa mettere in valigia per una vacanza in montagna a tutto sport e trekking

 Se pensate di fare un piccolo viaggio trek, questo è l’ articolo giusto per voi. Quante serate, prima della partenza, passate a fare e disfare il bagaglio, a scartare e poi rimettere in lista il materiale da portare con sé? Ai limiti oggettivi del peso concesso dall’ aereo si aggiunge la considerazione che veramente pochi sono gli oggetti necessari nel corso dei trekking. La maggior parte si svolge a quote relativamente basse, solo in pochi si avventurano realmente in passi impegnativi o in zone perennemente innevate. E allora vediamo cosa mettere in valigia scegliendo ciò che è veramente utile e guadagnando spazio in valigia…

CONSIGLI ABBIGLIAMENTO
Per affrontare trekking e alpinismo sulle montagne del mondo ecco cosa bisogna mettere nel sacco… si tratta di una lista che andrà poi vista in base alla propria esperienza di viaggio. Come biancheria è meglio portarsi slip da bagno leggeri e calzettoni misto-lana sintetico, che si asciugano rapidamente. Basterà infatti sostare una mezz’oretta nelle ore più calde della giornata e lavare la biancheria prima di pranzo. Quando ripartirete, gli indumenti saranno già asciutti e pronti per essere indossati.

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