Itinerario di viaggio in Africa settentrionale: il Marocco in Fuoristrada da Agadir a Marrakech

 Il deserto marocchino è un deserto di nome ma non di fatto: in realtà è pieno di vita, di oasi che sono vere cittadine, di palmeti che irrompono improvvisi tra le sabbie, di pareti e canyon, di castelli di terra, di montagne rocciose, di mercanti, di pastori, di bambini, di animali e di storie. Delle antiche carovaniere che attraversavano il Sahara dal Mediterraneo a Timbouctou rimane una delicata ragnatela di piste. Proprio queste vie vogliamo percorrere in un’ alternanza di paesaggi passando dalle piste lungo le rive dell’ oceano, attraversando quelle tra le dune di sabbia fino a quelle di pietra sulle montagne.

DA AGADIR FINO A PLAGE BLANCHE
Dall’ Italia ad Agadir, dove prendiamo possesso e dimestichezza con le robuste 4×4, dopo pochi chilometri abbandoniamo l’ asfalto per visitare il parco naturale di di Souss-Massa e lì continueremo su strette piste parallele alla spiaggia per visitare i villaggi di pescatori scavati nelle impressionanti scogliere di Bou Soun e proseguire verso la bella spiaggia e le insidiose onde di Aglou Plage.
Qualche chilometro di asfalto e poi, dopo invitanti calette di sabbia bianca, giungiamo alla tranquilla Ifni. Ora le cose si fanno difficili, anche se le onde dell’ Atlantico sono una buona guida verso il Sud, tra spiagge deserte, scogliere a strapiombo e relitti abbandonati di grandi navi. Ecco Plage Blanche, pochissimi turisti ci arrivano, eppure le vedute sull’ Oceano sono stupende e miriadi di uccelli fanno tappa su queste scogliere prima del balzo finale verso l’ Arguin, in Mauritania.

Mostra fotografica Robert Mapplethorpe alla Galleria dell’Accademia fino al 27 settembre 2009, Firenze

 Una mostra dedicata al grande fotografo americano Robert Mapplethorpe, nel ventennale della scomparsa, nella Galleria dell’ Accademia di Firenze aperta fino al 27 settembre. E’ la prima volta che le opere di questo grande artista della fotografia di fama internazionale vengono esposte in un tempio dell’ arte come l’ Accademia di Firenze, ricordata soprattutto nel mondo come il “Museo di Michelangelo”, per la presenza di una delle icone dell’ arte universale quale il David, cui si affiancano i Prigioni, ma anche molte importanti opere di pittura di grandi maestri dal Trecento al pieno Rinascimento.

L’ ESPOSIZIONE DI MAPPLETHORPE
Complessivamente le opere di “Robert Mapplethorpe – La perfezione nella forma” che compongono l’ esposizione sono 111, tra le quali vanno compresi – come parte integrante quali termini di confronto – anche il David e i quattro Prigioni di Michelangelo, oltre a quattro disegni e un modellino in cera di quest’ ultimo. Le 93 fotografie di Mapplethorpe sono scelte tra la produzione dell’ intero arco della sua attività artistica e provengono tutte, ad eccezione di due, dalla Robert Mapplethorpe Foundation. Tra queste, accanto ai soggetti umani, trovano spazio anche numerose nature morte, come vasi di fiori di iris e tulipani, nei quali Mappelthorpe ribadisce tutta la sua cura per lo studio della luce e delle ombre sull’ oggetto o di sfondo all’ oggetto, o meglio alle sue forme, che gli conferiscono una lucida collocazione nello spazio.

Trekking e alpinismo: il mal di montagna

 Molti viaggi in zone geograficamente particolari prevedono rapide salite in quota senza poter dare all’ organismo il tempo di acclimatarsi. Sono per lo più salite in Jeep o aereo, ma non solo. L’ esempio più tipico è rappresentato dall’altopiano tibetano dove si passa in poche ore dai 2000 ai 5000 metri. Problemi simili si hanno però anche salendo a piedi per il Kilimangiaro oppure visitando le Ande o il Ladakh.

Un buon acclimatamento è caratterizzato dall’ assenza di disturbi e da un buon sonno notturno. Le urine devono essere chiare e abbondanti. Se è presente anche solo un leggero mal di testa o un po’ d’ insonnia, significa che non vi state acclimatando bene. Se c’è anche inappetenza, nausea, o vomito si può parlare a tutto diritto di mal di montagna!

TRE TIPI DI VIAGGIATORI
E’ fondamentale dare importanza a questi primissimi sintomi senza accampare scuse. Cosa devono fare i viaggiatori che vanno in quota, magari dovendo anche salire rapidamente? Per l’ appunto, si dividono in tre gruppi.

Mostra Deredia al Foro Romano e al Palazzo delle Esposizioni dal 23 giugno a 30 novembre 2009, Roma

 Scultura e architettura raccontano la memoria, la vita e il suo divenire. Italia e Costa Rica unite nel ricordo e nella scoperta delle origini. Oltre 600 tonnellate di candida pietra di Carrara per riscoprire la genesi e trovare se stessi sulla “Via della Pace”. Per la prima volta, delle creazioni contemporanee saranno ospitate al Foro Romano, ed esattamente sulla Via Sacra che lo attraversa. Infatti, dal 23 giugno al 30 novembre, la mostra “Deredia. La genesi e il simbolo” presenta, tra l’ Arco di Tito e la Curia del Senato, otto grandi sculture in marmo del costaricano Jorge Jiménez Deredia, che da 30 anni vive sotto le cave di Carrara.

Contemporaneamente al Palazzo delle Esposizioni si svolgerà, dal 23 giugno al 13 settembre, l’ esposizione “Deredia. La Ruta de Paz” dedicata a Deredia, primo artista extraeuropeo presente nella Basilica di San Pietro, dove, per il Grande Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II ha scoperto una sua scultura, che celebra Marcellino Champagnat, francese vissuto tra il Settecento e l’ Ottocento, e santificato nel 1999.

Trekking e alpinismo: cucina da campo, stoviglie, viveri, filtri e potabilizzatori. Vacanze in Montagna

 Per i viaggi più lunghi e in zone poco accessibili è necessario portarsi viveri e… la cucina da campo. Come si fa a viaggiare leggeri e con utensili che possano servirci a tutto? Scopriamolo insieme…

LA CUCINA: CAMPING GAS, META, FORNELLO A PETROLIO
Il classico camping-gas funziona egregiamente, anche se in alta quota il consumo è maggiore. In aereo non è consentito trasportare le bombolette, ma molti escursionisti trovano il modo di mimetizzarle.

Per scaldare le bevande nelle soste, meglio avere con sé un fornellino a méta. Per risolvere ogni vostro problema di trasporto aereo, di pezzi di ricambio e di combustibile, si può sempre acquistare sul posto l’ occorrente, come fornelli a petrolio dotati di una pompa a pressione.

Il funzionamento è molto semplice: caricato il serbatoio, si chiude la valvola di sfogo e si comincia a pompare finché non esce un po’ di petrolio dall’ ugello. Avviate quindi la fiamma scaldando il liquido con un pezzetto di carta infiammato. Quando dal getto inizierà a uscire una fiamma azzurra e non più gialla ed udite l’ inizio del sibilo, continuate a pompare fino al massimo della potenza di fuoco. L’ operazione non è sempre facile, ma dopo ripetuti tentativi diverrete abili fuochisti. Comprate anche l’ ago per tenere pulito il getto e le guarnizioni della pompa. Controllate tutti i giorni la manutenzione del fornello.

Preventivate un consumo di un litro al giorno pur calcolando che in alcuni posti tappa si riescono a trovare rametti o formelle di combustibile secco (ovvero escrementi).

I fornelli policombustibili funzionano bene solo in Europa o in America del Nord. Negli altri paesi è difficile trovare combustibili senza impurità ed il fornello ha alte probabilità di guastarsi rapidamente.

Itinerario di viaggio a piedi: il Cammino di Santiago de Compostela attraverso la Spagna settentrionale

 Bastone, bisaccia, cappello e mantello: ci porteremo solo l’ essenziale come i pellegrini che dal IX secolo fino ad oggi continuano a percorrere il Cammino di Santiago. Una via ricca di testimonianze artistiche, di valenze simboliche e di paesaggi affascinanti: dalla Spagna celtica a quella cristiana, dai Pirenei all’ Atlantico, dalla lirica provenzale ad Hemingway, dalle gesta di Orlando a quelle del Cid Campeador.
Incontreremo persone sole, famiglie, gruppi di pellegrini e semplici escursionisti che insieme a noi assaporano il lento scorrere del viaggio. Il percorso completo in territorio spagnolo è di 800km, ma in due settimane se ne possono percorrere a piedi meno della metà, percorrendo alcune tappe con i mezzi pubblici.

ITINERARIO: PAMPLONA ED ESTELLA
Seguiremo il percorso reale francese con partenza dalla collegiata di roncisvalle, dove riceveremo al benedizione e la credencial de el pelegrino da timbrare lungo il percorso e che, alla fine del viaggio, ci frutterà la compostelana, il certificato in latino che documenterà la nostra fatica. Attraverso piccoli ma interessanti paesi della Navarra si raggiunge Pamplona a Puente de la Reina, bell’ esempio di ingegneria medievale. Una visita è d’ obbligo al bel paese di Estella, detta la Toledo del nord, con il palazzo dei re di Navarra, le chiese di San Pietro, San Miguel, l’ eremo di Rocamador e del Puy.

Trekking e alpinismo: tenda, sacco a pelo, calzature e materassino per una vacanza in montagna tra sport e natura

 Quando il trekking fa parte di un viaggio o un percorso itinerante, diventa indispensabile avere con sè una tenda e l’ attrezzatura giusta per essere indipendenti da rifugi o tappe obbligate. Ecco come orientarsi per scegliere cosa portare con sé.

LA TENDA
La tenda, anche nei viaggi con automezzi, offre ampia libertà di scegliere i posti-tappa. Spesso si può usufruire dei prati degli alberghi, dei tetti delle case private o delle rest-house. In ogni caso è molto più igienico dormire nella propria tenda che pernottare in una accogliente ma non troppo pulita malga, condividendo la paglia del giaciglio con un piccolo asino o con sgradevoli ospiti che presto invadono il sacco a pelo. Le tende migliori sono quelle a cupola: autoportanti, con due teli senza tiranti, pratiche da montare su sabbia, roccia, neve, poiché non richiedono picchetti. Le tende in Goretex sono adatte solo alle spedizioni.

Trekking e alpinismo: come vestirsi e cosa mettere in valigia per una vacanza in montagna a tutto sport e trekking

 Se pensate di fare un piccolo viaggio trek, questo è l’ articolo giusto per voi. Quante serate, prima della partenza, passate a fare e disfare il bagaglio, a scartare e poi rimettere in lista il materiale da portare con sé? Ai limiti oggettivi del peso concesso dall’ aereo si aggiunge la considerazione che veramente pochi sono gli oggetti necessari nel corso dei trekking. La maggior parte si svolge a quote relativamente basse, solo in pochi si avventurano realmente in passi impegnativi o in zone perennemente innevate. E allora vediamo cosa mettere in valigia scegliendo ciò che è veramente utile e guadagnando spazio in valigia…

CONSIGLI ABBIGLIAMENTO
Per affrontare trekking e alpinismo sulle montagne del mondo ecco cosa bisogna mettere nel sacco… si tratta di una lista che andrà poi vista in base alla propria esperienza di viaggio. Come biancheria è meglio portarsi slip da bagno leggeri e calzettoni misto-lana sintetico, che si asciugano rapidamente. Basterà infatti sostare una mezz’oretta nelle ore più calde della giornata e lavare la biancheria prima di pranzo. Quando ripartirete, gli indumenti saranno già asciutti e pronti per essere indossati.

Itinerario di viaggio nelle isole Sporadi: da un’ isola all’ altra della Grecia con il sacco in spalla

 Ecco una proposta per una vacanza alternativa nel mar Egeo, tutta mare ed isole: al largo delle coste orientali della Grecia, quattro sono le isole principali: Skiathos, Skopelos, Alonissos e Skyros, insieme a numerose altre isolette, fra cui alcune disabitate. Saranno proprio queste la meta del viaggio. Un viaggio “al sacco”, muniti di tenda, e dirante il quale verrà comodo noleggiare dei motorini per percorrere in tutta libertà le isole.

Il viaggio inizia a Brindisi, dove, con un traghetto, si giungerà ad Atene. Il tempo di visitare per bene tutta l’ acropoli, la città e i suoi musei, per poi raggiungere in autobus Kimi, il porto d’ imbarco per le sporadi a circa 180km da Atene. Da Kimi inizierà l’ avventura errabonda da un’ isola all’ altra.

SKYROS
Divisa in due parti quasi uguali da un istmo strettissimo, coronata dal monte Olympios (altezza circa 1550 metri circa), è ricca di vegetazione foltissima. Skyros è un grosso borgo posto su una terrazza ai piedi di una collina a strapiombo sul mare. Saltiamo sul traghetto e puntiamo su Alonyssos: dal paese si può scendere al mare in piccole baie che permettono belle passeggiate in grotte e cripte nascoste. Votsi ha una ubicazione migliore, come pure gli altri villaggi, collegati con una strada di recente costruzione, Chorio, Vouno e Tskalia. la parte meridionale dell’ isola è ricca di spiagge di sabbia, un mare limpido, paradiso per chi fa pesca subacquea, per chi ricerca pace e tranquillità e per chi vuola fare bagni di sole e sabbia integrali. Il lato a settentrione è invece montuoso con rocce a picco sul mare.

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