La situazione italiana sicuramente non brilla in campo turistico nel 2009: provata da una crisi economica senza precedenti, anche il turismo cede il passo al risparmio, ma qualche nota positiva c’ è.
Secondo il Travel & Turism Competitiveness Report 2009, un rapporto che misura la competitività di oltre 130 paesi di tutto il mondo per quanto riguarda i viaggi e il turismo, l’ Italia conferma il piazzamento negativo dello scorso anno e si colloca al 28esimo posto, preceduta da quasi tutti gli altri paesi europei: Gran Bretagna (11 posto), Olanda (13) Danimarca (14), Portogallo (17), Norvegia (19), Belgio (22) Lussemburgo (23) Grecia (24) e Estonia (27), oltre che da quelli entrati nella top ten. Tuttavia, la crisi italiana è stabile, il che sarebbe un punto di partenza “vantaggioso”.
IL RAPPORTO 2009
Il rapporto di quest’ anno, ha un titolo particolare e specifico: “Fare impresa in tempo di turbolenza”. Nonostante la crisi del settore, precipitata soprattutto nell’ ultimo anno, reggono nelle prime tre posizioni i paesi migliori lo scorso anno: prima la Svizzera, seconda l’ Austria, terza la Germania. Esattamente nello stesso ordine del 2008.
Completano la top ten la Francia (salita dal decimo al quarto posto nel giro di 12 mesi), il Canada, la Spagna, la Svezia, gli Stati Uniti, l’ Australia e Singapore. La classifica tiene conto di diversi parametri: dalla popolazione totale dei diversi paesi, al prodotto interno lordo pro capite, fino a calcolare il TTCI, ovvero l’ indice di competitività di un paese nel settore turistico.