Il 2010 e’ stato ”un anno record” per il turismo nel territorio fiorentino, con oltre 11 milioni di pernottamenti (+9,6%), grazie soprattutto a un aumento delle presenze straniere, specie americana, ma anche ai prezzi minori praticati dalle strutture ricettive. E’ quanto emerso oggi dall’analisi dei flussi turistici nel 2010, illustrati dall’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi.
Nel complesso, gli arrivi nel territorio di Firenze sono stati oltre 4,2 milioni (+13,7% rispetto al 2009, pari a 506 mila unita’), le presenze, vale a dire i pernottamenti, sono stati 11,3 milioni (+9,6% pari a 992 mila unita’) con una permanenza media di 2,7 giorni. Migliori performance si sono registrate a livello cittadino con 3,3 mln di arrivi (+17,1% pari a 443 mila unita’), 7,4 mln di pernottamenti (+12,9% e 849 mila unita’), per un soggiorno medio di 2,5 giorni.
Viaggiare
Guida di viaggio a Chianciano Terme: la città della salute!
Chianciano Terme è una delle località termali più famose d’Italia. Particolarmente fortunata la posizione, a cavallo tra la Val d’Orcia con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ) e la fertile Valdichiana, tra le colline dei vini di Montepulciano e le bellezze rinascimentali di Pienza: luogo di cura e di relax ma anche punto di partenza per scoprire le bellezze della Toscana e della vicinissima Umbria
Chianciano Terme è un centro termale ricchissimo di acque minerali ad azione curativa, situato a circa 550 metri sul livello del mare offre tutti i vantaggi climatici e turistici derivanti dalla sua felicissima posizione geografica. Circondato da colline boscose di querce, faggi, lecci e castagni, caratterizzato da un clima mite e immerso in un ambiente sano ed incontaminato, Chianciano Terme ha conservato nel suo interno una rilevante quantità di verde nei parchi termali e nei giardini pubblici, di ville ed alberghi. Chianciano Terme si pone oggi tra le più importanti stazioni termali d’Europa con le sue acque, i grandi parchi ed i numerosissimi e moderni alberghi.
Un periodo di soggiorno a Chianciano Terme permette di fruire di alti valori culturali ed ambientali, di praticare attività sportive e ricreative, di godere di una sana alimentazione, oltre che di poter effettuare qualsiasi tipo di terapia termale.
In sostanza, un simile contesto rappresenta la situazione ottimale per effettuare una vacanza distensiva ed intelligente, a diretto contatto con la natura e orientata al benessere psicofisico.
Chianciano Vecchia o Paese, così è chiamato il vecchio nucleo di Chianciano. Il suo aspetto si distingue nettamente dall’agglomerato moderno che si è sviluppato intorno alle Terme. Esso è ubicato su di un colle e mostra parte delle sue antiche mura medievali e del suo antico assetto urbano.
Bagagli smarriti, 25 milioni ogni anno: ecco come ritrovarli
Scendi dalle scalette, vai in aeroporto e ti precipiti al nastro trasportatore, aspetti stanco e speranzoso la valigia… Che non arriva. Gli altri ‘compagni di viaggio’ se ne vanno con il loro bagaglio. Tu sei rimasto solo. Che fare? Inutile farsi prendere dalla collera. Meglio correre all’ufficio “Lost and found”, quello degli oggetti smarriti. Una situazione, purtroppo, in cui incappano in molti specie nei picchi di traffico come possono essere state le festivita’ natalizie appena trascorse. E ad aumentare il caos quest’anno – osserva il presidente dell’associazione dei consumatori Aduc, Primo Mastrantoni – ci si e’ messo anche il maltempo, insieme all’alto numero di persone che si sono spostate.
Guida di viaggio in Tibet:il Tetto del mondo!
Il Tibet è una regione dell’Asia centrale.
A causa dell’altitudine media di 4.900 m, è chiamato anche Tetto del Mondo.
Storia & Origini
Il Tibet rimase per molto tempo un mito geografico per il grande pubblico occidentale. Lo s’immaginava come un altopiano inospitale, spazzato dai venti e dalla neve, separato dal mondo da formidabili barriere montuose. Al mistero dell’inaccessibile si aggiungeva il fascino dell’altitudine. L’elevazione topografica del ‘tetto del mondo’ presuppose la conseguente elevatezza di vedute dei suoi abitanti. Lo s’immaginò popolato quindi di ’saggi’ e di ‘mistici’, fluttuanti fra terra e cielo nel rapimento dell’estasi o immersi in profonde meditazioni in fondo alle grotte. Mistero e magia furono due luoghi comuni senza i quali il Tibet in quel periodo non poteva essere presentato sulle copertine dei libri o nei manifesti delle conferenze. Quando la realtà tibetana fece di colpo irruzione sulla scena internazionale negli anni cinquanta, si rivelò del tutto diversa, ben più prosaica, quasi drammatica.
La storia propriamente conosciuta e documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C.; dopo secoli di autonomia arrivò ad espandersi comprendendo parti della Cina. Dal XIII secolo divenne Stato vassallo dell’Impero Mongolo (che conquistò anche la Cina), poi (dal 1368 al 1644) della dinastia cinese Ming; per ultima, la dinastia cinese Qing (1644-1911). Dal 1911 il Tibet divenne uno Stato indipendente. Nello stesso anno ebbe fine l’Impero Cinese, che si trasformò in “Repubblica di Cina”: nel 1949 si divise poi in Repubblica Cinese (Taiwan) e Repubblica Popolare Cinese. L’invasione del Tibet da parte della Repubblica Popolare Cinese iniziò nel 1949-1950[1] e la quasi totalità del territorio tibetano è ora sotto la sua sovranità.
Guida di viaggio a Portalegre: una tra le più animate città del Brasile
Portalegre è un comune portoghese di 25.980 abitanti situato nel distretto di Portalegre,in Portogallo; si trova sulle rive del Rio Guaiba, nello stato di Rio Grande do Sul, nel Brasile meridionale, al confine con l’Uruguay e l’Argentina.
La città (1.300.000 abitanti) i cui abitanti sono conosciuti come i Gauchos,è caratterizzata da due stagioni distinte e il periodo migliore per visitarla è quello che coincide con l’estate brasiliana (novembre-aprile).
Di recente fondazione ha subito una forte crescita demografica a seguito dell’immigrazione nell’ultimo secolo. Oggi è una città molto animata ed è considerata una delle più vivibili di tutto il Brasile ed è salita alla ribalta delle cronache internazionali nel 2002 quando ha ospitato il World Social Forum, la manifestazione anti-globalizzazione. La moneta è il Real, e Porto Alegre, come tutto il Rio Grande do Sul, è meno economico rispetto al resto del Brasile. La lingua ufficiale è il portoghese, ma a volte si parla anche lo spagnolo, l’italiano o il tedesco, non è molto diffuso l’uso dell’inglese.
Portalegre è famosa per la produzione di sete ed arazzi.
È sede vescovile con Castelo Branco. Interessante è la Manifactura de Tapeçarias situata in un antico convento gesuita trasformato nel XVIII secolo in un lanificio da Sebastião José de Carvalho e Melo, marchese di Pombal, onnipotente ministro del re dom José I, che espulse i Gesuiti dal territorio metropolitano e coloniale confiscandone i beni. Nel 1949 l’edificio è stato adibito a manifattura di arazzi, visitabile, che usa vecchi telai con un procedimento esclusivo e produce pezzi unici o multipli numerati su cartoni di pittori di tutto il mondo.
Centro Storico: si sviluppa tra Praca 15 de Novembre, dove si svolge un’interessante Mercato in cui si possono trovare numerose qualità di frutta, e la Praca da Matriz, dove si trovano la Cattedrale e il Museu Historico Julio de Castilhos.
Guida di Viaggio ad Abu Dhabi:da piccolo villaggio di pescatori a moderno e ricco centro
Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi, è la maggiore delle sette che costituiscono le federazione degli Emirati Arabi Uniti. L’economia dell’emirato si basa quasi esclusivamente sull’industria petrolifera, sfruttando i suoi giacimenti scoperti nel 1959. Produce annualmente circa 100 milioni di tonnellate di petrolio. La città si è così trasformata da piccolo villaggio di pescatori a moderno e ricchissimo centro.
È difficile credere che la moderna, elegante e lussuosa Abu Dhabi, in continua crescita, quarant’anni fa fosse solo un cupo villaggio di pescatori e di produzione di perle; probabilmente questa non è la città più interessante tra quelle che si affacciano sul Golfo, ma di certo non è così priva di spirito, come sostengono i suoi detrattori
Origini
La città fu fondata nel 1791 dalla tribù beduina dei Bani Yas. Essi avevano occupato la regione, lasciando il Neged poiché in disaccordo con i Wahhabiti dell’Arabia. Inoltre, un recente sondaggio sostiene che Abu Dhabi sia la città più ricca del pianeta grazie all’enorme patrimonio petrolifero che possiede.
Nel XIX secolo divenne un centro abbastanza importante per la produzione di perle, ma la crisi di questo settore allontanò molti abitanti dalla zona ed il centro cadde nello squallore. Negli anni Trenta, in un disperato tentativo di salvare l’emirato dal fallimento, vennero fatte delle concessioni petrolifere; trent’anni dopo, con l’arrivo dei primi guadagni dell’industria petrolifera, le capanne di fango e canne furono velocemente rimpiazzate da banche e negozi di lusso; l’insediamento urbano si è ora sviluppato in modo tale da occupare quasi tutta l’isola di Abu Dhabi (a forma di T), situata nel centro della costa settentrionale degli Emirati Arabi Uniti.
La popolazione è costituita prevalentemente da Arabi dediti all’agricoltura nelle oasi e sulla pesca lungo le coste, mentre l’economia del paese si basa principalmente sull’estrazione e sulla raffinazione del petrolio.
Guida di Viaggio a Chamonix:una cattedrale della natura alpina
L’emozione di una vacanza nei luoghi dove è nato l’alpinismo, ai piedi delle più grandiose montagne d’Europa. E’ difficile descrivere a parole il fascino e la bellezza della valle di Chamonix, in Francia, dominata dalla immani pareti di roccia e ghiaccio del Monte Bianco (4810 metri): una cattedrale della natura, che ancora oggi incute timore, rispetto e ammirazione. In estate come in inverno, Chamonix – Mont Blanc si propone come una delle più complete, eleganti e raffinate località turistiche delle Alpi.
Straordinarie sono le varietà di roccie e minerali che vengono ritrovati, come i minerali cristallizzati, roccie con sedimenti fossili e ancora roccie di origine vulcanica e metamorfica.
Le verdi vallate ci regalano panorami affascinanti, tr a diverse esplosioni di colori primaverili e festivi dei fiori di montagna e le tipiche casette in legno, il tutto all’ insegna dell’aria più pura e delle salutari camminate da trekking.
Molte sono anche le specie di animali che popolano la vallata, in particolare di origine erbivora come i camosci, marmotte, alcune volpi e anche ma raramente le selvaggie linci, o ancora la nota aquila reale premio inimaginabile per coloro che hanno occasione di avvistarla. I Serpenti non sono rari da vedere e attenzione deve essere fatta per quelli velenosi. La magia della valla ta raggiunge sicuramente il suo culmine con l’avvistamento delle eleganti farfalle, bellissime e colorate regalano al visitatore una atmosfera quasi irreale.
La vegeta zione è ricca e varia, così in base a ll’altitudine si possono ammirare i pini di montagna e colorati fiori o eleganti conifere, o ancora le rare alghe di montagna alle altitudini più elevate.
Guida di Viaggio a Chieti:una città dalle antichissime origini
In una felice posizione panoramica che domina la vallata sottostante, si erge Chieti, città che vanta antichissime origini.E’ una bella città dell’Abruzzo, posta alle pendici degli Appennini, e neanche tanto distante dalla costa adriatica. Una città storica, infatti fu città romana, e anche nel Medioevo rappresentò un centro di traffici molto fiorente.
La città gode di una favorevole posizione geografica, sia perché vicina alla riviera adriatica ed alle masse montuose della Majella e del Gran Sasso in una varietà di panorami unici per ricchezza e varietà di paesaggi, sia perché vicina alle principali reti di trasporto del versante adriatico del Centro Italia.
Chieti conserva tutta la bellezza dell’epoca romana e medievale: le sue strade sono ricche di testimonianze artistiche che ci fanno subito capire come questa città sia stata per lungo tempo il centro culturale di diversi popoli.
Nel secondo dopoguerra ha avviato un intenso processo di industrializzazione che ha coinvolto soprattutto il fondovalle (Chieti Scalo), il quale si pone come un naturale proseguimento dell’area industriale di Pescara . E’ una città culturale, ma anche vivace ed indaffarata: vie strette, scorci suggestivi, testimonianze archeologiche di un passato glorioso si sposano con la modernità, il progresso, l’emancipazione.
Guida di viaggio a Ragusa:l’altra Sicilia
Situata nella parte sud orientale della Sicilia, la provincia di Ragusa guarda le coste della Libia e della Tunisia. Spesso definita da letterati ed artisti “l’altra Sicilia”, per il modello positivo di di coesione sociale che la contraddistingue, è anche la“Terra Iblea”, e il “patrimonio dell’umanità ’” riconosciuto dall’Unesco per le antiche tradizioni rurali che ancora vivono in questo territorio, così come per le testimonianze archeologiche delle civiltà che vi si sono susseguite con le loro dominazioni.
Origini
La città venne ellenizzata dai greci, che la chiamarono Hybla Heraia. Passò successivamente sotto i Romani, per i quali fu Hereum. Nella storia di Ragusa rivestono particolare importanza la dominazione bizantina, iniziata nel 330 e prolungatasi per circa cinque secoli, e quella araba, che ebbe inizio nell’848. Seguì l’occupazione dei Normanni, che la chiamarono Ragusa.
Nel 1693 un terremoto distrusse la parte alta della città . Nel 1865 la città venne divisa in due parti, furono Tagusa Superiore ed Inferiore. In seguito la prima prese il nome di Ragusa e la seconda quello originario di Ibla. Nel 1926, i due comuni furono riuniti in uno
Ragusa, capoluogo dell’omonima provincia siciliana, è una città che conta oltre 71.750 abitanti.
Posta ad oltre 500 m.s.l.m., Ragusa è caratterizzata da un territorio molto vasto che va dalla costa fino alle alte colline ed è divisa in due zone, Ragusa e Ibla.
Attualmente l’economia di Ragusa si basa sia sulle attività agricole che industriali, ma anche sul turismo.
San Giorgio e san Giovanni Battista, festeggiati il 29 agosto, sono i patroni di Ragusa.
Entrata nel 2002 nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Ragusa conserva nel suo centro storico moltissimi edifici in stile barocco.
Guida di viaggio a Cardiff:una città “verde” e la più importante città del Galles
Cardiff,città del Regno Unito, capitale e più importante centro del Galles. Situata sulla baia di Bristol, nel sud-est del Galles e vicino alla frontiera con l’Inghilterra, si è sviluppata enormemente durante il XIX secolo grazie all’industria mineraria e al suo porto fortemente trafficato.
Cardiff è la capitale del Galles e della regione del Glamorgan, conta circa 280.000 abitanti, è situata 67 metri sopra il livello del mare, nel Sud-est del Galles, e dista 240 chilometri da Londra.
Cardiff ha origini romane. Il suo periodo di maggiore sviluppo risale al diciottesimo secolo, quando, dopo la rivoluzione industriale si trasformò, da semplice villaggio contadino a città e importante centro minerario, grazie ai suoi giacimenti di carbone.
In questo periodo vennero costruiti molti edifici che troviamo ancora oggi, e che la rendono molto bella e interessante.
Negli ultimi anni Cardiff si è caratterizzata per un grande piano di rilancio e di pulizia, che l’ha resa molto ordinata e piacevole da visitare.
La sua economia è incentrata sull’agricoltura, sulla selvicoltura, sulla produzione dell’acciaio, del rame, del carbone, sulla raffinazione del petrolio, sull’industria elettronica, ed ora anche sul turismo.
Partendo dal presupposto che le stagioni migliori per visitare la città di Cardiff sono la primavera e l’autunno, poichè l’estate è molto affollata e in inverno molti siti turistici sono chiusi e alcuni valichi montani sono bloccati dalla neve, numerose e suggestive sono le opere d’arte da ammirare.