Michelangelo Pistoletto. Da uno a molti: 1956-1974. La mostra al Maxxi inaugurata dalla Nannini

 Indefesso sperimentatore, portatore di una energia contagiosa e di una visione dell’arte ancora oggi per certi versi eversiva, Michelangelo Pistoletto conquista il Maxxi, che da domani lo celebra con un’antologia essenziale e rigorosa. Intitolata Michelangelo Pistoletto. Da Uno a Molti: 1956-1974, l’importante esposizione riunisce un centinaio di opere provenienti da collezioni internazionali pubbliche e private che, ha detto il maestro, ”rendono comprensibile la radice del mio albero”.

Michelangelo Pistoletto
Classe 1933, rappresenta con la sua opera, i suoi progetti, le sue iniziative, il meglio di passato, presente e futuro dell’arte italiana contemporanea. Autorevole e diretto, conquista tutti, a partire dal sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, che definisce ”politica” la bella mostra romana (seconda edizione, ma molto diversa, di quella che si e’ svolta negli Usa, al Museum of Art di Philadelphia), che, curata da Carlos Basualdo, punta soprattutto a far luce sugli esordi, sull’affermarsi di quella sua cifra dei quadri specchianti che e’ una vera e propria visione del mondo, del fare arte nelle societa’ occidentali.

Suzhou, la Venezia d’Oriente sulle orme di Marco Polo

 Arrivando a Suzhou, si capisce perché Marco Polo, che la visitò nel 1276, ne fosse rimasto così colpito. La città, sulle rive dello Yangtze, a 2500 anni dalla sua fondazione, si presenta ancora oggi in tutto il suo splendore e la sua grandezza, le stesse che la fecero diventare una delle città più importanti dell’antichità, sia dal punto di vista commerciale che artistico.
E sappiate che questa città à bene 6.000 ponti di pietre, che vi paserebbe sotto o una galea o due”, scriveva Marco Polo sulla città di Sugni, come conosceva Suzhou. Oggi la città non ha più 6000 ponti, ma solo 127; le galee non riuscirebbero a passare, dal momento che questi ponti sono talmente piccoli da permettere il passaggio solo di piccolissime imbarcazioni. Anche i canali, a cominciare da quello imperiale che collegava la città a Pechino (del quale rimane una parte visibile), sono stati sostituiti per la maggior parte da moderne arterie che attraversano quartieri con grattacieli e strutture all’avanguardia.

IV Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate: il 6 marzo iniziative in tutta Italia

 Una domenica di passeggiate, escursioni in bici, mostre e incontri per riscoprire il nostro patrimonio ferroviario. Il 6 marzo tutto lo Stivale sarà costellato di eventi per celebrare la IV Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate (www.ferroviedimenticate.it) appuntamenti eterogenei, ma accomunati dalla volontà di sostenere il riuso delle infrastrutture dismesse o la loro trasformazione in percorsi ciclo-pedonali.
Promossa dalla Confederazione della mobilità dolce per affermare una cultura della mobilità sostenibile ed ecocompatibile, l’iniziativa ha raccolto il sostegno delle principali associazioni che in Italia si occupano di tempo libero e ambiente, come il WWF, Legambiente, Federparchi e il Touring club italiano. L’adesione di regioni e comuni non si è fatta attendere, con 83 eventi organizzati per celebrare la ricorrenza.

La primavera in Giappone tra gli alberi in fiore

 Passeggiare nel profumo dolciastro dei ciliegi in fiore e riempirsi lo sguardo di tutte le sfumature del rosa: la primavera regala al Giappone uno spettacolo della natura che giova soprattutto alla mente e val bene un viaggio così lontano all’insegna della meditazione. Un’occasione preziosa di raro raccoglimento interiore, da vivere soprattutto esplorando e osservando nel silenzio i giardini giapponesi, per lo più raccolti intorno ai templi: famosi e non a caso ricreati in tutto il mondo, sono il luogo perfetto per ritrovare un po’ di sana spiritualità con il loro accostamento studiato di piante, acqua, sabbia e rocce. Angoli più o meno grandi di verde e colori che rappresentano la simbiosi ideale fra culto della natura, pratiche zen e un’arte raffinata di antichissima tradizione.

Guida di Viaggio a Hvar:un’ armonica unione tra architetture , natura e clima

 L’isola di Hvar si trova di fronte alla costa della Dalmazia centrale. E’ un’isola rinomata in quanto possiede un fascino assai particolare, dovuto alla armonica unione tra le sue architetture, la ricchezza e varietà della sua vegetazione ed al clima mite, che la rende meta turistica durante tutto l’arco dell’anno. L’isola di Hvar ti affascinerà con il profumo di lavanda, con il mite clima mediterraneo e con il maggior numero di ore di sole annuali.

La città di Hvar, oltre alla salute e alla natura, può offrire anche la sua straordinaria eredità culturale e storica. Le mura, che risalgono a sette secoli fa, circondano la città, dominata dalla piazza cittadina, maggiore in tutta la Dalmazia, circondata dai palazzi rinascimentali e barocchi. Hvar è una preferita destinazione trendy che offre varie possibilità per il divertimento serale. Anzi, il divertimento inizia già durante le ore pomeridiane, quando alcuni bar organizzano après-beach. Prova a ballare in costume da bagno! Per gli amanti del passato, c’è la città di Stari Grad. Le piccole località come Vrboska o Jelsa ti conquisteranno con la loro calma e con il silenzio delle loro stradine strette e delle minuscole piazzette romantiche.

Punti d’interesse:
Hvar non per niente è la mete prediletta anche delle crociere assieme alla vicina Dubrovnik. Caratteristico e suggestivo anche il centro storico della cittadina di Hvar, con la bella chiesa di S.Stefano e con le sue viuzze tutte lastricate in marmo e circondate da una cinta muraria del XII secolo.

A Londra apre The Icecreamist, il gelataio trasgressivo che sfida la tradizione italiana

 Altro che scelta tra cono e coppetta: a Londra il gelato si serve in bicchieri da martini e condito con una buona dose di trasgressione. Un gelataio londinese ha deciso di sfidare i tradizionalissimi italiani con una gelateria ‘rock and roll’ dove il gelato si serve accompagnato da nuvole di nitrogeno liquido e i gusti vanno dal ‘Dark Side of the spoon’ al ‘Molotoffee’. Per non parlare del ‘Baby Gaga‘, fatto con latte materno, l’ultima ricetta shock che gli ha fatto guadagnare l’attenzione di tv e giornali.
In Italia avete i gelati piu’ buoni del mondo, ma guai sperimentare con qualcosa di nuovo. Nessuno ha fatto niente di originale con il gelato negli ultimi 100 anni”, ha detto Matt O’Connor, l’eccentrico e entusiasta direttore creativo di The Icecreamists, la nuova gelateria che ha aperto i battenti a Covent Garden. A prima vista, il locale puo’ sembrare un negozio hard o di musica metal: gli interni sono tutti in nero e fucsia, il marchio del negozio e’ un teschio con due cucchiaini al posto delle ossa e in vetrina c’e’ una fila di sacchetti da flebo pieni di assenzio, che viene sparato in bocca a chi ordina il ‘Sex Bomb’ un gelato al gusto di fior di latte e agrumi, con una spolverata di ‘Viagra naturale’.

Con Disney Dream, le crociere sono una favola

 Non solo parchi a tema. Da diversi anni per chi ama l’universo Disney ci sono anche le crociere (www.disneycruisenews.com), che arrivano anche in Europa (ce ne sono che toccano anche l’Italia, con una spesa minima di 1.500 dollari per una famiglia di due adulti e due bambini in bassa stagione), oltre che ai Caraibi, Bahamas, Alaska e Messico. Ma la nuovissima ”Disney Dream” appena entrata in servizio, promette addirittura una ”crociera da sogno”, su una nave da piu’ di 130.000 tonnellate di stazza, con 14 ponti e 1.250 cabine e 5.700 letti, ma soprattutto ambienti e intrattenimenti in puro stile Disney, con tanto di topolino disegnato sulle fiancate e sui fumaioli e delle ‘montagne russe’ d’acqua che corrono lungo le fiancate.

Per chi vuole sperimentare il piu’ puro stile Disney accoppiato con gli ultimi ritrovati della tecnologia digitale, e per di piu’ visitare anche – velocemente – Nassau, la capitale delle Bahamas, la Disney Dream e’ l’occasione migliore, anche se non la piu’ economica (una crociera puo’ costare, considerando anche i voli dall’Italia, fino a 5.000 euro per una famiglia tipo di quattro persone, extra esclusi ovviamente).

Carnevale: il Mardi Gras di New Orleans a tutta festa

 Non sono i colori, le maschere, i carri allegorici, la musica e i festeggiamenti in strada di un Carnevale qualsiasi: a New Orleans il Mardi Gras (8 marzo) mutuato dalle origini francesi è più che una ricorrenza. Non solo è l’appuntamento carnevalesco più importante del Nord America, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma è una tradizione talmente radicata nell’animo della popolazione locale, tanto da essere parte insopprimibile del Dna della città al pari del jazz, di cui è culla.

Il Mardi Gras di New Orleans
Lo sfondo è una città risorta, in simbiosi col golfo del Messico e col Mississipi, nel bene e nel male. Concepito come grande festa collettiva due secoli fa per dare il benvenuto al Gran Duca Alex Romanoff Alexandrovitch, il maxi evento per il martedì grasso comprensivo di balli e parate si è tramandato fino ad oggi con un crescendo di intensità che non ha mai conosciuto interruzioni, al pari di un altro evento cult come il Jazz & Heritage Festival. Nessuna sospensione per i due appuntamenti nemmeno dopo l’uragano Katrina che nel 2005 costrinse New Orleans in ginocchio. Una dimostrazione perfetta della tenacia della popolazione che si riflette anche nella filosofia di scanzonata spensieratezza che accompagna il Carnevale.

Guida di Viaggio a Middlesbrough:scrigno di attrazioni e attività, sette giorni su sette!

 Middlesbrough è una città del Regno Unito, nell’Inghilterra nord-orientale, sulla riva destra del Tees, in prossimità del suo estuario (circa 5 km) nel Mare del Nord.
È il più popoloso insediamento del North Yorkshire, e ha la singolarità di essere la città più popolosa con il distretto meno esteso. Ciò è dovuto al fatto che il territorio della conurbazione di Middlesbrough è quasi completamente urbanizzato.

Offrendo un’esperienza indimenticabile di ospitalità nordica, Middlesbrough pullula di attività sette giorni su sette. Assicuratevi di abbinare un giro presso i nostri superbi centri di acquisto con una visita alle nostre pluripremiate attrazioni, oppure a una cena o una serata fuori in una delle nostre ottime strutture di ristorazione.

Punti d’interesse:
La città offre una moltitudine di attrazioni, inoltre Middlesbrough è una base ideale per esplorare la terra di Captain Cook e la valle del Tees.