GUIDA DI VIAGGIO A VICENZA: tanti gli aggettivi associati, ma unica nel suo genere come “la città del Palladio”

 Vicenza, che conta circa 113.500 abitanti, è una delle sette province del Veneto.Nel 1926, così il D’Annunzio cantava la città berica, che definiva anche come “Vicenza la Bella, la mia divina, la mia città diletta”. Vicenza – capoluogo di provincia, con circa 115.000 abitanti – si trova in pianura, fra le prime pendici dei colli Berici e delle Prealpi, ed è attraversata dal tortuoso fiume Bacchiglione e dal suo affluente Retrone. Essa ben merita l’ammirazione e l’amore del Poeta. E’ bella se vista dall’alto, è divina se si osserva da vicino, ammirando, assaporando le vie, le piazze, i palazzi, i monumenti.

Vicenza, inserita dal 1994 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, conserva ancora oggi intatto il fascino di una volta, con le sue chiese e i suoi antichi e bellissimi palazzi, per la maggior parte progettati da Andrea di Pietro della Gondola, meglio conosciuto come Andrea Palladio (tra i maggiori architetti della storia).

La città è stata definita con una singolare varietà d’aggettivi; “cittàd’oro”, “palladiana”, “bella”, ”cara”, “suggestiva”, “regina”, “amica della giovinezza”; il suo centro storico “un artistico museo vivente”). Traccia profonda vi ha lasciato l’origine romana, soprattutto sull’assetto urbanistico. Ma la sintesi, il momento unificante e caratteristico del suo aspetto architettonico, si è verificato nel Cinquecento e porta una sola firma: quella di Andrea Palladio. Dal secolo XVI in poi, Vicenza è chiamata “la città del Palladio”, non perché il sommo architetto vi sia nato, ma perché egli vi ha lasciato opere stupende e innovatrici ed è palladiana perché si è conservata tale nei secoli, sviluppandosi come voleva il prezioso ideale del Rinascimento: luogo di eletto incontro per tutti gli uomini.

Per opera del Palladio, e dei suoi discepoli e continuatori, tra cui spicca lo Scamozzi, Vicenza è diventata una perla unica, una delle più belle città d’Italia e del mondo: molti edifici – di classica bellezza e di linee purissime – rimandano il pensiero alle vie famose di Atene e di Roma del passato

Le origini di Vicenza sono antichissime e si perdono nella notte dei tempi;le prime notizie certe infatti risalgono al periodo della dominazione paleoveneta, la città era chiamata Vicentia dai Romani, i quali la conquistarono e la resero un fiorente polo commerciale.
Successivamente passata sotto il potere della potente famiglia degli Scaligeri, Vicenza nel XV secolo entrò a far parte della Repubblica della Serenissima, divenendo ancora più ricca ed importante.
In seguito fu annessa al Regno Austro-Ungarico e poi al Regno d’Italia.

Oggi Vicenza è una vitale cittadina, ricca di monumenti e di istituzioni culturali e governative che ne fanno una delle più belle e importanti città d’Italia.

San Vincenzo da Saragozza, festeggiato annualmente l’8 settembre, è il patrono di Vicenza.

La visita alla città non può non iniziare dalla centralissima Piazza dei Signori, fulcro della città e luogo di incommensurabile bellezza.

Nella Piazza troviamo alcuni degli edifici più importanti di Vicenza, tra cui la Basilica Palladiana, una costruzione medievale che fu completamente ridisegnata nel XVI secolo da Andrea Palladio, il celebre architetto nativo di Vicenza, che qui introdusse (forse per la prima volta) la cosiddetta serliana, cioè una finestra caratterizzata dalla presenza di colonne che ne accentuano la luminosità e la grandiosità.

GUIDA DI VIAGGIO A PARIGI:non solo Romanticismo e cuoricini,a Parigi ce n’è per tutti i gusti!

 Parigi si trova nella Francia nord-settentrionale sulle rive della Senna, che divide la città nelle Rive Gauche, notoriamente quella degli artisti, e Rive Droite, quella più commerciale.

C’è chi la considera splendida e chi una città come un’altra. C’è chi crede che sia la capitale degli innamorati e chi pensa che ci sia anche qualcos’altro di interessante da fare;se fate parte della categoria di quelli che pensano che “Parigi=Romanticismo e cuoricini” non sia l’unico modo di immaginare Parigi, la Ville Lumière non vi deluderà: Parigi ha un patrimonio di musei, monumenti, chiese e quartieri caratteristici superato solo da quello italiano. Se riuscite a scappare alle trappole per turisti e selezionare bene i posti dove mangiate, Parigi vi farà scoprire il meglio delle cucina francese che per fortuna non si limita a croissant, formaggi e salsette varie

Parigi è la capitale e il principale centro politico amministrativo e culturale della Francia, nonché uno dei principali centri turistici al mondo, che richiama ogni anno milioni di visitatori.

Infatti grazie ai suoi celebri monumenti, prima fra tutti la celebre Torre Eiffel, e a musei come il Louvre, il Centre Pompidou e il Museo d’Orsay, agli splendidi Champs Elysees, a Montmatre con la Basilica del Sacro Cuore, l’intensa vita, i locali e la buona cucina, Parigi affascina come poche altre città al mondo e lascia in coloro che la visitano la voglia di tornare per poter approfondire la sua conoscenza.

La città, anche grazie alla sua posizione strategica, è da sempre stata sede di importanti dinastie, grandiosi imperi (basta citare quello napoleonico), eventi storici (la Rivoluzione Francese) e ha ospitato artisti di fama mondiale come scrittori, poeti e scultori di primo livello.

La capitale francese è circondata dall’Ile de France, una piccola regione ricca di castelli e stupendi palazzi, tra cui bisogna citare la residenza di Versailles e il Palazzo di Fontaineblu.

A nord dell’Ile del la Citè si trova il Marais, l’antico quartiere ebraico dall’aria signorile e tranquilla in cui meritano sicuramente una visita la Place des Vosges, che ospita dei locali e caffè molto caratteristici, oltre alla casa in cui visse il grande Victor Hugo.

A sud si trova uno dei simboli della città, il Museo del Louvre, maestosa struttura con al centro la celebre Piramide di Vetro, costituita da tre ali (che richiedono una giornata di visita) in cui sono contenute numerose opere d’arte tra cui la celebre Gioconda di Leonardo. All’interno del Museo, sempre molto affollato, si possono visitare le varie sezioni dedicate alla pittura, alla scultura, agli oggetti d’arte e alle antichità egizie, romane e greche.

Gli Champs-Elysées e la Torre Eiffel
Proseguendo il nostro itinerario si giunge in una delle zone più affascinanti della città, quella che si sviluppa attorno alla Avenue de Champs-Elisées, strada molto ampia che parte da Place de la Concorde, e che conduce a Place Charles de Gaulle, dominata dall’Arc de Triomphe. La stada è conosciuta per essere il principale luogo dello shopping cittadino, grazie alla presenza di numerosi ed esclusivi negozi e mega-store.
Dirigendosi nuovamente verso la Senna si incontrano il Museo d’Arte Moderna e quello della Moda, cui seguono i Giardini del Trocadero, una bella area verde in cui si trova il Palazzo di Chaillot.
Attraversando il vicino Ponte d’Iena si giunge a quello che viene comunemente considerato il monumento simbolo della capitale francese: la Torre Eiffel, su cui si può salire rapidamente grazie ad un efficace servizio di ascensori che conduce su tre differenti livelli, offre uno splendido panorama sulla città e un ristorante.
Costruita nel 1889 in occasione dell’Expo universale, la torre è molto suggestiva nel periodo delle festività natalizie, quando viene addobbata con delle luci caratteristiche che la illuminano nelle ore notturne.

Più a sud si trovano la Sede dell’UNESCO e l’Hotel des Invalides, in cui si trovano il Museo Militare e la Chiesa di Saint-Louis che contiene le spoglie di Napoleone.

Non lontano si trovano gli interessanti quartieri di Saint Germain-de Pres, che prende il nome dall’antica chiesa e che offre numerosi locali e caffè, così come il vicino Quartiere Latino, in cui si trovano ristoranti greci, turchi e italiani in cui si può cenare a prezzo fisso in maniera abbastanza conveniente. Completano la visita i Jardin du Luxembourg, in cui si trovano la sede del Senato francese e l’omonimo giardino, sempre molto frequentato nella bella stagione.

Altre destinazioni a Parigi
La città si sviluppa su un’area molto estesa in cui si trovano inoltre il celebre quartiere di Montmartre, il quartiere degli artisti che si trova sull’omonima collina su cui si può salire attraverso la caratteristica Funicolare, e che rappresenta sicuramente una tappa obbligata a Parigi grazie alla presenza della Basilica del Sacro Cuore, una delle più belle costruzioni della città, di fronte alla quale si trova una delle più suggestive viste di Parigi. Doveroso citare anche il famosissimo locale del Moulin Rouge, storica patria del Cancan parigino e il vicino Museo Salvador Dalì.
Tutto il quartiere, così come quello vicino di Pigalle è caratterizzato da un’intensa vita notturna con locali (spesso a luci rosse), ristoranti e artisti di strada.

Altre destinazioni nei pressi di Parigi e nell’Ile de France
La regione che si sviluppa attorno alla capitale è sicuramente di ottimo interesse turistico, grazie alla presenza di ville sfarzose, castelli e musei di primo livello.
In direzione sud-ovest si trova la Reggia di Versailles, centro della vita mondano ai tempi di Re Sole, in cui si possono ammirare gli splendidi Giardini, il Triannon e lo Chateau. Proseguendo in direzione sud si giunge a Fontainebleau, altra residenza importante con degli splendidi interni.
Adatto sia agli adulti che ai bambini è Disneyland Resort Paris, con zone a tema in cui ci si può divertire e passare una piacevole giornata, soprattutto nella bella stagione.

Capodanno a San Francisco: shopping ed eventi nella città del Golden Gate

 Condé Nast Traveler ha dichiarato San Francisco come città numero uno da visitare negli Stati Uniti per il 2010. Oltre 25.000 lettori di Condé Nast Traveler hanno partecipato con le loro risposte alla realizzazione di questa classifica. E’ il 18° anno consecutivo che San Francisco conquista il primo posto di questa categoria della classifica. Seguono Charleston, SC (secondo posto ) and Santa Fe, NM (al terzo).
San Francisco continua ad essere riconosciuta per la sue bellezza scenografica, i tanti quartieri, le attrazioni culturali ed i musei apprezzati in tutto il mondo”, ha dichiarato Joe D’Alessandro, presidente & CEO del San Francisco Convention & Visitor Bureau.

Offerte Natale e Capodanno nella Baglioni Hotels Collections

 Baglioni Hotels propone per le feste natalizie idee di viaggio all’insegna del lusso, dell’arte e dello stile italiano, che coniugano eleganti ricevimenti e cene in famiglia ad esperienze uniche ed esclusive alla scoperta delle tradizioni natalizie tipiche di ogni destinazione.

Capodanno a Milano
Per una vacanza all’insegna del relax e dello shopping, il Carlton Hotel Baglioni di Milano, con ingresso da Via della Spiga, propone soggiorni che includono sconti speciali nelle boutique più prestigiose del quadrilatero della moda, visite guidate alla scoperta di Milano con una guida esperta o un personal shopper e momenti di relax con trattamenti benessere presso la Spiga8spa.

MSC crociere sbarca ad Abu Dhabi

 L’ambizione di Abu Dhabi di diventare un hub da crociera internazionale di primo livello ha ricevuto un notevole impulso dopo la firma di un importante accordo di cooperazione tra l’Abu Dhabi Tourism Authority (ADTA) e MSC Crociere. La partnership vedrà l’operatore crocieristico in più rapida crescita al mondo schierare dall’ottobre 2011 una delle navi appartenenti alla sua flotta nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, elevando la località da scalo a home port.
La ‘promozione’ di Abu Dhabi rafforza le credenziali della città-porto confermandone lo status di astro nascente del turismo da crociera. Questa tappa fondamentale rappresenta una svolta nella strategia a lungo termine adottata da ADTA, che mira ad attrarre 2,3 milioni di visitatori entro la fine del 2012. Secondo i termini dell’accordo, durante l’itinerario inaugurale 2011-2012, sarà il Mina Zayed Porta fungere da punto di imbarco e sbarco per le navi della compagnia italiana.

GUIDA DI VIAGGIO A SANTIAGO De COMPOSTELA:Un patrimonio dell’umanità da non perdere

 Santiago de Compostela è una città della spagna nord-occidentale molto nota per il percorso religioso ed il famoso pellegrinaggio alla Cattedrale della città che racchiude le spoglie di San Giacomo e che ogni anno ospita tra mistero e devozione, milionI di pellegrini e credenti.
La città è di una bellezza che quasi sembra celare un filo di magia nei grandi edifici di culto, per le stradine circondate da casette di mattoni e per i percorsi naturalistici ed i siti culturali che l’hanno resa patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e Capitale Europea della Cultura.

Come tutta la Galizia, anche Santiago de Compostela ha un clima di tipo atlantico che poco ha a che fare con la comune visione di una Spagna sempre calda e assolata. Infatti qui si hanno abbondanti piogge durante tutto l’arco dell’anno e le temperature non sono quasi mai troppo elevate. La città è di antica fondazione, ma la sua fortuna è dovuta alla costruzione della celebre Cattedrale poco dopo l’anno mille. Questa costruzione, oltre che a diventare il punto attorno al quale si è sviluppata successivamente la città, è divenuta col tempo il luogo di fede cristiana di maggiore importanza nell’ambito spagnolo, dando vita nel corso dei secoli al celebre Cammino de Santiago. La città è inoltre un importante centro amministrativo e culturale, essendo sede di una delle Università più prestigiose di tutta la Spagna.

La Cattedrale: principale edificio religioso della città e uno dei più importanti e visitati di tutta la Spagna, colpisce per la sua maestosità e per la sua bellezza. Al suo interno si possono ammirare, tra l’altro, la Cappella Maggiore, il Botafumeiro e il Museo e Tesoro della Cattedrale.
Praza do Obradoiro: di fronte alla facciata della Cattedrale si trova la principale piazza di Santiago de Compostela, che ospita il Collegio de San Jeronimo, il Collegio Fonseca, Pazo Raxoi, edificio molto bello in cui si svolge tutta l’attività amministrativa della città, e l’Antico Ospedale Reale, oggi sede di uno dei Parador più belli e suggestivi di tutta la nazione.
Santiago de Compostela e il tragitto che portano ad essa sono tanto conosciuti da essere stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985.

E qui che, infatti, giungono ogni anno migliaia di pellegrini da secoli; lo fanno per pregare e portare onore alla maestosa cattedrale di San Giacomo, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, da tutta la Spagna, ma anche dalla Francia e addirittura dalla Svizzera e dall’Italia, tanti sono i sentieri creati per raggiungere il luogo sacro.

GUIDA DI VIAGGIO A CERVIA:la magia dei presepi nel mare d’inverno.

 L’emozione del presepe per gli adulti ma soprattutto per i bambini è al centro dell’attenzione nella tradizione del presepe a Cervia Tutto è pronto per scoprire i molti presepi ospitati nella magica atmosfera del mare d’inverno. Si inizia l’8 dicembre con il presepe animato e si continua fino a gennaio.
La Natività è una scena semplicemente bella e proprio per omaggiare questa scena Cervia propone sul suo territorio un viaggio di presepio in presepio, per riscoprire una tradizione che piace a tutti.
Si parte con i presepi nelle chiese, per arrivare a quelli unici di sale e di sabbia. Dai più classici ai più particolari, come quello di Stella Maris, la chiesa del centro di Milano Marittima, che cambia ogni anno ma che presenta scorci del territorio cervese con novità e curiosità, fino ad arrivare a presepi unici come quello di sale che si può ammirare al Museo del sale MUSA.

Il presepe di solo Sale
Cervia, la città del Sale, non può non avere un presepe di solo sale. Le sculture sono state create nel 1992 da un anziano salinaio, la cui passione e la cui maestria, sono tutt’oggi visibili nel museo del sale Il presepe, composto da oltre quindici personaggi, mette in scena la natività più classica, con in più alcuni personaggi particolari: salinari, al posto dei pastori. Le statuine sono alte dai 10 ai 40 centimetri e sono state realizzate a mano con una cristallizzazione guidata del sale. L’intero presepe è conservato in una teca di vetro che lo ripara dai cambiamenti climatici e soprattutto dall’umidità. La tecnica usata per la lavorazione delle statuette è molto particolare ed ha richiesto una grande cura compresa la correzione giornaliera della cristallizzazione.

Il presepe animato
Un’altra particolarità è il presepe animato, visitabile nella Chiesetta del Suffragio, che sorge nel centro storico della città. Il presepe presenta un suggestivo paesaggio che passa alternativamente dal giorno alla notte proponendo le attività della giornata alternate al silenzio ed al chiarore notturno; il movimento delle stelle, cometa compresa, illumina il paesaggio calmo e silenzioso. Le oltre 30 statuette che animano la scena sono state realizzate e decorate a mano; il materiale usato è la creta. Si muovono spinte da una centinaia di piccoli meccanismi. Il presepe è stato realizzato in vent’anni, ma il lavoro continua perché ogni anno si aggiungono nuove figure e nuovi meccanismi.

Sfila il presepe vivente
Il Piazzale dei Salinari diventerà lo scenario per il presepe vivente. Oltre 130 figuranti si preparano ogni anno per portare per le vie della città la suggestiva e commovente rappresentazione della Natività. Molti i gruppi, fra cui classicamente i pastori ma anche gruppi e associazioni cervesi, che rendono omaggio alla nascita del bambino con doni che vengono devoluti in beneficenza. L’iniziativa si tiene il 21 dicembr
Marittima.

Cervia è un comune di circa 27.000 abitanti che si trova in Emilia Romagna, nella provincia di Ravenna. L’ottima offerta turistica e ricettiva, insieme alla calda accoglienza della popolazione fanno di questa località uno dei centri più frequentati d’Italia: da ormai moltissimi anni la cittadina viene letteralmente presa d’assalto da coloro che desiderano trascorrere un piacevole soggiorno, e la grande varietà di attività e passatempi che si possono intraprendere fanno si che il livello di visite aumenti di anno in anno in maniera vertiginosa.

Cervia è una località balneare tra le più note della penisola, e questa ottima reputazione è stata ottenuta grazie alla splendida accoglienza riservata al turista e alle bellezze naturali presenti in città: prima fra tutte la bellissima spiaggia che si estende per quasi 10 chilometri e comprende le frazioni di Tagliamento e Milano Marittima.
La città ha infatti come prima risorsa il turismo, ma in passato Cervia era conosciuta per le sue Saline: queste in passato erano una delle poche fonti di sostentamento della popolazione, e dopo uno stacco di qualche anno, nel 2002 sono tornate in funzione e sono diventate Riserva Naturale di Popolamento Animale grazie all’abilità dell’amministrazione di lasciare intatto lo spettacolare ambiente naturale nel quale sono immerse.

GUIDA DI VIAGGIO AD ANCONA:il più importante centro economico e portuale delle Marche

 Sul promontorio del monte Conero, affacciato sul Mar Adriatico, sorge Ancona, il più importante centro economico e portuale della regione Marche, di cui è capoluogo.
Capoluogo di regione, Ancona si affaccia direttamente sul mare e conta circa 100.000 abitanti. La sua felice posizione geografica, collocata su di un promontorio del Monte Conero, ne fa una città portuale proiettata verso i Balcani.

Fondata dai Greci, la città di Ancona si sviluppò notevolmente quando l’Imperatore Adriano ampliò il piccolo porto. Dopo essere diventato dominio bizantino prima, e libero Comune poi, fu una delle Repubbliche Marinare. Nel 1532 entra a far parte dello Stato Pontificio.

L’anima della città è sicuramente il porto. D’importanza strategica per i traffici adriatici da sempre, Il porto di Ancona è il primo porto adriatico per numero di imbarchi, per le merci e per la pesca

Ancona è composta da due zone: una antica, raccolta attorno al centro storico, sul Monte Guasco, e l’altra moderna, situata lungo la costa.

Spina dei corsi è il nome della zona compresa tra i tre corsi principali della città , corso Mazzini, corso Garibaldi e corso Stamina, che mettono in collegamento le tre piazze più importanti di Ancona: Piazza Cavour, Piazza del plebiscito e Piazza Roma.

GUIDA DI VIAGGIO A SAINT RAPHAEL:la perla della Provenza

 Saint-Raphaël, all’origine un piccolo villaggio di pescatori, oggi è uno dei centri balneari più attraenti della Provenza per la ricchezza dell’offerta di attività e delle testimonianze storiche, della natura rigogliosa e per il clima sempre mite. Ogni quartiere ha la sua specifica particolarità che lo rende caratteristico, e lo stesso vale per le numerose calette e spiagge, che si affacciano su un mare turchese. Non mancano siti archeologici e storia, che permea ogni angolo di questa terra e di queste coste
I numerosi relitti ricchi di anfore ritovati lungo la costa di Saint Raphael rivelano un’intensa e prospera attività marittima in epoca romana. Sotto Cesare, “Forum Julii” (Fréjus) era uno dei più grandi porti del Mare Nostrum. Saint Raphael, poi chiamata “Epulias”, diventò un centro ambito dai ricchi Romani, che vi costruirono molte ville sul mare.

Dopo la caduta dell’Impero Romano venne l’era delle sanguinose invasioni barbariche. La città era saccheggiata costantemente e le colline dell’Estérel diventarono un santuario per i locali. Il monaco Saint Honorat, alla ricerca di un luogo adatto per la meditazione, visse come un eremita sulle colline prima di fondare un’abbazia sull’isola Lérins.

L’Arcangelo Raffaele, che è rappresentato sullo stemma della città con il giovane Tobia, è all’origine del nome della città. Secondo la Bibbia grazie all’Arcangelo Raffaele, il giovane Tobia riuscì a salvare suo padre dalla cecità.

All’inizio del XVIIII secolo il paese aveva ancora la sua struttura originaria con due quartieri distinti – il “Villaggio” e il “Porticciolo”. Nessuno avrebbe potuto immaginare la straordinaria svolta turistica che la città avrebbe preso più tardi. Infatti, con l’arrivo della “Stagione Estiva” di moda negli anni venti, Saint Raphael fiorì definitivamente come destinazione di villeggiatura prestigiosa e animata. La fama di Saint-Raphaël è dovuta largamente a molti famosi artisti, scrittori e musicisti che vennero a vivere qui.

I principali monumenti e vie di Saint Raphael (il Casino, la Promenade des Bains, la Chiesa di Notre Dame de la Victoire) vennero eretti proprio in quel periodo. Comparvero anche molte ville in stile palladiano, spesso disegnate dall’architetto della città, Pierre Aublé. Nell’arco di 15 anni, Saint-Raphael ha completato con successo la sua trasformazione.

I migliori hotel per rapporto qualità prezzo: la classifica in Italia e nel mondo

 Com’è stata l’esperienza degli ospiti durante la permanenza in hotel? Dov’è che gli alberghi, in Italia e nel resto del mondo, soddisfano i clienti e dove invece lasciano l’amaro in bocca? Queste domande sono state affrontate di nuovo, per il terzo trimestre del 2010, da hotel.info, il servizio online di prenotazione alberghiera gratuito per oltre 210mila alberghi, per delineare il proprio indice sul rapporto qualità/prezzo. Per rispondere sono stati considerati i giudizi degli utenti di hotel.info sul rapporto qualità/prezzo degli alberghi a tre e quattro stelle, di cui sono stati ospiti.

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