Brasile: vacanze tra gli italiani dello Stato di Santa Catarina

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Sono tantissimi gli italiani che in modo permanente o temporaneo, per lavoro o per piacere, hanno deciso nel corso di questi anni di trasferirsi in Brasile. In particolare, nello Stato di Santa Catarina, almeno un terzo della popolazione è originaria dello Stivale. A migrare, all’inizio, sono stati soprattutto coloro che provenivano dal nord est della Penisola  e soprattutto dal Veneto e oggi qui non è difficile farsi capire parlando la nostra lingua.

I primi spostamenti in cerca di fortuna e di una nuova vita avvennero nel XIX secolo e poi continuarono a giungere moltissime persone fino al primo decennio del XX secolo. Chi erano coloro che sceglievano il Brasile come loro nuova casa? In particolare erano contadini  che speravano di migliorare la propria condizione economica e nel tempo fondarono colonie italiane lungo la costa.

 

Non fu una scelta facile perchè le difficoltà erano enormi, tanto che nei primi anni il tasso di mortalità fu molto alto per poi calare, quando si riuscirono a prevenire e curare soprattutto le malattie tropicali. Pochi decenni di tempo e poi le comunità si spostarono verso sud , nella regione della Valle do Tubarao decisamente meno calda e dove ci si ammalava di meno. A questo punto i disagi furono sempre meno e oggi si è raggiunta una alta qualità di vita. Ben presto i migranti lasciarono persino l’agricoltura e cominciarono a lavorare nella industria mineraria del carbone. Buona l’intesa e l’integrazione con la popolazione locale sin da subito  ma gli italiani sono sempre molto attaccati alle loro radici. Sono tante tutt’ora le città dove potrete sentire parlare sempre il dialetto veneto e vi sembrerà ancora più strano visto che vi trovate in Brasile. per non far perdere questa abitudine, tra l’altro, in alcune scuole viene pure insegnato e persino i più piccoli ne conoscono i termini principali.