Turismo sportivo, un settore in continua crescita

di Redazione Commenta

Nel 2007 gli italiani hanno speso per turismo sportivo 6,3 miliardi di euro. Questo è uno dei dati che emergono dalla più ampia indagine condotta dall’Osservatorio Econstat sul Turismo Sportivo, punto di riferimento di aziende e P.A. nel mercato dello sport e tempo libero e nel management di destinazione. La ricerca si è svolta nel marzo 2008 e fornisce per la prima volta il quadro completo del valore, della struttura, e dei fattori competitivi relativi al mercato rappresentato dai viaggi dedicati allo sport, siano essi viaggi per praticare (73% dei casi) o per assistere a eventi (16%) o anche per accompagnare familiari impegnati attivamente (11%). Per dare un’idea, il mercato genera annualmente 10,7 milioni di viaggi l’anno, comporta soggiorni per 60 milioni di notti (circa il 10% del volume totale del settore turistico), ed una spesa media di € 590 per viaggiatore. Ogni sport praticato dagli italiani è stato dimensionato e valorizzato in termini di indotto economico, inoltre è stata tracciata l’unica mappatura completa del territorio italiano relativamente al turismo sportivo.
Il rapporto, acquistabile da oggi, è oggi l’unico strumento manageriale disponibile sul mercato italiano per:

– utilizzare lo sport come elemento destagionalizzante della domanda turistica
– potenziare e coordinare i flussi turistici
– pianificare l’impiantistica di un territorio e il sistema ricettivo nel suo complesso
– attirare nuovi segmenti di turisti sportivi
– progettare i piani di sponsorizzazione e ricercare sponsor per il territorio
– affermare o rivitalizzare la pratica di qualsiasi sport

Il documento è articolato in tre sezioni, che trattano rispettivamente:

1. La pratica di sport in Italia (dimensioni e tendenze, sport emergenti, profilo dei praticanti)

2. Il mercato dei viaggi legati allo sport (volumi e caratteristiche, profilo dei viaggiatori-praticanti e dei viaggiatori-spettatori)

3. Le caratteristiche dei viaggi legati allo sport (sport interessati, ruolo del viaggiatore, destinazioni, periodi dell’anno, durata dei soggiorni, composizione dei gruppi di viaggio, spesa, punti di forza e di debolezza delle località e loro posizionamento competitivo)

La profondità della base-dati in possesso di Econstat consente di declinare le informazioni per ogni località, sport e segmento di clientela, trovando ad esempio correlazioni tra livello di pratica (da principiante a esperto) e località prescelta. Un ultimo dato, ma che di solito viene letto per primo per la curiosità che suscita: la classifica delle località in termini di indotto economico generato dallo sport sul territorio.

Econstat è una società fondata nel 1981 e specializzata nella fornitura di servizi di consulenza e assistenza tecnica agli operatori pubblici e privati operanti nel settore del turismo e del tempo libero.
Dalla fondazione Econstat ha realizzato più di 300 progetti per soggetti attivi nel settore del turismo e del tempo libero in più di 15 paesi, soprattutto dell’Europa occidentale e dell’area Mediterranea.
Da novembre 2007 Econstat aggiunge alla sua organizzazione un’unità che si occupa di economia dello sport, dei suoi indotti economici e dei rapporti intercorrenti tra sport e turismo.

Immagine | Rider: Lee Collis – Location: Rothbury – Northumberland (UK), di Andy Armstrong, da Commons Wikimedia, Licenza: CC-by-sa-2.5

Immagine | Horse Racing, di Softeis, da Commons Wikimedia, Licenza: GNU Free Documentation license – Version 1.2

Immagine | Volleyball spike, di Andrew Choy, da Commons Wikimedia, Licenza: CC-BY-SA-2.0

Immagine | The danish badminton player Peter Gade, di Manuel Röslerda, Commons Wikimedia, Licenza: CC-by-2.0

Immagine | Attacking midfielder Petteri Pennanen of KuPS rushing to PK-35 penalty area. Match: KuPS v PK-35 at Magnum Areena, Kuopio. Game ended 2-1, di Ras, da Commons Wikimedia, Licenza: GNU Free Documentation license – Version 1.2