Friuli Venezia Giulia, paese di sapori e profumi

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Un mix di sapori e profumi, frutto di contaminazioni etniche e culturali: dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e le colline famose in tutto il mondo per i loro vini eccellenti, la cucina del Friuli Venezia Giulia è straordinariamente ricca, fatta di mille sapori che si intrecciano e si sovrappongono. Portabandiera del livello di assoluta eccellenza della gastronomia regionale sono i venti ristoranti di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori che, dai monti della Carnia al mare di Muggia, Trieste e Grado propongono quanto di meglio offre questa splendida terra dove si incontrano e si fondono tre grandi tradizioni culinarie, quella mitteleuropea, quella slava e quella veneta.
Questa varietà si rispecchia anche nei piatti assolutamente unici dei magnifici venti: Ai Fiori di Trieste (Ts), Al Ferarùt di Rivignano (Ud), Al Grop di Tavagnacco (Ud), Al Lido di Muggia (Ts), Al Paradiso di Paradiso di Pocenia (Ud), Al Ponte di Gradisca d’Isonzo (Go), All’Androna di Grado (Go), Alla Pace di Sauris (Ud), Campiello di San Giovanni al Natisone (Ud), Carnia di Venzone (Ud), Da Nando di Mortegliano (Ud), Da Toni di Gradiscutta di Varmo (Ud), Devetak di Savogna d’Isonzo (Go), Là di Moret di Udine (Ud), Là di Petròs – Mels (Ud), La Primula di San Quirino (Pn), La Subida di Cormons (Go), La Taverna di Colloredo di Monte Albano (Ud), Sale e Pepe di Stregna (Ud), Vitello d’Oro di Udine (Ud). Insegne di assoluta eccellenza nella cui cucina si mescolano sapientemente tradizione e innovazione, per lo più con una notevole tradizione alle spalle. A unirle è la garanzia di una cucina eccellente, stuzzicante fil rouge spunto per un goloso itinerario del gusto in Friuli Venezia Giulia. Al piacere della tavola e all’occasione di gustare piatti ed interpretazioni sempre diverse, si uniscono poi il calore e l’accoglienza degli ambienti. Informazioni dettagliate e curiosità si possono reperire sul sito www.friuliviadeisapori.it o su un’agile brochure che può essere richiesta gratuitamente alla segreteria di Friuli Via dei Sapori (tel. 0432 538752, e-mail: [email protected]).
Cucina rigorosamente stagionale quella dei ristoranti di Friuli Via dei Sapori, preparata con prodotti del territorio che gli chef contribuiscono a valorizzare, in un’ottica di promozione delle materie prime di altissima qualità e di recupero di prodotti di nicchia e lavorazioni tradizionali, che altrimenti a volte sarebbero state destinate a scomparire.
Attraverso i loro piatti, in un’ instancabile ricerca di prodotti di caratura elevatissima, desiderano raccontare la propria terra e le molte contaminazioni storiche e culturali che la rendono unica.
Per questa primavera i grandi protagonisti della tavola saranno gli asparagi bianchi di Tavagnacco e Fossalon e le erbe in tutte le loro declinazioni e suggestioni, giocate sia con il pesce che la carne, nelle zuppe e nei risotti (uno su tutti: risotto di erbe aromatiche e sclòpit,la silene); mentre per l’estate, accanto alle erbe, agli ortaggi e al pesce, arrivano i primi funghi di montagna, con i formaggi di malga e i grandi salumi friulani.
Le venti stelle del firmamento gastronomico del Friuli Venezia Giulia hanno dato vita a un cenacolo – spiega Walter Filiputti, presidente del Consorzio Friuli Via dei Sapori – incentrato sul rispetto delle tradizioni locali e sul loro rinnovamento. Un cenacolo dove lo scopo non è solo quello di “fare e dare da mangiare”, ma anche di proporre, di raccontare, di illustrare e far comprendere la storia che sta dietro ai piatti che vengono serviti al tavolo”. “Non banalizzare la tradizione e non rifiutare l’innovazione, capace di stimolare la tradizione stessa – continua il presidente – sono temi attualissimi nell’evoluzione della nostra cucina: debbono essere affrontati e dibattuti, ma per farlo hanno assoluta necessità di “filosofi“, di teste pensanti che sappiano mettere “sul fuoco” i vari “ingredienti”. Questa è la strada che stiamo percorrendo”.
Nei 20 ristoranti si potranno inoltre trovare le pubblicazioni edite dal Consorzio, che contengono preziose proposte culinarie del territorio in formato agile da consultare ma dettagliato e puntuale: tra queste “Radicchio di Gorizia & Radicchi”, primo volumetto della collana “Monografie golose”, “La polenta – nobiltà contadina”, con 24, gustosissime ricette e, in uscita, una monografia dal titolo “Brovada, fagioli e verze”.

Per informazioni: Friuli Via dei Sapori, Vl.Duodo 5, 33100 Udine, Tel. 0432538752, Fax 0432 538735, [email protected] , www.friuliviadeisapori.it

Immagine | Val Saisera – Friuli Venezia Giulia, di Mariotto52, da Flickr Creative Commons, Licenza: CC-by