Al Maxxi un arcipelago di isole verdi dove incontrarsi

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Incontri urbani su isole verdi o sotto l’ombra di fiori giganti. Il Maxxi, il Museo del XXI secolo per l’estate creerà spazi d’incontro stupefacenti sull’enorme piazza che accoglie i visitatori del museo nato dall’irrefrenabile estro di Zaha Hadid. Un nuovo progetto per l’estate e soprattutto un nuovo luogo d’incontro che legherà il museo al quartiere circostante. Un arcipelago verde costituito da isole mobili sparse nella piazza del MAXXI, cuore del progetto WHATAMI dello studio romano stARTT, vincitore della prima edizione di YAP MAXXI.
Un concorso dedicato ai giovani progettisti, in parallelo altre installazioni ideate anche queste per gli incontri urbani e che vedrà una ragnatela di fili sottili unire il Moma di New York al palazzi circostanti, ma anche panchine e specchi nel progetto YAP MoMA – HOLDING PATTERN vinto dallo studio di Brooklyl Interboro Partners. Due spazi pensati per le persone e l’arte, per creare spessi fili nella distrazione delle città.

Uno spazio per incontrarsi
Si brucia il tempo, nelle metropoli, per questo l’arte diventa di nuovo quel piccolo universo in cui ritrovarsi e rifugiarsi inseme. Ma nello spazio esterno del MAXXI così solido e monumentale, la creatività dei giovani progettisti offrirà anche risposte ironiche, leggere, aperte alla pura innovazione. In estate nel nuovo giadino urbano del MAXXI, ci sarnno mostre, concerti, happenings che animeranno l’estate romana.

Le isole verdi del Maxxi
Le isole verdi del MAXXI, insieme ad una serie di installazioni, verranno inaugurate il 23 giugno quasi in parallelo con l’allestimento del Moma di New York che invece debutterà il 24 giugno. Due musei uniti da due progetti emergenti che hanno in comune tra loro ill riciclo. Gli elementi archiettonici dopo l’estate saranno infatti donati al quartiere. Nel caso del Maxxi, le isole verdi che agiscono come panchine e oggetti dove sedersi potranno spostarsi nell strade e nelle piazze vicine per essere nuovi luoghi d’incontro. I fiori giganti che fanno ombra di giorno e luce di notte come magici lampioni, anche questi saranno ‘riciclabili’’ all’esterno del museo per una continuità ideale tra spazio ‘dentro’ e vita ‘fuori’ del museo.

Eventi e mostre
Nella palazzina di fronte al museo, che già ospita il bookshop ELECTA, si inaugura il B.A.S.E., il centro di ricerca del museo (con oltre 10mila volumi consultabili a presa diretta, 40 postazioni computer, riviste specializzate, l’intero database dei documenti del MAXXI) che sarà aperto al pubblico dal 25 febbraio con accesso libero.
Al via anche nuove mostre: il 24 febbraio ‘Nature/Francesco venezia e Confine Evanescente, nuovo allestimento della collezione permanente del MAXXI Arte con opere di Chia, Clemente, Paladino, Manzelli, Vezzoli. Il 3 marzo, inoltre, si inaugura la super mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto.
Aprirà al Maxxi anche un nuovo ristorante il Maxxi 21 all’interno della palazzina che ora ospita il bookshop. Palazzina che una volta faceva parte del complesso delle caserme dal quale è rinato il museo. Sarà un ristorante a chilometro ‘0’ Gestito da Relais Le Jardin. Menu’ light per il giorno e menu’ più raffinato per la sera e tavolini fuori nella piazza del museo.