Viaggi della paura, nuovo trend in Inghilterra

di Valentina Commenta

Le agenzie di viaggio li sconsigliano eppure c’è chi sprezzante vuole recarsi in quei luoghi. Si tratta di un trend particolarmente ricercato dai turisti inglesi: quello dei viaggi della paura nelle località non sicure. E difficilmente non può essere considerata sconsideratezza.

Perché la ricerca del brivido durante il viaggio è più che comprensibile. Ma il ricercare attivamente di andare a passare del tempo nelle zone più pericolose del pianeta, quelle di guerra in particolare,sembra più che altro uno schiaffo morale a chi in quei paesi soffre ed a chi tenta di preservare la sicurezza delle persone. Vero è altrettanto che ognuno decide autonomamente di gestire la propria vita come gli aggrada, ma in quale posizione considerare  gli operatori delle agenzie di viaggio che organizzano queste trasferte?

 

Ha fatto tanto scalpore in questi ultimi tempi il caso di “Hinterland Travel“, l’agenzia che ha organizzato un viaggio di piacere ad un gruppo di suoi clienti che è stato vittima di un agguato in Afghanistan. Come si fa ad offrire delle tratte del genere con il rischio che la gente ci perda la vita. La “colpa” è ovviamente da ricercare in ambo le parti: come si può partire con nonchalance verso dei luoghi di guerra solo perché si riesce a prenotare un buon albergo a basso prezzo soddisfando in questo modo sia il desiderio di emozioni che quello di risparmiare?

Una bruttura davvero pericolosa a livello deontologico. Eppure c’è gente che prenota in massa. Sia questo tipo di vacanza che quella basata sul trekking. Sempre in zone impervie e pericolose a livello terroristico.

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