I diritti del viaggiatore: la responsabilità dell’ agenzia di viaggi e del tour operator. Risarcimento e contenzioso

 Quando si decide di andare in vacanza, spesso per non avere problemi e delegare tutte le pratiche e le prenotazioni ci si rivolge ad un’ agenzia di viaggi, che a sua volta si avvale di tour operator. In questo modo si spera di pagare per un servizio impeccabile e già si assapora la propria vacanza da sogno… ma non sempre le cose vanno come le si era immaginate. Cerchiamo allora di vederci un po’ più chiaro, grazie anche ai consigli di associazioni di consumatori come Altroconsumo, da anni attiva e attenta alle esigenze dei viaggiatori.

AGENZIE DI VIAGGI E TOUR OPERATOR
Il tour operator organizza viaggi, soggiorni e pacchetti turistici, che può poi vendere ai clienti direttamente o attraverso intermediari (le agenzie). L’ agenzia di viaggi, invece, svolge un’ attività d’ intermediazione e di vendita di servizi già predisposti da altri (gli organizzatori o tour operators). La prima cosa da sapere è dunque che i profili di responsabilità del tour operator e dell’ agenzia sono dunque diversi.

LE RESPONSABILITA’ DEL TOUR OPERATOR
Il tour operator è responsabile dell’ inadempimento degli obblighi, relativi all’ organizzazione del viaggio, che assume direttamente nei confronti del consumatore con cui stipula il contratto di vendita di un viaggio, di un soggiorno o di un pacchetto turistico; quindi spetta al tour operator l’ obbligo di risarcire i danni eventualmente subiti dal cliente a causa dei suoi inadempimenti o dei suoi errori nell’ erogazione delle prestazioni contrattualmente convenute (ad esempio, variazione del programma del tour organizzato, livello degli alberghi inferiore a quello previsto).

Documenti di viaggio in USA: viaggiare senza il visto negli Stati Uniti d’ America

 A partire dal 12 gennaio 2009 coloro i quali intendono recarsi negli Stati Uniti usufruendo del Visa Waiver Program, che consente di viaggiare senza il visto, (VWP – Visa Waiver Program), dovranno richiedere un’autorizzazione al viaggio elettronica, (ESTA -Electronic System for Travel Authorization) prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.
La procedura, molto semplice e rapida, è illustrata sul sito dell’ Ambasciata U.S.A.

IL VISA WAIVER PROGRAM
Per recarsi negli Stati Uniti d’ America senza necessità di visto, usufruendo del programma “Visa Waiver Program – Viaggio senza Visto”, sono validi i seguenti passaporti:

– passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006;
– passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data;
– passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.

Viaggi all’ estero e documenti di viaggio: il passaporto collettivo per i minori

 Se il vostro bimbo vuole partecipare a una gita all’ estero con gli scout o va a disputare una gara sportiva con la squadra, non serve che abbia il passaporto personale: il responsabile del viaggio o chi per esso, può provvedere a procurarsi un passaporto collettivo. Il passaporto collettivo può essere rilasciato per motivi culturali, religiosi, sportivi, turistici, od altri previsti da accordi internazionali. Questo tipo di passaporto può essere richiesto dal capogruppo esclusivamente presso la questura e consente l’ espatrio per un solo viaggio, di gruppi di minino 5 persone e non superiore a 50. La sua durata massima è di 4 mesi dalla data di rilascio.

Il capogruppo deve essere titolare di passaporto individuale in corso di validità.

COSA SERVE PER IL PASSAPORTO COLLETTIVO
Al modulo di richiesta si deve allegare la ricevuta di versamento di € 5,50 sul c/c intestato alla questura competente, indicando la causale: “passaporto collettivo”.

COSA ALLEGARE AL PASSAPORTO COLLETTIVO
Al passaporto collettivo, che deve indicare i nominativi dei componenti il gruppo, è necessario allegare:

Documenti di viaggio: il passaporto per i minori. Vacanze all’ estero con un minore

 Bello partire tutti insieme in famiglia per una vacanza in un posto lontano, ma sapete cosa fare per il passaporto dei vostri figli? Ecco una piccola guida con le indicazioni della Polizia di Stato per non arrivare impreparati il giorno della partenza e rischiare brutte sorprese…

I DOCUMENTI DI VIAGGIO PER I MINORI
Il minore può viaggiare:

– fino a 15 anni, con un certificato o estratto di nascita vidimato dal questore (cosiddetto lasciapassare)
– fino a 16 anni, con l’ iscrizione sul passaporto di un genitore o di chi ne fa le veci
– con il passaporto individuale, che diventa obbligatorio al compimento del 16° anno.

Il certificato o l’ estratto di nascita viene rilasciato dal comune di residenza del minore.

Se si viaggia nei paesi dell’ Unione Europea è sufficiente che il minore abbia la carta d’ identità valida per l’espatrio (anche questa rilasciata dal comune di residenza).

Il decalogo del viaggiatore: cosa sapere prima di partire. Sicurezza in viaggio per le vacanze

 Un decalogo da seguire in viaggio per ridurre rischi, reagire in modo appropriato in caso di emergenze, o per far valere i propri diritti. A presentarlo è stato ieri il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, responsabile dei Trasporti. “Nella mia costante preoccupazione di avere un’ Europa vicina ai cittadini – ha affermato Tajani – ho preso l’ iniziativa di informare chi viaggia dei diritti di cui beneficiano, sulla base della legislazione europea“. Il commissario ha spiegato di sperare di “poter aggiornare questa lista di raccomandazioni durante ogni periodo estivo e invernale, per permettere alla gente di sapere quel che può fare per evitare certi fastidi e come può agire se deve affrontare difficoltà“.

DIECI REGOLE PER VIAGGIARE SICURI
Ed ecco il decalogo di Tajani.

1. Primo, “in caso di incidente, chiama il numero europeo gratuito 112, attivo in tutto il territorio dell’ Unione europea“.

2. Secondo, “ricordati che un incidente stradale su quattro è dovuto a un consumo eccessivo di alcol o all’ uso di sostanze stupefacenti. Non metterti alla guida se hai bevuto o sei sotto l’ effetto di droghe“.

Vacanze in Brasile: itinerario di viaggio alla scoperta della musica brasiliana

 Si può pretendere di conoscere il Brasile senza scoprire la sua musica? Si può amare la musica senza andare in Brasile? Allora partiamo!
Di giorno si possono visitare le città coloniali, le chiese barocche, i musei, i parchi, le cascate le spiagge e le isole, più belle del Brasile. E di notte… samba, bossa nova, chorinho, forró, axè, frevo, maracatú, ciranda.
Si può andare alla ricerca dei concerti dei più grandi autori ed intreprati di musica popolare: Caetano Veloso, Chico Buarque, Gilberto Gil, Joao Gilberto, Gal Costa, Alcione, Joyce, Milton Nascimento. Ma non ascolteremo solo la musica popolare per ballare con i brasiliani i ritmi del carnevale, andremo anche alla scoperta della musica rituale che nasce dalla tradizione africana portata in Brasile dagli schiavi.

CONDOMBLE’ E CAPOEIRA
Assisteremo ad una cerimonia di candomblé, religione afro-brasiliana praticata tuttora nei vecchi terreiros di Bahia, e alle danze della capoeira angola e regional, antica lotta degli schiavi che oggi è diventata una danza spettacolare e acrobatica. La musica diventerà quindi uno strumento di comprensione di questo paese complesso e affascinante. Sarà il nostro grimaldello per entrare in contatto con la gente. Discutendo di musica parleremo di realtà sociale, di lotta per la sopravvivenza, di speranze, amore, sensualità e felicità; capiremo come vive e cosa pensa il popolo brasiliano. Forse scopriremo che i problemi che ci portiamo dietro, cantando e ballando, si possono risolvere con un sorriso!