Arriva Travel Miles, un’App per iPhone e Android per assemblare il bagaglio perfetto

 Assemblare il bagaglio perfetto, tener traccia dei luoghi visitati e aggiornare dei propri spostamenti parenti, colleghi e amici: tutto è contenuto nell’applicazione per iPhone e smartphone Android di Samsonite (www.samsonite.it), perfettamente integrata anche nei social network preferiti. Sviluppata da “In the Pocket”, Travel Miles funziona come un localizzatore per i viaggiatori in movimento e aiuta chi va in vacanza o si sposta per lavoro ad evitare i costi aggiuntivi di valigie dal peso extra.

Firenze meta di viaggio ideale per famiglie: la città più scelta d’Europa

 Una visita agli Uffizi, una passeggiata sul Ponte Vecchio, l’ammirazione per il David di Michelangelo e l’esplorazione del Duomo: è Firenze la città eletta a misura di famiglia in Europa, in cima alle preferenze di turisti di tutto il mondo secondo una classifica pubblicata da TripAdvisor. Il capoluogo toscano è nel Vecchio Continente la città più raccomandata dai milioni di utenti del portale di recensioni di viaggi per le vacanze con tutta la famiglia, premiato dai “Travelers’ Choice Family 2011” davanti alle città britanniche di Edimburgo e Londra. Ben rappresentata l’Italia che vede in classifica anche Roma, piazzatasi al sesto posto, dopo Berlino e Barcellona. Fra le attrazioni della Capitale più apprezzate da chi viaggia con bambini in particolare il Bioparco, gli artisti di strada di piazza Navona e i deliziosi gelati artigianali. Scopo della classifica, spiega Lorenzo Brufani, TripAdvisor Italia, è quello di “aiutare le famiglie di tutto il mondo ad organizzare al meglio la loro vacanza, scegliendo destinazioni in grado di garantire un soggiorno su misura per le loro esigenze“.

Guida di viaggio ad Antigua:una città con quasi 500 anni di storia

 Isole delle Piccole Antille, Antigua e Barbuda fanno parte delle Isole sotto il vento o Leeward Islands. Con le loro coste frastagliate bagnate da acque turquesi e orlate da scogli che ospitano le più varie specie di pesci, Antigua e Barbuda, paradiso del “sub”, sono delle destinazioni che ancora solo pochi hanno la fortuna di poter visitare. Ex- possedimento britannico, Antigua porta tuttora numerose testimonianze del suo passato coloniale, visibili nello stile dei suoi edifici abitazioni, nelle sue fortificazioni. Posta a una quarantina di chilometri a nord di Antigua, meno sviluppata, Barbuda offre distese di sabbia immacolata e costituisce il rifugio ideale per turisti privilegiati in cerca di tranquillità.

Antigua è un’isola delle Piccole Antille, appartenente allo stato di Antigua e Barbuda.
Fu scoperta nel 1493 da Cristoforo Colombo che le diede il nome ispirandosi alla chiesa di Santa Maria La Antigua di Siviglia. L’isola è larga solo 18 chilometri e nonostante queste sue piccole dimensioni è ricchissima sia di architetture coloniali che di eccellenti strutture turistiche, di 365 spiagge sabbiose nonchè della capitale di stato, St.John’s. Nella capitale vive circa la metà della popolazione locale e, nonostante il grande flusso di turismo, la città mantiene intatte le sue bellissime atmosfere tipiche delle Indie occidentali.
Il clima è tropicale, denominato equatoriale, influenzato ed attenuato dagli alisei, le temperature sono costanti, tra i 22 °C ed i 30 °C. Le piogge sono medio-scarse con una media tra i 500 ed i 1000 mm annui.

Giornate FAI di Primavera: 660 luoghi da non perdere

 La cella della Fortezza del Priamar a Savona dove Mazzini, imprigionato per tre mesi, ideo’ il programma della Giovine Italia. La Cascina Guiccioli a Ravenna dove mori’ Anita Garibaldi il 4 agosto del 1849 e il Capanno di Madriole (RA) dove l’eroe dei due mondi si rifugio’, abbandonando il corpo della moglie, per sfuggire alle truppe austriache. Si potranno scoprire anche i piu’ segreti luoghi del Risorgimento con la 19esima Giornata Fai di Primavera, che tra il 26 e il 27 marzo torna a svelare 660 palazzi, ville, monumenti e luoghi d’arte, con uno speciale percorso di 150 siti dedicati ai 150 anni dell’unita’ d’Italia.

Le giornate FAI di Primavera
Un viaggio tra le bellezze del paese, alla scoperta di luoghi spesso difficilmente accessibili al pubblico, lungo 260 localita’ e 20 regioni, divenuto ormai un appuntamento tradizionale come ha ricordato oggi la presidentessa del Fai Ilaria Borletti Buitoni, presentando il nuovo programma insieme alla presidente onorario Giulia Maria Mozzoni Crespi e al sottosegretario Francesco Maria Giro.

Guida di Viaggio a Monmouth:città natale di numerosi personaggi famosi

 Monmouth (gallese: Trefynwy = “città sul Monnow”) è una città del Galles del sud-est, situata alla confluenza dei fiumi Wye, Monnow e Trothy su cui sorgono ponti di una certa importanza storica.

Origini
Poco tempo dopo la sua nascita divenne anche capoluogo del Monmouthshire.
Monmouth è anche ricordata, in campo militare, per la continua presenza dei suoi reggimenti nell’esercito britannico.

Caratteritiche
Monmouth fu città natale o di residenza di numerosi personaggi storici: Goffredo di Monmouth (storico e scrittore britannico medievale); Enrico V Lancaster (principe di Galles e poi re d’Inghilterra dal 1413 al 1422);

Guida di Viaggio a Salvador de Bahia

 Salvador de Bahia (comunemente chiamata Bahia dai brasiliani) è la capitale dello stato di Bahia e si trova nella zona centrale sulla costa dell’Oceano Atlantico. La città (2.400.000 abitanti) gode di un clima favorevole e, grazie anche alla sua storia e alle sue spiagge, è sicuramente una delle mete turistiche più interessanti da vistare durante tutto l’arco dell’anno. Bahia durante il periodo coloniale era la capitale oltre che il maggiore porto del Brasile ed era una delle città più ricche di tutto il continente, poi con la scoperta dei giacimenti delle Minas Geiras e lo spostamento della capitale Rio de Janeiro la città subì per molto tempo una grande crisi a livello economico che interessò la città e la regione e la situazione attuale non è delle migliori: molti cittadini sono disoccupati e il tasso di criminalità è molto alto, perciò è bene adottare alcune regole di prudenza per evitare spiacevoli inconvenienti, come il furto o lo scippo. Bahia si suddivide in due aree principali: la città alta, quella più interessante dal punto di vista storico e monumentale, raggiungibile con le scalinate o col celebre Lacerda, e quella Baixa, più moderna e commerciale. Oggi Bahia è un’importante centro amministrativo, turistico e culturale ed è una delle capitali della samba, la celebre musica che anima il carnevale. La moneta è il Real, che si divide in centesimi e Bahia, come tutto il Brasile, non è molto caro per noi italiani. La lingua ufficiale è il portoghese, non sempre è diffuso l’uso di altre lingue come l’inglese, lo spagnolo e l’italiano.

La Città Alta: attraverso la funicolare si giunge nei pressi di Praça Tomé de Sousa dove si trovano parecchi edifici interessanti, come il Palacio Rio Branco. La piazza inoltre è molto frequentata dai turisti e dalla popolazione locale. Da qui parte la visita a quella che è sicuramente la parte più interessante di Bahia e uno dei luoghi più belli del Brasile per la presenza di innumerevoli edifici (soprattutto chiese) risalenti al periodo coloniale tra cui vale sicuramente la pena visitare la Cattedrale, la Chiesa di Nostra Senora do Rosario, la Chiesa do Carmo e il Convento di San Francesco. Dalla città alta si può facilmente raggiungere il Pelourinho, dove un tempo venivano venduti o torturati gli schiavi e che oggi è invece la zona più esclusiva per i locali.

La città Bassa: è quella più moderna e ha come luogo di maggiore interesse il Mercato Sao Joaquim situato sul lungomare, dove si possono trovare prodotti tipici del luogo.

Fallas: così il 19 marzo Valencia festeggia San Giuseppe

 Alle prime luci dell’alba di sabato, 19 marzo, Valencia si sveglia con il frastuono di un petardo; poi i tamburi della banda e il canto dei giovani irrompono per le strade del centro. E’ la Despertà, il modo in cui viene svegliata la città spagnola il giorno più importante dell’anno, quando si festeggia San Giuseppe. La festa popolare si chiama Fallas e, in realtà, comincia qualche giorno prima, il 15 marzo, quando si aprono le celebrazioni con balli, canti, sfilate e processioni, con fuochi d’artificio e musica che durano notte e giorno e che coinvolgono l’intera cittadinanza.

Come si festeggia San Giuseppe
Tutti fanno festa fino al grande evento del 19 marzo con enormi fantocci bruciati nelle principali piazze della città. Durante l’anno pittori e artigiani locali si preparano alla festa costruendo i ninots, giganteschi pupazzi allegorici in legno, cartone, cera e stoffa, veri capolavori artistici che vengono fatti ardere in piazza in un immenso rogo seguito da musica e schiamazzi. Il gesto di bruciare ha una chiara e antica simbologia contadina: il fuoco esorcizza l’inverno, il male, il vecchio e invoca l’arrivo della primavera, del nuovo, della vita. La festa dei roghi Fallas, dal latino facula, torcia, ricorda l’antica usanza dei falegnami della zona che celebravano il loro patrono, San Giuseppe, bruciando le strutture di legno.

Italiani in Giappone: ancora in due mancano all’appello dell’ambasciata

 Sono scesi a due gli italiani residenti nelle aree del Giappone maggiormente colpite dal terremoto che ancora mancano all’appello. Durante la notte di domenica l’ambasciata italiana a Tokyo che continua 24 ore su 24 a monitorare la situazione dei nostri connazionali nel Paese in coordinamento con l’Unità di crisi della Farnesina è riuscita a stabilire un contatto con 27 italiani su un totale di 29 che risiedono nel nord-est, in particolare nelle prefetture di Miyagi e Iwate. Tutti – ha riferito l’ambasciata – sono in buone condizioni. Mentre permane l’avviso della Farnesina che “sconsiglia di intraprendere viaggi in Giappone per ragioni non strettamente necessarie ed urgenti”, prosegue a pieno ritmo il lavoro della cellula di pronta assistenza dell’ambasciata all’aeroporto Narita di Tokyo per facilitare le operazioni di imbarco sui voli Alitalia dei connazionali che intendono rientrare a casa.

Guida di Viaggio a Ostuni:una cittadina magica, irreale, chiamata “la città Bianca”.

 Una cittadina magica, irreale, che sembra uscita da un libro di fiabe, non a caso chiamata “La città bianca”, o “La città presepe”, affacciata con splendide spiagge sul Mar Adriatico, che nel 2008 sono state insignite, per la dodicesima volta, della prestigiosa Bandiera Blu. Con questa accattivante presentazione, Ostuni si offre al turista come una delle migliori località di vacanza della Puglia, ricca di storia e di arte, al centro di un dolce paesaggio collinare, tipicamente rurale, dominato da estesi e suggestivi oliveti.
Ostuni è un comune italiano di 32.507 abitanti,della provincia di Brindisi, in Puglia. Nota anche come Città Bianca,per via del suo caratteristico centro storico interamente dipinto con calce bianca. Insieme a Taranto e Santa Maria di Leuca, costituisce uno dei vertici ideali della penisola salentina.
Ostuni sorge su tre colli ad una altezza di 218 metri s.l.m.. È situato a 8 km dalla costa adriatica nell’Altosalento. La Murgia, sulle cui propaggini sud orientali si trova la città, è una zona carsica costituita essenzialmente da calcari cretacei. È perciò una zona piuttosto arida e priva di corsi d’acqua: al loro posto le cosiddette “lame”, letti torrentizi a carattere stagionale, dai solchi poco profondi e dalle pareti ripide. Altra caratteristica geologica del territorio sono le “gravine”, dei burroni carsici.

Rinomato centro turistico, per il 2009 ha ricevuto la Bandiera Blu e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come “località turistica”.

Le attività economiche più importanti sono il turismo e l’agricoltura (soprattutto ulivi e viti). Importanti e numerose le presenze di strutture dette “masserie”, ovvero antiche fattorie fortificate presenti sia nella selva ostunese che nella marina, dove si svolgeva l’attività agricola dei grossi proprietari terrieri.

Origini:
Pur in presenza di insediamenti preistorici, il primo nucleo abitato di Ostuni iniziò a formarsi nel IV – III secolo a.C., ad opera del misterioso popolo dei Messapi. Dopo essere stata distrutta da Annibale, la cittadina rifiorì in epoca Romana, svolgendo un ruolo non secondario nel Medioevo, per giungere fino ai nostri giorni pressoché intatta, ancora parzialmente cinta di mura, di cui rimangono otto degli originali quindici torrioni Aragonesi. La città vecchia, chiamata semplicemente “La Terra”, occupa la sommità e i ripidi fianchi di un colle a pianta ellittica, con un uniforme e abbagliante colore bianco: un affascinante groviglio di stradine anguste e tortuose, un susseguirsi di corti, piazzette e vicoli, che un tempo facevano capo alle cinque porte che si aprivano nella cinta muraria.

Dal secondo dopoguerra a oggi, accanto allo sviluppo dell’agricoltura e dell’industria di trasformazione ad essa correlata (olio, mandorle, vino), la città è diventata una rinomata meta turistica, riuscendo a valorizzare i suoi beni culturali, storici e architettonici. Numerosi villaggi turistici, come ad esempio Rosa Marina, sono sorti sul litorale, uno dei più puliti della costa pugliese. Nel 2006 si è istituito sulla costa che confina con il comune di Fasano il Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, area protetta di elevato interesse naturalistico e paesaggistico.

Punti d’interesse:
la Cattedrale di Ostuni, edificata nel XVI secolo e rimaneggiata più volte successivamente, rappresenta uno dei maggiori esempi di romanico pugliese ed è caratterizzata da un enorme rosone in facciata;

il Palazzo Vescovile, posto vicino la Cattedrale, fu costruito nel XVI secolo e rimaneggiato successivamente ed oggi ospita alcune strutture della Curia Vescovile;

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