Vacanze benessere nelle Spa di Montecarlo: alle terme del Principato di Monaco

 Per vivere in una fiaba ci deve essere un principe, una festa a palazzo e magiche pozioni. E a Montecarlo, il Principato di Monaco ricrea un’atmosfera da favola nelle sue Terme marine puntando sull’eleganza di una delle destinazioni più esclusive d’Europa e sull’aurea da piccolo regno antico che è riuscito a mantenere nel corso dei secoli. Per una vacanza all’insegna del benessere c’è infatti il palazzo principesco (il biglietto di ingresso costa 7 euro) e ci sono le luci e il brivido dei casinò, ma soprattutto ci sono i rituali e le piccole “magie” di uno stabilimento termale marino di fama internazionale.

Jamais Vu, la mostra di Federico Lupo e Stefano Serusi dal 20 novembre al LEM di Sassari

 Una mostra è pensata come un “libro bianco”, ossia una raccolta di documenti su di un problema specifico in cui il mood tardoromantico dei due artisti è rivolto ad una sorta di sospensione arcaica che muove da un archivio in cui alto e basso, sublime e popolare si mescolano, nel tentativo di re-impastare e destrutturare i documenti, mantenendo però traccia delle loro fonti originali.
Goethe aveva detto che «ogni cosa intelligente è già stata pensata; bisogna solo tentare di pensarla di nuovo». È ciò che accade nelle “affinità elettive” di Stefano Serusi e di Federico Lupo. Rispetto alla damnatio memoriae dell’epoca moderna, i due artisti mettono in crisi il concetto di déjà vu (il “già visto”, chissà dove, chissà quando), attingendo a un archivio di immagini che vengono decontestualizzate e rielaborate per creare un effetto di jamais vu: un “mai visto (prima)” nel quale gli oggetti sembrano irreali o molto distanti. “Distante” nel tempo è infatti il repertorio di immagini, video, fotografie che entrambi gli artisti saccheggiano, e che nel suo essere rimodellato genera una situazione di straniamento.

Viaggio in Gran Bretagna sulle orme di Harry Potter

 Ora che la saga di Harry Potter, a 13 anni dall’uscita del primo libro e quasi 10 dal debutto nelle sale cinematografiche de La Pietra Filosofale, si sta avviando alla conclusione, per rivivere la magia dell’universo di Hogwarts un’idea niente male può essere quella di ripercorrere i luoghi culto della saga potteriana.www.visitbritain.com www.visitbritainshop.com/italia/tour/city-sightseeing-tours/product/harry-potters-london.html Libri – o iPhone – alla mano.

Guida di viaggio a Strasburgo: “crocevia d’Europa”- Mix di popoli e culture

 Strasburgo, detta anche “crocevia d’Europa”, è situata nella regione Alsazia e Lorena a nord-est della Francia.

Crocevia di popoli e di culture, Strasburgo, sede del Parlamento europeo, è il simbolo stesso della nuova Europa. Contesa per secoli da Francia e Germania, ha fatto tesoro della sua lunga storia e oggi si presenta come una città che ha saputo cogliere il meglio di queste due culture, presentando al visitatore un volto estremamente piacevole e ricco di fascino.
Strasburgo è la città con il porto fluviale più importante della Francia, la sesta per numero di abitanti (circa 275,000). Fondata più di 2000 anni fa, che si sviluppò su un terreno paludoso adiacente al fiume Ill, che ancora oggi scorre in mezzo al centro cittadino.

Il suo cosmopolitismo è stato uno dei motivi per cui si decise di farne dal 1949 una delle capitali dell’Europa unita, con il suo Palazzo del Parlamento Europeo.
Dal 1988 l’Unesco ha dichiarato il suo centro storico Patrimonio dell’Umanità.

Cenni storici
La sua posizione strategica fece diventare la città nel medioevo un importante centro commerciale. Grazie a questo nel 1262 diventò una città libera del Sacro Romano Impero. La sua ricchezza economica di quel periodo è testimoniata dagli importanti edifici che sono presenti ancora e sono l’orgoglio della città ancora oggi. Uno di questi fu la Cattedrale di Strasburgo cominciata nel 1176 e terminata nel 1439 che era per l’epoca, l’edificio più alto del mondo. Durante le dispute religione che scoppiarono nel 1500 la città abbracciò la dottrina luterana.
A partire dal 1600 comincia la contesa tra Francia e Germania per la città. Strasburgo diventa francese nel 1681, sotto il regno di Luigi XIV, e la conquista viene ratificata dal Trattato di Ryswick nel 1697. Un’altro tassello alla francesizzazione della città si ha quando l’inno nazionale francese, la Marsigliese, viene composto proprio qui da Claude Joseph Rouget.

Attrazioni
Uno dei modi più belli per vedere la città è attraverso un giro in battello sui canali che circondano la città vecchia. Durante la gita in battello potrete vedere anche i Ponts-Couverts (nella foto), i ponti coperti collegati dalle torri di guardia medievali, punti un tempo strategici sui quattro canali dell’Ill e sulla pittoresca Petit France, il vecchio quartiere che fu dei conciatori, ricco di mulini e attraversato da bellissimi ponti. La città è poi una tipica città universitaria.

Una dei monumenti da visitare è senza dubbio la splendida Cattedrale di Notre-Dame, realizzata in arenaria, un capolavoro di intrecci e ricami scolpiti nella pietra. Fu costruita a partire dall’Undicesimo secolo (il coro è romanico e la navata gotica), e termino solo nel 1439, con la facciata occidentale, iniziata nel 1277.

Guida di viaggio ad Avellino:una visita a giro d’orologio!

 Avellino è una città moderna che conserva ancora un piccolo nucleo medievale ed è posta in Campania nella verde conca di Irpinia.

Le principali attività economiche si basano sull’industria delle cartiere, delle ferriere e della lavorazione delle lane. Rinomate sono inoltre le nocciole avellane che vengono coltivate nella campagna circostante.
San Modestino, festeggiato il 14 febbraio, è il santo patrono di Avellino.

Cenni storici
Storicamente Abellanum venne conquistata dai Romani nel 265 a.C. e nell’82 fu dichiarata da Silla capoluogo della colonia Livia. Nel corso del Medioevo la città conobbe l’ invasione dei Longobardi e dei Goti.
Nel 500 a.C la città divenne sede vescovile e nel 969 venne occupata dai Bizantini. Cessata la dominazione normanna venne incorporata al dominio di Carlo d’Angiò che la cedette al barone di Montfort.
La città fu dapprima inserita nel Principato di Benevento e successivamente il quello di Salerno.
Nella seconda metà del 1200 la città divenne capoluogo del Principatus Ultra Serras Montorii.
Sotto la dominazione dei Caracciolo la città venne abbellita di importanti opere architettoniche. Il 1820 la vede protagonista dei violenti moti rivoluzionari.

Cosa vedere
Passeggiando per la città non si può non notare uno dei simboli di Avellino: la torre dell’Orologio. Questa svetta sulle abitazioni del centro storico con i suoi 40 metri di altezza, venne costruita nel ‘600 in stile barocco.

Altro simbolo cittadino è la fontana dei Tre Cannoli, venne ristrutturata sotto la dominazione dei Caracciolo che chiamarono ad operare l’architetto bergamasco Cosimo Fanzago.

Giunti nella splendida città di Avellino possiamo iniziare la nostra visita dalla Cattedrale che fu riaperta dopo il terremoto del 1980. Notevole è la grande facciata neoclassica che ha origini risalenti al XII secolo.
All’interno possiamo trovare il coro ligneo del Cinquecento, sotto la cripta, ristrutturata nel secolo XVII vanta origini romaniche.

Natale e Capodanno all’Hassier di Roma, per una vacanza con vista su Piazza di Spagna

 Eleganza, tradizione e legame con la città: l’Hassler Roma rappresenta il luogo ideale, dove trascorrere le feste di Natale e Capodanno avvolti da un’atmosfera da sogno. In cima alla scalinata di piazza di Spagna, l’albergo rappresenta una delle più importanti realtà a livello internazionale, grazie alla storia che lo accompagna, all’eleganza degli ambienti, al calore e alla professionalità del proprietario e del personale, rendendolo una seconda casa per gli ospiti. Ed è proprio con questa filosofia che l’Hassler Roma offre diverse opportunità per gli ospiti che volessero trascorrere le festività nel cuore della capitale, in un luogo magico con vista ineguagliabile.

Vacanza di Natale come in estate: Melbourne, il paradiso per chi ama lo zaino in spalla

 La città di Melbourne e lo stato di Victoria, rappresentano una delle destinazioni al mondo più attrezzate ad ospitare e accogliere il cosiddetto popolo dei backpackers, ossia gli amanti dei viaggi ‘zaino in spalla’ che desiderano viaggiare ‘low cost’ anche dall’altra parte del pianeta. La cosmopolita Melbourne, infatti, propone una variegata scelta tra bar, club, ostelli e ristoranti di ogni tipo e per ogni tasca, mentre lo stato di Victoria offre la possibilità di provare nuove esperienze outdoor: da emozionanti lezioni di surf lungo la Great Ocean Road ad entusiasmanti escursioni a contatto con flora e fauna locale nelle regioni di Philip Island e Yarra Valley.
Il panorama di attività ed esperienze appositamente pensate per chi visita Melbourne&Victoria è in continua evoluzione. Ecco alcune tra le nuove proposte di quest’anno…

Ponte dell’Immacolata: offerte di viaggio per l’Oman

 La compagnia di bandiera del Sultanato dell’Oman, la Oman Air, inizierà a volare da Milano Malpensa per Muscat il prossimo 3 dicembre. Originaltour, operatore specializzato sulla destinazione da oltre 10 anni, propone un soggiorno mare e un tour in partenza il 3 o il 4 dicembre con rientro in Italia rispettivamente il 10 e l’11 dicembre, in occasione del Ponte dell’Immacolata. Per il soggiorno relax, Originaltour propone il prestigioso Salalah Marriott Beach Resort, situato direttamente sul mare su una bella spiaggia bianca. Dispone di 170 camere e 67 suites (tutte non fumatori), diversi ristoranti a scelta con cucina internazionale, araba e a base di pesce. Tra i servizi, piscine per adulti e bimbi, campi da tennis, palestra, sport acquatici e una SPA con servizi termali. Il resort è adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini. La quota speciale è di € 1.050 a persona, che comprende la sistemazione in camera doppia e il trattamento di pensione completa, bevande incluse (più tasse aeroportuali di € 150 e quota iscrizione e annullamento di € 50).

GUIDA DI VIAGGIO A GRAZ: La “città verde”, frizzante e ricca di stimoli per ogni gusto e in ogni periodo dell’anno!

 Seconda in Austria, dopo la capitale, per popolazione (240mila abitanti), Graz è chiamata città verde per i viali e i giardini, ma anche perchè ha ottenuto che la vicina autostrada non scempiasse il paesaggio delle sue colline e fosse interrata; qui possiamo trovare numerose testimonianze di ciò che era la città in passato. La parte moderna della città, invece, risulta essere fortemente impegnata in fiorenti commerci e industrie.

Il clima della città è caratterizzato dalla forte presenza di escursioni termiche, che favoriscono inverni freddi e nevosi, con temperature al di sotto dello zero, ed estati piovose e fresche. In estate si hanno delle temperature che difficilmente superano i 18°, condizionate soprattutto da tre venti: le brezze di monte, le brezze di valle e il fohn, ovvero, è il tipico vento alpino generato a seconda delle depressioni bariche all’esterno delle Alpi.

Tutto il centro storico (riservato a pedoni, biciclette e tram dagli anni Settanta) è dal 1999 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, riconoscimento che rende omaggio ai palazzi medievali, rinascimentali, barocchi e jugendstil della riva sinistra del fiume Mur. Ma non è un museo all’aperto: è una città industriale (legata soprattutto all’automobile) e universitaria (frequentata da 40mila studenti in tre sedi; vanta anche la prima facoltà istituita in Europa per il jazz) che dà il via ogni anno a importanti iniziative musicali, teatrali d’avanguardia letterarie.

GUIDA DI VIAGGIO A COPENAGHEN: “la città pulita” e fiabesca; musa ispiratrice de “La Sirenetta”

 Capitale della Danimarca, Copenaghen è una delle città più affascinanti dell’Europa, conta circa 1.100.000 abitanti ed è caratterizzata da basse costruzioni circondate da gruppi di edifici d’epoca di sei piani.
La città detiene il record di premi Nobel per le scienze ed è nota come la città delle fiabe. Ispirato dalla città Andersen scrisse La Sirenetta, che lo scultore Eriksen fece diventare il simbolo della città con la scultura bronzea sul porto.

Copenaghen è una città ricca di sorprese e di contraddizioni: innovazione e tradizione, design ultra moderno e palazzi antichi, atmosfere tranquille e serate mondane, tutto nella stessa metropoli. Passeggiando per le strade di Copenaghen scoprirete i suoi edifici storici, le sue strade antiche, i suoi meravigliosi musei e gallerie d’arte, gli splendidi giardini di Tivoli e la residenza monarchica più antica del mondo.
La capitale danese è un vero e proprio museo all’aperto vibrante di vita, sempre al passo con i tempi e con le ultime tendenze nell’ambito della moda, del design e dell’architettura. La cura e il rispetto che i danesi hanno per la loro capitale vi stupirà: pensate che il porto di Copenaghen è talmente pulito che potreste anche tuffarvici! .

La città è stata distrutta più volte dal 700 all’ 800 a causa di devastanti incendi, ma ogni volta è stata pazientemente ricostruita.
Una caratteristica di Copenaghen, che la rende unica al mondo, è che fu la prima, nel 1962, a creare una zona pedonale chiusa alle automobili, così da mantenerla pulita da smog e tranquilla da rumori. Inoltre non è raggiunta dallo smog per l’assenza di grandi impianti industriali nella zona.

Città a misura d’uomo, insomma, specie da primavera a autunno, quando il gelo invernale si scioglie sotto un sole appena tiepido e i cittadini abbandonano i rifugi domestici per riversarsi nelle strade fino a notte fonda.
Così, brulicante di vita, la trovò Hans Christian Andersen, quando vi approdò 14enne dalla natia Odense
A quell’epoca, ogni notte, le porte della città venivano sprangate e il re in persona custodiva le chiavi fino all’alba. Oggi questo rituale non è più in voga, ma la città vecchia di Copenhagen non è granché diversa da quella che trovò l’Andersen adolescente-
Lo scultore Edvard Eriksen ha dato una forma bronzea al malinconico personaggio che, piazzata su una roccia a contemplare l’orizzonte, è diventata il simbolo stesso di Copenhagen.

Curiosità di “corte”….
Cinque secoli fa, quando sul trono sedeva il re Cristiano II, Copenhagen era la capitale di un impero scandinavo che comprendeva Danimarca, Svezia e Norvegia. Ancora prima in questi luoghi i guerrieri vichinghi imperversavano per i mari., arrivarono persino a scoprire il continente americano secoli prima di Colombo.
Oggi, che il suo territorio d’influenza è ridotto alla sola Danimarca, sul trono siede una regina gentile e discreta, Margrethe II, che in gioventù, si dice, soffriva il complesso dei suoi 184 centimetri di statura, tanto che a corte era bandita l’espressione “Sua Altezza”.
Fino a che ha incontrato un conte francese alto nove centimetri più di lei, Henri Le Borde de Montepaz, diventato in fretta suo marito e principe consorte. Col suo aiuto ha tradotto in danese romanzi di Simone de Beauvoir. La regina di Danimarca non fa sentire il suo peso sul Parlamento. Sono pura formalità i suoi incontri settimanali con i ministri. E se non fosse un obbligo di Stato ci rinuncerebbe volentieri. Al di là dello stretto necessario, non è neanche molto intenta in vanesi rituali mondani. In compenso si occupa di teatro, scenografia, arte e letteratura. Si dedica al disegno e fa quanto può per favorire lo sviluppo delle arti. Anche grazie a lei, dunque, Copenhagen è stata eletta, nel 1996, Capitale Europea della Cultura.