Mostra Pasqualino Rossi all’ ex monastero di Santa Lucia fino al 13 settembre 2009, Ancona

 Pasqualino Rossi protagonista a Serra San Quirico (An), nell’ ex Monastero di Santa Lucia, fino al 13 settembre, con l’ esposizione “Pasqualino Rossi. La scoperta di un protagonista del Barocco“. Per quasi tre secoli di Rossi non si è saputo, anzi scritto, nulla. La sua produzione, proprio per l’ alto livello qualitativo, era “emigrata” verso le più diverse, illustri paternità: da Carracci e Correggio a Crespi. Tutt’ al più egli veniva ricordato come uno dei tanti che si erano applicati alla “pittura di genere” in voga tra Seicento Settecento.
Curioso destino per un artista che, in vita, fu ricercato dalla grande committenza romana ed internazionale: il marchese Guzman de Haro, negli anni in cui fu ambasciatore a Roma per conto del re di Spagna, prima di passare a Napoli con la carica di viceré, aggiunse alla propria raccolta oltre 40 dipinti di Pasqualino Rossi; altri quadri dell’ artista raggiungevano le collezioni delle famiglie Pallavicini, Pamphilj e Colonna e altre ancora.

Biennale dei giovani artisti a Skopje dal 3 al 12 settembre 2009, Macedonia

 Torna ancora una volta la Biennale dei Giovani Artisti, questa volta a Skopje, capitale della Macedonia. Ci saranno 700 giovani artisti che arrivano da 46 paesi euromediterranei per presentare in dieci giorni, in una città trasformata e riempita dalla loro creatività, il meglio dell’ arte visiva, dell’ arte applicata, della musica, dei fumetti, del teatro e della danza, del cinema e della letteratura. Senza dimenticare gli artisti della gastronomia che faranno viaggiare con i loro piatti, all’interno di un mondo culturale locale e diffuso nello stesso tempo. La Biennale è un’ occasione unica nel mondo delle grandi manifestazioni dedicate all’ arte, una sfida che si ripete dal 1985 e che giunge quest’anno alla XIV edizione, per scoprire talenti, per sentire viva e forte la speranza dei giovani artisti, per apprezzare le diversita’ del territorio vicino e complesso che abbraccia il Mediterraneo.

UN INCONTRO PER I PAESI DEL MEDITERRANEO
Nata per stimolare nei giovani del bacino Euromediterraneo, sia artisti sia spettatori, una nuova attenzione al mondo della creatività e dell’ arte, la Biennale dei Giovani Artisti dell’ Europa e del Mediterraneo ha l’ obiettivo di valorizzare i linguaggi dell’arte e della cultura come veicolo del dialogo interculturale, punto di partenza per costruire una rete di cooperazione in un Mediterraneo in cui tutt’oggi non si riducono, ma purtroppo aumentano, le occasioni di tensione e di conflitto. La Biennale è una manifestazione multidisciplinare che propone creazioni che spaziano tra sette discipline artistiche diverse: arti visive, arti applicate, show, musica, immagini in movimento, letteratura e gastronomia.

Mostra Anzio e Nerone al Museo civico archeologico di Anzio fino al 16 gennaio 2010, Anzio

 All’ interno del Museo Civico Archeologico di Anzio – Via di Villa Adele, l’ importante mostra “Anzio e Nerone – Tesori dal British Museum e dai Musei Capitolini“, organizzata dall’ Amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. La Mostra, con ingresso libero, sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, fino al 16 gennaio 2010.

L’ IMPERATORE NERONE
L’ imperatore Nerone nacque ad Anzio nel 37 d.C. e diverse vicende della sua vita sono legate al luogo natale, sede di una residenza imperiale che, nei secoli, assunse le dimensioni monumentali che tuttora ammiriamo nell’ area tra il faro, il porto neroniano (straordinario esempio di ingegneria marittima) e l’ Arco muto. Nella splendida cornice del Museo Civico Archeologico, provenienti dal British Museum e dai Musei Capitolini, saranno esposti al pubblico straordinari reperti provenienti dall’ area della villa, da altre residenze e dallo stesso porto neroniano a testimonianza della ricchezza degli arredi e delle decorazioni, di età imperiale, ad Anzio.

REPERTI DAL BRITISH MUSEUM E DAI MUSEI CAPITOLINI
E’ l’ evento culturale dell’ anno – dice il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – con la gloriosa storia della nostra Città protagonista. La Mostra, organizzata nei minimi particolari dal nostro Museo e dalla Soprintendenza, consentirà a cittadini e turisti di riappropriarsi delle memorie disperse attraverso importanti reperti che da questo territorio, per diversi percorsi, sono giunti sia nel British Museum di Londra sia nei Musei Capitolini di Roma“.

Mostra Passaggi in Sicilia al Museo d’ arte contemporanea fino al 4 ottobre 2009, Palermo

 Il Museo d’ arte contemporanea della Sicilia è protagonista della mostra ‘Passaggi in Sicilia. La collezione di Riso e oltre’, in programma fino al 4 ottobre. L’ esposizione mette in vetrina a Palermo sessanta opere di artisti italiani e internazionali legati all’ isola e alla sua storia dal secondo dopoguerra ai nostri giorni: quaranta fanno parte della collezione di Riso, Museo d’ Arte Contemporanea della Sicilia, e venti sono opere in prestito.

LA COLLEZIONE RISO
La collezione Riso comprende circa quaranta opere di riferimento dell’ avanguardia e della nuova generazione di artisti siciliani: Carla Accardi, Alessandro Bazan, Pietro Consagra, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Emilio Isgrò, Laboratorio Saccardi, Domenico Mangano, Salvo, Antonio Sanfilippo, Francesco Simeti, Croce Taravella; ed opere realizzate da artisti internazionali quali Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Richard Long, Paola Pivi, Luca Vitone e altri, che si sono espressi nell’ isola con iniziative di rilievo internazionale. In mostra inoltre le opere commissionate e realizzate in occasione degli eventi programmati dal Museo, durante il suo primo anno di attività, canecapovolto, Loredana Longo, Giuliana Lo Porto, Giulia Piscitelli e Lili Reynaud-Dewar.

VENTI OPERE IN PRESTITO
Per tracciare le linee delle più interessanti tendenze artistiche internazionali, che hanno caratterizzato la recente storia espositiva siciliana, sono in mostra anche venti opere in prestito che rappresentano, secondo i curatori, un possibile sviluppo della collezione del museo: Marina Abramovic, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, John Bock, Maurizio Cattelan, Tony Cragg, Martin Creed, Tacita Dean, Luciano Fabro, Stefania Galegati, Fausto Melotti, Aleksandra Mir, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Anri Sala, Tomas Saraceno, Thomas Struth, e Cy Twombly.

Mostra Tommaso Cascella al museo di Villa Urania fino al 31 ottobre 2009, Pescara

 Circa 40 opere realizzate tra il 1907 e il 1950 del pittore Tommaso Cascella saranno in mostra a Pescara fino al 31 ottobre, presso il Museo di Villa Urania. Oli su tela, pastelli su cartoncino, maioliche e tecniche miste rivelano un nuovo volto di Tommaso, prima enfant prodige e poi artista maturo, sempre pieno di entusiasmo e di passionalità, che trova nella pittura la sua massima espressione. La mostra è frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca condotto da Vincenzo de Pompeis e da Giovanbattista Benedicenti ed è stata realizzata grazie al beneplacito della Camera di Commercio di Chieti e collezionisti privati abruzzesi e milanesi, che hanno prestato le loro opere. È aperto l’ invito ai collezionisti in possesso di opere di Tommaso Cascella a presentarsi ai curatori, per fare del Museo Villa Urania un polo propulsore di nuova cultura, che aggiungerà un importante tassello allo studio della storia dell’ arte contemporanea.

Mostra Sovrana Eleganza al castello Odescalchi dal 17 settembre al 13 dicembre 2009, Bracciano

 La mostra ‘Sovrana Eleganza’ – Roberto Capucci al castello Odescalchi di Bracciano, dal 17 settembre al 13 dicembre porta nelle antiche stanze del maniero un fastoso corteo di abiti scultura del grande maestro. La mostra è organizzata dal Museo del Castello Odescalchi di Bracciano e dall’ associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci. Nelle sale che ricordano attraverso i dipinti e gli affreschi usi e costumi di secoli lontani, viene accolta per la prima volta la mostra dedicata a questo moderno artista che é andato ‘oltre la moda’ e che, avvicinandosi all’ arte e all’ architettura, ha saputo segnare lo stile di interi decenni, orientandone il gusto e rappresentandone le forme.

IN MOSTRA 66 ABITI-SCULTURA
La mostra, curata personalmente dal maestro Roberto Capucci, ripercorre attraverso 66 ‘abiti scultura’ la sua vastissima produzione creativa, ed è allestita nell’ area museale normalmente visitabile, arricchita per l’ occasione dall’ apertura della Sala del Guardaroba. Saranno esposti inoltre per la prima volta assoluta 25 bozzetti di costumi teatrali. Il percorso espositivo è strutturato in due sezioni: la prima parte nelle sale dell’ala nobile ricche di affreschi arredi e dell’ importante collezione di armi e armature, la seconda parte nella sala del ‘Guardaroba’, ampio spazio destinato un tempo a custodire vesti e tessuti preziosi e deputato in questa occasione a raccogliere le forme e i colori delle opere dello stilista, designer e creativo.

Percorsi di luce alla Reggia di Caserta: boom di visitatori. Eventi fino a maggio 2010

 Boom di visitatori alla Reggia di Caserta in occasione dei “Percorsi di luce nella Reggia. Le stagioni reali”. Nella serata inaugurale di sabato 27 giugno, oltre duecento visitatori, tra cui operatori turistici e giornalisti, hanno partecipato all’ iniziativa, divisi in tre turni a partire dalle ore 21.15. Guidati da esperti storici dell’ arte, dopo aver percorso il viale d’ accesso illuminato dalle fiaccole, i visitatori sono saliti a bordo di un bus ‘City sightseeing’ fino alla fontana di Diana e Atteone e da lì a piedi all’ interno del Giardino Inglese, immersi in un’ atmosfera magica, attraverso un mix di luci, musiche e performance d’ autore, alla ricerca del ‘Destino dei Miti’, filo conduttore del viaggio. L’ evento, giunto alla settima edizione, è promosso dall’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, con la direzione artistica di Francesco Capotorto. La programmazione prevede un ciclo di eventi che dureranno fino a maggio 2010: oltre a riproporre per tutto il periodo estivo (da giugno a ottobre) il percorso nel Parco della Reggia, dopo tre anni ritorna il percorso invernale negli appartamenti storici (da novembre a maggio 2010).

Firenze, in Santa Croce tornano visibili gli affreschi della Cappella dei Pazzi

 Tornano visibili importanti pitture murali sulla cupoletta della Cappella Pazzi nella basilica di Santa Croce, a Firenze. E’ stato ultimato infatti il restauro degli affreschi raffiguranti, attraverso la posizione delle stelle e dei pianeti, il cielo di Firenze del 4 luglio 1442. I lavori si sono conclusi in questi giorni dopo circa 9 mesi di attività che hanno visto all’ opera varie figure professionali ed esperti tra cui restauratori, professionisti per le indagini tecnico scientifiche e per l’ elaborazione di materiale documentario, astronomi e storici. Il costo dell’ intervento, di 70.000 euro, e’ stato sostenuto dall’ Opera di Santa Croce.

LA CAPPELLA DEI PAZZI
Attualmente il dipinto copre circa il 50% della superficie della cupola a causa di una caduta d’ intonaco avvenuta nei secoli scorsi, che ha causato la perdita di una parte del soggetto raffigurato. “Il restauro è stato finalizzato ad un intervento di natura conservativa e di rilettura – spiega Brunella Teodori della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze – attraverso un puntuale restauro dei preziosi frammenti pittorici riemersi che hanno evidenziato anche la presenza di numerosi ‘pentimenti’, confermando l’idea di un progetto iniziale affinato sul posto con la consulenza di un astronomo, quindi di un cielo astronomicamente definito per indicare una data certa, che la committenza voleva evidenziare“.

La visione della superficie dipinta attraverso la proiezione di luce ultravioletta ha confermato la presenza di vastissime ridipinture e le indagini – attraverso la microanalisi e la spettroscopia Raman eseguita su campioni prelevati dai ridottissimi frammenti di materia originale – hanno permesso di individuare e caratterizzare chimicamente i pigmenti e i materiali costituenti la pittura.

Rassegna teatrale Brividi d’ Estate al Real Orto Botanico fino al 27 luglio 2009, Napoli

 Il Real Orto Botanico di Napoli torna a essere il suggestivo palcoscenico di “Brividi d’ estate”, la rassegna di spettacoli teatrali ideato da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, sostenuta dalla sensibilità e dalla collaborazione dell’ Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e dal patrocinio morale di Regione Campania e Comune di Napoli. Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli si ‘sposta’ nel parco più bello di Napoli per una rassegna che, giunta alla sua nona edizione, regalerà brividi, fascino e grandi emozioni, con una programmazione più ricca e una sezione interamente dedicata ai giochi gialli.

LE NOVITA’ DI BRIVIDI D’ ESTATE
Tra i titoli in cartellone della nona edizione di ‘Brividi d’Estate’ due novità assolute: un allestimento da Gabriel Garcia Marquez ed uno spettacolo, sul segreto di Agatha Christie, da un testo di Bristow e Marning, ed otto nuovi appuntamenti con ‘I delitti della luna piena’. A inaugurare la programmazione, giovedì 2 luglio, in replica fino al 5 luglio e poi dal 13 al 15 luglio, sarà la prima novità della rassegna, ‘L’ospite misterioso, il segreto di Agatha Christie’ dal testo di Bristow e Marning, con Fabiana Diana, Francesco Moraca, Marco Palumbo, Simone Spirito.

Mostra Francisco Goya al Bocciodromo di Ponteranica dal giugno al 26 luglio 2009, Bergamo

 I fogli della Tauromachia, una delle serie di incisioni più belle che Goya abbia creato, eseguiti tra il 1814 e il 1816, tra drammatici chiaroscuri e sorprendenti invenzioni scenografiche esposti nella mostra “Francisco Goya. Tauromachie e altre battaglie” in programma da giugno al 26 luglio al Bocciodromo di Ponteranica in provincia di Bergamo.

Le incisioni raccontano l’ infinita lotta tra tori e toreri che, per l’ artista spagnolo, diventa una grande allegoria delle vicende umane. In questa serie Goya dimostra tutta la sua sensibilità e abilità tecnica, esplorando le infinite possibilità dell’ incisione. Insieme alle tauromachie, che costituiscono il nucleo principale dell’ esposizione, vengono presentate altre opere di Goya, tutte acqueforti originali, che ruotano attorno al tema della battaglia, intesa in senso sia metaforico che reale: meritano di essere ricordate le tragiche e sanguinarie composizioni dei “Disastri della guerra”, le grandi tavole dei “Proverbi” e la famosa serie dei “Capricci” fra cui spicca “Il sonno della ragione genera mostri”, una delle acqueforti più celebri dell’ artista.

I CAPRICCI DI GOYA
In mostra dunque un corpus grafico in cui si ammirano importanti opere dei Capricci, prima importante serie di incisioni di Goya, pubblicata per la prima volta nel 1799, che raffigura immagini visionarie, incubi e allucinazioni, metafore di un mondo marcio e perduto, in cui l’ abiezione umana sembra non avere limite.