Elegante, aristocratica, esclusiva, distaccata. Eppure, amata in tutto il mondo. E’ St. Moritz, la località montana più famosa al mondo che anche a dieci gradi sotto zero – temperatura media dell’inverno delle Alpi svizzere dei Grigioni – regala un mondo incantato fatto di feste spumeggianti e storie d’altri tempi. Un rifugio dorato, un mito che si rinnova ogni anno. Alle pendici del Piz Nair il borgo sembra un delizioso presepe bianco, lucente e gelato. La neve ricopre ogni cosa, cancellandone i contorni: pendii, prati, strade, alberi, insegne. I tetti delle case fumano e le luci alle finestre regalano un’atmosfera ancor più suggestiva. Il lago è ormai completamente ghiacciato, le montagne ricoperte di neve danno la sensazione di proteggere il borgo dal gelo e i sentieri immacolati fanno venir voglia di scivolarci sopra, di sciare fino a valle. Uno scampanellio anticipa l’arrivo di una slitta trainata da cavalli, che galoppano tra gli alberi sollevando le neve ghiacciata.
Vacanze
Guida di viaggio a San Gimignano:una passeggiata suggestiva tra mura e torri medievali!
San Gimignano, un paese da favola in provincia di Siena, caratteristico per la Vernaccia e per le sue torri, si erge su di un colle a dominio della Val d’Elsa.
Tutta la città è di incantevole bellezza ed il centro storico è Patrimonio dell’Umanità. per apprezzare lo charme di questo luogo è sufficiente passeggiare nel perimetro cittadino…
Tra le chiese da vedere segnaliamo quelle di S. Pietro , S. Bartolo , S. Jacopo , la Collegiata di S. Maria Assunta e S. Agostino , con affreschi di Benozzo Cozzoli.
Interessanti i musei di Arte Sacra , Etrusco e la Pinacoteca .
Caratteristiche sono le vie e le scalinate , da non dimenticare sono le piazze del paese, tutte molto belle e realizzate secondo il concetto medievale di spazio cittadino
San Gimignano è certamente un borgo degno di una visita non breve. Il centro è un vero e proprio gioiello d’arte che conserva intatto il fascino di un’epoca passata. La città costituisce tutt’oggi una delle più esemplari e genuine testimonianze dell’urbanistica medievale della regione Toscana.
Guida di viaggio a Toledo: Città medievale considerata un vero e proprio monumento nazionale!
Toledo è una città situata al centro della Spagna, ed apparteneva all’antico Regno di Castiglia che aveva come capitale la città di Burgos. Attualmente è capoluogo dell’omonima provincia e della Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia (75.000 abitanti circa, toledani, in spagnolo toledanos).
Toledo conta alcuni fra i più splendidi monumenti storici della Spagna. È una città medievale situata su una piccola collina che domina il Río Tajo, con strette strade tortuose rimaste praticamente intatte. La città possiede numerosi musei, gallerie, chiese e castelli. Purtroppo è anche affollata di turisti e per godersi appieno le sue bellezze conviene pernottarvi e visitarla di sera o di mattina presto. La città (60.000 abitanti) è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.
La città è considerata monumento nazionale e grazie al buon clima e alla vicinanza a Madrid, da cui è raggiungibile e visitabile in una giornata, è possibile visitarla durante tutto l’arco dell’anno.
Oggi è un centro culturale (è sede di una prestigiosa e antica università) e artistico di primo livello, nonchè il principale centro amministrativo della regione.
DA VISITARE
Plaza Zocodover: è un’animata piazza che costituisce la parte più bella e animata di Toledo.
Vi si giunge dal Puente de Alcantara. Nei suoi pressi l’interessante Museo de Santa Cruz, il Convent de la Concepcion, e l’antica fortezza, l’Alcazar.
Plaza de la Catedral: dall’Alcazar attraverso la Calle del Comercio si giunge facilmente alla piazza principale di Toledo, che ospita il complesso della Cattedrale con la Torre, uno dei monumenti più belli di tutta la Spagna, in cui è possibile visitare anche il Museo.
Non lontano si trova l’Ayutamento (il Municipio).
Cento luoghi incantati da vedere nella vita: il Fai indica i 100 posti da non perdere in Italia
Un salto all’Isola Madre, il paradiso sul Lago Maggiore, che Flaubert considerava il ”il luogo piu’ voluttuoso al mondo”. Oppure una sosta di pace nell’incanto severo dell’Abbazia di San Fruttuoso, sospesa tra mare e forre in una insenatura del Monte di Portofino. Ma anche l’incredibile Scarzuola, in Umbria, l’utopica citta’ nata dal genio dell’architetto Buzzi, quello che con Gio’ Ponti aveva fondato la rivista Domus. O la Camera della Badessa, a Parma, con la sorpresa di quegli affreschi del Correggio belli da togliere il fiato. Il Fai mette insieme in un libro 100 luoghi italiani ”da vedere nella vita” e tra tante meraviglie e’ veramente difficile scegliere. Le regioni italiane ci sono tutte, dalla Valle d’Aosta al Lazio, dalla Lombardia alla Sicilia, con una sequenza spettacolare di gioielli del patrimonio, in gran parte poco noti e scelti in linea di massima tra cittadine minori e borghi dalla curatrice Lucia Borromeo Dina che ne ha affidato il racconto ad una squadra di grandi esperti. Per far conoscere sempre di piu’ agli italiani la struggente bellezza del Belpaese, spiega Giulia Maria Mozzoni Crespi. E nello stesso tempo per sottolineare ancora una volta le grandi esigenze di tutela di questo ineguagliabile patrimonio d’arte e di storia: ”pensate che ogni anno un volume di cemento ampio come Piazza San Pietro e alto come l’Everest va a coprire superfici verdi”, avverte la combattiva presidente onorario del Fondo Ambiente italiano.
Guida di viaggio a Cipro: lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine
Cipro è un’isola del Mar Mediterraneo orientale, la terza per estensione. È situata a sud della Turchia (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dall’Egitto; geograficamente, si situa in Asia.
Cipro è la terza isola del Mediterraneo, subito dopo Sicilia e Sardegna in ordine di grandezza. Dista 75 km dalla costa turca e 100 km da quella siriana. Rodi è 400 km più ad ovest.
Cipro comprende una pianura centrale limitata a nord e a sud da due catene montuose, i monti di Kyrenia e il Troodos rispettivamente.
L’isola è occupata per circa i due terzi della superficie dalla Repubblica di Cipro, che dal 1º maggio 2004 fa parte dell’Unione Europea. Il restante territorio, nella zona settentrionale dell’isola, è occupato dalla Repubblica Turca di Cipro Nord (TRNC) che è stata proclamata dopo l’intervento militare turco del 1974.
Origini
L’isola conosce dal 1974 una situazione di aperta conflittualità fra la comunità greca e quella turca.
L’occupazione militare da parte della Turchia di un terzo del territorio dell’isola fece esplodere il conflitto interreligioso e intercomunitario e il gesto condannato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La sovranità dell’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro Nord ad oggi non viene riconosciuta da nessun orgnanismo internazionale, ad eccezione della Turchia.
Un fitto e intricato reticolato, denominato linea verde, delimita le due regioni dell’Isola, mentre identità collettive e personali precedentemente intersecate sono oggi cristallizzate e trincerate al di qua e al di là della buffer zone, la zona cuscinetto.
La capitale è Nicosia. Nel sud dell’isola la lingua principale è il greco, mentre nel nord è il turco. L’inglese è comunque diffuso in tutta l’isola.
Cristianesimo ortodosso, armeno e maronita rappresentano la fede del Sud, mentre l’islam sunnita è praticato al Nord.
Nicosia
Da non perdere la visita alla città vecchia racchiusa e protetta dalle mura veneziane del XVI secolo.
La porzione orientale delle mura bastionate lasciano spazio alla bella e antica Porta di Famagosta, un tempo passaggio obbligato per recarsi e uscire dalla città.
Tutta l’architettura antica è estremamente affascinante ed evocativa di un tempo oramai andato…lasciatevi trasportare dalla fiabesche atmosfere levantine passeggiando per ore fra le case ed i vicoli della città vecchia!
Il centro di Nicosia nord è piazza Atatürk, nella parte nord-occidentale della città. Dalla piazza la via principale corre in direzione nord fino alla Porta di Kyrenia (Girne), anch’essa ben conservata. Accanto alla porta, un monastero del XVII secolo ospita il Museo Turco, che comprende una collezione di cimeli dervisci. La Moschea Selimiye, costruita nel XIII secolo, è uno dei migliori esempi di architettura gotica del paese. Famoso in tutto il mondo, il Büyük Hammam, nel sud della città, è il bagno turco più grande di Nicosia. Nella parte meridionale della città la maggior parte degli alberghi, economici o meno, è concentrata nei pressi delle mura; un po’ più a sud c’è anche un ostello della gioventù, accanto al quale si trova un negozio di cibi macrobiotici. Nel nord la maggior parte degli alberghi si trova nei dintorni della Moschea Selimiye, che è anche la zona migliore in cui andare a mangiare un boccone. Se siete alloggiati nel sud e volete visitare il nord, potrete ottenere un permesso di ingresso valido per una giornata. Non è consentito effettuare escursioni giornaliere nella direzione opposta.
Guida di viaggio a Pescara: una città giovane e moderna orientata al futuro
Pescara è una città giovanissima, tranquilla ed efficiente, ordinata ed elegante, in riva al Mare Adriatico, con lunghissime spiagge sabbiose, dotate di ottime strutture turistiche, che nulla hanno da invidiare alla Riviera Romagnola.Senza dimenticare il porto turistico “Marina di Pescara”, uno dei più grandi dell’Adriatico.
Origini
Molti conoscono Pescara per essere una delle città principali della regione, si tratta di un luogo giovane a causa della seconda guerra mondiale che ha spazzato via per sempre tantissimi monumenti.
Ancora dopo la prima guerra mondiale, alla foce del fiume Pescara esistevano due distinte cittadine. A sud la più antica Pescara (ora Portanuova), cresciuta intorno alla fortezza cinquecentesca che presidiava il fiume, di cui non resta pressoché nulla. A nord del fiume, intorno al santuario della Madonna dei Sette Dolori, sorgeva Castellammare Adriatico, che con la costruzione della ferrovia (1863), aveva conosciuto un buon sviluppo turistico. La fusione dei due comuni fu sancita nel 1926, con il patrocinio di Gabriele D’Annunzio, che favorì la nomina della nuova città al rango di capoluogo di una piccola provincia, ricavata da quelle di Chieti e Teramo. I nuovi edifici della città iniziarono a sorgere soprattutto lungo l’Adriatica, oggi corso Vittorio Emanuele, che continua a essere la principale arteria cittadina, e unisce i due nuclei attraverso un ponte, edificato nel 1934. Pescara, capoluogo dell’omonima provincia dell’Abruzzo, è una città di circa 124.000 abitanti.
Attrattive
Pescara, la città più popolosa dell’Abruzzo è anche la più apprezzata e frequentata località balneare della regione, grazie allo splendido arenile che si affianca, per una decina di chilometri, al centro cittadino e alle vicine pinete.Oggi Pescara è un apprezzato centro di turismo congressuale e una moderna stazione balneare, con ampie spiagge racchiuse tra due pinete che ne segnano i confini: a nord, la Riserva Naturale di S. Filomena, annoverata tra gli ultimi ecosistemi della costa Adriatica; a sud, la pineta d’Avalos, di dannunziana memoria, inserita in un bel quartiere residenziale, con architetture Liberty.
Dell’antica Pescara rimane il centro storico, con la casa natale di D’Annunzio, ora adibita a museo, e altri interessanti monumenti, quali la cattedrale di S. Cetteo e la basilica della Madonna dei Sette Dolori.
Vacanze di Natale e Capodanno: New York la meta più amata, ma anche la più cara
Mete a breve raggio per chi ha scelto di festeggiare il Natale e il Capodanno con la valigia. Diversamente dallo scorso anno, Roma infatti svetta al primo posto nella classifica stilata da www.trivago.it sul trend delle prenotazioni alberghiere. L’anno scorso la meta piú ricercata sul web era Parigi. Quest’anno invece la prima destinazione all’estero è Londra, a differenza del quinto posto del 2009. Le stesse tariffe, rilevate dall’indice dei prezzi trivago, riflettono il rinnovato interesse turistico per la City: una doppia a notte costa mediamente 187€, il 33% in più dello stesso periodo dello scorso anno. Diversamente Roma mantiene un listino prezzi hotel più economico: una doppia costa in media 110€ a notte, solo il 2% in più rispetto al Dicembre 2009. Inoltre nella Capitale, proprio sotto le Feste, sono previsti due importanti appuntamenti: uno musicale, con il concerto di Claudio Baglioni ai Fori imperiali e uno culturale con la mostra di Vincent Van Gogh al Vittoriano. Nella top 3 delle mete per le Feste, immancabile Parigi, che occupa la terza posizione: una doppia a notte nella Ville Lumière costa 142€. Imperdibile l’appuntamento alla mezzanotte del Capodanno negli scintillanti Champs-Elysées per brindare al nuovo anno sotto un cielo pirotecnico.
Vacanze 2011: i viaggiatori eleggono le cinque migliori destinazioni per l’anno nuovo
Indecisi su dove andare in vacanza l’anno prossimo? Gli European Consumers Choice Awards hanno decretato le cinque migliori destinazioni del vecchio continente da visitare nel 2011 e Hotels.com, leader nelle prenotazioni alberghiere online, suggerisce dove alloggiare per esplorare le città e approfittare del miglior rapporto qualità-prezzo. In vetta alla classifica votata dai viaggiatori troviamo Copenhagen, la città più green d’Europa, seguita da Barcellona e Berlino. In quarta posizione Roma, la città eterna, che tiene alta la bandiera del nostro Paese, subito seguita da Budapest.
Guida di viaggio a Forlì: un’anitca e nobile città nel cuore della pianura Padana
Forlì è una città dell’Emilia-Romagna ed in particolare si trova in Romagna, di cui è, come dice Dante nel De Vulgari eloquentia, “meditullium”, cioè l’area centrale. Questo primato è, in parte, anche linguistico, nel senso che il forlivese costituisce il dialetto romagnolo tipico: nelle altre parlate, a mano a mano che ci si allontana dal centro della regione linguistica, si vanno perdendo ora l’una ora l’altra delle caratteristiche.
La città, fondata secondo la tradizione nel 188 a.C., sta per celebrare i suoi 2200 anni di vita (nel 2012-2013), i suoi primi 22 secoli
Forlì è un importante centro agricolo e industriale che conta circa 115.000 abitanti. Situata in posizione collinare la città sorge a oltre 220 m di altezza s.l.m.
Guida di viaggio a Zanzibar – in origine la “Terra dei neri”… oggi un paesaggio da fiaba!
Zanzibar è un arcipelago situato nell’Oceano Indiano ed è una parte della Repubblica Unita della Tanzania,composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e numerose isole minori.
Il paesaggio da fiaba con le sue spiagge da sogno, il clima caldo in ogni momento dell’anno, i fondali meravigliosi e l’atmosfera che si respira, rendono Zanzibar una delle mete preferite da migliaia di turisti.
Zanzibar e la parte continentale della Tanzania (allora Tanganica) si unirono solo nel 1964, poco tempo dopo la rivoluzione di Zanzibar; in precedenza, Zanzibar era un soggetto politico distinto, prima un sultanato e poi un protettorato britannico e infine, brevemente, una monarchia costituzionale.
Origini del nome
Il nome Zanzibar deriva molto probabilmente dal persiano zanj, con cui i persiani indicavano i neri; zang-i bar significherebbe “Terra dei neri”. Viene talvolta proposta un’altra etimologia dall’arabo zanjabīl, che significa “zenzero”, una delle spezie commerciate da Zanzibar; ma si tratta probabilmente di una cosiddetta “etimologia facile”, ipotizzata sulla sola base dell’assonanza.
Zanzibar è nota per molti motivi. A causa dell’influenza congiunta delle culture arabe, persiane, e bantu, e della frenetica attività commerciale che ha legato Zanzibar al Medio Oriente e persino all’India e alla Cina, l’arcipelago è uno dei luoghi più rappresentativi della cultura swahili, la cui lingua fu a lungo quella predominante negli scambi commerciali fra Asia e Africa, e tuttora svolge il ruolo di lingua franca in gran parte dell’Africa orientale.
Il centro storico della capitale di Zanzibar, Stone Town, ricco di testimonianze architettoniche e storiche della cultura swahili, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO. Zanzibar fu anche un luogo centrale del commercio di schiavi a est dell’Africa, nonché della via delle spezie, e ancora oggi una parte significativa della sua economia si basa sulla produzione di chiodi di garofano, noce moscata, cannella, pepe e zenzero. Negli ultimi decenni ha conosciuto un continuo e rapido sviluppo il settore turistico, che sfrutta il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale dell’isola