Guida di Viaggio a Gubbio: una città con un panorama tanto uniforme quanto sublime!

 Gubbio,paese di particolare bellezza, con le vie strette, ponti, piccole piazze e quartieri medievali, famosa anche per la produzione di ceramica. Nasce con il nome di Iguvium. Diventa un’ importante località religiosa e nel III secolo si allea a Roma diventandone suo comune. Viene saccheggiata da Totila e risorge rimanendo indipendente. Raggiunge il massimo splendore nell’VIII secolo. Inseguito è possesso di diverse signorie e nel 1624 passa allo Stato della Chiesa fino al 1850.

Tracce di Storia:
Esistono tracce di insediamenti preistorici, nella zona dell’eugubino, sin dal Paleolitico medio.
Ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce, intorno a Gubbio, reperti risalenti all’Età del Bronzo.
Gubbio fu, per l’antico popolo Umbro, uno dei centri più importanti. Testimonianza di ciò sono le Tavole Eugubine tra i più importanti documenti del periodo preromano.
Le Tavole Eugubine sono sette, di materiale bronzeo, e dettano le regole per riti e cerimonie oltre a cenni sull’ordinamento della città-stato Ikuvium.
Con Napoleone la città venne unita alla Repubblica Cisalpina (1798), a quella Romana (1798-1799) e poi, dal 1808 al 1814, al Regno Italico.
Con l’unità d’Italia, nel 1860, Gubbio fu unita all’Umbria

Caratteristiche:
I blocchi di calcare con cui è stato costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città grigia”: è il centro più antico dell’Umbria che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade, il suo aspetto medievale.

Costa Crociere sostituisce gli scali in Tunisia, Egitto e Israele

 Costa Crociere annuncia la sostituzione dei suoi scali in Tunisia, Egitto e Israele nel corso del 2011, vista la situazione nell’area. Per l’intera stagione 2011, tutte le crociere di 7 giorni nel Mediterraneo di Costa Concordia, Costa Serena e Costa Magica che comprendevano uno scalo giornaliero a Tunisi (Tunisia), cambieranno itinerario sostituendo Tunisi con Malta (Malta), Palma de Maiorca (Spagna) e Cagliari (Italia). Inoltre tutti gli itinerari nel Mediterraneo che comprendevano originariamente scali ad Alessandria (Egitto), Haifa (Israele) e Ashdod (Israele), saranno modificati offrendo scali alternativi, di equivalente fascino ed interesse culturale, come Limassol (Cipro), Rodi (Grecia), Marmaris, Alanya e Antalya, in Turchia. I cambiamenti sono dovuti – precisa la compagnia – ”alla necessita’ di anticipare, pianificare e assicurare per l’intera stagione la migliore qualita’ possibile nello svolgimento delle numerose e complesse operazioni tecniche e marittime”.

Guida di Viaggio a Orvieto:alla scoperta della città.. un viaggio che merita di essere percorso.

 È un viaggio che merita di essere percorso, quello alla scoperta di Orvieto, uno scrigno di storia, bellezze naturali e luoghi incantati che hanno avuto origine dalla civiltà etrusca e romana.
La perfetta sintonia tra Orvieto e la rupe di tufo su cui nasce è un significativo esempio dell’armonica integrazione tra natura e azione umana. Questa spendida cittadina è la meta prediletta da chi ricerca un turismo di qualità: Orvieto offre ai suoi visitatori un ricco patrimonio storico, artistico, gastronomico ed ambientale. Passeggiare per le strade della città significa fare un viaggio nei sui tre millenni di storia: in ogni punto si ritrovano tracce di epoche passate. La visita potrebbe partire dal Duomo per poi proseguire con la Rocca ed il Pozzo di San Patrizio. Incamminandovi verso Corso Cavour, dopo una sosta in una delle antiche botteghe, arriverete in Piazza del Popolo dove dominano in tutto il loro splendore il Palazzo del Popolo ed i Palazzi Papali. Tra un monumento e l’altro, concedetevi una pausa in una delle caratteristiche trattorie per assaporare i prodotti tipici di questa terra.

Cenni storici
Il luogo occupato dalla città di Orvieto era abitato già in tempi remoti(paleolitico); nel IX secolo a.C, gli etruschi si insediarono nelle grotte scavate nella rupe di tufo sulla quale sorge oggi la città .
Durante le invasioni barbariche, essa fu al centro delle contese tra bizantini e ostrogoti; dopo la distruzione di Bolsena, divenne sede vescovile e fu denominata Urbs Vetus, da cui l’attuale nome.
Già nella prima metà del XII secolo fu comune autonomo, e nel 1354 fu sottomessa dal cardinale Egidio Albornoz per essere poi incorporata allo stato della Chiesa.
In seguito, a metà del secolo XV, Orvieto e il suo territorio vennero definitivamente inclusi nei domini pontifici, e nel 1860 entrò a far parte dello stato italiano.

Arriva Travel Miles, un’App per iPhone e Android per assemblare il bagaglio perfetto

 Assemblare il bagaglio perfetto, tener traccia dei luoghi visitati e aggiornare dei propri spostamenti parenti, colleghi e amici: tutto è contenuto nell’applicazione per iPhone e smartphone Android di Samsonite (www.samsonite.it), perfettamente integrata anche nei social network preferiti. Sviluppata da “In the Pocket”, Travel Miles funziona come un localizzatore per i viaggiatori in movimento e aiuta chi va in vacanza o si sposta per lavoro ad evitare i costi aggiuntivi di valigie dal peso extra.

Firenze meta di viaggio ideale per famiglie: la città più scelta d’Europa

 Una visita agli Uffizi, una passeggiata sul Ponte Vecchio, l’ammirazione per il David di Michelangelo e l’esplorazione del Duomo: è Firenze la città eletta a misura di famiglia in Europa, in cima alle preferenze di turisti di tutto il mondo secondo una classifica pubblicata da TripAdvisor. Il capoluogo toscano è nel Vecchio Continente la città più raccomandata dai milioni di utenti del portale di recensioni di viaggi per le vacanze con tutta la famiglia, premiato dai “Travelers’ Choice Family 2011” davanti alle città britanniche di Edimburgo e Londra. Ben rappresentata l’Italia che vede in classifica anche Roma, piazzatasi al sesto posto, dopo Berlino e Barcellona. Fra le attrazioni della Capitale più apprezzate da chi viaggia con bambini in particolare il Bioparco, gli artisti di strada di piazza Navona e i deliziosi gelati artigianali. Scopo della classifica, spiega Lorenzo Brufani, TripAdvisor Italia, è quello di “aiutare le famiglie di tutto il mondo ad organizzare al meglio la loro vacanza, scegliendo destinazioni in grado di garantire un soggiorno su misura per le loro esigenze“.

Guida di viaggio ad Antigua:una città con quasi 500 anni di storia

 Isole delle Piccole Antille, Antigua e Barbuda fanno parte delle Isole sotto il vento o Leeward Islands. Con le loro coste frastagliate bagnate da acque turquesi e orlate da scogli che ospitano le più varie specie di pesci, Antigua e Barbuda, paradiso del “sub”, sono delle destinazioni che ancora solo pochi hanno la fortuna di poter visitare. Ex- possedimento britannico, Antigua porta tuttora numerose testimonianze del suo passato coloniale, visibili nello stile dei suoi edifici abitazioni, nelle sue fortificazioni. Posta a una quarantina di chilometri a nord di Antigua, meno sviluppata, Barbuda offre distese di sabbia immacolata e costituisce il rifugio ideale per turisti privilegiati in cerca di tranquillità.

Antigua è un’isola delle Piccole Antille, appartenente allo stato di Antigua e Barbuda.
Fu scoperta nel 1493 da Cristoforo Colombo che le diede il nome ispirandosi alla chiesa di Santa Maria La Antigua di Siviglia. L’isola è larga solo 18 chilometri e nonostante queste sue piccole dimensioni è ricchissima sia di architetture coloniali che di eccellenti strutture turistiche, di 365 spiagge sabbiose nonchè della capitale di stato, St.John’s. Nella capitale vive circa la metà della popolazione locale e, nonostante il grande flusso di turismo, la città mantiene intatte le sue bellissime atmosfere tipiche delle Indie occidentali.
Il clima è tropicale, denominato equatoriale, influenzato ed attenuato dagli alisei, le temperature sono costanti, tra i 22 °C ed i 30 °C. Le piogge sono medio-scarse con una media tra i 500 ed i 1000 mm annui.

Giornate FAI di Primavera: 660 luoghi da non perdere

 La cella della Fortezza del Priamar a Savona dove Mazzini, imprigionato per tre mesi, ideo’ il programma della Giovine Italia. La Cascina Guiccioli a Ravenna dove mori’ Anita Garibaldi il 4 agosto del 1849 e il Capanno di Madriole (RA) dove l’eroe dei due mondi si rifugio’, abbandonando il corpo della moglie, per sfuggire alle truppe austriache. Si potranno scoprire anche i piu’ segreti luoghi del Risorgimento con la 19esima Giornata Fai di Primavera, che tra il 26 e il 27 marzo torna a svelare 660 palazzi, ville, monumenti e luoghi d’arte, con uno speciale percorso di 150 siti dedicati ai 150 anni dell’unita’ d’Italia.

Le giornate FAI di Primavera
Un viaggio tra le bellezze del paese, alla scoperta di luoghi spesso difficilmente accessibili al pubblico, lungo 260 localita’ e 20 regioni, divenuto ormai un appuntamento tradizionale come ha ricordato oggi la presidentessa del Fai Ilaria Borletti Buitoni, presentando il nuovo programma insieme alla presidente onorario Giulia Maria Mozzoni Crespi e al sottosegretario Francesco Maria Giro.

Guida di Viaggio a Monmouth:città natale di numerosi personaggi famosi

 Monmouth (gallese: Trefynwy = “città sul Monnow”) è una città del Galles del sud-est, situata alla confluenza dei fiumi Wye, Monnow e Trothy su cui sorgono ponti di una certa importanza storica.

Origini
Poco tempo dopo la sua nascita divenne anche capoluogo del Monmouthshire.
Monmouth è anche ricordata, in campo militare, per la continua presenza dei suoi reggimenti nell’esercito britannico.

Caratteritiche
Monmouth fu città natale o di residenza di numerosi personaggi storici: Goffredo di Monmouth (storico e scrittore britannico medievale); Enrico V Lancaster (principe di Galles e poi re d’Inghilterra dal 1413 al 1422);

Guida di Viaggio a Salvador de Bahia

 Salvador de Bahia (comunemente chiamata Bahia dai brasiliani) è la capitale dello stato di Bahia e si trova nella zona centrale sulla costa dell’Oceano Atlantico. La città (2.400.000 abitanti) gode di un clima favorevole e, grazie anche alla sua storia e alle sue spiagge, è sicuramente una delle mete turistiche più interessanti da vistare durante tutto l’arco dell’anno. Bahia durante il periodo coloniale era la capitale oltre che il maggiore porto del Brasile ed era una delle città più ricche di tutto il continente, poi con la scoperta dei giacimenti delle Minas Geiras e lo spostamento della capitale Rio de Janeiro la città subì per molto tempo una grande crisi a livello economico che interessò la città e la regione e la situazione attuale non è delle migliori: molti cittadini sono disoccupati e il tasso di criminalità è molto alto, perciò è bene adottare alcune regole di prudenza per evitare spiacevoli inconvenienti, come il furto o lo scippo. Bahia si suddivide in due aree principali: la città alta, quella più interessante dal punto di vista storico e monumentale, raggiungibile con le scalinate o col celebre Lacerda, e quella Baixa, più moderna e commerciale. Oggi Bahia è un’importante centro amministrativo, turistico e culturale ed è una delle capitali della samba, la celebre musica che anima il carnevale. La moneta è il Real, che si divide in centesimi e Bahia, come tutto il Brasile, non è molto caro per noi italiani. La lingua ufficiale è il portoghese, non sempre è diffuso l’uso di altre lingue come l’inglese, lo spagnolo e l’italiano.

La Città Alta: attraverso la funicolare si giunge nei pressi di Praça Tomé de Sousa dove si trovano parecchi edifici interessanti, come il Palacio Rio Branco. La piazza inoltre è molto frequentata dai turisti e dalla popolazione locale. Da qui parte la visita a quella che è sicuramente la parte più interessante di Bahia e uno dei luoghi più belli del Brasile per la presenza di innumerevoli edifici (soprattutto chiese) risalenti al periodo coloniale tra cui vale sicuramente la pena visitare la Cattedrale, la Chiesa di Nostra Senora do Rosario, la Chiesa do Carmo e il Convento di San Francesco. Dalla città alta si può facilmente raggiungere il Pelourinho, dove un tempo venivano venduti o torturati gli schiavi e che oggi è invece la zona più esclusiva per i locali.

La città Bassa: è quella più moderna e ha come luogo di maggiore interesse il Mercato Sao Joaquim situato sul lungomare, dove si possono trovare prodotti tipici del luogo.

Fallas: così il 19 marzo Valencia festeggia San Giuseppe

 Alle prime luci dell’alba di sabato, 19 marzo, Valencia si sveglia con il frastuono di un petardo; poi i tamburi della banda e il canto dei giovani irrompono per le strade del centro. E’ la Despertà, il modo in cui viene svegliata la città spagnola il giorno più importante dell’anno, quando si festeggia San Giuseppe. La festa popolare si chiama Fallas e, in realtà, comincia qualche giorno prima, il 15 marzo, quando si aprono le celebrazioni con balli, canti, sfilate e processioni, con fuochi d’artificio e musica che durano notte e giorno e che coinvolgono l’intera cittadinanza.

Come si festeggia San Giuseppe
Tutti fanno festa fino al grande evento del 19 marzo con enormi fantocci bruciati nelle principali piazze della città. Durante l’anno pittori e artigiani locali si preparano alla festa costruendo i ninots, giganteschi pupazzi allegorici in legno, cartone, cera e stoffa, veri capolavori artistici che vengono fatti ardere in piazza in un immenso rogo seguito da musica e schiamazzi. Il gesto di bruciare ha una chiara e antica simbologia contadina: il fuoco esorcizza l’inverno, il male, il vecchio e invoca l’arrivo della primavera, del nuovo, della vita. La festa dei roghi Fallas, dal latino facula, torcia, ricorda l’antica usanza dei falegnami della zona che celebravano il loro patrono, San Giuseppe, bruciando le strutture di legno.