Guida di Viaggio a Bristol:da sempre uno dei maggiori porti occidentali

 La City of Bristol è una città e una contea, un distretto non metropolitano e autorità unitaria con status di city del Sud Ovest dell’Inghilterra, Regno Unito.
Bristol ha qualcosa da offrire al viaggiatore di qualsiasi tipo. Il suo cuore pulsante è il fiume Avon, che si snoda per tutta la città e lungo il quale vi sono negozi, caffetterie e bar per tutte le tasche. A soli pochi metri dal fiume e in qualsiasi direzione, potete fare un salto nella Bristol industriale, una incredible esperienza per il vostro palato esigente. Una visita a Bristol è davvero una esperienza da ricordare.

A causa della sua posizione geografica la città gode di un clima caratterizzato da inverni rigidi e da frequente piovosità, per cui una visita và programmata soprattutto nell’arco della bella stagione, quando le temperature sono migliori e le giornate più lunghe.
Bristol deve la sua importanza alla posizione strategica che occupa alla foce dell’Avon, che l’ha resa da sempre uno dei maggiori porti occidentali della Gran Bretagna e che, soprattutto a seguito della scoperta del continente americano, ha portato molte ricchezze e prestigio alla città.

Origini e Storia:
La città di Bristol, nome che nella lingua inglese antica significherebbe Piazza sul Ponte, esisteva fin dagli inizi del XI secolo e, sotto il governo normanno, vi fu costruito uno dei più potenti castelli del sud dell’Inghilterra.
Nel XII secolo Bristol diventò un porto importante, poiché passava da là la maggior parte del traffico per l’Irlanda.
Nel 1247, fu costruito un nuovo ponte e la città si estese assorbendo i sobborghi. In tale periodo, Bristol divenne anche un importante centro manifatturiero e di costruzione di navi.
Nel 1497, la città fu il punto di partenza del viaggio esplorativo di Sebastiano Caboto verso l’America del Nord.

Bristol è riuscita perfettamente a mantenere la sua eredità marittima e architettonica e allo stesso tempo diventare una città moderna nella quale potrete fare qualsiasi cosa, a prescindere dai vostri gusti. L’orgoglio storico della città è l’opera dell’ingegnere vittoriano Isambard Kingdom Brunel, con il suo ponte sospeso che abbraccia la gola dell’Avon, che non è solo da considerare un posto da visitare, ma un vero simbolo della città. Aperto all’innovazione, il centro scientifico della città celebra i progressi tecnologici della nostra era e il 21° secolo.

Punti d’interesse:
Oggi è soprattutto un importante centro amministrativo e industriale (famoso per la produzione dell’omonimo cartoncino e per quella della tecnologia), ma merita comunque di essere visitata in virtù di un bel centro storico parzialmente ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Viaggio nella Kyoto della tradizione in bicicletta

 Capitale storica del Giappone prima che lo diventasse Tokyo, Kyoto conserva atmosfere e temperamento di quello che fu per secoli un centro assoluto di potere. Ma non alla nostra maniera occidentale, dove spesso il potere è accompagnato da esibizioni di forza e ricchezza, piuttosto alla maniera giapponese, dove potere è grazia e armonia e dunque è associato alle arti e alla bellezza (nella cultura giapponese conoscere le arti dimostra superiorità). Sta di fatto che coi suoi 17 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, 1600 templi buddisti e 400 scintoisti (che si possono ammirare facilmente in una giornata), questa città è tra le più ricche, culturalmente parlando, di tutto il mondo.

Pasqua in crociera sul fiume con Top Cruises: le offerte per il 2011

 Top Cruises, il cruise operator leader sul mercato italiano per la più ampia e completa programmazione di crociere fluviali, offre tre occasioni speciali per partire alla scoperta del cuore d’Europa da una prospettiva diversa, magari a bordo delle esclusive navi A-Rosa che al fascino del tour in navigazione uniscono comfort, coccole e piaceri culinari a bordo.

Pasqua “allegra” scivolando sul Reno
Strasburgo – Rudesheim – Spira – Heidelberg 4 giorni/3 notti

Per una Pasqua diversa, scivolando sul Reno tra castelli, leggende e vigneti, Top Cruises propone un’esperienza fluviale tutta da vivere, con la comodità di viaggiare su un “albergo galleggiante” nel cuore della Germania più romantica.
Da Strasburgo si attraversa la bellissima valle del Reno passando per Worms, Magonza e St Goar fino alla mitica Rocca di Lorelei per poi giungere a Rüdesheim: qui ci si può perdere tra i vicoli della cittadina, famosi per le cantine di vini e le prestigiose distillerie di acquavite, e magari godersi l’atmosfera della Drosselgasse, famosa per le sue enoteche e conosciuta per questo anche come “il vicolo più allegro del mondo”. La navigazione prosegue con tappa nella medievale Spira, dominata dalla bellissima cattedrale romanica, da dove è possibile un’escursione al castello e alla città vecchia di Heidelberg, prima di rientrare a Strasburgo.

Febbraio in California, tra San Diego e Palm Springs all’insegna della sostenibilità ambientale

 In California non ci si annoia mai… il turista che ha la fortuna di approdare sulle sue spiagge assolate non ha che l’imbarazzo della scelta per trovare ogni mese qualcosa di caratteristico, con un occhio alle grandi trasformazioni all’insegna della green economy che stando cambiando volto allo Stato più famoso d’America. Per febbraio, da non perdere la nuovissima Broadway Cruise Ship Terminal di San Diego: sono infatti in via di ultimazione i lavori di ristrutturazione e ampliamento del terminal crociere di San Diego. Il terminal ha già ricevuto la certificazione LEED (Leader i Energy and Environmental Design). I costi finali ammontano a oltre 21 milioni di dollari.
Sempre a San Diego, se volete un soggiorno rispettoso dell’ambiente non potete mancare una visita al The Lafayette Hotel & Suites San Diego. The Lafayette riceverà a breve la certificazione LEED, grazie ai lavori di ristrutturazione degli impianti d’acqua ed energetici, alimentati da pannelli solari e realizzati secondo norme di rispetto dell’ambiente.

Prima fiera nazionale del tartufo nero pregiato, il 19 e 20 febbraio a Campoli Appennino

 I vecchi “cavatori” partivano nel cuore della notte protetti dal buio e dall’anonimato. Il mestiere di cercatore di tartufi era custodito da un riserbo rigoroso. Pochi ne conoscevano i nomi e la professione. Così come pochissime persone conoscevano i posti dove trovare il prezioso tubero. Accompagnati dal proprio cane lungamente addestrato, i cavatori battevano in lungo e in largo i boschi nei dintorni di Campoli Appennino. Che, con il tempo, è diventato la vera patria del tartufo.
Nei week end del 12/13 e del 19/20 febbraio prossimo Campoli Appennino celebrerà così la Prima Fiera nazionale del Tartufo nero pregiato. E, con l’occasione, sarà tolto il velo, almeno in parte, su quel mestiere così affascinante e inesplorato dei cavatori. Sulle loro storie. Sui ritrovamenti leggendari – proprio a Campoli lo scorso anno è stato trovato il tartufo più grande mai visto, 630 grammi – e sui loro amici a quattro zampe, su quei cani che sono la risorsa più importante di ogni cercatore che si rispetti.

Borsa dei percorsi devozionali e culturali di Oropa: dal 23 al 26 giugno appuntamento sul sacro monte

 Come già per le edizioni 2009, 2007 e 2005, la manifestazione “Borsa dei Percorsi Devozionali e Culturali” ha ottenuto anche per l’edizione 2011 l’importante riconoscimento dell’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica. Come già nelle precedenti edizioni, la Borsa di Oropa beneficia inoltre dei Patrocini di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e TCI – Touring Club Italiano. La partecipazione al Workshop di incontro tra Buyers stranieri e Operatori dell’offerta Piemontese e Italiana previsto per la giornata di sabato 25 giugno (mattino e pomeriggio), è subordinata all’invio della
scheda di iscrizione.

Isole Baleari: a Ibiza sulle tracce dei Fenici

 C’è un lato segreto di Ibiza che riprende vita ogni anno alla fine della stagione turistica, quando i locali sono chiusi (riapriranno solo a metà marzo) e le strade semideserte. È l’antica Ibosium fondata dai Fenici, che nel sesto secolo avanti Cristo la trasformartono in un enclave strategico. Mai del tutto cancellata dalle civiltà e dai popoli che si sono susseguiti nel tempo e hanno fatto dell’Isola Bianca un vero mosaico di culture, la città fenicia (patrimonio dell’umanità dell’Unesco) continua a vivere in angoli segreti e preziosi dell’arcipelago delle Baleari. Come la grotta di es Culleram, a Sant Vicent de sa Cala, un antico santuario dedicato a Tanit, dea della fertilità, della salute, della vita e della morte. Un luogo mitologico immerso nella natura, a cui gli abitanti dell’isola sono molto legati, tanto che ancora oggi la dea Tanit è il simbolo dell’isola.

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