Guida di Viaggio a Oristano:la antica “Aristanis” tra mare e stagni e straordinari paesaggi

 Oristano è un comune italiano di 32.113 abitanti , capoluogo della provincia omonima nella Sardegna centro-occidentale.
È situata nella parte settentrionale della pianura del Campidano, nella regione detta Campidano di Oristano. Istituita capoluogo di provincia il 16 luglio 1974, ha una storia antica, in particolare legata al Giudicato di Arborea ed alla figura di Eleonora d’Arborea.

Pur non essendo molto vasto il territorio offre una notevole varieta’ paesaggistica,dalle spiagge sabbiose ai dirupi di Montiferru.
L’origine vulcanica del territorio e’ facilmente riconoscibile dalla presenza di rocce laviniche e di fenomeni termali presenti in molti luoghi.

Origini:
Non si conoscono le origini precise dell’antica Aristanis (che probabilmente significa “tra mare e stagni”), l’unico che la cita è il primo storico sardo, che fissa al 1070 l’esodo totale della popolazione della vicina Tharros, devastata dai saraceni, verso il nuovo insediamento.
E’ stata, nel XII sec., capitale del giudicato d’Arborea, ed ebbe un notevole sviluppo urbano ed economico per via dei rapporti mercantili con Pisa e Genova; dopo il trattato di pace del 1388 fra la giudichessa Eleonora d’Arborea e Giovanni d’Aragona, nel 1478 venne assoggettata definitivamente dagli aragonesi.
In seguito, sotto il dominio spagnolo, la città trascorse il periodo più scuro della sua storia. Dal 1720, con l’intera isola, fu annessa al Piemonte, nel Regno di Sardegna.

Punti d’interesse:
In provincia di Oristano sono di un’incredibile bellezza le spiagge incontaminate,le acque cristalline. A pochi km da Oristano si può ammirare la caratteristica spiaggia di “Is Arutas” costitutita da infiniti granellini di quarzo dalle mille sfumature…. E’ chiamata anche la spiaggia di riso proprio perchè la grandezza dei granellini di quarzo è simile al riso ed il colore predominante è il bianco.
E’ una spiaggia di incomparabile bellezza ma attenzione – Non si può portare via come souvenir – sono previste multe salatissime anche per un solo bicchierino di sabbia!

Altra località da visitare,vicino ad Is Arutas, è l’oasi naturalistica della “Penisola di Seu” dove è possibile ammirare la vegetazione mediterranea, la fauna(è possibile incontrare timide tartarughe che passeggiano tranquillamente tra la vegetazione),la spendida costa e il mare.

Piazza Manno:ci si avvicina al duomo percorrendo via Vittorio Emanuele su cui si affaccia il Palazzo Arcivescovile.

Palazzo Arcivescovile:edificato dai Piemontesi,rimaneggiato in parte all’inizio del XX secolo.Conserva al suo interno una Madonna col Bambino scultura di Memmo Filippuccio.

Cattedrale di Santa Maria Assunta:La sua caratteristica e’ rappresentatata dal campanile quattrocentesco a pianta ottagonale;fu edificata da artisti lomabrdi nel 1228.Agli inizi del 700′ venne rimaneggiata e lo stile originario venne perduto.L’unico ambiaente che si e’ preservato e’ la cappella del rimedio che risale al 200′.

Chiesa di San Francesco:Edificata intorno al 1250 venne completamente distrutta agli inizi del XIX secolo e successivamente ricostruita da Gaetano Cima.

Guida di Viaggio a Ragusa:la città dei “ponti”

 Ragusa (Raùsa in siciliano) è un comune italiano di 73.494 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Sicilia.
È il settimo comune dell’isola per numero di abitanti ed è situato sui monti Iblei.
La città è la più agiata del mezzogiorno d’Italia;essa è chiamata la “città dei ponti” per la presenza di tre strutture molto pittoresche, ma è stata definita anche da letterati, artisti ed economisti come “l’isola nell’isola” o “l’altra Sicilia”,grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell’isola.

Origini
Le origini di Ragusa sono antichissime e risalgono al II millennio a.C. ma è solamente con la venuta in Italia dei Greci che Ragusa assume l’aspetto di una cittadina.
Conquistata presto dai Romani, successivamente fu sotto il dominio dei Bizantini, degli Arabi e dei Normanni.
In gran parte distrutta dal terribile terremoto del 1693, che rase al suolo tante città siciliane, Ragusa fu ricostruita nei primi anni del XVIII secolo.

Punti d’interesse:
Attualmente l’economia di Ragusa si basa sia sulle attività agricole che industriali, ma anche sul turismo.
Entrata nel 2002 nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Ragusa conserva nel suo centro storico moltissimi edifici in stile barocco:
-la Chiesa di Santa Maria delle Scale, ricostruita dopo il terremoto del 1693 in stile barocco, conserva pregevoli opere di artisti locali;
-la Cattedrale di San Giovanni, costruita tra il 1706 e il 1760, presenta una bella facciata barocca ed è caratterizzata dall’alto campanile;
-il Palazzo Casentini e il Palazzo Bertini, entrambi in stile barocco, furono realizzati sul finire del XVIII secolo;
-la Basilica di San Giorgio, terminata nel 1775 e caratterizzata da una cupola alta oltre 40 metri, che è sostenuta da 16 colonne;
-il Museo Archeologico Ibleo, in cui è possibile ammirare e scoprire i tanti reperti che raccontano la millenaria storia di Ragusa.

Itinerari e luoghi da visitare
Ibla
Il quartiere più antico, Ibla, sorge in basso, sulle rovine della mitica Hybla Heraìa, fondata dai siculi migliaia di anni prima di Cristo, e conserva una struttura urbanistica tipicamente medievale e barocca. Ragusa Superiore è invece settecentesca. I due nuclei della città sono messi in collegamento attraverso i quattro ponti della Valle dei Ponti, un burrone profondo attraversato appunto da essi.

Sapporo snow festival: in Giappone una settimana all’insegna della neve

 Ha preso il via ieri, a Sapporo, la settimana del Festival della Neve, che ogni anno attrae milioni di visitatori, non solo dal Giappone. La citta’ giapponese nell’isola settentrionale di Hokkaido, conosciuta anche per essere stata sede delle Olimpiadi invernali del 1972, e’ stata visitata l’anno scorso da quasi due milioni e mezzo di persone, in occasione dell’edizione 2010 del Festival della Neve, e gli organizzatori contano di bissare il successo quest’anno.
Per sette giorni, fino a domenica 13 febbraio, a Sapporo saranno esposte circa 250 sculture di neve e ghiaccio, 140 delle quali nel Parco Odori. Le altre sono visibili nel Community Dome Tsudome, e lungo la via principale a Susukino. Quale migliore occasione per un viaggio o una vacanza in Giappone?

San Valentino in un faro irlandese

 Una storia tutta da scrivere e da ricordare. Luoghi magici, incorniciati da una natura senza tempo. Nella mappa dei luoghi romantici del pianeta, l’Irlanda può vantare, a pieno titolo, un posto di primo piano. Uno dei luoghi poetici per eccellenza è la contea di Sligo, nell’ovest dell’isola, che delinea percorsi magici e mitici fra paesaggi mozzafiato, spiagge e luoghi intimi che ispirarono William Butler Yeats, tra i maggiori poeti irlandesi e Premio Nobel per la Letteratura. Icona del Romanticismo, ribattezzò la contea il “desiderio del cuore”. A lui si ispirano il Waterfall Drive che conduce al placido lago di Glencar, e l’intimo specchio d’acqua di Innisfree con la sua isoletta, percorso in lungo e in largo da un battello che, al timone, ha un simpatico comandante che durante la navigazione declama brani di Yeats.

San Valentino a Firenze ma… alternativo!

 Week end romantico a Firenze ma anche alternativo ai percorsi turistici di massa. Per una prima colazione all’insegna della calma bisogna andare da ‘Caffellatte’ nella centralissima zona universitaria di via degli Alfani, una ex macelleria che conserva il vecchio bancone in marmo e ha pochissimi tavoli in legno. Oltre al cappuccino migliore della città, si bevono tisane, the e infusi di ogni tipo, e cibi solo biologici (a pranzo anche piatti vegetariani), inoltre c’è una pasticceria davvero superba (consigliamo in particolare gli scones o la ricetta tipica di questo posto, ovvero il ‘bicchierino’’, una crema fatta col tuorlo dell’uovo e il latte cotto a bagno maria).
Se non avete letto il giornale che offre Caffellatte, andate a piazza della Santissima Annunziata (l’omonima basilica vanta un’Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo), seduti sulle scalinate, soprattutto se avete la fortuna di una giornata assoltata. I portici, elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto che accompagnano l’intera piazza, sono anche l’ingresso dello Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi.

San Valentino romanticissimo a Montmartre

 E’ amata, vissuta, visitata e percorsa da milioni di persone e ogni volta la capitale francese non cessa di meravigliare, di suggerire nuove sensazioni, di rinnovare l’immediato stupore e di svelare i suoi segreti. Sono tanti i volti di Parigi e ognuno meriterebbe un viaggio a sé, ma per scoprire uno dei luoghi più affascinanti e ricchi d’atmosfera è bene passeggiare tra le vie, le piazze e le scalinate del quartiere di Montmartre, che racchiude arte e storia e che meglio esprime l’anima romantica e creativa della capitale francese.

Relax alle terme della musica di Porretta, sull’Appennino tosco emiliano

 Nel cuore dell’Appennino, tra Toscana ed Emilia-Romagna, una pausa wellness alle terme di Porretta (www.termediporretta.it) famosa per aver ospitato grandi musicisti e compositori. Terme antichissime ma che ebbero il loro massimo splendore subito dopo l’Unità d’Italia, accogliendo le voci del bel canto attratte dalle caratteristiche delle sue acque e per i loro effetti benefici.
Il XIX diede nuova forza alle cure dell’ acqua e le stazioni termali si trasformarono, diventarono ‘moderne’ e Porretta vede nascere così il nuovo stabilimento Leone-Bove, sorto sull’antico impianto romano. Le Terme di Porretta si trovano nell’Alta Valle del Reno a 400 metri sul livello del mare, circondate da splendidi boschi. Le terme nell’800 erano frequentate da un pubblico scelto, dalla classe dirigente dell’epoca e dalla nuova borghesia che vedeva nella cittadina termale, oltre a un’occasione di cura, anche un luogo di svago e villeggiatura. I Bagni della Porretta si trasformnaro in uno dei salotti della nuova Italia mentre intorno asi sviluppavano nuove strade, ferrovie, nuovi stabilimenti, cresceva anche la sperimentazione cientifica grazie alla collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. La fama delle proprietà terapeutiche delle acque termali di Porretta si diffuse nella penisola e all’estero, molti medici si davano convegno qui e i giornali dell’epoca nelle loro cronache parlavano di queste terme, descrivendo nelle cronache dell’epoca anche molti spaccati della nuova società.

Per volare con Alitalia si paga anche con Paypal

 PayPal sbarca su Alitalia.com: da oggi i voli della compagnia aerea italiana potranno essere acquistati anche attraverso il sistema di pagamento online del gruppo eBay che in Italia vanta cinque milioni di conti attivi.
Alitalia – spiega Nicola Arnese, responsabile e-business di Alitalia – è fra le prime compagnie aeree europee ad introdurre PayPal per il pagamento dei biglietti venduti attraverso il proprio sito internet. Nel 2010 sono stati acquistati su Alitalia.com oltre 3,2 milioni di biglietti con una crescita del 15% rispetto al 2009“. L’accordo fra le due aziende, sottolinea Luca Cassina, country manager di PayPal Italia, permetterà anche a coloro che diffidano dei pagamenti virtuali di “apprezzare la semplicità e l’affidabilità dei nostri servizi”.

Guida di Viaggio a Enna: la città più elevata d’italia

 Enna è un comune italiano di 27.918 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.
Nota per essere il capoluogo di provincia più alto d’Italia, per via dell’altitudine del centro abitato che si attesta a 931 m presso il Municipio, raggiunge i 992 m al Castello di Lombardia, l’antica acropoli, precedendo Caltanissetta e Ragusa in Sicilia.

Enna è il capoluogo di provincia più elevato d’Italia, trovandosi a circa 1000 metri. E’ l’unica tra le province siciliane a non essere bagnata dal mare ed è la meno popolosa di tutta l’isola.
Posta proprio al centro della Sicilia, fu definita da Callimaco l’omphalos (ombelico) dell’isola.
La sua posizione elevata, ottima per la difesa, l’ha resa in passato oggetto di varie dominazioni.

Come tutta l’isola, subì l’influenza greca nel VII secolo a.C.. E’ di questo periodo la nascita del culto della dea Cerere (Demetra per i Greci), dea del frumento. Sulla punta estrema di Enna (Rocca di Cerere), si trovano i resti dell’antico tempio dedicato a questa divinità.

Dopo un periodo di decadenza attraversato durante il XVII secolo, la città comincia a riprendersi con l’Unità d’Italia nell’1860.

Oggi Enna presenta un’economia prevalentemente agricola, basata sul commercio dei prodotti locali. Anche il settore turistico, per la varietà delle bellezze panoramiche e monumentali, sta conoscendo un discreto incremento.