(Immagine di ComunicaTI, di Michela Simoncini)
La seconda delle nostre isole maggiori è per certi versi un territorio ancora inesplorato.
Mentre il nord, con la Costa Smeralda e le località di villeggiatura, è meta di molti italiani per le vacanze estive, il centro e il sud rimangono ancora dei luoghi selvaggi, fermi nel tempo, autentici.
Luoghi che riflettono i prodotti tipici della Sardegna: il pecorino, dalle differenti stagionature, e dallo spiccato profumo di paglia; l’amore per l’agnello, così come quello per l’aragosta, soprattutto ad Alghero, con le sue forti influenze catalane.
In giro per Alghero ci accompagna Claudia che ci conduce in una passeggiata tra il porto e gli antichi bastioni di questa affascinante città sarda. La vista dal mare della città e dalla città del mare sono atmosfere uniche in tutta la Sardegna, che si possono apprezzare da uno dei tanti bar che si affacciano su questa immensità blu. Alghero non lascia a bocca asciutta nemmeno i gourmet più esigenti: le influenze catalane frammiste alle specialità sarde rendono una sosta golosa indimenticabile.
Esplorando il sud dell’Isola non si può non fare una tappa a Cagliari il capoluogo della regione da sempre, fin dall’età del bronzo. Caratterizzata da una storia antica, il porto e il centro medioevale sono il fulcro di questa città che si estende su un territorio principalmente pianeggiante.