Marettimo, vacanze 2012 nelle isole Egadi

 

La più occidentale delle isole Egadi, questa è Marettimo e più di una fonte l’associa alla Itaca dell’Odissea, patria di Ulisse. Questa credenza è uno dei motivi che la rende dall’atmosfera unica, quasi sacra, dettaglio che ha permesso, nel tempo, di conservarne intatto il suo patrimonio paesaggistico naturale. Il nome deriva da quello latino, Maritima, anche se non sono pochi gli studiosi convinti che sia accostabile al timo, erba che non manca sull’isola. La curiosità è che questo tratto di terra, si è staccato millenni prima delle altre isole dalla terraferma e questo si nota, come conferma qualunque occhio esperto, visto che nel suo territorio si trovano piante endemiche come il cavolo delle Egadi e la finocchiona di Boccone.

Viaggio in barca a vela alle Eolie per la primavera 2012

Un viaggio da sogno, dedicato alla scoperta, al relax e alla prima tintarella. Non c’è bisogno di affrontare lunghe ore in aereo, basta guardarsi intorno in questa primavera del 2012 e magari prenotare un bel giro in barca a vela alle Eolie con un biologo marino. Una proposta interessante è quella di 90° EST e GEO, per il periodo di tempo compreso tra il 26 maggio e il 2 giugno. Attraverserete mare cristallino e isole come Lipari, Vulcano, Salina e Stromboli. Del resto, si sa, questo tratto di Italia è un vero e proprio  laboratorio naturalistico nel bel mezzo del Tirreno. Nel caso di Stromboli, è nota per la sua incessante attività vulcanica. Salina è amata da chi vuole osservare la sua morfologia movimentata e  Vulcano e Lipari, sono conosciute per  i loro giacimenti di pomice, ossidiana e zolfo. Il meglio di questi luoghi potrete coglierlo adesso, “fuori stagione”, senza la grande ressa dei mesi estivi. Ecco l’itinerario proposto:

Terremoto Palermo: tanta paura, nessun danno

 

Sono mesi che in Sicilia piccole scosse, alcune avvertite dalla popolazione altre no, interessano l’area e questa mattina la terra è tornata a tremare terrorizzando i cittadini. Nonostante il terremoto a Palermo abbia raggiunto il grado medio di 4,3, molti abitanti confermano di averla sentita come se fosse molto più potente. I lampadari hanno cominciato a tremare, i mobili a spostarsi e proprio nel momento in cui si correva per raggiungere le scuole e i posti di lavoro.  L’orario preciso dell’evento infatti ha riguardato le 8:21 e l’epicentro, ancora una volta, è stato localizzato in mare, a 15,3 km di profondità e a 30 km a nord del capoluogo siciliano.

Il clima della Sicilia: dalla mitologia alla realtà

Il clima della Sicilia è noto in quanto sempre mite tanto da rendere quest’isola ridente in tutte le stagioni. In verità, si tratta ormai più che altro di un luogo comune visto che piove molto spesso e considerando le tempeste che ne annebbiano il profondo splendore, sembra di trovarsi in un’area tropicale. Che si stia modificando piano piano la temperatura? E’ possibile, del resto questi fenomeni di totale rivoluzione hanno da sempre interessato la terra e i deserti un tempo erano delle aree cariche di verde. Qualunque sia la verità, si tratta di un processo lento che noi non riusciremo a vedere completato. Potrebbe anche esserci una spiegazione meno razionale e potrebbe essere legata alla mitologia.

Maltempo in Sicilia: allarme meteo

Un weekend per restare chiusi in casa quello che si profila in Sicilia, al contrario di Roma e di buona parte del Lazio dove invece, nonostante il sole incerto comunque non piove. A preoccupare nella Trinacria è soprattutto il forte vento, tanto che è stato annunciato il probabile arrivo di un ciclone mediterraneo e, nel frattempo, i sindaci della parte orientale dell’isola hanno chiuso scuole e uffici. Alberi abbattuti e cartelloni che volano, senza contare che nelle scorse ore le forti piogge hanno portato all’allagamento di tante case. La situazione peggiore si registra in particolare a Siracusa e Agrigento, dove le precipitazioni non accennano a fermarsi.

Catania e il simbolo dell’elefante

 

Vi sarà certamente capitato di visitare Catania, una splendida città siciliana ricca di bellezze monumentali e paesaggistiche. In tutta Italia e anche oltre è nota la sua vicinanza con l’Etna, un vulcano non troppo temibile che però a volte eruttando crea qualche disagio. Non di rado, infatti, viene dirottato il traffico aereo o la lava rischia di toccare le costruzioni piuttosto vicine al luogo da cui fuoriesce. In generale però ne resta il simbolo ed in qualche modo è amato dalla popolazione. Chi passeggia per il suo centro storico, però, non può fare a meno di accorgersi che una vera e propria icona ricorrente e dal carattere non religioso resta l’elefante. Da dove deriva questa usanza di considerarlo quasi un portafortuna? Noi a tal proposito abbiamo trovato la sua leggenda più accreditata che vi riportiamo di seguito:

Sicilia: le leggende sveve e il ciclo di re Artù

 

Cosa c’entra il mito di Re Artù con le leggende sveve in Sicilia? In realtà, nella Trinacria tutto è possibile e in questa terra di fascino senza tempo le storie si moltiplicano da sempre e si tramandano di generazione in generazione:

Sicilia: la storia di Colapesce

E’ una leggenda super famosa in Sicilia e molto interessante da conoscere. Riguarda l’area del messinese e ha come elemento, il vero simbolo locale: il mare. Insomma, lo stesso che ci fa venire voglia d’estate:

Leggende di Palermo, tra storia e credenze popolari

Palermo è bellissima e misteriosa e in passato storia, politica e amore si sono intrecciati in modo molto stretto. Ecco infatti un paio di leggende molto note in città che vi daranno l’idea di come in Sicilia molti eventi fossero visti con la lente di ingrandimento del popolo e trasmessi di generazione in generazione, attraverso racconti: