Sempre più spesso per gli stranieri che scelgono l’Italia come meta di vacanze apprendere almeno i rudimenti della lingua italiana diventa un “must”, soprattutto per i giovani provenienti dai Paesi europei, ma anche per statunitensi e giapponesi. A dirlo è l’ultimo rapporto dell’ASILS, l’Associazione delle scuole di italiano come lingua seconda, secondo il quale i viaggi sono insieme al patrimonio culturale e alle relazioni personali e di lavoro fra le principali leve che spingono gli stranieri a imparare la nostra lingua.
Imparare l’italiano in Italia
Realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze, lo studio evidenzia che l’Italiano esercita un fascino particolare soprattutto fra i più giovani e in particolare sul gentil sesso. Degli oltre 22 mila iscritti ai corsi di lingua delle scuole associate, la componente femminile rappresenta la quota maggioritaria con circa il 68%. Il primo target è quello nella fascia d’età compresa fra i 18 e i 25 anni (31,2%) e non a caso gli studenti sono la quota maggioritaria della domanda (35,5%). Il principale mercato di riferimento per quanto riguarda la provenienza geografica è l’Europa, con un’incidenza del 61,2% (51,2% solo Europa Ovest).