Ritorna la fiera dell’ oro grigio: il tartufo, che vale centinaia di euro per pochi grammi e le cui quotazioni salgono e scendono di anno in anno, è nuovamente di scena ad Alba (Cuneo) dal 3 ottobre all’ 8 novembre.
L’ appuntamento più atteso da ristoratori, addetti ai lavori e semplici golosi in vena di spendere qualche soldo è il mercato del tartufo nello storico Cortile della Maddalena, dove i “trifolao” di Langa e Roero vendono i loro ritrovamenti al miglior offerente. Un mercato in cui si spendono grosse cifre – lo scorso anno una pepita di pezzatura medio-grande costava 200-250 euro – e in cui quindi è necessario essere tutelati al meglio.
LE REGOLE DELLA FIERA DEL TARTUFO
Le regole della “Fiera internazionale del tartufo bianco”, dunque, sono ferree: i venditori sono controllati da commissari che girano fra i banchi per tutto il giorno, controllando i tartufi in vendita con l’apposita ”Carta di qualità”; i tartufi sono avvolti in sacchetti numerati, per poter rintracciare il venditore anche dopo; tutti i trifulao hanno bilance elettroniche di precisione, e, soprattutto, la vendita è vietata fuori dall’area della fiera, per evitare le truffe di bagarini del tartufo.