Fiera internazionale del tartufo bianco, dal 3 ottobre all’ 8 novembre 2009 ad Alba, Cuneo

 Ritorna la fiera dell’ oro grigio: il tartufo, che vale centinaia di euro per pochi grammi e le cui quotazioni salgono e scendono di anno in anno, è nuovamente di scena ad Alba (Cuneo) dal 3 ottobre all’ 8 novembre.
L’ appuntamento più atteso da ristoratori, addetti ai lavori e semplici golosi in vena di spendere qualche soldo è il mercato del tartufo nello storico Cortile della Maddalena, dove i “trifolao” di Langa e Roero vendono i loro ritrovamenti al miglior offerente. Un mercato in cui si spendono grosse cifre – lo scorso anno una pepita di pezzatura medio-grande costava 200-250 euro – e in cui quindi è necessario essere tutelati al meglio.

LE REGOLE DELLA FIERA DEL TARTUFO
Le regole della “Fiera internazionale del tartufo bianco”, dunque, sono ferree: i venditori sono controllati da commissari che girano fra i banchi per tutto il giorno, controllando i tartufi in vendita con l’apposita ”Carta di qualità”; i tartufi sono avvolti in sacchetti numerati, per poter rintracciare il venditore anche dopo; tutti i trifulao hanno bilance elettroniche di precisione, e, soprattutto, la vendita è vietata fuori dall’area della fiera, per evitare le truffe di bagarini del tartufo.

Francesco d’ Incanto, dall’ 1 al 4 ottobre 2009 al convento di San Francesco a Folloni – Avellino

 Spiritualità, arte, musica e gastronomia: torna “Francesco d’ Incanto”, la manifestazione dedicata a San Francesco che si svolgerà dall’1 al 4 ottobre presso il convento francescano di San Francesco a Folloni, a Montella, in provincia di Avellino. Sotto la direzione artistica di Fra Agnello Stoia e l’organizzazione del Comitato Francesco d’Incanto, l’evento, giunto alla XII edizione, coniuga religiosità e spettacolo, seminari e momenti di emozione, come l’arrivo della fiaccola di San Francesco da Assisi e la Marcia della Fratellanza.

IL TEMA DELLA FESTA
Tema di quest’anno è ‘Per quelli che perdonano per lo tuo amore’, versi composti a seguito di una lite tra il Podest e il Vescovo da San Francesco, che mandò i frati a cantarli in paese. Tanti gli spettacoli in programma: giovedì 1 ottobre, alle ore 21, musica e teatro con Luca Bassanese; venerdì 2 ottobre, alle ore 21, musica d’autore con la Tribute Band a Rino Gaetano ‘Iseiottavi’; sabato 3 ottobre, alle ore 21, il folk autentico di Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio; e, domenica 4 ottobre, gran finale alle ore 21 con il folk-rock di Enrico Capuano con la sua ‘Tammurriata Rock’. L’edizione 2009 di ‘Francesco d’Incanto’ si chiuderà alle ore 23 con lo spettacolo di fuochi pirotecnici a cura di Gelsomino Di Trolio.

Truffe ai turisti ? Il Ministero chiederà il risarcimento per danni d’ immagine in sede civile

 Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, scende in campo a difesa dell’immagine dell’Italia all’Estero e annuncia che il ministero si costituirà parte civile ogni qualvolta che sarà minacciata dalle truffe o dagli abusi. “Andiamo avanti così, facciamoci del male, è stata la mia riflessione – afferma la Brambilla nel corso di una conferenza stampa – leggendo i giornali quest’estate“, nei quali si elencava un “numero inglorioso e inaccettabile di truffe, abusi e disservizi a carico dei turisti” e “che sono finiti con grande eco sulla stampa internazionale, assegnando un duro colpo alla nostra immagine“.

LE VERGOGNE DELL’ ITALIA ALL’ ESTERO
Dal conto truffa del ristorante di Roma a carico di due turisti giapponesi – rileva – notizia che ha fatto in poche ore il giro del mondo mostrandoci come il paese dei truffatori, all’inadempienza di certe amministrazioni pubbliche del mezzogiorno, che non hanno provveduto alla conservazione del loro mare. E poi ci mancava pure che si mettessero anche alcuni esponenti dell’opposizione, per i propri interessi di fazione, a cercare di gettare discredito sull’immagine dell’Italia all’estero, quando invece la politica mai deve fare questo. Perché il nostro Paese é un bene di tutti e deve essere tutelato“, aggiunge la Brambilla.

Viaggio a Istanbul: una vacanza in Turchia per rilassarsi completamente nelle atmosfere d’ Oriente

 Istanbul, l’ antica Costantinopoli, è un mondo a parte ai confini tra Europa e Asia. Adagiata sulle rive del Bosforo, città antica, capitale di un impero che arrivò a minacciare l’ Europa, Istanbul ha un fascino sottile che solo l’ anello di congiunzione tra Oriente e Occidente può avere, con le contraddizioni di un posto di frontiera e con una tradizione che fonde elementi di molte culture nei suoi monumenti e nella sua gente. Sfavillante, piena di luci e di colori, con i suoi minareti e cupole che svettano nel cielo, l’ antichità che trasuda da ogni pietra, la malinconia del passato, le stradine strette e polverose.

UN CAOS RILASSANTE: COSA VEDERE IN UN VIAGGIO AD ISTANBUL
Tutto ciò può sembrare, oltre che animatissimo e profondo, anche caotico, ma ci dà l’ immagine dell’ Istanbul di sempre. Tra il turbinio e l’ incessante agitazione, si levano quasi in ogni angolo di strada le silenziose moschee, angoli di pace altrove scomparsi. La Moschea Blu, divenuta simbolo della città con i suoi sei minareti e con le meravigliose ceramiche blu e l’altrettanto famosa Moschea di Solimano il Magnifico. Vero prodigio di architettura, la celebre chiesa di Santa Sofia, ornata di splendidi mosaici. Poi il Topkapi, antica residenza dei sultani ottomani, oggi trasformata in museo, famosissimo per l’esposizione delle collezioni di gioielli e di porcellane cinesi.

Viaggio ad Amsterdam: la capitale del divertimento nei Paesi Bassi del Nord

 Amsterdam, città intrigante e affascinante con i suoi canali, le case strette dai tetti spioventi, il suo immenso patrimonio artistico conservato nei numerosi musei… Per cominciare a conoscerla bisogna iniziare la visita a bordo di uno di quei battelli che solcano i suoi numerosi canali, ma poi occorre proseguire a piedi per poter assaporare lentamente il fascino di questa città.

COSA VEDERE AD AMSTERDAM
Assolutamente da vedere la casa di Anna Frank, oggi trasformata in museo, i 230 dipinti e 550 disegni di Vincent Van Gogh esposti nell’omonimo museo e il celebre Rijksmuseum, il Museum van Loon che offre il miglior esempio di vita nelle splendide residenze lungo i canali, lo Stedelijk Museum con quadri di Cézanne, Picasso, Monet, poi il Palazzo dei Concerti con la migliore acustica ottenibile da un teatro…
E ancora, il Quartiere ebraico e la Città Vecchia con la singolare Casa di Rembrandt, poi il quartiere Jordaan zona popolare della città nata in epoca napoleonica, l’ex edificio della borsa che ammalia gli architetti di tutto il mondo.

Viaggio a Lisbona, in tram tra il Tago e il Monsanto nel Portogallo da scoprire

 Città tra le più belle d’ Europa, Lisbona è si snoda lungo la riva settentrionale del Tago, alla strozzatura tra il mare interno e la foce, ai piedi di colline che raggiungono, col Monsanto, i 226 metri di altezza.
Lisbona si compone di un vasto nucleo centrale (Baixa) in piano, della medievale Alfama, arroccata verso est e del Restelo a ovest antica zona portuale e centro della vita artistica cittadina. Particolare fascino le viene dal carattere unitario dell’architettura, dal clima dolce e dalla luminosità del cielo.

COME MUOVERSI A LISBONA
Lisbona può essere visitata a piedi e in tram, spostandosi da un punto all’ altro per visitare i monumenti più importanti: dalla brulicante Piazza del Commercio con il suo Arco di Trionfo al quartiere Alfama, il più pittoresco di Lisbona, costruito attorno al castello tra il mare e la chiesa di São Vicente de Fora. Quasi tutte le case sono del XVI sec. con strette viuzze, rampe, scalinate, piazzette e pittoreschi giardinetti.
Poi al Restelo con i suoi importanti musei, quello di Arte Antica e quello straordinario della Marina.

Mostra Scultura Futurista dal 24 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 alla Galleria Civica Cavour di Padova

 Nell’ anno del Centenario del Futurismo la Regione Veneto organizza una mostra per parlare della ‘Scultura Futurista’, un argomento trattato sino ad ora in modo episodico o come corollario alla pittura. In particolare, la mostra padovana indagherà in modo completo la figura di Mino Rosso (1904-1963) futurista e lo farà presentando ben 40 opere dello scultore piemontese insieme a documenti d’archivio e importanti inediti.
“Scultura Futurista 1914 – 1944. Omaggio a Mino Rosso” sarà ospitata nella Galleria Civica Cavour, dal 24 ottobre al 31 gennaio. La mostra è il fulcro del Progetto “Arte – Vita Futurista” ideato dall’artista Roberto Floreani, appassionato e studioso di questo Movimento, progetto da lui curato con Beatrice Buscaroli e Alessandra Possamai Vita.

GLI APPUNTAMENTI FUTURISTI
“Arte – Vita Futurista” proporrà, nel più compiuto “stile futurista”, una serie di “Azioni” (quarti d’ora di poesia futurista a sorpresa, serate declamatorie, azioni dinamiche in città) che durante il periodo della mostra animeranno le piazze, i mercati, le strade di Padova, proprio in quei luoghi, tra il Caffè Pedrocchi e il Ristorante Zaramella, che furono teatro di azioni e di assidue frequentazioni di Filippo Tommaso Marinetti e dei gruppi futuristi veneti, primo fra tutti il gruppo Savarè di Monselice, guidato prima da Corrado Forlin e poi dall’aeropoeta Ubaldo Serbo. Nella mostra sarà privilegiato e messo in evidenza l’aspetto popolare del Movimento. Ventotto scultori e novanta opere saranno presentati in pieno stile futurista con un allestimento “povero”, “sovraffollato”, gioioso e tricolore: Balla fianco a fianco con Morigi, Depero con Cherchi, Thayaht con Bevilacqua, Dottori con Pacetti, Baldessari con Castellani, Mino Rosso con Tulli, Regina con Peschi, Farfa con Di Bosso, Delle Site con Cagli in un clima che tenterà di riportare al grande cuore del Movimento e al suo spirito fortemente popolare, evitando l’assoluta preminenza degli artisti più celebri sugli altri.

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