Sciatori pazzi per Innsbruck: 300 chilometri di piste, anche in città

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Prendere una cioccolata calda in un caffè stile viennese o fare due passi lungo Maria-Theresien Strasse, cuore della città; entrare in una galleria d’arte contemporanea o pattinare sulla pista ghiacciata della Sparkassenplatz; salire su un tram e in pochi minuti raggiungere il Kaufhaus Tyrol, nuovo centro commerciale, oppure gli impianti di risalita, a pochi passi dal centro storico, calzare gli scarponi e lanciarsi lungo i 280 chilometri di piste da sci olimpioniche. Tutto questo è possibile a Innsbruck, capoluogo del Tirolo, dove in uno spazio limitato si ha la possibilità di fare davvero di tutto: divertirsi, fare shopping, scoprire uno dei centri storici più belli delle Alpi con i palazzi storici, i musei, le facciate decorate e i locali tradizionali, praticare sport invernali e rilassarsi nelle migliori Spa.

Innsbruck, capitale del Tirolo
D’altronde non poteva che essere così visto che la città austriaca di Innsbruck – 120mila abitanti e 23mila studenti universitari – è una città giovane, a misura d’uomo, colta e in continua trasformazione, che riesce a unire la bellezza del patrimonio storico alla funzionalità delle architetture più avveniristiche. E’ il caso del Kaufhaus Tyrol, 33mila metri quadrati di negozi e ristoranti, grande centro commerciale sorto da qualche mese lungo la via barocca più bella della città, Maria-Theresien Strasse. La sua facciata in vetro e cemento armato è opera dell’architetto britannico David Chipperfield, che con altri urban designer ha riprogettato il volto di Innsbruck. Tra questi spicca il nome dell’architetto Zaha Hadid che alla fine del 2000 ridisegnò il trampolino per salti con gli sci del Bergisel con ristorante panoramico, trasformandolo in un nuovo simbolo architettonico: costruito sulla montagna che ospitò le Olimpiadi invernali del 1964 e del 1976, è alto 47 metri e si intravede sullo sfondo della Maria-Theresien Strasse, per sottolineare ancora una volta la vicinanza della montagna alla città.

In funivia dal centro a 2300 metri
Nel 2007 il celebre architetto progettò la Nordkettenbahnen, avveniristica funivia che in 20 minuti porta dal centro città a 2.300 metri di quota, sulla montagna che domina Innsbruck, tra boschi e salti di roccia. Il primo tratto è una funicolare, in parte interrata, che supera il fiume Inn su un ponte sospeso, a forma di esse; poi diventa una modernissima funivia che arriva fino alla Seegrube (1.905 metri d’altezza) per un aperitivo o un lunch panoramico e che poi prosegue in cima fino a Hungerburg (2.256 metri), da dove si gode una vista stupenda sulla città e sulle cime alpine che la circondano. Nel complesso Innsbruck offre 82 impianti di risalita, moderni e comodi, raggiungibili con i mezzi pubblici – dal tram allo skibus e al trenino – che portano velocemente ai 280 chilometri di piste da sci olimpioniche, perfette e sempre diverse, alcune riservate a chi pratica freeride, il fuoripista con lo snowboard, altri allo sci alpino e altri ancora alle escursioni nei boschi con le racchette da neve.

I lounge bar lungo le piste
Spesso gli impianti sono usati anche per raggiungere i numerosi lounge bar, dislocati strategicamente lungo le piste: un aperitivo o un veloce pranzo e poi di nuovo in città per una passeggiata in centro o per una serata tra amici al moderno Sitzwohl con vetrate panoramiche o per una cena romantica al tradizionale ristorante del Goldener Adler, l’albergo più antico della città.

Federico dalle tasche vuote
E’ anche uno degli hotel storici più prestigiosi di Innsbruck perché sorge lungo la Herzog-Friedrich Strasse, via-simbolo del centro; qui si trovano alte e colorate case, costeggiate da portici, e il Goldenes Dachl, il “Tettuccio d’oro”, raro esempio di pura creatività austriaca, che dà il nome all’hotel e al suo ristorante. Situato dove la Herzog-Friedrich Strasse svolta ad angolo retto sulla Stadtplatz, il Tettuccio d’oro fa parte di due edifici che nel 1420 ospitavano la residenza ufficiale del duca del Tirolo Federico IV, soprannominato “Federico dalle tasche vuote”. Secondo un’antica leggenda, pare che il loggiato, ricoperto da 2.657 lamine di rame dorato, sia stato fatto costruire da Federico per smentire le voci sulla sua povertà. In realtà il tetto dorato venne fatto erigere tra il 1494 e il 1500 da Massimiliano I, sovrano d’Asburgo, che viveva abitualmente a Innsbruck anziché a Vienna. Lo splendente loggiato divenne, quindi, il palco di corte da dove il sovrano assisteva ai tornei, ai giochi e alle feste che si svolgevano sulla piazza. I cinque pannelli di pietra che decorano la balaustra lo ritraggono, infatti, da una parte tra il consigliere e il buffone di corte e dall’altra tra Maria di Borgogna, sua prima moglie, e Bianca Maria Sforza di Milano, sposata in seconde nozze. La strada Herzog Friedrich attraversa la città vecchia e riunisce palazzi tardogotici con saloni dalle volte ad arco e facciate rococò, alte e strette, con finestre ritagliate da eleganti sporgenze.