Giappone: viaggio tra templi e santuari

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Santuari, templi e giardini sono tra i principali protagonisti della bellezza del Giappone. Non solo ciliegi in fiore e un superbo spettacolo paesaggistico insomma. Le strutture religiose, in particolare, si trovano un pò ovunque nell’arcipelago e simboleggiano la storia e la cultura giapponesi. Ce ne sono alcune, in questo senso, che risalgono anche a due millenni fa e rappresentano lo spirito vero del Paese. Una buona parte, poi, sono legate a divinità protettrici locali o sono santuari sorti per commemorare fenomeni naturali tipici del Giappone. Ancora, hanno la funzione di rievocare i riti di passaggio come il battesimo di un bambino, un matrimonio o semplicemente il cambio delle stagioni.

Il Buddismo Indiano fu introdotto in Giappone dalla Cina passando per la Corea tantissimo tempo fa e proprio le origini differenti si notano nei templi che sono più carichi di decorazioni del solito. Si possono notare certamente le statue del Buddha o di altre divinità a lui legate e alcune risalgono a 1.400 anni fa. All’interno di qualcuna di queste strutture si può pure pernottare o si può praticare la meditazione mattutina.

Per quanto riguarda, invece, i giardini giapponesi sono delle rappresentazioni in miniatura del paesaggio naturale. Quasi sempre appartengono a santuari o templi e non mancano i fiori colorati. E’ una totale armonia tra stagni, rocce, muschio, ghiaia rastrellata, ponticelli, cespugli e alberelli. Chi vi si siede intorno trova inevitabilmente grande pace. In Giappone, inoltre, non mancano vedute mozzafiato con la presenza di valli lussureggianti ma anche paesaggi marini, fogliame autunnale e tramonti mozzafiato. Che dire poi di un viaggio nella campagna locale. Partendo da Tokyo, si possono attraversare villaggi di pescatori o sperdute fattorie delle aree montane. a breve distanza, quasi sempre ci sono poi le terme, ovviamente immerse nella natura.  Piscine all’aperto, cene deliziose massaggi: impossibile non sentirsi rinascere. Un viaggio perfetto tra vecchio e nuovo, tra Oriente ed Occidente dove ritrovare se stessi.