
E’ quasi tutto pronto e la grande macchina dei preparativi che, come ogni anno, rendono grandiosa la Festa di Sant’Agata è già partita. Dal 3 al 6 febbraio, quindi, a Catania è previsto l’arrivo di quasi un milione di fedeli pronti a omaggiare la patrona, senza contare i semplici curiosi e turisti che giungono da ogni dove. In tutte le vie principali non mancano i cosiddetti devoti con il “sacco”, cioè un indumento caratterizzato da camice bianco, un tipico cappello scuro e una corda come cintura. Deriva dal ricordo dei giorni in cui lei fu riportata in patria in Sicilia, dopo essere stata trafugata dal generale Giorgio Maniace a Costantinopoli. In quella occasione, tutti, felici, scesero in strada ad accoglierla in camice da notte bianco e cappellino nero. La curiosa cintura, invece, ricorda i cordoni usati per trasportare il fercolo di Sant’Agata. La kermesse è di respiro internazionale, visto che si tratta della terza festa religiosa più importante del mondo. Prima c’è Settimana Santa di Siviglia e dopo la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù.