Genova si tinge di giallo con il Peso di un giorno oscuro, personale di Simona Bramati a Satura

 Con il patrocinio e la partecipazione finanziaria di Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova, Municipio 1 Centro Est, in collaborazione con Il Secolo XIX e Radio 19 l’Associazione Culturale SATURA inaugura “Il peso di un giorno oscuro”, mostra personale di Simona Bramati. La mostra si inserisce nella tre giorni del VI Festival della Letteratura del Crimine (25, 26 e 27 novembre), mantenendo con forza l’impegno dell’Associazione ad arricchirne di anno in anno il programma sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo con eventi nuovi e originali.

Il crimine nelle opere di Simona Bramati
La percezione del crimine, nelle opere della giovane pittrice marchigiana Simona Bramati, è palpabile. Il crimine – inteso anche come il Male – è nel dna dei suoi personaggi, come un oscuro presagio che inquieta, seduce e non lascia scampo, dando intensa energia che si traduce immediatamente in disposizione tecnica. Attraversando un percorso mitico e mitologico, le forme sensibili delle opere della Bramati s’immergono negli abissi dell’animo umano, esplorando solitudine, paura, odio, sessualità, Nascita e la Morte. Il tutto con una tecnica unica e virtuosa che giunge alle corde più intime del visitatore. E’ successo nel 2005 a Torino, quando Vittorio Sgarbi ha voluto Simona Bramati nella grande mostra internazionale “Il Male, esercizi di pittura crudele”. E poi ancora in altre mostre, riscuotendo convinti consensi di pubblico e critica.

Natale in Norvegia, alla scoperta di Babbo Natale

 Babbo Natale nel Telemark, regione norvegese ricca di montagne, altopiani, foreste e laghi, ha una lunga barba bianca e un berretto rosso con pon pon, indossa una giacca di lana e pantaloni alla zuava e si chiama Julenisse. Jul in norvegese significa Natale, anzi è la parola che indica la festa pagana del solstizio d’inverno, che nell’Alto Medioevo re Håkon Adelsteinfostre fece coincidere con la nascita di Gesù. Nisser è la parola usata per definire i folletti del bosco e gli spiriti degli antenati che proteggono da sempre la casa e il raccolto. Julenisse, dunque, è il buon folletto del Natale, colui al quale, secondo la tradizione, ogni famiglia norvegese deve lasciare durante la notte della vigilia un letto a disposizione e la tavola apparecchiata con crema di farina e birra.

Obidos, la città del Natale è in Portogallo

 Sono magiche le feste di Natale a Óbidos, città fortificata a nord di Lisbona simbolo dell’unione di culture diverse. Da lontano, percorrendo le lunghe strade di campagna del distretto di Leira, a 80 chilometri a nord di Lisbona, la cittadina fortificata di Óbidos assomiglia a un gigantesco ferro da stiro. Intorno si snoda un chilometro e mezzo di mura di cinta, perfettamente conservate e percorribili in tutta la loro lunghezza.
E’ una città colta possente, generosa, solenne, opulenta e ha una storia interessante, unica nel suo genere: è un mosaico di stili architettonici – medievale, arabeggiante, gotico, rinascimentale e barocco – di vicende storiche antiche e moderne, e soprattutto di culture diverse che convivono in perfetta armonia. E’ una città che ha saputo trarre da ogni invasione, da ogni battaglia un arricchimento, un miglioramento.

Guida di viaggio a Nicosia, la capitale millenaria

 Nicosia è la principale città di Cipro, nonché la capitale. Sorge sul fiume Pedias e si trova a circa 50 metri sul livello del mare. Al suo interno custodisce meravigliosi esempi di architettura gotica e ottomana.

Il nome usato in italiano deriva dalla dizione francese Nicosie usata sotto il dominio dei Lusignano.A differenza delle altre principali città cipriote, Nicosia non sorge sulla costa ma in posizione relativamente centrale nell’isola, all’interno della piana della Mesaoria, separata dal mare da una catena montuosa.

Le sue mura vennero costruite nel 1567 dai veneziani e sono una risorsa turistica interessante. Attualmente è una città militarmente divisa in 2 parti dalla Linea Verde, la quale separa la Repubblica di Cipro da Cipro del Nord.

Capitale dell’isola fin dall’XI secolo, con i suoi musei, le chiese greco ortodosse e le magnifiche mura veneziane, è un buon punto di partenza per conoscere la realtà economica e storica dell’isola

Il centro di Nicosia è la parte più interessante dal quale si possono ammirare mure veneziane del XVI secolo, mentre appena fuori dal centro cittadino si trovano i giardini municipali.

Il Museo Municipale Leventis ripercorre tutta la storia della città, in particolare dalla preistoria fino ad oggi.
Accanto a quest’ultimo si erge il Museo Culturale Dragoman Hadzigeorgakis che risulta particolare solo perché è una splendida villa del XV secolo.
Un occhio di riguardo va dato anche al Museo Bizantino situato all’interno del Palazzo Arcivescovile che mostra una serie di mosaici e icone sacre.

La piazza Ataturk, situata nella parte nord-occidentale della città, rappresenta il centro vitale della città. Dalla piazza si può percorrere la via principale dove si trova un monastero del XVI secolo perfettamente conservato e che contiene il Museo Turco dove si può ammirare una collezione di cimeli. La parte vecchia della città è molto rinomata dalla presenza della Moschea Semilive, in perfetto stile gotico, costruita sotto il periodo dei Lusingano. Famoso è il Buyuk Hammam, ossia il bagno turco, situato al sud della città.

Guida di viaggio a Pompei: un museo archeologico all’aperto!

 Pompei è famosa in tutto il mondo per i resti della città romana, una delle più ricche e potenti dell’Impero, che nel 79 d.C. fu completamente ricoperta dall’eruzione del vicino Vesuvio.

I resti delle città furono scoperti casualmente nel XVII secolo, ma solamente nei primi anni dell’800 si effettuarono campagne di scavi, le quali riportarono alla luce numerosi tesori.

Pompei da visitare: punti di interesse turistico
Il principale polo turistico è l’area archeologica di Pompei antica. Nella Pompei moderna in piazza Immacolata ha sede l’Istituto Sacro Cuore.

Al centro della piazza si eleva il monumento all’Immacolata, posto su una colonna pompeiana con capitello corinzio.

Nell’enorme piazza antistante il Santuario della Beata Vergine del Rosario, secondo polo turistico della cittadina, è stato eretto il monumento a Bartolo Longo;

sul fondo della piazza sorge maestosa La Casa del pellegrino, inaugurata nel 1939.

Museo Vesuviano
è possibile ripercorrere la storia del Vesuvio e delle sue eruzioni grazie al materiale dell’osservatorio vesuviano che comprende oggetti recuperati da G.B. Alfano tra cui frammenti di lava, una collezione di minerali, cenere e bombe e quadri, stampe moderne e antiche, incisioni, fotografie ma anche carte topografiche, opuscoli che riproponevano alcune scene dell’eruzioni e alcune trascrizioni di lapidi commemorative dei vari eventi sismici.

Zurigo, tra mercatini di Natale e Capodanno sul lago

 Per la stagione invernale Zurigo Turismo propone la scoperta di nuovi luoghi della città e della regione: dai mercatini natalizi, alla magia del Capodanno sul lago, dalla riapertura di importanti musei alle collezioni d’arte che tornano all’antico splendore… fino all’inaugurazione di nuovi quartieri dedicati allo shopping a Zürich-West, la zona più trendy della città. Il periodo di Natale avvolge la città di Zurigo in una magica atmosfera: migliaia di luci che ravvivano la città, ‘il Nuovo’ mercatino natalizio che si aggiunge ai quattro già conosciuti, la festa di Capodanno più famosa di tutta la Svizzera con meravigliosi fuochi d’artificio che si specchiano nelle acque del lago. Per l’inverno 2010 tornano ad affascinare il grande pubblico musei e collezioni dei più grandi artisti dell’Ottocento e del Novecento europeo, senza dimenticare lo shopping nella nuova zona trendy di Zurigo, la Zürich-West ricca di negozi e di ristoranti alla moda.

Prezzi hotel: il crollo tariffario parte dalla Liguria e da Venezia

 Diffusa ed evidente diminuzione delle tariffe alberghiere nell’autunno 2010: la media dei costi di pernottamento negli hotel europei è diminuita dell’11% a Novembre rispetto al mese precedente. Quasi tutte le cittá piú popolari hanno subito un segno negativo sui listini. Il costo di soggiorno a Venezia scende del 42%. Questo quanto emerge dal tHPI (indice dei prezzi degli hotel) che viene calcolato ogni mese dal comparatore prezzi www.trivago.it.
L’indice dei prezzi hotel trivago segnala infatti che il costo medio per il pernottamento in una camera doppia e’ di 101€, l’11% in meno rispetto al mese scorso. Un valore inferiore del 4% rispetto a quello dello scorso anno, quando una camera standard per due persone costava 106€ di media nello stesso mese.

California: un novembre tra acquario, navi storiche e King Kong

 California, dove anche in inverno è estate… a novembre lo stato più glam degli Stati Uniti offre una serie di divertimenti e attrazioni veramente da non perdere: eccone alcune!

Acquarium Pacific
Questo acquario è molto vasto ed offre ai suoi visitatori la possibilità di vedere, in prima persona, come vengono curati dal veterinario gli animali malati, come vengono nutriti, e come il personale si ne prende cura. Il centro di cura degli animali dell’acquario è stato appena ristrutturato. Pesci, rettili ed uccelli vengono visitati e curati dal personale specializzato in presenza dei visitatori.

Guida di viaggio a Il Cairo:in ogni singola pietra è intrinseca una storia!

 Il Cairo è una delle più densamente popolate capitale del mondo. Situato sulla sponda di ovest del Nilo, ma i siti più famosi e più interessanti da visitare sono nella parte orientale della città. Il centro del Cairo, cuore della capitale effervescente, è sede di importanti edifici caratterizzati dall’architettura tipica del secolo XIX.

Il Cairo nella sua zona industriale è un centro che negli anni si è specializzato nelle lavorazioni siderurgiche, le cui materie prime sono importate prevalentemente da Assuan e poi lavorate per essere esportate nel resto del mondo.

Questo aspetto, per niente trascurabile, ha permesso una grande espansione demografica, annoverando la città stessa tra quelle più popolose.

Intorno agli stabilimenti si sono sviluppati quartieri di fascia medio alta, quindi il livello di civilizzazione, inteso quale livellamento agli standard medio borghesi è salito in maniera considerevole.
Numerosi spazi verdi sono comunque restati incontaminati, in particolare nei quartieri orientali di al Darb ed al Ahmar.

Due ferrovie, oltre alle varie strade, collegano i quartieri di Hilwan ed Helyopolis con il centro de Il Cairo, che dispone oltretutto di due aeroporti internazionali e di altri due per i voli nazionali.

La zona di Al Azbikya costituisce il fulcro dell’attività amministrativa della capitale, anche se alberghi, ministeri ed infrastrutture si estendono soprattutto nella parte nuova della città.

Nella zona orientale invece, si trovano gli antichi quartieri, con stradine caratteristiche fatte di cunicoli e vecchi edifici.

Il Cairo islamico
Con le sue vie e palazzi che ricordano le fiabe del Mille ed Una Notti, il Cairo islamico ospita un gran numero di templi e moschee, tra cui la moschea di al-Azbar, centro di studio e di insegnamenti islamici da oltre un millennio. Altri luoghi importanti di quest’area sono la cittadella, la moschea di Mohammed e la moschea di Ibn Tulun considerata la più antica della città.

Il Cairo copto
La parte di sud della città è il Cairo antico, o Cairo copto, con numerose chiese costruite nell’antica fortezza di Babilonia, come la chiesa “La Sospesa”, che riceve il suo nome dalla sua posizione “sospesa” tra due torri romaniche.

Giza ed Eliopoli
Situati alle due estremità del Cairo – Giza a sud-ovest e Eliopoli a nord-est – questi sobborghi della capitale marcano due momenti anche storicamente ben distinti.

Giza, famosa per i suoi antichi monumenti è l’area con le testimonianze architettoniche più remote.

Nell’area diamentralmente opposta la storia ci porta a tempi più recenti, verso la fine del secolo XIX, quando un ricco industriale belga acquistò una porzione di deserto a nord del Cairo dove fondò una piccola città satellite, Eliopoli.
Anche se oggi assorbita dalla metropoli del Cairo, attrae ancora i turisti per la sua architettura bizzara, i suoi ristoranti e la sua vita notturna intensa.

Guida di viaggio a Taranto:la città dei due mari

 Orazio, il grande poeta romano dell’epoca di Augusto, descrive nelle sue Odi Taranto come la splendida “Città dei due mari”, la perla del Salento, la capitale della Magna Grecia.
Taranto è situata nella parte nord-orientale dell’omonimo Golfo sul Mar Ionio e si divide in due parti: una costruita sulla terraferma e un’altra, più antica, che sorge sull’isoletta che separa l’insenatura marina (Mar Grande) dalla laguna interna (Mar Piccolo).

tratti salienti
La città vecchia, come si è detto, è una piccola isola circondata dai due mari, Mar Grande e Mar Piccolo. A guardarla dall’alto si vede una mossa distesa di tetti e campanili ma non si coglie la sua particolare atmosfera. Solo addentrandosi nel cuore antico della città si scopre la magia di vicoli strettissimi e di luminose piazzette, l’eleganza architettonica di case e strade.

Nella parte bassa dell’isola è possibile vedere l’antico borgo marinaro abitato ancora oggi da pescatori, che al mattino escono dalle loro case per il loro lavoro. Il pesce viene sbarcato dai pescherecci direttamente al mercato che si tiene ogni giorno in via Garibaldi, nella città vecchia. Qui si trovano anche cozze, ostriche e molluschi che provengono dai tipici vivai per la mitilicoltura, disseminati nel Mar Piccolo e nel Mar Grande e caratterizzati dai lunghi pali che affiorano dall’acqua.

Nella parte alta, abitata dalle famiglie abbienti, numerosi palazzi signorili, meravigliosamente affrescati, si affacciano sul panorama di Mar Grande in cui spiccano le isole Cheradi. Lo spettacolo è sempre splendido, ma al tramonto diventa addirittura magico. In Città Vecchia tutto, i suoi palazzi, le chiese, i monumenti, sono un intreccio di epoche e stili diversi, lontani tra loro ma che, come in un libro, raccontano la storia di questa città.

Taranto è oggi uno dei porti commerciali e militari più importanti d’Italia. La città è ricca di fascino e di ricordi. Le sue vie e le sue piazze riportano alla mente antichi splendori, quando la città era ricca e temuta e contava quasi trecentomila abitanti;
In epoca greca, la Città Vecchia non era un’isola, ma una penisola. Non esistevano allora né il Ponte di Pietra (Porta Napoli) né l’attuale canale navigabile; al posto di quest’ultimo vi era una stretta striscia di terra che comunicava con l’attuale città nuova. La penisoletta costituiva l’Acropoli (ossia la città fortificata) che era sede di templi e uffici pubblici. La popolazione abitava dove adesso sorge la città nuova.