Tornano visibili importanti pitture murali sulla cupoletta della Cappella Pazzi nella basilica di Santa Croce, a Firenze. E’ stato ultimato infatti il restauro degli affreschi raffiguranti, attraverso la posizione delle stelle e dei pianeti, il cielo di Firenze del 4 luglio 1442. I lavori si sono conclusi in questi giorni dopo circa 9 mesi di attività che hanno visto all’ opera varie figure professionali ed esperti tra cui restauratori, professionisti per le indagini tecnico scientifiche e per l’ elaborazione di materiale documentario, astronomi e storici. Il costo dell’ intervento, di 70.000 euro, e’ stato sostenuto dall’ Opera di Santa Croce.
LA CAPPELLA DEI PAZZI
Attualmente il dipinto copre circa il 50% della superficie della cupola a causa di una caduta d’ intonaco avvenuta nei secoli scorsi, che ha causato la perdita di una parte del soggetto raffigurato. “Il restauro è stato finalizzato ad un intervento di natura conservativa e di rilettura – spiega Brunella Teodori della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze – attraverso un puntuale restauro dei preziosi frammenti pittorici riemersi che hanno evidenziato anche la presenza di numerosi ‘pentimenti’, confermando l’idea di un progetto iniziale affinato sul posto con la consulenza di un astronomo, quindi di un cielo astronomicamente definito per indicare una data certa, che la committenza voleva evidenziare“.
La visione della superficie dipinta attraverso la proiezione di luce ultravioletta ha confermato la presenza di vastissime ridipinture e le indagini – attraverso la microanalisi e la spettroscopia Raman eseguita su campioni prelevati dai ridottissimi frammenti di materia originale – hanno permesso di individuare e caratterizzare chimicamente i pigmenti e i materiali costituenti la pittura.