Giornate FAI di Primavera: 660 luoghi da non perdere

 La cella della Fortezza del Priamar a Savona dove Mazzini, imprigionato per tre mesi, ideo’ il programma della Giovine Italia. La Cascina Guiccioli a Ravenna dove mori’ Anita Garibaldi il 4 agosto del 1849 e il Capanno di Madriole (RA) dove l’eroe dei due mondi si rifugio’, abbandonando il corpo della moglie, per sfuggire alle truppe austriache. Si potranno scoprire anche i piu’ segreti luoghi del Risorgimento con la 19esima Giornata Fai di Primavera, che tra il 26 e il 27 marzo torna a svelare 660 palazzi, ville, monumenti e luoghi d’arte, con uno speciale percorso di 150 siti dedicati ai 150 anni dell’unita’ d’Italia.

Le giornate FAI di Primavera
Un viaggio tra le bellezze del paese, alla scoperta di luoghi spesso difficilmente accessibili al pubblico, lungo 260 localita’ e 20 regioni, divenuto ormai un appuntamento tradizionale come ha ricordato oggi la presidentessa del Fai Ilaria Borletti Buitoni, presentando il nuovo programma insieme alla presidente onorario Giulia Maria Mozzoni Crespi e al sottosegretario Francesco Maria Giro.

Diego Della Valle finanzierà il restauro del Colosseo

 L’accordo c’e’: sara’ l’imprenditore Diego Della Valle a finanziare integralmente il restauro del Colosseo. Venerdì mattina la firma dell’intesa e poi la presentazione con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, i sottosegretari Gianni Letta e Francesco Giro, il patron della Tod’s Spa e il commissario governativo per l’area archeologica centrale Roberto Cecchi.
Giro ha spiegato che “i lavori partiranno alla fine dell’anno e dureranno tra i 24 e i 36 mesi“. Adesso bisognerà pubblicare i bandi per la scelta delle imprese e poi partirà il restauro sulla base dei progetti esecutivi predisposti dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici.

L’avventura del vetro, un millennio d’arte veneziana in mostra fino al 25 aprile a Venezia

 Quattro mesi di esposizione per scoprire la storia e i segreti del vetro a Venezia. Sino al 25 aprile 2011 e’ aperta al pubblico, al Museo Correr, la mostra intitolata ”L’avventura del vetro – Un millennio d’arte veneziana”. Dopo quasi trent’anni il museo dedica gli spazi espositivi ad un capitolo dedicato al vetro che riprende, con diverso e specifico taglio, l’omonima mostra ”L’avventura del vetro” chiusasi da poche settimane al Castello del Buonconsiglio di Trento: da questa esposizione la grande edizione veneziana ha mutuato una parte dei materiali, aggiungendone pero’ molti altri, davvero importanti, per celebrare adeguatamente oltre un millennio di storia del vetro a Venezia e in Laguna.

Riaperta la fontana delle 99 cannelle a L’Aquila

 Alle 12.40 di giovedì 16 dicembre la prima delle 99 cannelle della monumentale fontana aquilana ha ricominciato a gettare acqua. ”Un evento per la citta’ e un segno di speranza – ha detto la presidente del Fai, Ilaria Borletti Buitoni, al momento del taglio del nastro –. Il nostro impegno e’ un segno di speranza dopo il dramma del 6 aprile 2009. Il centro della citta’ e’ ancora martoriato di ferite e l’acqua che e’ tornata a sgorgare da questa preziosissima fontana e’ l’auspicio per una ricostruzione rapida e veloce”. Al taglio del nastro, oltre al presidente del Fai, erano presenti il sindaco, Massimo Cialente, l’Arcivescovo Giuseppe Molinari e il pilota di Formula 1, Jarno Trulli. La fontana delle 99 Cannelle e’ il primo monumento che torna a splendere nel centro storico dell’Aquila, dopo il consolidamento e il restauro finanziato dal Fondo Ambiente Italiano (Fai).

A Gubbio tra i dinosauri di tutto il mondo

 Un diorama spettacolare di 65 metri quadri che riproduce una foresta di 130 milioni di anni fa, situata in quella che oggi e’ la provincia cinese di Liaoning, e popolato da piu’ di 35 differenti specie di dinosauri, rettili, uccelli, insetti, mammiferi e piante: si presenta cosi’ la mostra ”Dinosauri”, che si è aperta sabato 27 novembre a Gubbio. Il diorama e’ una delle piu’ grandi ricostruzioni di ambiente preistorico mai realizzate e il suo obiettivo, come quello della mostra, e’ presentare le scoperte piu’ recenti sui giganteschi rettili preistorici, puntando a cambiarne radicalmente la percezione da parte del pubblico.

Riapre il tempio di Venere a Roma

 Quando a Roma furono proibiti i culti pagani, nel quarto secolo dopo Cristo, il tempio di Venere divenne il ‘Tempio di Roma’, quello dell’urbe. Si può capire anche da questa identificazione con la città quale rilevanza avesse il monumento più grande del Foro romano, riaperto nella capitale dopo 26 anni di restauro. Un colosso che Adriano volle dedicare alla dea e alla città eterna, divinizzata. Con una doppia cella, come la sua doppia anima: una verso il Colosseo e l’altra rivolta al Foro. Il tempio sorse dove precedentemente c’era il vestibolo della Domus Aurea di Nerone; quello che ne rimane si deve a un restauro disposto da Massenzio, nel 307 d.C., in seguito all’incendio che distrusse il cuore del foro. “Questo cantiere è aperto dagli anni ’80 – ha spiegato la progettista Claudia Del Monti – e’ stato avviato con la legge Biasini che stanziò i primi finanziamenti. Una storia durata trent’anni che si conclude oggi“. “Nel mio progetto ho dato molta importanza alla sistemazione dell’area – ha aggiunto – per rileggere il più possibile il tempio nella sua interezza.

Obidos, la città del Natale è in Portogallo

 Sono magiche le feste di Natale a Óbidos, città fortificata a nord di Lisbona simbolo dell’unione di culture diverse. Da lontano, percorrendo le lunghe strade di campagna del distretto di Leira, a 80 chilometri a nord di Lisbona, la cittadina fortificata di Óbidos assomiglia a un gigantesco ferro da stiro. Intorno si snoda un chilometro e mezzo di mura di cinta, perfettamente conservate e percorribili in tutta la loro lunghezza.
E’ una città colta possente, generosa, solenne, opulenta e ha una storia interessante, unica nel suo genere: è un mosaico di stili architettonici – medievale, arabeggiante, gotico, rinascimentale e barocco – di vicende storiche antiche e moderne, e soprattutto di culture diverse che convivono in perfetta armonia. E’ una città che ha saputo trarre da ogni invasione, da ogni battaglia un arricchimento, un miglioramento.

Colosseo, aperti i passaggi dei gladiatori e percorsi inediti

 Dal panorama mozzafiato del III livello al buio inquietante dei sotterranei che duemila anni fa ospitavano fiere e gladiatori. E’ il Colosseo mai visto, con due nuovi percorsi che svelano magie e misteri del monumento icona piu’ visitato d’Italia, quasi 19 mila persone al giorno, 4 milioni e mezzo solo nei primi 8 mesi di quest’anno. Per consentirlo sono stati necessari ”interventi strutturali considerevoli”, fa notare il commissario straordinario dell’area archeologica di Roma e Ostia Roberto Cecchi, che annuncia subito altri restauri con l’inaugurazione, entro la fine di dicembre, del Tempio di Venere e della Casa delle Vestali. Conclusi i primi quattro cantieri, con una spesa di poco piu’ di 2 milioni di euro (e’ stato restaurato anche l’attico che aveva problemi di stabilita’, ma non verra’ aperto al pubblico) la sfida piu’ grande, per il Colosseo, e’ ora affidata al bando per lo sponsor, che punta a raccogliere 23 milioni con cui ripulire l’intero monumento, dotarlo di una nuova recinzione e di impianti piu’ moderni. Intanto, pero’, la visita all’anfiteatro Flavio raddoppia.