Un’architettura medievale orgoglio di tutta Europa: a Friburgo, nell’omonimo cantone svizzero, si contano ben 12 fra chiese e monasteri, 11 fontane medievali, 14 torri, due chilometri di mura fortificate, migliaia di edifici gotici e almeno una quindicina di ponti che uniscono le due sponde del fiume Sarine. Proprio questi ultimi, dall’antico St. Apollinaire (1147) alla Berner Brucke in legno (1653), fino al Grandfey con costruzione metallica opera di Gustave Eiffel, invitano a godersi la città soprattutto passeggiando. Vero gioiello gotico è la cattedrale di San Nicola, il cui campanile – secondo la leggenda – rimase incompiuto per mancanza di fondi: salendo i suoi 368 gradini, a 74 metri di altezza, si può ammirare un panorama davvero affascinante, dai tetti della città fino all’orizzonte disegnato dalle Prealpi friburghesi. L’edificio si erge sopra il quartiere di Burg ed è una basilica altogotica che ospita capolavori come le vetrate liberty di Josef Mehoffer e l’organo suonato da Liszt.
Arte
I 500 anni di Caterina Cornaro in mostra fino al 7 novembre ad Asolo
I 500 ANNI DI CATERINA CORNARO, FRA STORIA E MITO Ad Asolo le celebrazioni, con una mostra documentaria e un convegno. In programma eventi rinascimentali e un itinerario turistico.
Storia e leggenda si intrecciano nel ricordo di Caterina Cornaro, ex-regina di Cipro e signora di Asolo. A cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta a Venezia il 10 luglio del 1510, la città veneta dove si ritirò nel 1489 a vita di corte celebra il mito di una delle donne più affascinanti della storia, con una mostra, un convegno e una serie di appuntamenti per rivivere i fasti dell’epoca, come la cena rinascimentale e il corteo storico avvenuti lo scorso week-end.
Vittorio Emanuele II: una mostra per i 150 anni dell’Italia per il Re galantuomo
Il re che fece l’Italia giocava a biliardo, fumava il sigaro, era di modi un po’ bruschi e amava la buona tavola: c’e’ anche l’immagine privata di Vittorio Emanuele II tra i risvolti della mostra che, in occasione dei 150 anni dell’Unita’, si snodera’ lungo tre diverse sedi espositive fra Torino e Racconigi (Cuneo) fino al 13 marzo. Un evento che si propone come un’autentica cornucopia di meraviglie: accanto a preziosissimi reperti storici, come l’originale dello Statuto Albertino del 1848, si potranno visitare locali mai aperti al pubblico – la camera da letto, lo studio – e ammirare gioielli, uniformi, dipinti (tra cui, fra qualche settimana, il celeberrimo ”Bacio” di Hayez), arredi, vestiti, lettere, diorami di battaglie, il reportage fotografico della guerra di Crimea, troni e tavole imbandite. ”Vittorio Emanuele II – il Re galantuomo”, ideata e organizzata dalla Fondazione Dnart sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, unisce il rigore della ricostruzione storica al piacere della curiosita’ e al gusto della sbirciatina.
Van Gogh in mostra a Roma, dall’8 ottobre al 6 febbraio 2011 al Vittoriano
Arriva Van Gogh a Roma e subito si candida come mostra record, all’inseguimento dello straordinario successo riscosso in primavera da Caravaggio alle Scuderie del Quirinale. Assente dalla capitale da 22 anni, l’opera del pittore moderno universalmente piu’ amato (soprattutto dai giovani) sara’ in mostra dall’8 ottobre fino al 6 febbraio 2011 al Vittoriano che esporra’ una settantina di suoi capolavori, affiancati da trenta dipinti dei contemporanei Gauguin, Cezanne, Pissarro, Millet.
Van Gogh a Roma
La mostra prodotta da Comunicare Organizzando e’ stata realizzata con il fondamentale supporto di istituzioni quali il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, il Guggenheim, l’Hammer Museum, la National Gallery del Canada, la Tate National e il Louvre e si intitola ‘Vincent Van Gogh. Campagna senza tempo e citta’ moderna’. ”Abbiamo portato a buon fine il sogno nel cassetto”, ha detto il presidente di Comunicare Organizzando Alessandro Nicosia, non nascondendo le molte difficolta’ incontrate per mettere a punto l’ambizioso progetto espositivo. Non si poteva pensare a una mostra monografica, ha spiegato Nicosia, in quanto i musei concedono prestiti solo a rassegne mirate, di approfondimento. Per questo, la curatrice Cornelia Homburg, tra le massime esperte del genio olandese, ha individuato un segmento non troppo indagato, ma capace di illustrare l’intero percorso creativo del pittore, quello che si snoda all’interno della dicotomia campagna-citta’.
Stars Food & Art sbarca a Marsiglia e a Lione nei Sofitel hotel
Qualche settimana fa, il Sofitel Munich Bayerpost in Germania dava il calcio d’inizio all’edizione 2010 di Stars Food & Art. Questo evento che unisce l’arte e l’eccellenza gastronomica è stato creato quattro anni fa dal Sofitel The Grand Amsterdam (Paesi Bassi). Forte di questo successo, il marchio Sofitel in collaborazione con Lise Goeman Borgesius, ha deciso di esportare questo evento a livello internazionale, in diversi alberghi nel 2010. Dopo Monaco, ha fatto quindi scalo per la prima volta a Marsiglia e Lione lo scorso fine settimana, prima di tornare ad Amsterdam, sua città di origine a novembre.
Il volto dell’Ottocento, da Canova a Modigliani, fino al 27 febbraio 2011 a Padova
Cento ritratti, cento storie, cento anni di straordinaria arte, da Canova a Modigliani. E’ quanto proporra’ la mostra ”Il volto dell’Ottocento”, aperta dal 2 ottobre al 27 febbraio 2011 a Palazzo Zabarella di Padova. La rassegna, proposta da Fondazione Bano e Fondazione Antonveneta, non e’ una parata di ”mezzibusti”: il tema del ritratto vi e’ analizzato nel senso piu’ esteso, dall’immagine del volto, alla figura intera, di gruppo, familiare e non, in situazioni ufficiali, mondane o intime. Canova e Modigliani, divisi per l’appunto da un secolo di storia, sono stati simbolicamente posti dai curatori ai vertici del percorso espositivo: il primo a testimoniare il grande classicismo, il secondo l’irrompere del nuovo. A dire quanto gli artisti dell’Ottocento abbiano, forse piu’ che in ogni altro, dovuto misurarsi con l’individuazione di modalita’ originali nell’arte del ritratto, basti un dato: l’entrata in scena di un mezzo nuovo, concorrenziale e stimolante, ossia la fotografia.
Il tempo ritrovato tra forma e colore: la doppia personale di Rino Valido fino al 30 ottobre a Genova
Con “Il tempo ritrovato tra forma e colore” Rino Valido, dopo l’ultima mostra di Parigi, torna ad esporre a Genova nella galleria “Lomellino-Ermione artecontemporanea”, con una nuova suggestiva “doppia” personale, accolta nelle sale dello spazio genovese nell’ambito della rassegna “Genova Start”.
Giovedì 30 Settembre 2010, durante l’inaugurazione della la mostra, verrà presentato il volume d’arte dal titolo: “Pittura come colore” Le Mani – Microart’s Edizioni, che rivela il percorso creativo di RINO VALIDO, pittore e art designer; testi di Luciano Caprile, Dino Carlesi e Gérard Xuriguera. L’artista da tempo è inscritto nell’area della pittura informale e si è rivelato per i dipinti dai colori vivaci, strettamente legati agli studi grafici e alla sua esperienza di “cromista”.
Trenta opere a Palazzo Lomellino
Il giorno 7 Ottobre 2010, l’artista presenterà il secondo nuovo evento proponendo al pubblico un progetto concepito appositamente per l’esposizione genovese. Trenta opere di grandi e medie dimensioni, per la maggior parte presentate negli appartamenti di Palazzo Lomellino, che entrano in dialogo con gli affreschi eseguiti nella prima metà del XVII secolo da Bernardo Strozzi e tornati a luccicare per il 2004 in seguito ad un accurato restauro. L’artista ha realizzato tele colorate e strutturate dall’uso della tecnica del collage, in via di evoluzione verso nuovi “pensieri astratti”. Rino Valido è stato definito dal critico d’arte francese Gérard Xuriguera “l’architetto del colore”.
Autunno di cultura: dopo le giornate europee del patrimonio un altro week-end a tutta arte
Se l’autunno si annuncia duro, una proposta anticrisi per gli italiani arriva dal Ministero dei Beni culturali, che lancia un ‘Autunno di cultura‘ a tutta promozione: dopo le Giornate Europee del patrimonio, celebratesi lo scorso fine settimana, arriva la ‘Domenica di carta‘, il 3 ottobre, per scoprire in una nuova veste il mondo degli archivi e delle biblioteche. Ma porte aperte e ingressi gratuiti per tutta la famiglia sono previsti anche ogni ultimo martedi’ del mese, fino a tarda sera, a cominciare da ieri, 28 settembre.
Matisse. I capolavori della grafica: la mostra fino al 19 dicembre alle Scuderie del castello di Pavia
Torna la grande arte del Novecento con la mostra “Matisse. I capolavori della grafica” al Castello visconteo di Pavia – Dal 25 settembre al 19 dicembre 2010.
Le Scuderie del Castello Visconteo presentano il Maestro consegnato alla storia come “fauve”, genio del colore e della linea, svelato dai suoi libri più belli. Circa ottanta opere su carta diversissime per stile, tecnica e argomento raccontano un artista a tutto tondo che, con pennelli e forbici come con matite e inchiostri tipografici, perseguiva lo stesso progetto artistico.
Matisse, il genio del colore
Il critico Louis Vauxcelles, entrando nel 1905 nella settima sala del Salon d’Automne, si lasciò andare a una esclamazione rivolta a Matisse che finì per consegnare il nome a un movimento destinato a diventare celebre come una delle rivoluzioni pittoriche più radicali del secolo: lo definì “fauve”. E ciò per i colori vivi e violenti, stesi in ampie campiture piatte, capaci di eliminare la terza dimensione, che divennero la costante dei capolavori del maestro.
Cinque mostre a Satura: fino al 16 ottobre arte contemporanea al Palazzo Stella di Genova
Fulvio Biancatelli, Sandra Gazzana, Silvio Maiano, Guido Rosato ed Alessandro Tambresoni in mostra a Satura: fino al 16 ottobre a Palazzo Stella di Genova. In occasione di Start, Satura presenta cinque esposizioni: esaustivo spaccato dell’arte contemporanea ed emergente. L‘artista romano, FULVIO BIACATELLI, nei suoi lavori riutilizza con estro creativo, elementi industriali di scarto e oggetti-frammento in tensione, imprigionati dal collante. SANDRA GAZZANA, alla sua prima personale, offre opere originali e convincenti, piene di luce e colore in cui la scultura diviene pittura (uso di ceramica raku, terre vetrificate e smalti). Dai materiali agli spazi: SILVIO MAIANO, si sofferma sulla combinazione tra pieni e vuoti reiterando archetipi interiori e optando per l’essenzialità. GUIDO ROSATO, invece, con uno scambio tra dentro e fuori, gioca sull’ambiguità della visione, amplificata da specchi e carta strappata, dell’oggetto quadro, mediante finestre e scene. Infine, le Mappe mentali di ALESSANDRO TMBRESONI, omini-atomo, ispirati all’immaginario infantile: alieni o fanciulli? L’eterna dicotomia fra realtà e incantesimo, il senso delle cose, viene ribaltato come nel Piccolo Principe.