XVII Giornata FAI di Primavera: sabato 28 e domenica 29 marzo 2009 i monumenti italiani aperti al pubblico

 Da Palazzo Koch, sede della Banca d’ Italia a Roma, alla Biblioteca Ambrosiana a Milano, dal Monastero di San Gregorio Armeno a Napoli all’ isola Gallinara, i più bei monumenti italiani saranno aperti al pubblico nelle due giornate FAI di Primavera, fissate in sabato 28 e domenica 29 marzo 2009.
Ormai da anni entrata nella tradizione turistica italiana, questa manifestazione è un appuntamento per scoprire monumenti e luoghi spesso inaccessibili e per trasmettere al pubblico i valori del Fondo Ambiente Italiano. Quest’ anno saranno coinvolte 210 località italiane e 580 beni normalmente chiusi al pubblico.
In più, in questa XVII edizione, il FAI lancia la campagna “FAI anche tu”, per la difesa del patrimonio artistico e naturale delle bellezze italiane.

I MONUMENTI IN MOSTRA
Uno dei più ambiti è Palazzo Koch a Roma, sede della Banca d’ Italia. Realizzato tra il 1888 e il 1892, è caratterizzato da splendidi saloni e ricche collezioni d’ arte. A Milano va segnalata l’ eccezionale apertura di spazi normalmente chiusi al pubblico della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, l’ istituzione fondata da Federigo Borromeo nel 1609, come la Sala Federiciana e il Cortile degli Spiriti Magni. Ma va ricordato, sempre a Milano, l’ appuntamento con il nuovissimo edificio dell’ Università Bocconi.

Itinerario di Viaggio a Stoccolma: capitale della Scandinavia

 Facendo scalo ad Amsterdam, si arriva all’ Arlanda Airport, il principale dei tre nelle vicinanze di Stoccolma, da dove si prende un treno, tranquilli ne passa uno ogni 15 minuti, poi in 20 minuti vi porterà alla stazione centrale della città (Stockholms centralstation). Se non sapete come arrivare oppure siete sprovvisti di cartine o simili, non esitate a chiedere, la gentilezza dei passanti è fantastica. A volte le persone riconoscendovi come turisti, vi domandano dove dovete andare, aiutandovi poi come meglio possono.
Sappiate che per girare la città la metropolitana arriva quasi ovunque, nota positiva: è pulita! Altra nota molto positiva: è soprattutto sempre e perfettamente in orario. Ma naturalmente il consiglio è di camminare nelle vie della città, vedrete è molto piacevole.
Per quanto riguarda il clima, non è assolutamente freddo ma poi ovviamente dipende sempre dalla stagione in cui desiderate andarci, quando non c’è vento riuscirete a stare tranquillamente in maniche corte. Se ci andate fra amiche sappiate che si gira senza problemi, anche se desiderate girare dei locali notturni (ovviamente parlare di locali notturni in una città dove il sole tramonta verso le 23.00 è un eufemismo!) il cielo non fa in tempo a diventare scuro perché già intorno alle 2.30 vedrete l’alba! Comunque non aspettatevi una gran varietà di vita notturna (tranne il sabato sera) e comunque una volta trovato il locale giusto non abbiate fretta di tornare in albergo e non fatevi problemi di orario con la metro perchè il sabato è aperta tutta la notte!!!

Mostra Der blaue Engel di Walter Bortolossi alla galleria Antonio Battaglia, Marzo 2009, Milano

 Walter Bortolossi con questa mostra alla Galleria Antonio Battaglia di Milano, renderà omaggio al celebre film “Der blaue Engel” (“L’Angelo Azzurro”) di von Sternberg e ai suoi indimenticabili protagonisti. Naturalmente questo è un film indimenticabile e applicare le note del celebre film all’ arte di questa esposizione rende il tutto molto più ovattato. Ricordiamo tutti la ballerina di un cabaret di infimo ordine (Marlene Dietrich: meglio conosciuta come l’angelo azzurro appunto: DER BLAUE ENGEL) e il professore di liceo (Emil Jannings) che cade in rovina invaghendosene, magari quella storia d’amore riportata ai giorni di oggi non porta quel battito che all’epoca fece sospirare tanti cuori, ma di certo le immagini torneranno alla mente e ci condurranno per mano suggerendo il filo conduttore di buona parte dei quadri in mostra.
Lo stile narrativo dell’artista è consolidato nel tempo durante il percorso creativo dall’87 ad oggi: riesce a raccontare la contemporaneità ma riesce a raccontarla connettendola con il passato e il futuro, questa è arte anche solo nel pensarla.

Mostra Madre Terra fino al 29 marzo 2009, ROMA

 Si chiama “Madre Terra” e per il secondo anno consecutivo National Geographic ci regala le meravigliose immagini dello staff di fotografi naturalisti più autorevole al mondo. Un maestoso iceberg, un’iguana aggrappata ad una roccia, pinguini, danze tribali, una rassegna fotografica dedicata alla salvaguardia del Pianeta presentata da “National Geographic”. La mostra ci farà vedere i 101 scatti dei 58 fotografi, li hanno suddivisi per continenti, una soluzione fortunata perché ci regala la sensazione di abbracciare in un unico sguardo il percorso attraverso Africa, Americhe, Asia, Europa, Oceania e Poli ospitata nella sala Fontana del Palazzo delle Esposizioni, offre l’occasione per conoscere i fotografi che pubblicano sulla nota rivista. A presenziare l’apertura della mostra c’era, tra gli altri, uno dei pochi fotografi italiani accreditati National Geographic. Sandro Santioli La riuscita dell’allestimento è evidente quando, trovandoci all’interno dello spazio fontana, un salone quadrato con i quattro angoli identici, riusciamo a guardare in un sol colpo d’occhio la parete dedicata all’Artide e quella dedicata all’Antartide: l’orso polare da una parte e i pinguini dall’altra, i gialli paesaggi nordici illuminati dal sole al tramonto e il ghiaccio bluastro del polo sud. Una costruzione che sembra riferirsi all’effettiva condizione più critica del polo nord.

Mostra “Nigra Sum Sed Formosa Sacro e Bellezza dell’ Etiopia Cristiana” dal 13 marzo al 10 maggio 2009, Venezia

 La Mostra “NIGRA SUM SED FORMOSA SACRO E BELLEZZA DELL’ ETIOPIA CRISTIANA” viene esposta per la prima volta in Italia a Venezia, risulta molto innovativa e forse questo lo dobbiamo anche grazie ai materiali in gran parte inediti. E’ la prima grande mostra in assoluto che il nostro paese dedichi all’ arte, non di certo arte contemporanea, qui potrete ammirare l’ arte millenaria di un paese fantastico e ancora poco conosciuto come l’ Etiopia. Naturalmente per una mostra di questa entità si è voluto scegliere una città che non poteva essere diversa da Venezia. La stessa Venezia che già nel ‘400 aveva instaurato con il “regno che dominava il Corno d’Africa” forti legami di certo economici, e anche religiosi ma soprattutto legami culturali molto stretti. Questo legame ha fatto in modo che, su richiesta dell’Impero del Leone, tanti stimati pittori furono mandati in quelle terre e per secoli influenzarono ogni espressione artistica di quelle terre. Risulta fondamentale nella realizzazione di questa iniziativa il ruolo di collegamento e il supporto progettuale fornito all’ Università Ca’ Foscari e alla Regione. I curatori della mostra, che verrà allestita nella sede espositiva dell’ Università Ca’ Foscari lungo il Canal Grande, sono Gianfranco Fiaccadori, Giuseppe Barbieri, e Mario Di Salvo coadiuvati da un amplissimo comitato scientifico internazionale.

Mostra fotografica Igor Eskinja Galleria Contemporaneo, fino al 28 marzo 2009, Mestre

 Non è solo una mostra fotografica ma diventa una questione di percezione, o meglio: di attenzione. Si entra distrattamente in un contesto allestito dal giovane artista Igor Eskinja – croato – che attualmente è una delle presenze emergenti a livello internazionale, come da segnalazioni di Manifesta 7, dove Igor Eskinja (giovanissimo! Infatti è del 1975) era presente nell’esposizione di Rovereto. Si può passare tra la differenza fra una fotografia, di certo accuratissima e di grande formato, che in questo caso ritrae una installazione e percepire l’installazione medesima nella sua concreta esistenza. Si susseguono giochi di dimensione visuale, si passa dal bidimensionale per perdersi nel tridimensionale nei complessi interventi, anche se ci si aspettano trucchi estremi per rendere questi effetti sappiate invece che sono estremamente semplici per i mezzi usati. L’indagine di Igor Eskinja si occupa di quella sottile presentazione di cose o di oggetti comuni dove ci si può confondere con la loro presenza all’interno dello spazio espositivo. Esiste una oscillazione evidente ed enigmatica, i lavori installati vengono fotografati, e la dimensione dell’intervento, contestualizzata allo spazio, viene registrata. Le fotografie rendono instabile la relazione fra ciò che è la presenza dell’oggetto e la registrazione fotografica del tutto. Realtà ed apparenza si mischiano per ottenere toni forti, diventando due termini dai confini indecisi, scambiandosi le parti, e lo spettatore nell’atto del percepire deve anche percepirsi. Si assume coscienza di sé, e di quello che stiamo osservando. Igor Eskinja dice: “Il mio interesse va a creare una situazione nella quale uno spettatore cercando di bilanciarsi sui limiti dello spazio crea una certa relazione mentale con lo spazio medesimo nel quale si trova in quel momento”. La sorpresa ha un ruolo fondamentale nel lavoro dell’artista ed è una sorpresa che si nota anche dalla povertà dei materiali usati, che riescono a rispecchiare una acutezza concettuale e un’estrema pulizia formale delle proposte. Che vengono sempre relazionate allo spazio espositivo, come alle superfici che lo delimitano e formano: le pareti, il pavimento, le soglie.

Mostra PENOMBRE ASTRATTE Giorgio Centovalli Esposizione Personale di Pittura, fino al 16 marzo 2009, Città di Castello Perugia

 La mostra Penombre astratte è una mostra personale d’arte di Giorgio Centovalli, la ospiterà il Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati di Città di Castello, Giorgio Centovalli è un astro nascente dell’arte contemporanea, e recentemente sta conquistato la scena artistica italiana con le sue opere che rispecchiano una singolare esecuzione. L’esposizione propone venticinque opere dell’artista che sublimano il segno sulla superficie dipinta, la mostra è patrocinata dal Comune di Città di Castello ed è sponsorizzata dal dr Massimo Mercati. Le tematiche curate dall’autore riguardano soprattutto la natura e le sue innumerevoli forme, siano essere libere o addirittura fluttuanti. Giorgio Centovalli riesce a creare delle suggestioni visive riportando questa magia in quadri con una certa atmosfera, si capisce che lo studio coloristico è stato messo a punto mediante un raffinato impiego della luce. E’ infatti la luce la svolta di questa atmosfera, questo particolare effetto luministico risalta con le sue ombre naturali, quasi ad anticipare un certo fascino arcano, si sente l’energia cosmica attraverso queste visioni e tutta la forza ci viene comunicata attraverso la luce. Il protagonista della rassegna Giorgio Centovalli è originario di Città di Castello, dipinge sperimentando le differenti possibilità creative dell’olio, lo vediamo dedito alla pittura sin dal 1994 con notevoli risultati. Numerose le sedi in cui ha esposto, soprattutto all’estero. Tra queste occorre menzionare la Galerie Bertrand Kass di Innsbruck, sotto la cui egida Centovalli ha girato l’intera Europa, il Museo Michelangiolesco di Caprese Michelangelo, Torre Strozzi, Palazzo Pretorio di Sansepolcro, Museo delle Bilance di Monterchi, Villa Margherini Graziani, Chiostro del Comune di Apecchio e la Sala del Camino di Citerna. Le sue opere non sono altro che espressioni interiori su un letto di penombre astratte.

Mostra girotondo cambia il mondo, Ritmi Portoghesi fino al 26 marzo 2009, Napoli

 La mostra Girotondo, cambia il mondo offre un panorama molto attuale dell’illustrazione portoghese e della poesia per ragazzi attraverso una selezione di illustratori, opere, e autori che mettono in evidenza la grande varietà dei linguaggi che ci circondano, e tecniche, gli stili personali e le varie tendenze in atto, che hanno una grande diffusione in Europa e che hanno conosciuto una nuova fioritura a partire dagli anni Ottanta, questo non ci può che dar conferma che l’arte possa farsi libro e la poesia immagine. Realizzata con la collaborazione del consolato del Portogallo a Napoli, ma anche con la collaborazione dell’Università L’Orientale di Napoli, con la Direzione generale del Libro, con l’Associazione Italia-Portogallo, e naturalmente con la collaborazione delle Biblioteche del Ministero della Cultura Portoghese e l’Associazione culturale Vedere per leggere di Lisbona. Questa mostra Girotondo, cambia il mondo risulta una testimonianza preziosa, parliamo di una civiltà iberica in apparenza un po’ minoritaria rispetto a quella attualmente in Spagna, ma di certo non meno rilevante sul piano letterario e sul piano storico. Il percorso espositivo prevede una mostra a cura di Eduardo Filipe e Ju Godinho, su design di Luìs Mendonça, con catalogo di Rui Mendonça, organizzazione e produzione Ver Pra Ler. In mostra si potranno ammirare circa 120 tavole originali di tredici illustratori diversi, oltre un’ampia selezione di libri portoghesi rivolti all’infanzia e alla gioventù, con una particolare attenzione alla produzione poetica.

Mostra Emozioni, sguardi e altri colori di Michele Saponaro dal 5 marzo al 28 marzo 2009, Genova

 La mostra fotografica Emozioni, sguardi e altri colori di Michele Saponaro, viene presentata dall’associazione culturale Arthur presso i propri spazi espositivi, in Salita del Prione a Genova. La mostra Emozioni, sguardi e altri colori ci omaggia di 20 immagini di nudi femminili, l’artista Michele Saponaro ha voluto dare anima al corpo, riprendendo il passaggio dal bianco e nero al colore. Tutti gli scatti sono stati realizzati tra il 1993 e il 1995 in bianco nero sono stati, solo di recente, elaborati al computer. Quindi questa risulta essere un’unione quasi fusione di fotografia e pittura, Michele Saponaro riesce ad esaltare nonostante l’occhio indiscreto e a volte tinte shock, ma ci sono anche tonalità più calde, quasi si possano riconoscere i corpi femminili. La mostra Emozioni , sguardi e altri colori diventa la tappa obbligatoria all’interno di un nuovo percorso creativo, giocando con il corpo, indissolubile dal contenere l’anima. Ed è l’anima di ogni opera a non appartenere all’autore ma appunto alla modella, al quel corpo nudo del soggetto raffigurato. L’occhio dell’artista che potrebbe risultare erotico, ma vi assicuriamo che nulla è più distante dalla realtà, infatti l’artista si distingue proprio per l’occhio estetico nel contesto fotografico, ricercando infine quell’immortalità che soltanto un’opera d’arte può suggellare e riconfermare. Le ambientazioni delle foto le vediamo all’interno di uno spazio essenziale, addirittura appaiono, a volte, come oggetti anche a carattere simbolico. L’ambiente diventa un concetto astratto, perché risulta soltanto un luogo quando invece l’unico luogo che conta è quello dell’anima appunto il corpo. Michele Saponaro è Genovese, ed è un fotografo professionista dal 1969. E’ un fotografo sempre in giro per il mondo, quindi ha avuto l’occasione di lavorare con i grandi della fotografia e questo lo ha portato anche a dei grandi capolavori come “Il risveglio di Paul” e “Nero sentimentale”.

Viaggio a Cipro isola delle mille spiagge

 Si può partire volando con la Cyprus Airways e con una tariffa molto conveniente, anche con meno di 300 euro a testa! Aeroporto a Larnaca a sud-est dell’isola. Girare l’isola il più possibile, noleggiate pure una macchina e se ne avete la possibilità fatelo per quindici giorni, forse aumenterà la spesa totale, ma ne varrà la pena, ma se volete proprio l’avventura noleggiate i quad, abbastanza cari, ma accessibili € 400 per tutta la durata della vacanza (tenendo presente che la benzina costa molto meno che da noi !). Se viaggiate in bassa stagione non avrete problemi di prenotazioni alberghi o ristoranti. Una delle fantastiche spiagge è Konnos Bay.
Non molto affollata e al posto delle sdraio ci sono le banane! Sono dei lettini di plastica che possono essere messi anche in acqua! Il mare è cristallino e la sabbia bianchissima, quasi paragonabile alle Maldive. Altre spiagge che potete visitare sono Green bay, la fantastica Nissy beach, la spiaggia del Sirena Bay di ghiaia sottile e l’acqua trasparente, con una gran sorpresa: ci sono un sacco di stelle marine! Non aspettatevi grandi cose dal punto di vista culturale dalla città di Larnaca. E’ abbastanza moderna, vedrete molti antichi minareti e chiese ortodosse. Purtroppo il lungomare è stato rovinato dalle luci al neon delle insegne dei negozi e ristoranti, ma rimane un bel viale con le palme. Da visitare la chiesa di San Lazzaro nel quartiere turco con icone dorate e mura in pietra viva. Assolutamente da vedere il laghetto salato verso l’aereoporto dove si riposano centinaia di fenicotteri rosa! Potete visitare fuori citta’ Aja Mama, sono le rovine di un convento e si trova in mezzo ad un pascolo verdissimo tanto che sembra di essere in Svizzera, e il silenzio che vi circonderà sarà interrotto solo dal canto degli uccelli. Andate a vedere il Museo di Archeologia di Nicosia’ e’ molto interessante, non aspettatevi soltanto i tipici vasi micenei ma sappiate che ci sono numerosi reperti dell’epoca romana tra cui statue in bronzo davvero notevoli. Se volete avere la migliore vista su tutta la citta’ andate sull’osservatorio all’undicesimo piano del palazzo il centro, vicino al confine. Vi troverete davanti ad ampi finestroni su tutti i lati e binocoli disponibili per ammirare il paesaggio.

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