Guida di viaggio a Marsiglia:un mix tra tradizione e modernità nei suoi 26 secoli di esistenza!

 Marsiglia è la più grande città della Francia meridionale, capoluogo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e del département delle Bocche del Rodano, oltre che il primo porto della Francia. Considerando il numero di abitanti della sola municipalità risulta essere la seconda città della Francia, dopo Parigi.
Grazie alla sua posizione geografica e alla vicinanza del mare Marsiglia gode di un clima caratterizzato da estati calde e da inverni decisamente più miti rispetto a quello del resto della Francia, soprattutto quella settentrionale.Città d’arte e di cultura, Marsiglia ha più di una meraviglia da far condividere. Con i suoi 26 secoli di esistenza, coniuga tradizione e modernità.

La città rimane profondamente segnata dal suo passato e dissotterra continuamente le vestigia di tutte le città che si sono sovrapposte lungo i secoli. Costituisce un vero percorso che guida il visitatore dalle sue origini greche e romani fino alla modernità de nostro secolo e le grandi realizzazioni architettoniche del XXI secolo, passando dalle fondamenta religiose medievali, le fortificazioni del XVI secolo, le ricche dimore del Seicento e del Settecento ed i numerosi edifici prestigiosi costruiti nell’Ottocento.
La città è ricca di monumenti, siti e musei da scoprire.

È soprannominata in francese la cité phocéenne (la città focese), perché fu fondata nel 600 a.C. da marinai greci originari di Focea, e “focesi” vengono ancora detti i suoi abitanti. Chiamata all’inizio Phokaia come l’antica capitale dei Focei, il suo nome diventa in seguito Massilia durante il periodo romano

Patrimonio naturale & città d’arte
È sulla riva nord del Vecchio Porto che si trova il sito di fondazione di Marsiglia, dove i Focei si insediarono nel 600 a.C. su tre collinette: Saint-Laurent, Les Moulins e Les Carmes. Il cuore del centro storico si chiama “Panier”: tale nome proviene dall’insegna di un albergo, “Le Logis du Panier “, situato nel XVII°secolo nell’attuale Rue du Panier. Partite alla scoperta del quartiere più antico della Francia seguendo il tracciato rosso segnato a terra: tale percorso, costellato di lastre in lava smaltata, consente di scoprire il fascino e l’atmosfera di questo angolo così pittoresco di Marsiglia

Da sempre, Marsiglia guarda verso il Mediterraneo, al quale deve il mito della sua fondazione: l’incontro di una principessa ligure e di un navigatore focese.
Da secoli, gli scambi marittimi occupano un posto importante per Marsiglia, 1° porto di Francia. In più, con 57 km di litorale, Marsiglia è allo stesso tempo un luogo d’incontro privilegiato per gli sportivi ma anche per i bagnanti che approfittano del sole eccezionale.
NaturaRegina del Mediterraneo, Capitale delle immersioni e crocevia della nautica.

Easytovisit, il nuovo social network per viaggiatori

 Sarà on line il prossimo dicembre il nuovo social network sul turismo che unirà tutti coloro che vorranno condividere e riscoprire nuove esperienze di viaggio: easytovisit.com.
Ideato e progettato da Toots, una startup tecnologica italiana, easytovisit.com ha come obiettivo quello di far incontrare le persone in maniera sicura, usufruendo delle destinazioni di viaggio in maniera sostenibile per vivere delle forme di turismo esperienziali basate sul contatto umano. In attesa di easytovisit.com, Toots ha lanciato il concorso Win the world – Social Hero 2010. Il concorso si basa sulla capacità dei giocatori di coinvolgere i loro contatti online in maniera virale sfruttando tutte le potenzialità dei social network e del web 2.0 con il fine di portare la loro nazione ad essere la più “social” a livello continentale.

Torino, itinerario goloso sulle tracce dei pasticcini del re

 Devono essere più’ piccole che si può, sofisticate e dolcissime. Hanno incantato, nei secoli, Nostradamus e Guido Gozzano, Alexandre Dumas e Friedrich Nietszche, che le hanno citate piu’ volte nelle loro opere. Le delizie delle pasticcerie torinesi sono famose in tutto il mondo. Ora l’ente turistico di Torino e provincia ha raccolto in una piccola guida le 16 irrinunciabili, e le pasticcerie che le producono. In rigoroso ordine alfabetico si parte con gli amaretti: giunti probabilmente dai paesi arabi, attraverso la Sicilia, gli amaretti di casa Savoia non sono troppo dolci perche’ contengono il 40% di mandorle amare e qualche armellina (noccioli di albicocca). Poi ci sono gli Anisini di Chivasso – digestivi grazie ai semi di pimpinella anisum, o anice verde – e i Baci di Dama.

Guida di viaggio a Colonia:una città affascinante

 La città più affascinante della Germania : Colonia (Koln) si trova sulle rive del Reno nella regione della Renania-Westfalia, di cui è uno dei centri più importanti.
Di antica fondazione, la città (1.000.000 di abitanti) si trova nell’area a maggiore densità di popolazione di tutta la Germania ed è un importante centro industriale, di scambi commerciali, nonché culturale (è sede di un’antica e prestigiosa università) e turistico.
Inoltre la città si trova in una posizione privilegiata nel campo dei trasporti via strada e via fiume (da Colonia è possibile navigare il Reno sino al Mare del Nord).

Costituita da una parte più antica, la città vecchia, e da una più moderna e industriale, che si è sviluppata soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, Colonia gode di un clima più mite rispetto a quello di altre zone della Germania, ma a causa degli inverni freddi e di una buona piovosità, la stagione migliore per visitarla è quella che và da maggio a settembre.

Guida di viaggio a Foggia:una città solare tutta da assaporare!

 Foggia, è una città dall’aspetto prevalentemente moderno; Situata nell’interessante paesaggio del Tavoliere Pugliese, la più vasta pianura dell’Italia meridionale, è un importante centro industriale e culturale, dal clima tipicamente mediterraneo, caratterizzato da estati calde ed inverni relativamente freddi.

OriginiDiverse le ipotesi sulle origini del primo insediamento umano, la prima fonte certa sull’esistenza della provincia si fa risalire alla dominazione normanna, tra l’XI e il XII secolo.
Si deve al normanno Roberto il Guiscardo, infatti, la costruzione del primo abitato e lo sviluppo sociale ed economico di questa terra.
Nel corso della sua storia subì il dominio di diverse dinastie, dagli Angioini agli Aragonesi, dai Borboni a Napoleone

Foggia mantiene la spiccata vocazione agricola che per secoli l’ha resa un importante centro commerciale. Sino ai primi anni del XIX secolo fu sede della Regia Dogana delle pecore, che regolamentava la pastorizia degli Abruzzi e della Capitanata.

Nonostante i vari terremoti susseguitisi nel corso dei secoli ed i bombardamenti subiti durante il secondo conflitto mondiale, che provocarono circa 20000 vittime civili (quasi un terzo della popolazione dell’epoca), conserva un importante patrimonio artistico ed architettonico, concentrato soprattutto nella parte antica della città.

Punti di interesse
Di notevole interesse artistico la Cattedrale di S.Tommaso in stile romanico, in cui si conserva una pregevole tavola bizantina, chiamata “Icona Vetere”, rappresentante l’immagine della Madonna protettrice della città. La cattedrale, iniziata nel 1170 e ricostruita dopo il terremoto,in età barocca, che mostra ancora tracce dell’originario stile romanico-pisano;conserva in parte la notevole facciata romanica ad arcate cieche aperta da bifore, monofore, oculi e rombi.

I dieci luoghi più belli del pianeta in pericolo a causa del clima

 Il Canal Grande o le favolose spiagge bianche delle Maldive, i ghiacciai delle Alpi o quelli della Terra del fuoco sono alcuni dei luoghi piu’ belli del mondo che il sito ambientalista Mother Nature consiglia di andare a visitare prima che i cambiamenti climatici in corso li distruggano o li deturpino in maniera irrimediabile. La denuncia si collega ai noti allarmi sulla desertificazione o sull’innalzamento dei livelli del mare, ma e’ nuova la scelta dei dieci siti piu’ a rischio. Non si specifica quale scomparira’ prima, ma i tempi sono comunque ”allarmanti” in quanto di certo coinvolgeranno le generazioni attuali, secondo il sito. In particolare inoltre preoccupa che ben due localita’ su dieci siano in Italia, Venezia prima di tutto: il livello medio del mare, calcolato come media dei valori massimi e minimi registrati in un anno, si e’ progressivamente alzato nel corso dei decenni rischiando cosi’ di far sommergere la citta’ ritenuta piu’ romantica al mondo. Come riportato dagli ultimi studi in merito, attualmente il livello del mare e’ di oltre 30 cm piu’ alto rispetto a quello del 1897.

Guida di viaggio a Oslo;una perfetta combinazione tra civiltà & natura

 La Capitale della Norvegia è situata tra le verdi colline della foresta circostante e il fiordo di Oslo. Una perfetta combinazione tra grande città e facile accesso alle zone naturali fa di Oslo una destinazione davvero unica.

Oslo è una città del nord Europa ed è la capitale e la più grande città della Norvegia. Con una popolazione di circa 590.041 abitanti, accoglie il 12% circa della popolazione norvegese. Tuttavia, considerando l’intera area metropolitana, comunemente chiamata “regione della grande Oslo” (Stor-Osloregionen), che si estende ben oltre i limiti del comune, si ha una popolazione complessiva di 1.422.443 abitanti (2010). I confini geografici della contea di Oslo e del comune sono coincidenti.

Lo stemma di Oslo è in realtà la versione moderna di un antico sigillo medievale della città, risalente al 1300 circa. Il disegno del sigillo si basa sulla leggenda di San Halvard, il santo patrono di Oslo, e rappresenta il santo vestito con una tunica rossa, cappa e elmo seduto sopra un trono di leoni e nelle mani i suoi attributi: una ruota di mulino e delle frecce. Ai suoi piedi, accostata, una donna nuda. Sullo sfondo, un cielo azzurro con quattro stelle dorate.

Binomio tra civiltà e natura
Il magnifico binomio di grande città e riserva naturale di bellissimi parchi e spazi verdi, fa di Oslo una meta davvero imperdibile. La capitale della Norvegia si trova tra il fiordo di Oslo e verdi colline ricche di boschi tanto che nel 2007 Oslo è stata nominata la seconda città più verde e rispettosa dell’ambiente. Se passeggiate nel centro della città vi basteranno pochi passi per trovare un bel parco in cui rilassarvi e con soli 10 minuti di battello, potrete dedicarvi alla scoperta delle meravigliose spiagge sul Fiordo di Oslo.
La vicinanza alla natura incontaminata e lo stile di vita cosmopolita conferiscono ad Oslo un’atmosfera speciale. Essendo il centro relativamente piccolo e compatto, la maggior parte delle attrazioni è raggiungibile a piedi: si impiegano poco meno di trenta minuti a fare il giro esterno della città, passando attraverso la natura selvaggia ed almeno una delle isole del fiordo.

Ma la capitale della Norvegia è anche ricca di attrazioni, musei, gallerie d’arte e negozi in cui fare shopping. E ricordate: non potete lasciare Oslo senza aver prima conosciuto il suo pittore per antonomasia, Edvard Munch. I quadri di questo artista così tormentato e geniale sono esposti al Museo Munch e alla Galleria Nazionale. Per ammirare il forte senso artistico di questa città non dovete per forza entrare in un museo: il Parco Vigeland è una delle mete turistiche più frequentate di Oslo e ospita ben 212 statue dello scultore Gustav Vigeland

Oslo offre una vivace combinazione di divertimenti, cultura e natura. Un’area metropolitana assolutamente unica, una grande città dal sapore internazionale e, malgrado ciò, la natura selvaggia è a pochi passi dal centro. Per voi che arrivate a Oslo, la centralissima via di Karl Johan e i pontili di Aker Brygge saranno le mete predilette

Dicembre è un mese in cui accadono molte cose a Oslo: mercatini, concerti etc… La città si veste a festa ed è ricca di luci, Babbo Natale arriva in città e cè molto da vedere e da fare.
Oslo è offre tante attività nel periodo invernale, sia per i grandi che per i piccoli; è possibile pattinare sul ghiaccio in pieno centro, oppure sciare sulle colline di Oslo o fare sci di fondo nelle varie piste che circondano la città!

Natale in Norvegia, alla scoperta di Babbo Natale

 Babbo Natale nel Telemark, regione norvegese ricca di montagne, altopiani, foreste e laghi, ha una lunga barba bianca e un berretto rosso con pon pon, indossa una giacca di lana e pantaloni alla zuava e si chiama Julenisse. Jul in norvegese significa Natale, anzi è la parola che indica la festa pagana del solstizio d’inverno, che nell’Alto Medioevo re Håkon Adelsteinfostre fece coincidere con la nascita di Gesù. Nisser è la parola usata per definire i folletti del bosco e gli spiriti degli antenati che proteggono da sempre la casa e il raccolto. Julenisse, dunque, è il buon folletto del Natale, colui al quale, secondo la tradizione, ogni famiglia norvegese deve lasciare durante la notte della vigilia un letto a disposizione e la tavola apparecchiata con crema di farina e birra.

Obidos, la città del Natale è in Portogallo

 Sono magiche le feste di Natale a Óbidos, città fortificata a nord di Lisbona simbolo dell’unione di culture diverse. Da lontano, percorrendo le lunghe strade di campagna del distretto di Leira, a 80 chilometri a nord di Lisbona, la cittadina fortificata di Óbidos assomiglia a un gigantesco ferro da stiro. Intorno si snoda un chilometro e mezzo di mura di cinta, perfettamente conservate e percorribili in tutta la loro lunghezza.
E’ una città colta possente, generosa, solenne, opulenta e ha una storia interessante, unica nel suo genere: è un mosaico di stili architettonici – medievale, arabeggiante, gotico, rinascimentale e barocco – di vicende storiche antiche e moderne, e soprattutto di culture diverse che convivono in perfetta armonia. E’ una città che ha saputo trarre da ogni invasione, da ogni battaglia un arricchimento, un miglioramento.

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