Vaccinazioni obbligatorie internazionali nei paesi esotici e tropicali: poliomelite ed epatite A

 Le ultime due vaccinazioni obbligatorie internazionali per chi parte verso Paesi esotici o tropicali sono quelle per la poliomelite e l’ epatite A.

POLIOMELITE
Agente patogeno: Poliovirus.
Incubazione: 3-35 giorni (media 14 giorni).
Porta di ingresso: cavità orale, quindi faringe, intestino e talora SNC.
Aspetti clinici: Sintomatologia poco caratteristica se non è interessato il SNC, altrimenti manifestazioni tipiche con paralisi muscolari ed esiti permanenti di paralisi flaccida (poliomielite paralitica). Può determinare grave insufficienza respiratoria e morte se colpisce rispettivamente i muscoli respiratori o i centri del respiro. Prima dell’avvento della vaccinazione in tutto il mondo erano presenti epidemie gravissime di polio paralitica; strategie vaccinali di massa hanno portato alla eradicazione della malattia in molti Paesi.
Trasmissione: la sorgente di infezione è l’uomo, il contagio avviene per via oro – fecale.

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Itinerario di viaggio Castelli Romani: i percorsi dei vini, alla scoperta dell’ enogastronomia del Lazio

 I Castelli Romani debbono la loro denominazione alla presenza, in ognuno di essi, di almeno una residenza nobiliare. Anche se, nelle vicende storiche, alcune di esse sono state distrutte, comunque testimoniano l’ origine feudale della zona.
La viticoltura ebbe progressiva espansione con le assegnazioni periodiche di terreni ai reduci delle guerre, ad iniziare dai partecipanti alla battaglia di Lepanto sino agli ex combattenti della “Grande Guerra” 1915-1918. Gli assegnatari, disponendo di piccoli appezzamenti di terreno, li investirono per produzioni destinate in parte all’autoconsumo e in parte, più intensive, al mercato locale.
La coltivazione dei vigneti nei Castelli Romani, pur provenendo da un’ antica tradizione, ebbe grande sviluppo con l’ espansione edilizia di Roma, poiché sparirono, progressivamente, tutte le vigne che in epoca pontificia esistevano anche entro la stessa città, ove erano famosi, per la pregevolezza del prodotto che ne derivava, i cosiddetti terreni casalini con vigneti impiantati sui ruderi delle case.
Con il tempo l’ agricoltura dei Castelli Romani, famosa anche per le produzioni ortofrutticole, quali i broccoli di Albano, le pesche di Castelgandolfo, i cavoli e i carciofi di Velletri, si andò specializzando nella coltivazione delle viti; in un primo periodo coesisterono sia quelle da vino che quella da tavola, della cui importanza rimane traccia nel grandioso pergolato sull’ Appia Nuova in località ancora denominata Uva di Roma. Successivamente, la viticoltura preferì rivolgersi quasi esclusivamente alla produzione di uva da vino in vigneti specializzati.

Vaccinazioni obbligatorie internazionali per i viaggi nei paesi esotici e tropicali: vaccino difterite e tetano

 Altre due vaccinazioni importantissime per chi è in procinto di partire per l’ estero sono quelli per difterite e tetano. Ecco qui le indicazioni principali su queste due malattie che ancor oggi hanno tassi di mortalità dal 5% al 50%. I due vaccini si fanno generalmente in modo congiunto.

DIFTERITE
Agente patogeno: Corynebacterium Diphtheriae.
Incubazione: 1-7 giorni.
Porta d’ingresso: mucose delle vie respiratorie, raramente altre mucose.
Aspetti clinici: locali: formazione di una membrana che può ostruire le vie respiratorie. Generali: lesioni a livello cardiaco e del SNC dovute alla tossina prodotta dal germe.
Mortalità: 5% circa.
Trasmissione: goccioline di Flugge, anche da portatori sani.

TETANO
Agente patogeno: Clostridium Tetani, anaerobio.
Incubazione: 2-30 giorni (media 10 giorni).
Porta d’ ingresso: ferite anche lievi contaminate e non pulite. Nel neonato cordone ombelicale.
Aspetti clinici: la tossina prodotta nella sede di infezione, raggiunto il SNC, altera la trasmissione dell’impulso nervoso ai muscoli.
Sintomi iniziali: cefalea, malessere, rigidità dei muscoli masticatori, del collo e del dorso.
Sintomi successivi: spasmi muscolari ingravescenti; se interessati i muscoli respiratori e laringei, può determinare morte per asfissia acuta.
Mortalità: fino al 50%. dipende anche dalla localizzazione della ferita,in particolare se è localizzata nelle parti superiori del corpo.
Trasmissione: per contatto del germe, normalmente presente sotto forma di spore nella polvere, nel terriccio e nei rifiuti contaminati in particolare del terreno. Le spore entrano attraverso una ferita. Attenzione anche alle piccole ferite, come lesioni da puntura di spine di rosa.

Vaccinazioni obbligatorie per i viaggi nei paesi esotici e tropicali: vaccino rabbia ed encefalite giapponese

 Proseguiamo la nostra rassegna delle vaccinazioni obbligatorie internazionali per i viaggi. Se vi trovate, in particolare, ad andare nei Paesi del Sol Levante, vi verrà richiesto il vaccino contro l’ encefalite giapponese. In moltissimi stati africani, invece, c’ è ancora il pericolo di rabbia. Cominciamo proprio da qui…

RABBIA
Agente Patogeno: virus rabico della famiglia dei Rhabdovirus.
Incubazione: da 10 a 240 giorni (periodo medio 60 – 90 giorni).
Porta d’ ingresso: cute o mucose morse, graffiate o leccate da animali infetti. Il contatto con animale rabito è infettante nel 40 -50 % dei casi.
Aspetti Clinici: in fase iniziale: dolori e parestesie nella zona della lesione, quindi stato di ansia ed irritabilità. Proseguendo, senza interventi terapeutici, segue la fase di eccitazione furiosa, con spasmi dei muscoli della deglutizione e della respirazione (aereofobia – idrofobia), interviene l’ exitus nella maggior parte dei casi.
Mortalità: in fase avanzata della malattia exitus nel 90% dei casi.
Trasmissione: attraverso il morso od i graffio dell’ animale rabido. Anche la saliva lasciata in una zona lesa della cute può infettare l’ individuo.

Viaggio in Canada: viaggi avventura nella natura per ritemprare corpo, spirito e mente

 Il Canada è una meta agognata da tutti coloro che vogliono stare in contatto con la natura incontaminata e la ricchezza dell’ offerta culturale. Spazi sterminati, acqua in abbondanza, il Canada offre infinite opportunità di ritemprare corpo, mente e spirito. Dalle cascate del Niagara alle lezioni di yoga nella foresta, dalle gite in canoa sui laghi sino alle passeggiate a cavallo nella natura silenziosa, il Canada è pronto a rubare a ciascuno un pezzo d’ anima… ma non preoccupatevi: lo custodirà gelosamente per voi sino al vostro ritorno.
E allora, ecco qualche idea per delle vacanze avventurose e in mezzo alla natura… ce n’ è davvero per tutti i gusti!

IN VIAGGIO CON I COWBOYS
Se non avete paura di impolverarvi e di cavalcare come matti, potrete passare le vostre vacanze lavorando come cowboys in un ranch di Alberta. In sella la mattina, vi aspetterà una giornata a cavalcare per spiagge deserte o su per le rocky mountains. E, la sera, vi aspetta un barbecue in perfetto stile western, canzoni alla chitarra e falò all’ aperto in cui raccontare storie che daranno all’ anima la sua parte di soddisfazione. Per info: www1.travelalberta.com

Vaccinazioni obbligatorie internazionali per i viaggi nei paesi esotici e tropicali: vaccino febbre tifoide e meningite

 Febbre Tifoide e Meningite sono due tra le più pericolose malattie che si possono contrarre nei viaggi nei Paesi Esotici e tropicali. Ricordiamo che chi è in procinto di partire per uno stato al di fuori dell’ Unione Europea deve recarsi alla propria Asl competente per le vaccinazioni obbligatorie internazionali: la vaccinazione viene eseguita in giornata previo colloquio medico. E’ compito del medico accertarsi della destinazione o dell’ itinerario di viaggio per fornire al richiedente le indicazioni necessarie sulle vaccinazioni da effettuare. Oltre a quelle obbligatorie previste per il Paese di destinazione, infatti, possono esserci eventuali epidemie che il medico segnalerà e potrà così aggiungere eventuali vaccinazioni o profilassi da seguire prima della partenza.

FEBBRE TIFOIDE
Agente Patogeno: Salmonella Typhi. Batterio gram negativo asporigeno, capsulato.
Incubazione: 7 – 21 giorni (di media 10/15 giorni).
Porta d’ingresso: i batteri penetrano attraverso il cavo orale e raggiungono l’ intestino.
Aspetti Clinici: Frequenti le forme asintomatiche o paucisintomatiche con lieve sintomatologia intestinale e generale. Le forme con complicanze gravi quali l’ enterorragia e la perforazione intestinale, frequenti nell’era preantibiotica, sono attualmente sempre più rare (2 -3% dei casi importanti). Altra complicanza, non infrequente, la colecistite acuta. Serio il problema dei portatori sani, che continuano a diffondere i batteri e costituiscono un problema di Sanità Pubblica.
Mortalità: Legata soprattutto ai rari casi di enterorragia e perforazione intestinale.
Trasmissione: oro-fecale. Cibi o acqua contaminata o residui fecali anche minimi entrano attraverso il cavo orale. I batteri, superata la barriera gastrica, colonizzano l’intestino. Da questo penetrano nei linfonodi mesenterici dove si moltiplicano. Quindi, attraverso il dotto linfatico entrano nel torrente circolatorio. Dopo un certo periodo le salmonelle ritornano nell’intestino attraverso l’escrezione biliare.

Viaggi nei Paesi esotici e tropicali. Vaccinazioni obbligatorie internazionali: febbre gialla ed epatite B

 Sono in molti gli italiani che in questo periodo cominciano a partire per le vacanze in Paesi esotici o lontani. Per tutti, la prima cosa da fare è informarsi sulle vaccinazioni obbligatorie da fare per tempo prima della partenza e la loro profilassi. Che andiate a Oriente o a Occidente, in Africa come in Medio Oriente, ciascun posto nasconde epidemie e potenziali malattie pericolose per la salute. Vi proponiamo allora una piccola guida alla profilassi delle caccinazioni obbligatorie internazionali più richieste per chi viaggia nel mondo.
Si tratta di febbre gialla, epatite B, febbre tifoide, meningite, rabbia, encefalite giapponese, tetano, difterite, poliomelite ed epatite A. Ne esistono naturalmente altre, per le quali va comunque fatto riferimento al centro ASL di competenza territoriale per le vaccinazioni internazionali.

Itinerario di viaggio a Dehli: alla scoperta dell’ India del nord

 Pensate all’ India come a un mondo a parte, così diverso che da solo può offrirvi tutto: un mondo così antico che conserva millenni di storia, di arte e di cultura; un mondo cosi permeato di religiosità che fa dei suoi Dei e delle cerimonie religiose una presenza costante nella propria vita. Un mondo dove passato e presente convivono, le industrie con i festival e le fiere con i satelliti lanciati nello spazio.
Per quanto abbiate letto e sentito raccontare, l’ esperienza di un viaggio in India non si può trasmettere appieno: dovete viverla direttamente, assaporarla con tutti i vostri sensi. Sentirete nelle strade la fragranza del legno di sandalo o dei gelsomini che il venditore vi offre con grazia, vedrete i picchi dell’ Himalaya e le infinite spiaggie di Goa e della costa meridionale, gli atolli corallini e le acque interne del Kerala, i fiumi, i villaggi e le foreste tropicali. La diversità di razze, di culture, di linguaggi, di ambiente, disegnano in India scenari sempre diversi. Nel deserto del Rajasthan vedrete processioni di cammelli che trasportano pesanti carichi; nelle riserve vedrete tigri, leopardi, elefanti, uccelli di ogni sorta; lungo le strade incontrerete lente, indolenti vacche sacre. Gusterete un autentico té inglese nei grandi alberghi, sarete catturati dalla grazia delle danzatrici, vi unirete alla folla gioiosa che celebra i suoi festival… gli splendori dell’ India non hanno fine.

Posta nel sud dell’ Asia, bagnata dal Mare Arabico e dal Golfo del Bengala, l’ India occupa un’ area totale di 3.287.590 km2, che è appena più di un terzo degli Stati Uniti. I suoi confini toccano anche il Bangladesh, il Bhutan, il Myanmar, la Cina, il Nepal, ed il Pakistan. Presenta una vasta linea costiera lunga 7.000 km. La diversità del terreno varia dall’ altipiano della Deccan nel Sud, alle pianure piatte ed ondulanti lungo il Gange, i deserti all’Ovest e l’imponente Himalaya al Nord nel quale si innalza il picco del Kanchenjunga. Con i suoi 8.598 metri, è il punto più alto dell’ India.

Influenza suina: evitare i viaggi in Messico. Gli opuscoli informativi sul virus dei suini all’ aereoporto di Fiumicino

 Il bilancio provvisorio dell’ epidemia di influenza da suini in Messico sale da 149 a 152 morti, dati resi noti dal ministro della Sanità messicano Josè Angel Cordova. Le persone ricoverate in Messico per il virus della febbre suina sono attualmente circa 1650.
Inoltre il primo caso sospetto di influenza da suini è stato scoperto nello stato meridionale di Oaxaca.
Il virus dell’ influenza suina è arrivato anche in Europa con tre casi accertati: due in Scozia e uno in Spagna. Un secondo caso di influnza suina è stato poi accertato a Valencia in Spagna: lo riferisce la stampa spagnola citando dichiarazioni del ministro della Sanità Trinidad Jimenez, il ministro ha inoltre indicato che il giovane di cui è stato accertato il contagio presenta una evoluzione positiva e potrebbe essere dimesso.
In Nuova Zelanda 3 casi accertati di influenza suina. Negli Stati Uniti invece sono stati registrati oltre 40 casi di infezione da virus A-H1N1.
Si è inoltre registrato un primo caso di influenza suina in Israele: è effettivamente contagiato da influenza da suini il giovane israeliano rientrato la settimana scorsa dal Messico e poi ricoverato nell’ ospedale Laniado di Natanya (a nord di Tel Aviv), lo ha confermato il ministero israeliano della sanità.

Per quanto riguarda i CASI SOSPETTI, un primo caso sospetto è stato registrato anche in Corea del sud e diverse persone sospettate di essere portatrici del virus dell’ influenza da suini sono in osservazione in Cina. Anche in Australia si moltiplicano i casi sospetti di contagio da virus A-H1N1, anche se nessuno è stato finora confermato. In Australia sono già circa 50 i casi sospetti di contagio di persone rientrate di recente dal Messico, che vengono sottoposte a test e trattenute in quarantena.
Sono sotto osservazione in Nuova Zelanda 56 persone, oltre a 10 casi considerati probabili.

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