Viaggio in Groenlandia: alla scoperta dei fiordi e delle terre del Nord

 Questa straordinaria, entusiasmante Groenlandia appare sempre molto, troppo lontana, per i costi proibitivi dei trasporti locali e per l’ assenza di strade che permettono di utilizzare mezzi economici; occorre infatti muoversi con aerei, elicotteri, navi ed imbarcazioni private e riuscire a combinare il proprio itinerario con orari e con le nostre disponibilità economiche.
Il turismo è gestito da agenzie locali e danesi con costi esorbitanti, ma un turismo libero è nonostante tutto, possibile ed accettato. Quindi evitiamo quei canali di turismo organizzato che vanno a colpi di migliaia di euro e con il miglior spirito di avventura andiamo a scoprire le bellezze particoalrissime di questo remoto paese.

L’ ARRIVO IN GROENLANDIA
Prendiamo un volo che ci porterà a Kangerlussuaq e Ilulissat sulla costa occidentale dell’ isola (l’ antica Jakobshaven). La Groenlandia può essere visitata tranquillamente senza agenzie. Ecco un programma di massima:
Giorno 1 – Partenza dall’ Italia per Copenhagen e pernottamento
Giorno 2 – Partenza in aereo e arrivo a Kangerlussuaq (al termine del Sondrestromfijord). Ci sistemiamo in un Hostel e sostiamo quanto basta per completare le visite possibili all’ Ice Cap e al campo del bue muschiato. Dopo un paio di giorni siamo di nuovo a bordo dell’ aereo che ci sbarcherà a Ilusissat. Ci sono casette coloratissime ovunque, dei negozi, 3 supermercati, uffici del turismo e soprattutto l’ agenzia di turismo di Silver che potrà aiutarci ad organizzare il nostro soggiorno.

Itinerario di viaggio in Russia: alla scoperta di Mosca, San Pietroburgo e le città dell’ anello d’ oro

 Un viaggio che oltre a comprendere le due grandi città Mosca e S. Pietroburgo si sviluppa lungo le strade permettendo quindi un approccio più diretto con la realtà e visitando le più famose città d’ arte dell’ Anello d’ Oro.

DALL’ ITALIA A MOSCA
In volo dall’ Italia a Mosca, con alcuni giorni a disposizione visiteremo tutto, compresi i luoghi testimoni degli avvenimenti della rivoluzione democratica dell’ agosto ‘91 vicino alla Casa Bianca e la sede del presidente della repubblica russa dove sventola la bandiera a tre colori della Russia rinnovata.

COSA VEDERE A MOSCA
A Mosca, durante il soggiorno, visita panoramica della città: Piazza Teatralnaya, Via Gorkij, Prospettiva Arbat Nuovo, le colline di Lenin con l’ università Lomonosov. La Piazza Rossa con la chiesa di San Basilio e il Mausoleo di Lenin e, all’ interno del Cremlino, le cattedrali, lo Zar dei cannoni e la Zarina delle campane. Visita al monastero di Novodevichy con la sua cattedrale e le tombe di personaggi illustri. Una serata la dedicheremo a uno spettacolo teatrale, concerto o balletto.

LE CITTA’ DELL’ ANELLO D’ ORO
Quindi partiamo alla scoperta delle città dell’ Anello d’Oro iniziando da Vladimir, la capitale del principato Vladimir-Suzdal, fondata all’ inizio del 12° secolo dal principe Vladimir ‘Monomach’. A Vladimir visitiamo le cattedrali dell’ Assunzione e di San Dimetro famose per gli affreschi dipinti da Andrej Rublev e Daniil Cerny, pittori geniali del medioevo russo. Da Vladimir visitiamo Suzdal: un museo all’ aperto.

Itinerario di viaggio in Senegal: tra parchi africani e natura

 Ecco un viaggio in uno dei più bei paesi africani, dove musica e natura sono gli elementi incontrastati del viaggio.

ARRIVO A DAKAR
1° giorno: Arrivo all’ aeroporto di Dakar.
2° giorno: Tour de ville di Dakar, moderna metropoli con le sue contraddizioni: bei quartieri residenziali e coloniali, con grandi viali alberati, affiancati dalla medina e da una larga periferia. Quindi partenza in traghetto (20 mn. di traversata) per l’ isola di Gorée, importante centro di transito durante i 3 secoli di schiavismo, dichiarata dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’ umanità per il suo tragico passato.Visita dell’ isola e della casa degli schiavi, notte a Gorée.

IL LAGO ROSA E LOMPUOL
3° giorno: Ritorno a Dakar col traghetto, quindi partenza per il Lago Rosa, curioso fenomeno naturale, con 360 grammi di sale per litro, ed un colore che va dal rosa al porpora secondo l’ intensità del sole. Continuazione verso le dune di Loumpoul (lungo la spiaggia se a marea bassa, in caso contrario lungo piste che attraversano la zona ortofrutticola). Notte in campement sulle dune a Loumpoul.

I PARCHI
4° giorno: Partenza verso St. Louis, giro della città coloniale, che conserva oggi un fascino desueto. Sorta come presidio commerciale e militare su un’ isola alla foce del fiume Senegal, St. Louis divenne la capitale dell’ Africa Occidentale Francese sino al 1903, e della colonia del Senegal sino al 1957, prima di Dakar. Pernottamento a St. Louis.
5° giorno : In mattinata, secondo la presenza degli uccelli, partenza per un’ escursione in piroga a motore al Djoudj, 3° parco ornitologico mondiale, che accoglie in inverno la nidificazione di uccelli migratori di 400 specie diverse (pellicani, fenicotteri, cormorani, anatre, ecc.), o al Parco Nazionale Langue de Barbarie, situato su una striscia di sabbia lunga 40 km. alla foce del fiume Senegal, zona di riproduzione di uccelli marini e di varie specie di tartarughe, alcune in via d’ estinzione.
Continuazione verso la valle del fiume Senegal, confine naturale fra l’ Africa Nera e l’ Africa Arabo-berbera.

Viaggio in Cina per tutta la famiglia: tre settimane nella Cina orientale

 Se avete assoluto bisogno di una vacanza ma siete indecisi sulla meta per via dei bambini, ecco un viaggio che fa per voi. Per i figli di qualsiasi età trovarsi a condividere l’ esperienza del viaggio con coetanei è sicuramente molto positivo, rende il viaggio più piacevole ai genitori e più stimolante ai figli. Anche per viaggi di lungo raggio, come questo in Cina. Occorre solo qualche precauzione in più e una attenzione particolare al programma di viaggio che sarà opportunamente adattato alle esigenze dei bambini.

IN CINA CON I BAMBINI
Vi proponiamo un viaggio di tre settimane che si sviluppa nella Cina orientale. Forse questo è uno dei pochi viaggi in cui è possibile usufruire senza grosse difficoltà di tutti i mezzi di trasporto esistenti: dalla bicicletta, all’ autobus cittadino, dal risciò al minibus, dal bus di linea pubblico, ai traghetti sui fiumi e dal treno all’ aereo. Quindi con una buona dose di calma e di pazienza partiamo alla scoperta di questo paese.

PROGRAMMA DI MASSIMA
Dall’ Italia a Pechino, dove arriviamo il giorno seguente e già nel pomeriggio siamo in Piazza Tian’anmen. A piedi ci dirigiamo verso la porta di Quianmen sulla Dazhalan Diaje, strada con negozi d’ ogni tipo e da qui sulla Liulichang dove vi sono interessanti negozietti d’ antiquariato. L’ indomani siamo al Mausoleo di Mao, la fila di gente può scoraggiare, ma scorre velocemente anche perché non consentono di restare a lungo. Da qui con dei taxi in circa mezz’ ora si arriva al Tempio dei Lama e al vicino Tempio di Confucio quindi al Palazzo d’ estate un complesso di diversi edifici dislocati in un grande giardino con lago.

Resort: in Polinesia un resort di lusso sull’ atollo di Marlon Brando

 Le autorità della Polinesia francese dicono che la catena alberghiera Pacific Beachcomber ha fatto un’ offerta che non si poteva rifiutare. Così sull’ atollo Tetiaroa che fece tanto innamorare Marlon Brando che alla fine se lo comprò, nascerà un resort di lusso: un hotel a cinque stelle attorniato da 45 ville. I lavori sono già iniziati. Il progetto immobiliare prevede anche la sistemazione di un lago interno e l’ allungamento di una pista d’ atterraggio. Come si chiamerà l’ hotel? ‘The Brando’, naturalmente.

LE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE LOCALE
Sull’ atollo, praticamente disabitato, vive solo il figlio dell’ interprete del ‘Padrino’, Teihotu Brando, con la sua famiglia. E’ lui che ha affittato una parte dell’ atollo alla società alberghiera. Di fronte alle proteste dei pescatori e degli ambientalisti, ferocemente contrari al progetto, il presidente della Polinesia francese, Oscar Temaru, ha parlato del ‘The Brando’ come di una “vetrina sul piano mondiale” per il territorio d’ oltremare francese, e ha snocciolato le cifre dell’ investimento: verranno spesi 100 milioni di euro, 150 persone del posto lavoreranno nel cantiere, 100 saranno assunte per la gestione dell’ hotel. In tempi di crisi sono numeri da non buttar via, è il messaggio di Temaru, che comunque rassicura: i lavori saranno realizzati “con tutte le autorizzazioni e precauzioni possibili“.

Viaggio in Venezuela: itinerario naturalistico in Sud America in un percorso d’ acqua

 Questo viaggio naturalistico in Venezuela si può meglio definire “un meraviglioso viaggio d’ acqua”, tra i fiumi come l’ Orinoco, le cascate piccole e grandi tra i sentieri della Gran Sabana, i tre giorni di navigazione per arrivare al Salto Angel, la cascata più grande del mondo, ancora cascate nella meravigliosa laguna di Canaima e infine il paradiso caraibico dell’ arcipelago Los Roques.

QUANDO ANDARE IN VENEZUELA
Il periodo delle piogge che coincide alla nostra estate è il momento migliore per visitare le sue bellezze naturalistiche e per vedere fiumi e le cascate con la portata più spettacolare. Il viaggio si svolge nelle prime due settimane tra il Delta dell’ Orinoco, la Gran Sabana e il Parque Nacional Canaima con il Salto Angel, nella regione della Guayana che occupa l’ intera parte sud-orientale del paese: sono 2 settimane intense, con voli interni, spostamenti in jeep e camminate per raggiungere le cascate, navigazione sui fiumi e notti in amaca, per una vera immersione nella natura.
Il viaggio si completa con la terza settimana a Los Roques, arcipelago non ancora investito dal turismo di massa e dai grandi complessi alberghieri, con l’ isola di Gran Roque che ospita numerose e piccole posadas mentre le altre isole sono deserte o quasi, con poca vegetazione e spiagge bianchissime che si potranno raggiungere con le barche. La tragedia di Settembre 2006 non pare neanche verosimile a chi ha visto questo luogo, così come le ‘presenza massiccia’ di italiani fa sorridere, perchè si può parlare di un centinaio di persone o poco più, sparsi durante la giornata sull’ intero arcipelago.