Itinerario di viaggio in California e Messico: San Francisco, Las Vegas, Los Angeles e mare messicano

 Un itinerario che ci porterà dalla incantevole baia di San Francisco alle spiagge bianchissime ed assolate della Bassa California, stretta e lunghissima penisola che si insinua tra il Mare di Cortez e l’ Oceano Pacifico, al profondo solco del Gran Canyon e alla fantasmagoria di luci di Las Vegas prima di raggiungere Los Angeles e San Diego da dove entreremo in Messico per percorrere tutta la Baja fino alla sua punta estrama: Cabo San Lucas.

DA SAN FRANCISCO ALLA VALLE DELLA MORTE
Dall’ Italia a San Francisco la sua baia fantastica, la sua Market Street il famoso Golden Gate e l’ elegante Lombard Steet. Un’ ultima cenetta a Chinatown o al Fisherman Warf e via sulle nostre auto noleggiate per Carmel e Monterrey, un tratto di costa e rientriamo verso la Sierra per visitare il Sequoia National Park quindi la Valle della Morte con Zabriski Point (ricordate Antonioni?).

DA LAS VEGAS A SAN DIEGO
Poi puntiamo su Las Vegas dove speriamo di arrivare di notte per goderne da lontano l’ incredibile luminaria che accende il deserto sterminato ed assoluto; ci perderemo per le sue strade “veramente” illuminate a giorno e percorreremo la strip la famosissima strada sulla quale si allineano tutti i più grandi famosi fantasmagorici casinò di Las Vegas. Lasceremo il nostro obbligatorio obolo alle infernali macchinette e via per il Grand Canyon dove andremo ad affacciarci su quella straordinaria terrazza naturale che è il South Rim, vedremo il Colorado scorrere a ben 1000 m sotto di noi e tutte le stratificazioni che si sovrappongono all’ infinito raccontando la storia della nostra terra. Poi potremmo anche andare al Lago Powell e alla Monument Valley prima di puntare decisamente verso Los Angeles, una puntata breve a Disneyland poi la città impressionate, il Sunset Boulevard, gli Universal Studios e via verso la più tranquilla San Diego con la sua Marineland, le sue orche e i suoi delfini.

Teach on the beach: come recuperare i debiti scolastici in vacanza sotto l’ ombrellone

 Si chiama ‘teach on the beach’, letteralmente ‘insegnare sulla spiaggia’, all’ estero è utilizzato per imparare le lingue, in Italia invece è la formula per riparare i debiti scolastici senza rinunciare alle vacanze, al mare e alla spiaggia. Una giovane 22enne, scrive il ‘Sole 24 Ore’, arriva in spiaggia intorno alle 8 del mattino e poco dopo arriva quello che lei chiama ‘cliente’, un ragazzo che ha bisogno di saldare un debito in matematica. Sotto l’ ombrellone comincia la lezione tra equazioni e disequazioni; dopo due ore il ‘cliente’ estrae 30 euro dal portafiglio e saluta.

LA MATEMATICA NELL’ MP3
II ragazzo cammina sulla spiaggia con le cuffiette dell’ mp3 nelle orecchie e ascolta la voce della giovane che gli da’ lezioni che ripete le regole di matematica e geometria: un metodo nuovo che fa certo presa sui ragazzi tanto che giovane dice “figo imparare la matematica così, a settembre li propongo alla mia prof”.

Manager, crisi e vacanze 2009: in fuga col ministro in un paradiso irraggiungibile

 La crisi avrà tolto il sonno a uomini d’ affari e imprenditori? Molto probabilmente. Di sicuro però ha cambiato i loro sogni. Lo ammettono 6 manager su 10. E’ quanto emerge da un’ indagine che sarà pubblicata dal mensile Playboy, in edicola nei prossimi giorni, e condotta su 110 manager, imprenditori e uomini d’ affari, cui è stato chiesto di fare un confronto fra i propri sogni prima e dopo il difficile momento economico che stiamo vivendo. Malgrado si dica che il momento più brutto è passato, ben il 51% non si dice fiducioso verso il futuro, anzi lo associa all’ ansia, e il 48% dice di sentire il bisogno di evasione. Agli incubi su crack finanziari e fallimenti, si affiancano sogni riconducibili al desiderio di fuga (32%). Che si tratti di un’ isola tropicale (43%) da eleggere a buen ritiro, o di una grande metropoli, dove ‘sparire’ tra la folla (40%), nei loro sogni mollano tutto e tutti, e c’ è chi sogna di aprire un chiosco di bibite su una spiaggia di Rio.

LA VACANZA IN FUGA CON LA CARFAGNA
Ma con chi sognano di fuggire? Se il 43% dice di sognare di fuggire da solo, non mancano ‘compagne’ di fuga eccellenti. Il 53% dice di aver sognato almeno una volta negli ultimi 6 mesi una fuga avventurosa con Angelina Jolie, ma a dominare sono le signore della politica nostrana, da Stefania Prestigiacomo (62%) a Mara Carfagna (49%) e in generale le donne riconosciute come pragmatiche e concrete, oltre che belle.

Hotel e souvenirs: come portarsi a casa un pezzo di hotel dopo la vacanza

 Trovate che quel tavolino per la colazione potrebbe stare divinamente nell’ angolo del vostro soggiorno? Che la porcellana per la colazione farebbe un figurone sulla vostra tavola? In alcuni alberghi di grande charme è possibile “portare a casa” oggetti, arredi, tendaggi e cuscini a un prezzo ‘scontato’. Un originale souvenir per una vacanza da ricordare, ma spesso un pezzo unico e, perché no, anche un pensiero per fare un regalo sicuramente originale.

SOUVENIRS DA BOLZANO
L’ insolito giro per alberghi con arredamento ‘for sale’ parte dalla provincia di Bolzano. E’ il caso del Belvita Romantik Hotel Turm di Fiè allo Scillar che custodisce al proprio interno una vera e propria collezione d’ arte moderna. Quadri, stampe, sculture, oggetti di design decorano ogni angolo di questa magnifica torre del XII secolo, ristrutturata in modo assolutamente originale dal proprietario, Stefan Pramstrahler. Tra i souvenir da portare a casa c’ è ad esempio un’ intera suite arredata dallo stilista Roberto Cavalli con letto, chaise longue e dettagli in pelle bianca.

SOUVENIRS DA RIVA DEL GARDA
Ad essere messi in vendita all’ interno del Feeling Hotel Luise di Riva del Garda sono mobili particolari e dall’ inconfondibile fascino vintage: pezzi originali degli anni Cinquanta, per ricordare una stagione che torna a nuova vita nella moda e nell’arte. Qui si possono trovare un Juke Box originale del 1959 con 80 dischi a 45 giri, una vespa Piaggio del 1953, un frigorifero Coca Cola del 1956 per abbinare alla vacanzza anche uno shopping vintage divertente e creativo.

Itinerario di viaggio in Albania: tra storia e bellezze naturali

 L’ Albania può raccontare una lunga storia di continue invasioni, nel paese si sono avvicendati molti occupanti stranieri: dai greci ai romani, dai goti ai bizantini, ai bulgari, ai serbi, ai normanni, ai veneziani, agli svevi, agli angioini e infine ai turchi, è tutta una successione di genti, diversissime per origine etnica e per civiltà.

Giorgio Castriota, detto Skanberg, principe di Kruja, capeggiò una lega di nobili albanesi in una eroica e accanita lotta contro i turchi ma non riuscì a risvegliare un nazionalismo compatto. Dopo la breve dominazione italiana all’ inizio della II Guerra Mondiale, gli albanesi combatterono la loro resistenza che portò il paese, nel dopo guerra, ad abbracciare il marxismo e a cadere sotto l’ assoluto controllo di Mosca.
Nel 1961 si verificò una brusca rottura con Mosca e l’avvicinamento alla Cina di Mao che portò squadre di tecnici cinesi nel Paese. Il dittatore Hoxha chiuse per decenni il paese in assoluto isolamento. Fino al 1990, cinque anni dopo la morte di Hoxha, l’ Albania fu uno stato comunista estremamente isolazionista, con pochi contatti anche con gli altri stati comunisti. Una democrazia multi-partitica sta emergendo, ma la nazione soffre di problemi economici, e per il grande numero di rifugiati albanesi provenienti dal Kosovo. Questa in breve la storia di questo paese dimenticato dall’ Europa che conserva straordinarie tracce del suo passato con ben tre siti riconosciuti dall’ Unesco Patrimonio dell’ Umanità: Butrinti che racchiude e testimonia secoli di storia; Gjirokastra, la “città dei mille gradini” o “la città delle pietre”, Berat, conosciuta come la città delle mille finestre e dichiarata “città Museo”. Partiamo dunque per riscoprire questo paese geograficamente vicinissimo ma realmente molto lontano.

Vacanze al mare, arrivano le nuove mode dell’ estate. Forma fisica e affari di cuore il trend del 2009

 Estate e tintarella, un’ accoppiata che non sembra più corrispondere a realtà almeno per il 2009. Il vero must quest’ anno è la forma fisica, dato che l’ abbronzatura, tra lampade solari, autoabbronzanti e week end all’ aria aperta, non è più appannaggio solo dei mesi estivi. Perchè durante i mesi invernali non c’è proprio il tempo per dedicarsi alla palestra e perchè il movimento rappresenta la migliore forma di aggregazione, ma, soprattutto, il vero rimedio ”salva coppia”. Questo perchè le endorfine rilasciate quando si fa sport rilassano e danno eccitazione. In breve, sia lei che lui, dopo una bella sessione in palestra, sono molto meno stressati e più seducenti. “Mens sana in corpore sano”, dicevano i saggi latini: una massima che ben ha in mente, almeno, quel 28% di donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni intervistate dal bookmaker inglese Stanleybet per capire a quale must assolutamente non potranno rinunciare nel corso delle proprie vacanze estive.

LA DONNA IN VACANZA: BENSSERE E LIBERTA’
Seguono, naturalmente, la tintarella (21%) e l’ immancabile avventura estiva (18%). Il motivo per cui la forma fisica diventa più importante del tradizionale color bronzeo? Perchè è sinonimo per antonomasia di tempo libero, di liberazione dal giogo delle sempre più numerose e pressanti ore di lavoro, foriere di stress e d’ insoddisfazione. Quali i benefici? Ritrovare se stesse, innanzi tutto (secondo il 24% delle intervistate), visto che, nel corso dell’ anno, le donne, checchè le si definisca moderne, si devono barcamenare, come è sempre stato, tra lavoro, famiglia, compagno, figli, a discapito della loro libertà personale. Non solo, significa anche riacquistare consapevolezza del proprio corpo (21%), troppo spesso non considerato, nei suoi acciacchi e nei suoi torpori nei lunghi mesi invernali, e significa vedersi belle, non tanto perchè magre o toniche, lungi da quello, ma perchè in armonia con il proprio corpo.

Inaugurata la MSC Splendida: Sofia Loren e vip italiani a Barcellona per il varo della nuova ammiraglia da crociera

 Barcellona – Vip italiani per il varo della nuova ammiraglia della MSC. A bordo ci sono Valeria Marini e Arrigo Sacchi, Franco Baresi e Paolo Di Canio, solo per citare alcuni dei vip. E naturalmente lei, Sofia Loren, che ha tenuto a battesimo nel porto di Barcellona la nuova Splendida’, la supernave gemella di quella, la ”Fantasia”, che avrebbe dovuto ospitare i Grandi della Terra nel G8 alla Maddalena.

LA CERIMONIA DI GALA
La cerimonia è stata accompagnata da uno spettacolare show di gala lirico che ha visto protagonista il maestro Jose’ Carreras e molti altri artisti di fama internazionale.
Noi siamo grandi nel mondo – ha detto il premio Oscar Sofia Loren in un incontro stampa con i media di 50 Paesi – Tutto parla del made in Italy, qui c’è Italia al cento per cento. Abbiamo moda, cinema e navi, talento e immaginazione“, ha rimarcato. La scelta di Barcellona segue l’ idea innovativa di MSC Crociere di varare le sue navi in paesi diversi, una tradizione che ha preso il via con il varo di MSC Poesia a Dover nell’ aprile 2008, e che proseguirà con MSC Magnifica, che sarà invece battezzata ad Amburgo, il prossimo anno. Con MSC Splendida, MSC Crociere porta la sua flotta a 10 unità.

LA NAVE PIU’ GRANDE D’ EUROPA
MSC Splendida, insieme alla sua gemella MSC Fantasia, è la nave più grande mai costruita da un armatore europeo. Questa città galleggiante può trasportare fino a 3.959 passeggeri, ha una lunghezza di 333,3 metri, è alta 66,8 metri, quanto un palazzo di 23 piani, e misura 137.936 tonnellate. La progettazione di MSC Splendida è stata affidata agli architetti dello studio De Jorio Design International che hanno puntato all’ innovazione tecnologica volta a garantire il comfort dei clienti e la protezione ambientale.

Mostra Passaggi in Sicilia al Museo d’ arte contemporanea fino al 4 ottobre 2009, Palermo

 Il Museo d’ arte contemporanea della Sicilia è protagonista della mostra ‘Passaggi in Sicilia. La collezione di Riso e oltre’, in programma fino al 4 ottobre. L’ esposizione mette in vetrina a Palermo sessanta opere di artisti italiani e internazionali legati all’ isola e alla sua storia dal secondo dopoguerra ai nostri giorni: quaranta fanno parte della collezione di Riso, Museo d’ Arte Contemporanea della Sicilia, e venti sono opere in prestito.

LA COLLEZIONE RISO
La collezione Riso comprende circa quaranta opere di riferimento dell’ avanguardia e della nuova generazione di artisti siciliani: Carla Accardi, Alessandro Bazan, Pietro Consagra, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Emilio Isgrò, Laboratorio Saccardi, Domenico Mangano, Salvo, Antonio Sanfilippo, Francesco Simeti, Croce Taravella; ed opere realizzate da artisti internazionali quali Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Richard Long, Paola Pivi, Luca Vitone e altri, che si sono espressi nell’ isola con iniziative di rilievo internazionale. In mostra inoltre le opere commissionate e realizzate in occasione degli eventi programmati dal Museo, durante il suo primo anno di attività, canecapovolto, Loredana Longo, Giuliana Lo Porto, Giulia Piscitelli e Lili Reynaud-Dewar.

VENTI OPERE IN PRESTITO
Per tracciare le linee delle più interessanti tendenze artistiche internazionali, che hanno caratterizzato la recente storia espositiva siciliana, sono in mostra anche venti opere in prestito che rappresentano, secondo i curatori, un possibile sviluppo della collezione del museo: Marina Abramovic, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, John Bock, Maurizio Cattelan, Tony Cragg, Martin Creed, Tacita Dean, Luciano Fabro, Stefania Galegati, Fausto Melotti, Aleksandra Mir, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Anri Sala, Tomas Saraceno, Thomas Struth, e Cy Twombly.

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