Quindici nuovi siti, tra cui i canali di Amsterdam, sono stati selezionati dall’Unesco tra i luoghi sanciti come Patrimonio mondiale dell’umanità. Lo ha annunciato la stessa agenzia dell’Onu sul suo sito web. Il comitato dell’Unesco, riunito a Brasilia, ha preso la sua decisione lo scorso venerdì scegliendo tra 30 siti in lizza ai quali è stato riconosciuto il loro “valore universale eccezionale” e che vanno ad aggiungersi agli 890 già iscritti nella Convenzione dell’Unesco del 1972 sulla protezione del patrimonio mondiale dell’umanità, di cui 689 culturali, 176 naturali e 25 misti, in 148 Paesi.

I QUINDICI NUOVI AMMESSI
Oltre al quartiere dei canali di Amsterdam costruito alla fine tra il XVI e il XVII secolo, sono stati selezionati dalla città imperiale di Thang Long-Hanoi in Vietnam, monumenti storici di Dengfeng (Cina), il sito archeologico di Sarazm in Tadjikistan, la città medievale di Albi in Francia, il bazar storico di Tabriz in Iran e di At-Turaif e ad-Diriyah in Arabia Saudita, spiagge australiane, il sito di osservazione astronomico Jantar Mantar di Jaipur, in India, il complesso di Kanegah e il santuario sufi di Ardabil (Iran), l’atollo di Bikini (teatro anche di esperimenti nucleari americani) nelle isole Marshall, i villaggi di Hahoe e Yangdong in Corea, la zona di conservazione naturale di Ngorongoro in Tanzania, la regione montuosa nello Sri Lanka e le isole Papahanaumokuakea.