Viaggiare rende felici: è quanto emerge dall’indagine svolta da G Adventures, l’operatore canadese fondato da Bruce Boon Tip specializzato nel turismo d’avventura, che porta in viaggio nel mondo circa cento mila persone l’anno. G Adventures ha fatto questo sondaggio per celebrare la prima Giornata Internazionale della Felicità, indetta dalle Nazioni Unite e festeggiata il 20 di marzo scorso. L’indagine, che è stata condotta sulla piattaforma online Fluid Surveys fra il 3 e il 14 febbraio scorso, è stata fatta su un target di 2.500 persone esterne alla struttura Ag Adventures. L’83% degli intervistati definisce il viaggio molto importante per la loro felicità, per il 70% di australiani e neozelandesi inoltre la prima motivazione di un viaggio è il bisogno di nuove esperienze.
Nel dettaglio il viaggio pare che sia più importante per le donne rispetto agli uomini, che preferiscono viaggiare con moglie o fidanzata al seguito mentre le donne preferiscono i viaggi con gli amici. Tra i compagni di viaggio meno apprezzati ci sono i famigliari, ma c’è anche un 8% di persone che preferisce viaggiare per proprio conto. Il 50% degli intervistati sogna un viaggio a occhi aperti durante le ore di lavoro, in luoghi esotici e lontani. I due terzi degli intervistati assicurano che più tempo libero dedicato ai viaggi li renderebbe anche più felici nel lavoro, più di un aumento di salario o dell’indipendenza professionale.
Tra le richieste più strane che sono state inserite nella lista dei desideri vi sarebbe anche quella di scambiare un premio di produzione annuo con un bel viaggio. Perchè no? Potrebbe rivelarsi una grande idea, anche per motivare maggiormente il proprio personale. E voi cari lettori, siete felici quando potete viaggiare? E qual’è il viaggio dei vostri sogni, quello che proprio vorreste realizzare? Magari una bella spiaggia assolata come quella della fotografia, sorseggiando un buon drink alla frutta fresca..
