Un week-end a Londra nell’attico più caro del mondo

 Week end a Londra tra arte, shopping e qualche curiosità extralusso. Tra le novità londinesi, c’è il complesso residenziale piu’ lussuoso e caro al mondo che ha aperto ufficialmente i battenti. Si chiama One Hyde Park, nell’ esclusivo quartiere di Knightsbridge, a due passi da Harrods. In vendita 86 appartamenti con prezzi che partono da 6,5 milioni di sterline (7,7 milioni di euro) per un semplice bilocale. Se invece si punta in alto, a uno dei superattici extra-lusso, bisogna sborsare 140 milioni di sterline – ovvero 166 milioni di euro.
Alla cerimonia di presentazione erano presenti il guru della City Lord Fink, hedge fund manager, Ken Costa di Lazards, il re della Formula 1 Bernie Ecclestone nonche’ una serie varia di Vip come Gary Lineker, Andrew Lloyd Webber, e Theo Fennell. Gli affari, stando a quanto dicono i proprietari, Christian e Nick Candy, andrebbero a gonfie vele: circa il 60% degli appartamenti sarebbe stato gia’ acquistaio da una manciata di capitani d’industria provenienti dal Medio Oriente, dalla Cina, dall’Africa, Russia e dall’India.

Guida di Viaggio a Leeds: una città che brulica di attività

 Leeds è una città del Regno Unito che si trova nella regione inglese dello Yorkshire e Humber. La città, appartenente alla contea dello West Yorkshire, fa parte dell’area metropolitana chiamata City of Leeds.

Leeds brulica letteralmente di attività. Il suo centro è attraversato da affollatissime zone pedonali piene di negozi, ristoranti, austeri edifici vittoriani, gallerie, pub e locali alla moda.
E’ un posto nel quale ci si può mettere in mostra, dove le attività principali sono fare shopping, mangiare, bere e ballare sebbene lungo l’argine tirato a lustro del suo canale Leeds ospita anche l’imponente edificio della Royal Armouries.
Leeds è anche il maggior centro finanziario del paese dopo Londra e, come rovescio della medaglia, ha una vita notturna assai vivace. Molti pub e bar di Leeds hanno la licenza per tenere aperto fino a tardi, per cui il calare delle tenebre procede senza fretta. Alcuni locali notturni ormai leggendari tengono alto il loro vessillo edonistico ormai da diversi anni mentri quelli nuovi stanno nascendo come funghi.
Leeds si trova inoltre in una posizione strategica, e può essere sfruttata dai visitatori come comoda porta d’accesso al resto della regione, dove le brughiere si alternano ai villaggi contadini, in un coloratissimo patchwork di colture e vegetazioni diverse.

Cosa Vedere:
Le Royal Armouries sono ospitate in un imponente edificio simile ad una fortezza che venne costruito a questo scopo sulle rive del Leeds-Liverpool canal. Gli interni contengono un’esposizione disposta su quattro piani incentrati sui temi della guerra, dei tornei, della difesa, della caccia e dell’Oriente. Le guide ed i pannelli interattivi spiegano il contesto storico e il funzionamento degli strumenti di morte esposti. Da Pasqua ad ottobre si tengono all’esterno delle dimostrazioni di giostre e falconeria.

La City Art Gallery ha una bella collezione di arte del XX secolo. Da notare che Henry Moore ( 1898-1986 ), uno dei più grandi scultori dell’ultimo secolo, si diplomò proprio nella Leeds School of Art.

Piuttosto nascosta rimane la St John’s Church , una chiesa un pò eccessiva ma molto ben curata che rappresenta un capolavoro unico del XVII secolo vantando al suo interno elaborati banchi in quercia e una splendida transenna dove spiccano gli enormi stemmi araldici di Giacomo I e Carlo I principi di Galles.

Il passato industriale di Leeds è in mostra all’Armley Mills, una vechhiagrande industria tessile costruita nel 1805. I pezzi esibiti offrono un buon panorama della Rivoluzione industriale con alcune grandi macchine che ricordano un’industria oramai morta.

Nel 1152 i monaci cistercensi della Fountains Abbey iniziarono i lavori per una nuova abbazia, poi chiamata Kirkstall Abbey. Le sue scure e severe rovine normanne sono sorprendenti e romantiche. Il complesso raggiunse il suo massimo splendore nel XVI secolo, quando furono terminati i lavori della Crossing Tower. Pochi anni dopo Enrico VIII ruppe i rapporti con la chiesa cattolica ed il tetto venne lasciato letteralmente cadere per incuria.

Sul lato opposto della starda rimane l’Abbey House Museum. Questo contiene riproduzioni di case e negozi che evocano la Leeds vittoriana. Ci sono anche pannelli esplicativi che offrono uno scorcio interessante della vita monastica.

Nuovo look per il Moulin Rouge

 Il Moulin Rouge, storico cabaret di Parigi, cambierà presto look per adeguarsi ai tempi moderni: una vetrata sulla facciata, una sala più grande per il celebre french cancan, una brasserie sul retro e persino una camera da letto posizionata nel celebre tetto del mulino per notti di follia. E’ il progetto ambizioso del nuovo direttore, Jean-Jacques Clerico, che ne è proprietario dal 2009.

Le novità
Il palazzo non è classificato tra i monumenti storici, quindi tutto è possibile – ha detto Clerico –. In particolare la sala da ballo passerà da 850 posti a 1.200 e sarà dotata di tutte le nuove tecnologie per la nuova coreografia in programma l’anno prossimo“. Tra le altre novità, ha aggiunto, ci sarà un’unica camera da sogno nel Mulino sopra il tetto per “un’esperienza d’eccezione“.

Guida di Viaggio a Digione:patria della Senape e una tra le capitali mondiali di Gastronomia

 Digione e un’antica citta della Francia, con una popolazione di circa 141.000 abitanti, capoluogo della Cote-d’Or. Oltre alle sue indubbie bellezze artistiche Digione è un importante centro commerciale e industriale (industrie chimiche, alimentari, meccaniche e calzaturiere). Grazie ai Duchi di Borgogna il centro di questa citta era famoso in tutta Europa. Oggi grazie alle sue bellezze e alla sua famosa università è una delle citta piu vivibili di tutta la Francia.

Origini
Pare certo che Digione fu fondata dai romani nel 52 a.C. col nome di Divio, per poi scomparire dalle cronache fino addirittura al 1015 quando Roberto I (primo duca di Borgogna) la scelse come capitale del suo ducato. La citta raggiunse il periodo di massimo splendore dopo il 1360 quando prese le redini del ducato la dinastia dei Valois con Filippo lI Ardito, cui successero fino al 1477 Giovanni senza Paura, Filippo il Buono (che cedette Giovanna d’Arco agli inglesi) e Carlo il
Temerario. Durante questi quasi 120 anni i confini del Ducato si allargarono enormemente e la corte di Digione arrivo a rivaleggiare con le piu opulente corti europee. Durante la guerra dei 100
anni il Ducato si alleo ripetutamente con lfInghilterra contro la Francia, tanto e vero che fu Giovanni il Buono a catturare Giovanna dfArco e a consegnarla agli inglesi. Nel 1477 pero Carlo il
Temerario fu sconfitto e ucciso in battaglia da Luigi XI che mise fine allfindipendenza del ducato.

Patria della Senape
Oltre alle splendide costruzioni pare che si debba ai Duchi di Borgogna anche un importante invenzione culinaria: la senape.
Vista l oggettiva difficoltà di conservare la carne con i mezzi dell epoca, sembra infatti che i cuochi ducali abbiano ricevuto l’incarico di creare una salsa capace di coprire il sapore rancido della carne. La salsa venne creata usando i semi di senape e l aceto e venne chiamata “eMoult ma tarde” (rimando il mio pasto) in seguito abbreviato in moutarde (mostarda).

Luoghi d’interesse:
Il centro di Digione è un intrico di stradine medievali di indubbia bellezza. Il cuore della città e costituito dal Palais des Ducs, un complesso di edifici costruito nel corso di cinque secoli. I locali più interessanti sono il Salon de la Renommee, per
la stravagante decorazione del suo camino, e la cucina, dotata di sei enormi camini, ciascuno con canna fumaria propria. Di quest’ultima è da notare anche la finestra fatta con fondi di bottiglia e nel cortile il pozzo costruito sul luogo dell’ex forno del palazzo. La sala più famosa è tuttavia la Salle des Gardes, dove si possono ammirare le tombe di Giovanni Senza Paura e Filippo il Bello.
Il Palais des Ducs affaccia sulla semicircolare Place de la Liberation, opera tardo seicentesca di J. Hardouin-Mansart come le case stile Luigi XIV che la chiudono insieme al palazzo ducale.
L’Eglise Notre-Dame è probabilmente il più bell’esempio d’architettura gotica in Borgogna. La vista più spettacolare sull’esterno della chiesa è quella che si ha da Rue de la Chouette, dove si ammirano splendidi doccioni; la via deve il nome alla civetta di pietra collocata nella parete dell’edificio (si dice che appoggiare la mano sinistra sulla testa della civetta porti fortuna).
In uno dei campanili della chiesa si trova il famoso orologio Jacquemart, portato a Digione come trofeo di guerra da Filippo l’Ardito nel 1383. In origine il carillon dell’orologio era formato da un piccolo fabbro in ferro che batteva le ore, al quale gli abitanti di Digione aggiunsero successivamente una moglie (XVII secolo), chiamata Jacqueline, un figlio (XVIII secolo), Jacquelinet, e quindi una figlia
(XIX), Jacquelinette!

Guida di Viaggio a Grasse:la patria dei profumi

 Grasse (it: Grassa) è un comune francese di 43.874 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sede di sottoprefettura.
Il clima vacanziero e spesso superaffollato della Costa Azzurra, da Cannes ad Antibes e Nizza,sembra lasciare spazio a qualcosa di piu etereo a Grasse, nonostante la vicinanza (a soli 20 minuti).
La campagna fiorita della Provenza e di grande effetto visivo: grandi distese violacee di lavanda, a cui si accompagnano i colori delle mimose, degli iris, dei gelsomini, delle rose e d’altre piccole
gemme preziose…uno spettacolo irripetibile.

Origini
Sin dal Settecento,la citta divenne la capitale dei profumi delle grandi corti francesi, espandendosi poi in tutto il mondo; i guanti profumati, in
voga anche in Italia con Caterina de Medici, furono proprio creati in quel di Grasse, dando inizio al grande commercio dei profumi.

Patria dei Profumi
Forse non sono molti coloro che la conoscono, ma Grasse è uno di quei luoghi che, una volta visitati, ci si porta dietro nel cuore, o meglio nei sensi.Affascinante e un po’ solitaria, si è fatta avanti nella storia in
un modo tutto suo, diventando la capitale mondiale dei profumi. Proprio cosi, in questo piccola cittadina dell’entroterra della Costa Azzurra , con poco piu di 40.000 abitanti e ad una quindicina di chilometri da Cannes ,vengono coltivate le essenze dei piu famosi profumi del mondo. Chanel N 5, porta con se i fragranti gelsomini di Grasse, e non sono pochi quelli che secondo antiche tradizioni medievali, tra alambicchi e ampolle, vengono ancora creati attraverso
misteriose alchimie.

In Germania il 2011 è l’anno del benessere

 Salute e bellezza, prendersi cura di sé a 360 gradi: il 2011 è stato dedicato dalla Germania alla riscoperta di vacanze tutto l’anno all’insegna del benessere, per il corpo e anche per la mente, grazie a un’offerta turistica ampia e diversificata per ogni regione tedesca, che soddisfa ogni tipo di viaggiatore. Le proposte spaziano da pacchetti classici in località termali, come quelle bavaresi, dove abbondano le sorgenti, e dove poter scegliere fra saune aromatiche, massaggi al miele, bagni di fieno cui unire escursioni in mountain bike o lunghe sciate; alle cure talassoterapiche delle regioni settentrionali, affacciate sul Baltico e sul Mare del Nord, da affiancare a nordic walking e cavalcate sulla spiaggia. Senza dimenticare che oltre alle proposte di benessere, molte località tedesche sono un invito ad esplorare gioielli storici e architettonici e meraviglie naturali.

Northern light festival: dal 28 gennaio al 5 febbraio a Tromsø per osservare l’aurora boreale

 Dal 28 gennaio al 5 febbraio nella città norvegese di Tromsø, la più grande del circolo polare artico, si svolge il Northern light festival (www.nordlysfestivalen.no/en), rassegna internazionale di musica classica e jazz e di letture pubbliche, giunta ormai alla ventiquattresima edizione, dedicata al magico fenomeno dell’aurora boreale. Tromsø è uno dei migliori luoghi in Europa dove è possibile ammirare gli affascinanti lampi colorati che illuminano la buia notte artica (precisamente tra il 65esimo e il 72esimo parallelo di latitudine, in prossimità del polo geomagnetico) ed è l’unica, vera città, oltre a Narvik, a nord del circolo polare che ha mantenuto la propria architettura storica.

Guida di Viaggio a Montreal: Un centro attivo di comunicazione e cultura

 Montreal seconda città del Canada e principale centro della regione del Quebec, è situata nella parte orientale del paese all’incontro tra due fiumi San Lorenzo e Ottawa.
La città (3.500.000 abitanti) gode di un clima caratterizzato da inverni rigidi e la stagione ideale per visitarla è quella estiva, quando le giornate si allungano e le temperature diventano più miti.
Montreal, sede dei giochi olimpici del 1976, è l’unica città del Canada a prevalenza di lingua francese; è costituita da una parte più antica, compresa fra Mont-Royal e il fiume, la più caratteristica e interessante dal punto di vista turistico, e da una più moderna, molto industrializzata e commerciale.

Caratteristiche principali:

Città multirazziale e polo di comunicazione
La città si trova inoltre a poca distanza dal confine con gli Stati Uniti d’America, ed è un’importante centro di comunicazione, grazie al suo aeroporto, da cui si possono raggiungere facilmente le principali località canadesi e dell’America del Nord. Montreal è una città unica nel panorama nazionale, infatti qui vi sono diverse etnie, che rendono la città particolarmente multirazziale e poliglotta.

Porto Commerciale
La città è inoltre, sempre stata un vivace porto commerciale, rivolto soprattutto agli scambi con il continente Europeo, oltre ad ospitare molte industrie e ad essere sede di grandi compagnie del Quebec (Hydro-Québec, Bombardier, Banque Nationale, Quebecor) e dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) e del Trasporto Aereo (IATA).

Città culturale e attiva
L’economia non è certo la sola risorsa a mantenere viva la grande Montreal: si tratta infatti anche del cuore culturalmente più attivo della regione, con le sue università McGill, Concordia, Università de Quebec e Università di Montreal, e i suoi centri di ricerca.
Questa vitalità è visibile anche nelle manifestazioni che le strade della città propongono annualmente, come il Festival Internazionale del Jazz, secondo solo a New Orleans, il festival musicale “Francofolies” e la kermesse di teatro umoristico “Juste puor rire”, oltre ad un eccezionale concorso di arte pirotecnica, l’ “International des feux Loto-Québec”, e il Gran Premio del Canada di Formula 1

Guida di Viaggio a Denver:da Queen City of the Plains a Mile-High City

 Denver è una città degli Stati Uniti d’America, capitale e principale città dello stato del Colorado.
Sorge nelle pianure, appena ad Est delle Montagne Rocciose, che offrono una visione di grande bellezza a chi, dalla città, guardi verso Occidente. Il distretto centrale è sulla riva est del fiume South Platte, vicino alla confluenza di quest’ultimo con il Cherry Creek.

Denver è sia una città sia una contea; le autorità municipali svolgono sia le funzioni cittadine che quelle di contea. Da qui il nome ufficiale di City and County of Denver, riportato anche sullo stemma cittadino.

Caratteristiche Principali:
È conosciuta anche come Mile-High City, perché la sua altitudine ufficiale sul livello del mare, misurata sul quindicesimo gradino del Colorado State Capitol, ammonta a 1609 metri (5.280 piedi), ossia ad un miglio. Una fila di sedili sugli spalti del Coors Stadum, dove gioca la squadra di Baseball dei Colorado Rockies, è dipinta di viola (uno dei colori del team), per indicare che quel punto ha un’altitudine sopra il livello del mare di un miglio. All’Aeroporto Internazionale di Denver l’altitudine misurata è, peraltro, di 1655 metri.

Storicamente è stata anche conosciuta come Queen City of the Plains, stante la sua importanza nell’economia agricola delle regioni circostanti.

Inoltre la città rappresenta il punto di partenza ideale per una visita delle Montagne Rocciose e di tutto lo Stato del Colorado. Denver gode inoltre di uno dei climi migliori di tutta la nazione, con inverni non eccessivamente freddi, estati calde e scarsa piovosità durante tutto l’arco dell’anno e il periodo migliore per visitarla corrisponde sicuramente a quello della primavera e dell’autunno, quando le temperature sono estremamente gradevoli, ma comunque anche l’inverno può andare bene, soprattutto per chi ama sciare. La sua fondazione risale al periodo della corsa all’oro, quando milioni di persone in cerca di fortuna raggiungevano la città, ideale punto di partenza per le Montagne Rocciose o luogo di sosta negli spostamenti tra l’est e l’ovest.

Hotel: i prezzi del nord Europa scontatissimi a gennaio

 Prezzi scontati per chi prenota in questo periodo camere d’albergo in Danimarca, Irlanda e Austria, un po’ meno in Italia: l’anno comincia all’insegna dei saldi per gli hotel europei, anche se alcuni Paesi sono in controtendenza. È questo il quadro tracciato da Trivago (www.trivago.it), specializzato nella ricerca e nel confronto dei prezzi online. In base all’Indice dei prezzi hotel del portale, a gennaio una camera doppia standard in Italia costa in media 110 euro, un prezzo più alto – anche se di poco – rispetto ai 105 euro della media europea, con un aumento del listino locale del 12% rispetto al mese scorso e dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2010. Tendenza generale negativa, invece, per quanto riguarda i prezzi degli hotel in quasi tutto il resto del Vecchio Continente. A guidare i ribassi è il Nord Europa: Danimarca (125 euro), Irlanda (89 euro) e Austria (115 euro) in testa. Complessivamente, comunque, un pernottamento per due costa in un hotel europeo il 2% in meno rispetto a dicembre, ma con valori superiori allo scorso anno del 7%.

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