Giallo Costa Concordia: trovato il sesto cadavere, si cercano due donne

Una tragedia che, sembra chiaro ormai, si poteva evitare e il mare contro. Si perchè a rendere ancora più difficili le operazioni di soccorso ci stanno pensando le condizioni meteo in netto peggioramento che portano pericolose onde. La Costa Concordia, piegata su un lato e appoggiata ad una roccia, potrebbe quindi scivolare in fondo rischiando di uccidere eventuali superstiti, sempre che ce ne siano ancora e sempre che si trovino dei corpi a bordo. Di certo mancano 17 persone all’appello e in questa corsa contro il tempo, ogni ora è importante e affievolisce la speranza di permettere a quante più persone possibile di raccontare il terrore provato venerdì sera. Un viaggio è un sogno, quello su di un palazzo di lusso galleggiante, ancora di più, ma può improvvisamente trasformarsi in un incubo e in una beffa, se si accerteranno le reali responsabilità del capitano Francesco Schettino. Quest’ultimo, al momento fermato insieme al primo ufficiale per paura di inquinamento delle prove e pericolo di fuga, potrebbe aver compiuto una manovra sbagliata avvicinando la nave di proprietà di Costa Crociere, eccessivamente all’Isola del Giglio.

Costa Concordia: il bilancio dei morti sale a cinque

 

Una esperienza terribile che nessuno di noi, per fortuna osiamo dire, può capire, ma questo non vuol dire che non si può essere estremamente vicini con il cuore a quanti hanno vissuto la tragedia della Costa Concordia un paio di giorni fa. Il naufragio al largo dell’Isola del Giglio, al momento sembra essere frutto di una manovra azzardata e se questa notizia dovesse essere confermata la rabbia sarebbe ancora più grande. Intanto, non tutti potranno raccontare quello che è veramente successo, per alcuni il tempo si è fermato proprio su quel maledetto natante che sembrava essere segnato dalla sfortuna sin da quando all’inaugurazione la bottiglia di champagne non si ruppe e fu considerato un cattivo presagio. Questa lo ricordiamo è una pratica molto comune in mare, dove marinai e comandanti sono particolarmente superstiziosi. Fino a questa mattina erano in 3 i morti, due francesi e un peruviano membri dell’equipaggio. Ora sono in cinque.

Amazzonia: un ecosistema da proteggere

 

3,5 milionio di kmq: è questa la superficie della foresta pluviale amazzonica che vanta un delicato ecosistema che va a tutti i costi protetto. Del resto è la più vasta dell’intero globo e rappresenta una grande riserva di acqua dolce con una biodiversità notevole. Questo perchè con le inondazioni stagionali trovano il nutrimento necessario uccelli, pesci e insetti. Vediamo insieme quali sono le specie di animali e piante più incredibili della zona:

Europa: le città regine dello shopping

La stagione dello shopping ha avuto finalmente inizio, ed il  motore di ricerca Trivago ha stilato la classifica dei migliori hotel in cui andare, dai 28 euro a notte, per godervi tutto lo shopping che volete! A Vienna i saldi sono iniziati il 2 gennaio scorso e per tutto il mese le offerte non mancheranno: le zone dello shopping sono comprese tra Kärntner Strasse, Graben e Kohlmarkt, la famosa Golden U. Dove alloggiare? Al Senator Hotel, un tre stelle a pochi minuti dal centro, perfetto per visitare la città.

Tragedia Costa Concordia: in questo caso i danni vanno richiesti entro dieci giorni

A poche ore dalla tragedia della Costa Concordia, la nave della Costa Crociere che venerdì sera si ha urtato uno scoglio imbarcando acqua e affondando interamente da un lato, l’Aduc ha ricordato come in situazioni di questo tipo sia ancora più importante far valere i propri diritti e farlo in fretta. Attualmente sono ancora in corso le operazioni di salvataggio di eventuali altre persone a bordo del natante e si cerca di recuperare quello che ancora si può portare via dall’interno ma i diritti economici dei turisti che sono stati protagonisti di questa tragedia sono importanti quanto quelli morali.

Isola del Giglio a rischio disastro ambientale?

Al momento la priorità è trovare le 70 persone che mancano all’appello e che potrebbero essersi allontanate dalle nave e capire i motivi che hanno portato Costa Concordia a urtare uno scoglio e a finire fuori dalle comuni rotte utilizzate dai giganti del mare di questo tipo. Tuttavia, c’è un problema molto insidioso che ora dopo ora si fa strada e che condannerebbe a morte forse per sempre le acque splendide dell’Isola del Giglio dove si trova il “palazzo galleggiante” ormai ripiegato su un fianco: il disastro ambientale. Si perchè nulla esclude fino a controlli ultimati che il carburante possa riversarsi in mare, causando un altro disastro dopo la tragedia di questa notte che ha causato la morte di 2 francesi e 1 peruviano e una quarantina di feriti, alcuni anche gravi.

Abbazia di San Fruttuoso, tesoro dimenticato

Un’abbazia che sorge su di un promontorio a picco sul mare, una storia di secoli fa che ancora oggi è capace di regalare emozioni: stiamo parlando dell’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, che sorge sulle coste liguri, tra Camogli e il promontorio di Portofino. L’abbazia, risalente al decimo secolo, era stata costruita per il ritiro dei monaci, che vi abitarono per un lungo periodo, fino a quando non vennero scacciati dai pescatori prima e da pirati poi: al termine di una tormentata vicenda venne acquistata dai principi Doria, cui restò per moltissimo tempo.

Costa Concordia, una notte da dimenticare: incidente all’Isola del Giglio

Era partita da poco da Civitavecchia, precisamente alle 19 ed era diretta a Savona prima di iniziare un giro nel Mediterraneo, eppure mentre i passeggeri stavano cenando è accaduto quello che nessuno si aspettava. La nave, Costa Concordia, si è incagliata al largo dell’Isola del Giglio e ha cominciato ad imbarcare acqua scatenando il panico e urla e disperazione come se si trattasse del Titanic. Del resto, i passeggeri si sono trovati in piena serata su un natante non più stabile per la presenza di uno squarcio che poi è stato accertato essere lungo circa 60 metri. Difficile dire come mai sia potuto accadere un incidente del genere in acque più che conosciute, ma intanto al momento si contano 3 morti e 14 feriti e non si escludono dispersi. Si sa che a bordo c’erano 4229 e prima di essere messi in salvo in molti si sono ritrovati negli unici quattro ponti sicuri per una notte di puro terrore.

Argentina: come prenotare una camera d’hotel

Come in molte altre parti del mondo, anche in Argentina le strutture ricettive sono diverse per tipo e costi e a seconda di quanto deciderete di spendere, potrebbero davvero soddisfarvi o lasciarvi piuttosto delusi. Da non dimenticare, però, che non tutte le zone del Paese sono ben collegate e, in più, qualche reale difficoltà potreste incontrarla durante il periodo dell’alta stagione o in coincidenza con eventi di un certo spessore come il Festival del Tango di Buenos Aires perchè le camere vengono occupate velocemente. Gli hotel di media categoria sono moltissimi ma questo non vuol dire che siano tutti uguali. In ogni caso evitate gli hotel per gli incontri sessuali che sono  gli hoteles alojamiento e gli albergues transitorios. A Buenos Aires, più che altrove i prezzi tendono a scendere in inverno e ad alzarsi notevolmente in estate.

Canada: qual è il periodo migliore per programmare un viaggio?

Un viaggio in Canada a seconda del percorso da seguire può essere faticoso e quindi è ancora più importante studiare bene quali sono i momenti migliori dell’anno per partire. Del resto l’intera riuscita della vacanza dipende dal tempo oltre che dalle aree da visitare. Il Paese come ben si sa è estremamente vasto e la maggior parte delle volte ci si può concentrare solo su una delle città principali. C’è chi sceglie Toronto o  Vancouver e chi invece preferisce ad esempio Ottawa e Montreal. Ci sono dei tour poi che si dirigono verso zone isolate e tra questi interessante è la scoperta delle comunità inuit che si trovano a ovest e a nord della baia di Hudson. Vediamo però in linea di massima quali sono i momenti in cui il clima è migliore per gli spostamenti: