Alla BIT 2011 polemiche sulla odiata tassa di soggiorno


 Crisi o meno, al periodo di vacanza non si rinuncia. Sia l’offerta che la domanda stanno prendendo misure adeguate e, dopo un paio d’anni di disorientamento, con strumenti diversi e proposte diverse, si reincontrano per parlare di viaggi. Non ne è esente l’edizione 2011 della Borsa Internazionale del Turismo: si riparte dalle due sicurezze sul mercato, i viaggi di nozze e le crociere, due segmenti dell’offerta che non hanno sofferto cali, anzi, hanno avuto crescite quasi esponenziali, grazie al modificato approccio al mercato.

Liste nozze nelle agenzie viaggio
Liste di nozze nelle agenzie di viaggio i primi; proposte cumulative per famiglie e itinerari in bassa stagione i secondi. Fuori da questi due poli tutto indica come la maggioranza dei turisti abbia accorciato il proprio raggio d’azione, passando da destinazioni esotiche a località sempre di mare ma più vicine, o puntando a conoscere più da vicino l’Italia ed il suo territorio; il tutto mantenendo peraltro inalterato il budget per la vacanza, o riducendo in parte il periodo di permanenza.

Guida di Viaggio a Lipari:il cuore pulsante delle Isole Eolie

 Lipari,con poco più di 37 Km di superficie, non solo è la più grande delle Isole Eolie, ma ne è anche il suo cuore pulsante.
L’isola offre una vacanza-avventura in un mondo che non ha tempo, alla scoperta di grotte, spiagge, insenature e meravigliosi faraglioni.
Le zone dove è possibile approdare, Marina Corta e Sottomonastero, sono posti ai due lati della rocca della città.
Sull’isola è presente, considerato dagli studiosi ancora attivo, un importante vulcano, il Monte Pilato, posto verso la zona costiera.
Lipari è composta da molte abitazioni, concentrate maggiormente intorno alle cinque vie più grandi:
corso Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Maurolico, via Umberto e via XXIV Maggio, dove troviamo, bar, ristorantini, alloggi e negozi che offrono le varie specialità dell’isola.
La sua lunghezza massima è 9,5 Km. Dista circa 42 miglia marine dalla costa siciliana. L’isola, montuosa e frastagliata, raggiunge la massima altitudine con il monte Chirica (602 m), seguito dal monte S.Angelo (594 m). La sua cittadina si estende ai piedi della imponente rocca del Castello, l’unica acropoli greca, e lungo le insenature, a Nord e a Sud, di Marina Corta e di Marina Lunga. In queste due frazioni hanno luogo gli approdi per gli aliscafi e per le navi.
L’isola conta circa 12.000 abitanti e popolano le frazioni dell’isola: Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte. Ad eccezione di Salina tutte le altre isole dell’Arcipelago dipendono amministrativamente da Lipari.

Carnevale 2011: da Acireale a Mamoiada

 Il più bel Carnevale in Sicilia è quello di Acireale (www.carnevaleacireale.com), considerato anche uno dei più antichi dell’isola. E’ una grande festa popolare piena di colore e d’allegria che invade le piazze e le vie barocche della città con una grande varietà di carri allegorici e di cartapesta.

Il carnevale di Mamoiada
In Sardegna, a Mamoiada, 18 chilometri da Nuoro, si svolge la festa dei Mamuthones (www.mamuthones.it), il Carnevale più caratteristico del nostro Paese, carico di simboli e di drammaticità.

Guida di viaggio a Panarea: l’isola dei singles!

 Panarea, anticamente chiamata Euonymos, testualmente “quella che sta a sinistra”, ovvero alla sinistra dei naviganti che da Lipari si dirigevano in Sicilia. Panarea è l’isola più piccola dell’Arcipelago delle Eolie, con una superficie di soli 3400 Kmq e dista da Lipari 11,5 miglia.
La sua formazione avvenne moltissimo tempo fa a causa di una violenta eruzione vulcanica sottomarina, poi il tempo e l’azione del mare cominciarono a delinearne le bellissime e particolari coste.
Grazie ad alcune baie di suggestiva bellezza, l’isola è una delle più esclusive e alla moda della sua zona, vari personaggi famosi, infatti, non rinunciano a passarvi emozionanti e rilassanti vacanze.
La zona abitata è divisa in tre comuni:
San Pietro, Ditella e Drauto, concentrati in questi luoghi, troviamo negozi di gran gusto e una ricca scelta culinaria che attira numerosi turisti curisi.
Un gioiello, Panarea, piccolo ma notevolmente prezioso.

Quella che esiste oggi e’ solo una piccola parte di quella che anticamente esisteva, in quanto una parte di essa è sprofondata in seguito ad un’eruzione vulcanica, che ha formato una serie di isolotti ( Basiluzzo, Dattilo, Bottaro, Lisca bianca, Lisca nera, i Panarelli e le Formiche ) staccati tra di loro, ma uniti sotto la profondità del mare…..ed è insieme ad essi che Panarea forma un piccolo arcipelago situato su un unico basamento sottomarino.
Indagini svolte sulle porzioni sommerse hanno permesso di ricostruire forma ed estensione di Panarea: l’intero edificio, a forma di cono, si innalzava a 1300m circa al di sopra del mare ed occupava un’area totale di circa 460 Kmq.

L’isola nel periodo invernale conta poco più di 300 abitanti, ma d’estate sono presenti tutti i servizi, dalla guardia Medica al Bancomat, negozi, bar, ristoranti, una discoteca che è fra le più famose del Mediterraneo.

E’ diventata ormai l’isola dei singles, moltissimi ragazzi e ragazze d’estate vanno a Panarea per conoscere nuovi amici ed a quanto sembra ci riescono . .
E’ possibile affittare ville ed appartamenti in tutte le isole Eolie.

L’isola ha poche spiagge raggiungibili a piedi, fra cui una delle poche spiagge di sabbia di tutte le Eolie, ma ci sono tantissime spiagge da mt. 3 in su sui diversi isolotti, è possibile farsi accompagnare da una barca, farsi lasciare e poi farsi venire a riprendere.

Carnevale 2011: da Venezia a Sauris

 Conoscere il Carnevale significa fare un viaggio nel folclore del nostro Paese, alla scoperta di tradizioni e di antichi costumi artigianali popolari. Il Carnevale di Venezia (www.carnevale.venezia.it), assieme a quello di Viareggio, di Putignano e di Ivrea, è considerato tra i più importanti al mondo, la cui fama travalica i confini nazionali e attrae ogni anno l’interesse di migliaia e migliaia di visitatori italiani e stranieri. Il Carnevale di Venezia è conosciuto soprattutto per la bellezza dei costumi, lo sfarzo dei festeggiamenti del volo dell’Angelo e il corteo della festa delle Marie e soprattutto la straordinaria e magica atmosfera della laguna, delle calli, dei canali, dei ponti, dei palazzi storici dove si svolgono i balli, le feste più ricercate, le mostre d’arte, le sfilate di moda e gli spettacoli teatrali, che dal 26 febbraio all’8 marzo impazzano ovunque. E’ il Carnevale più seguito, il più antico d’Italia, ricco di storia e di tradizione, che quest’anno renderà omaggio alle donne e ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia.

Carnevale 2011: da Ivrea a Viareggio

 Lo storico Carnevale d’Ivrea (www.carnevalediivrea.it), riconosciuto come “manifestazione italiana di rilevanza internazionale”, è famoso per la Battaglia delle Arance, momento culminante della festa. La battaglia è una rappresentazione storica di una vera lotta popolare contro un barone, combattuta a colpi di arance tra i cittadini a terra, gli aranceri, e le armate del feudatario sui carri. L’intero carnevale, uno dei più spettacolari e divertenti d’Italia, dunque, rappresenta sotto forma di allegoria la rivolta dei cittadini per la libertà dal tiranno. Un altro momento importante della festa, con il lancio di dolci e regali alla popolazione, è il corteo della Mugnaia, che nel passato uccise veramente il barone.

Guida di Viaggio a Pamplona: una città dinamica che non rinuncia alla sua storia ma è aperta al futuro

 Pamplona (in castigliano, Iruña in basco) è una città (194.894 abitanti nel 2007) della Spagna, capoluogo della comunità autonoma della Navarra.
Situata a 407 km a nord-est di Madrid, lungo la strada per Compostela.
La città di Pamplona-Iruna si trova sulle rive del fiume Arga, ai piedi dei Pirenei Occidentali, non lontano dal confine francese. Costituita da un’interessante centro storico, la città (200.000 abitanti) gode di un clima influenzato dalla vicinanza dei Pirenei e da quella (relativa) dell’Atlantico, ed ha estati calde e inverni freddi e piovosi. Il momento migliore per visitarla è a luglio, quando la città ospita il celebre “encierro”, la corsa sfrenata dei tori nelle vie cittadine, che ha reso famosa Pamplona in tutto il mondo. La città è il capoluogo della regione della Navarra, di cui è il principale centro amministrativo, industriale, religioso e turistico. La moneta è l’Euro, che si divide in centesimi, e come tutta la Navarra, Pamplona non è eccessivamente cara per noi italiani. Si parla lo spagnolo.

Il secolo XX è quello della espansione. La crescita non è stata solo urbana ed economica ma anche tecnologica, culturale e politica. Difatti, Pamplona oltre a divenire famosa per la sua Fiesta lo è anche per la qualità della vita.

La crescita demografica ha accelerato anche altri processi già in via di sviluppo. Le prime ikostolas (scuole di lingua basca), risalgono agli anni ’60. Sono state realizzate in quel periodo importanti Università come la “Universidad de Navarra” (1960) della Opus Dei e più tardi la “Universidad Publica de Navarra” (1987).

Oggi Pamplona è una bella città, piena di tradizioni e colta, che non rinuncia alla sua storia e non le fa paura il futuro. Pamplona è entrata nel Terzo Millennio sviluppando al massimo le proprie conoscenze e il suo dinamismo. Ha un piano di comunicazione ben organizzato, una qualità gastronomica e ricezione turistica di alta qualità.

La storia ha fatto di Pamplona un cocktail di culture; oggi convivono e si intersecano fra di loro due culture principali emergenti, rappresentate da due lingue vive: l’Euskera e il Castellano

Punti d’interesse:
Vi consiglio di visitare la Cattedrale di Pamplona recentemente restaurata di stile gotico con la facciata neoclassica, è considerata uno degli edifici religiosi più importanti della Spagna.

Il famoso Museo de Navarra dove sono presenti famose opere d’arte e archeologia della storia di Navarra. La collezione di mosaici romani, pitture gotiche e barocche ed un famoso ritratto del maestro Goya.

Carnevale 2011: maschere in tutta Italia dal 26 febbraio all’8 marzo

 In Italia tutti i festeggiamenti legati al Carnevale – sfilate, processioni, grandi spettacoli, parate in maschera – hanno un comun denominatore: la teatralità. Per ogni festa, dalle Alpi alla Sicilia, c’è una preparazione artigianale molto attenta, quasi maniacale, dei costumi, dei travestimenti, dell’allestimento delle scene e dei carri. Nulla è lasciato al caso, se non la voglia di divertirsi del pubblico e la fantasia nel creare le maschere. In ogni luogo, dalle città alle vallate, dal mare alle montagne, c’è una scenografia diversa, irripetibile: l’architettura di una piazza, il corso di un fiume, il sentiero di un bosco, il viale o il lungomare di una città, i saloni di un palazzo.

Guida di Viaggio ad Ajaccio: la splendida città di Napoleone

 Nel bene o nel male il capoluogo della Corsica, Ajaccio è la città di Napoleone, il grande imperatore francese che segnò la storia mondiale al passaggio tra il ‘700 e l’800.
La figura così importante di Napoleone ha sempre costituito una dicotomia nell’animo dei cittadini di Ajaccio: amore e risentimento sono stati equamente distribuiti nei meandri della storia, ma oggi forse prevale un sentimento di appartenenza probabilmente anche favorito dai vantaggi di essere la città natale di un personaggio storico così importante. Ma a parte ciò una vacanza ad Ajaccio già vale per la magnifica scenografia della sua baia, profonda quasi come un fiordo tra i promontori de la Parata e di Castagna, e con la città murata genovese che rimane circondata dal Borgo, e che accoglie con una vista magnifica coloro che arrivano via mare utilizzando un traghetto od una imbarcazione privata.

I collegamenti di Ajaccio (dal greco Agation: buon porto) sono garantiti dalla presenza dell’aeroporto internazionale di Campo dell’Oro, situato sul lato orientale del golfo di Ajaccio, appena a nord della foce del fiume Gravona. Ajaccio possiede anche un importante porto turistico e commerciale. Ci sono collegamenti con traghetti con i porto di Marsiglia, Nizza e Toulon per quanto riguarda le destinazioni Francesi, mentre i collegamenti con l’Italia comprendono corse su Genova e Porto Torres, con un incremento durante la stagione estiva che vede l’aggiunta del porto di Savona.
In alternativa, soluzione se vogliamo ancora più rapida, si può traghettare su Bastia, e da qui prendere la strada N 193 che s’addentra per 68 km all’interno della Corsica, dapprima in direzione di Corte, e poi dopo altri 84 km fino a raggiungere Ajaccio sulla costa ovest della Corsica.

Il clima di Ajaccio, particolarmente mite, si adatta per trascorrere vacanze durante la stagione estiva, che in considerazione del regime pluviometrico può essere definita dal periodo compreso tra fine maggio e fine settembre. Le calde giornate sono mitigate dai regimi di brezza, e le temperature del mare invitano ai bagni tra metà luglio e la prima dedica di settembre quando i valori raggiungono stabilmente il valore di 24 °C. In inverno le massime si mantengono in genere tra i 12-14 °C ed Ajaccio è quindi anche un ottima stazione climatica, mentre le piogge più abbondanti si concentrano tra ottobre e dicembre, con picco nel mese di novembre, quando sono da aspettarsi almeno 13 giorni di pioggia.

Ajaccio una città dove fare e vedere tante cose.
Il nucleo del centro storico detiene il maggior interesse turistico: un gruppo di antiche vie si distendono a nord e verso sud di Place Foch, che si apre fuori verso il mare dal porto e dalla marina.
Nelle vicinanze si trova place de Gaulle che forma il centro città ed è il punto nevralgico della circolazione stradale e della viabilità, grazie alla direttrice di cours Napoléon, che si estende parallela al mare per quasi 2 km a nord-est. Ad ovest di place de Gaulle si apre la parte moderna della città di fronte alla spiaggia, che sovrasta, nella sua estremità orientale, la Cittadelle.