Organizzare un viaggio a prova di gatto

di Valentina Commenta

I gatti sono, insieme ai cani, tra gli animali domestici più diffusi nelle case italiane. Questo significa che per organizzare una vacanza molte famiglie necessitano di comprendere come gestire al meglio la sua presenza: sia che si abbia qualcuno a cui affidarlo, sia che abbia il bisogno di portarselo dietro.

Non solo è necessario accertarsi di scegliere località e alberghi che possano ospitare i propri gatti, ma anche procedere ad una loro educazione. Essa deve passare attraverso i seguenti punti:

  • Abituare il gatto a spostamenti e viaggi in trasportino,
  • Dare modo allo stesso di prendervi confidenza rendendolo magari parte del suo arredamento,
  • Fare sempre in modo che il gatto abbia la possibilità di associare coperte o giochi con il suo odore alla possibilità di spostamento,
  • Portarsi sempre dietro dell’acqua ed evitare di dargli da mangiare prima di un viaggio,
  • Valutare lo stato psichico del gatto durante il viaggio ed eventualmente chiedere consiglio al veterinario.

 

 

Per il gatto il viaggio all’interno del trasportino deve essere un’occasione per sentirsi a proprio agio ed il più tranquillo possibile. Ed è il padrone a doversi prendere cura di tutto ciò. Un esempio? Niente trasportini volanti, ma posti sul sedile e tenuti fermi con la cintura di sicurezza. E se si ha bisogno di spostarsi in aereo è basilare contattare le compagnie per capire se è possibile portare il proprio animale all’interno della cabina: i posti a disposizione in tal senso sono molto limitati.

Insomma, un viaggio a a prova di gatto non è complicatissimo da organizzare, ma bisogna muoversi per tempo.

 

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