New York, scopre sempre qualcosa di sè, qualcosa che poi all’improvviso significa tendenza, novità, aggregazioni, nuovi riferimenti. E’ il caso di Nomad, quartiere di Mid-Town Manhattan. Il nome e’ l’abbreviazione di “North of Madison” , tra la Quinta Avenue e Lexington.
Un tempo zona di poco spicco, solo molto commerciale, ora è sempre più popolata di eventi aritistici e culturali. E tra le novità degli ultimi mesi, l’apertura di Eataly, un supermercato di lusso italiano, tra la 23 e la 24/ma strada, un edificio storico dell’800 alto 15 piani che guarda sulla Madison e sul Flatiron Building , il famoso grattacielo a forma di ferro da stiro, da poco ristrutturato. Nell’area di vendita Eataly anche sei ristoranti tematici e le caffetterie. Pizze, paste, carni di altissima scelta. E all’interno anche le proposte di viaggi lungo i sentieri dei vari prodotti italiani proposti, un tour nell’Italia dei sapori. Ad inaugurarlo il sindaco Bloomberg che ha tagliato il nastro ovviamente fatto di pasta. Un luogo nuovo per l’italian food e soprattutto un punto di attrazione che sta diventando sempre più cult.www.eataly.com.
Vacanze
GUIDA DI VIAGGIO IN NUOVA CALEDONIA;L’Isola dei Pini – il gioiello dell’Oceano Pacifico
L’isola dei Pini è conosciuta come il gioiello dell’Oceano Pacifico, definita da un poeta giapponese l’isola più vicina al paradiso. Prende il nome dai pini colonna, che sorgono sull’isola e contrastano con spiagge di sabbia bianca.
Scoperta dal celebre Capitan Cook e considerata da molti, a ragione, una delle isole più belle del pianeta, l’Iles des Pins (l’Isola dei Pini, così chiamata in virtù delle migliaia di giganteschi pini che si trovano su di essa) è situata poco a sud di Grande Terre, da cui è facilmente raggiungibile.
Spiagge bianchissime, acque cristalline, fondali ricchi di pesci e coralli di ogni genere, baie incantevoli, magnifiche isolette, ospitalità e buona cucina fanno di questo posto un vero e proprio paradiso che costituisce una meta irrinunciabile per chi si reca in Nuova Caledonia. E pensare che in passato l’isola, che ha come centro principale la cittadina di Vao, era una temuta colonia penale in cui venivano detenuti i nemici politici. Utilizzata nel XIX secolo dalla Francia infatti come luogo di prigionia presenta tuttora i resti dei bagni penali e il cimitero dei deportati della Comune di Parigi.
GUIDA DI VIAGGIO IN NUOVA CALEDONIA & la sua ricca capitale; Noumea
Prima di tutto dove e` la Nuova Caledonia?
Nuova Caledonia e`un dipendente oltremare della Francia ,e si trova nel Pacifico occidentale nel Mar dei Coralli con l’Australia ad ovest e ad est Vanuatu.
Grazie al suo clima mite, alla presenza di una natura rigogliosa e di una barriera corallina considerata tra le più belle al mondo, la Nouvelle Caledonie, come la chiamano i francesi, è un vero e proprio paradiso turistico che rappresenta da sempre, per molti francesi, una fuga dai freddi inverni europei verso luoghi in cui rilassarsi e vivere il mare. A partire dagli anni ’60 infatti la Nuova Caledonia, un tempo conosciuta solo per l’estrazione mineraria e per le risorse agricole (palme, mangrovie, cocco, patate dolci), è divenuta una meta turistica di primo livello in ambito mondiale.
Se si visita la Nuova Caledonia si ha realmente bisogno di andare ad esplorare,perche’ anche se Grande Terre e` un luogo eccitante essere piu` belle spiagge sono tutte sulle isole.
Le principali attrazioni turistiche sono costituite dalle splendide spiagge, dai fondali e dalle acque cristalline dell’isola di Grande Terre, dove si trova la capitale Nomea, dall’Ile des Pins, situata a sud di Grande Terre e dall’arcipelago delle Iles Louyauté, che si trova di fronte alla costa orientale. Noumea, la capitale
NOUMEA
Situata nella parte meridionale dell’Isola di Grande Terre si trova la città di Noumea, capitale della Nuova Caledonia e principale centro politico, amministrativo e commerciale del paese. La città, seppur con qualche problema di traffico e di periferie a volte degradate, rappresenta una meta interessante in quanto offre lo stile e le comodità di una città di 80.000 abitanti circa della Francia immerse nello spettacolare contesto dei tropici.
Noumea, circondata da splendide spiagge e barriere coralline, è un centro ricco e moderno in cui si possono trovare con facilità (e con i prezzi europei) ristoranti alla moda, negozi e locali esclusivi.
La città è un crogiolo di culture diverse: oltre agli abitanti originari, che si chiamano Kanaks, parola melanesiana che sta per uomo, ci sono europei, indonesiani, vietnamiti, polinesiani e cinesi.
Il luogo ideale per iniziare una visita è sicuramente la centrale Place des Cocotiers, da dove partono le principali arterie cittadine.
Appuntamento da non perdere è il coloratissimo mercato che si svolge ogni mattina.
GUIDA DI VIAGGIO A BOSTON:definita anche “l’Atene d’America”
Definirla ‘l’Atene d’America’, pur con tutto il suo fascino e la sua magia, potrebbe sembrare esagerato, ma la gloria ottocentesca di Boston trasuda proprio dalla sua grandiosa architettura, dalla sua comunità di intellettuali, artisti e professori, e da un patrimonio di istituzioni culturali e accademiche che tutto il mondo le invidia.
Boston è chiamata affettuosamente dai suoi abitanti “The Hub”, il centro di tutto, ed è situata nel punto in cui il Charles River e il Mystyc River sfociano nell’Atlantico formando il Boston Harbour.
La città è inoltre la capitale dello Stato del Massachusetts, che si trova nella parte settentrionale della regione del New England. A causa della sua posizione geografica gode di un clima caratterizzato da inverni freddi con molta pioggia e neve, per cui la stagione migliore per una visita è quella che coincide con il periodo primaverile ed estivo, quando le temperature sono più alte e le giornate più lunghe.
Il disastroso ‘rinnovamento urbano’ degli anni ’50 provocò una reazione contraria così violenta da far sì che oggi Boston vanti alcuni degli edifici e dei quartieri storici meglio conservati di tutto il paese. Compatta, comoda da visitare a piedi, pulita e intrisa di storia, Boston riunisce in sé il fascino del vecchio mondo e la praticità della vita moderna.
Boston è costruita secondo un’architettura di tipo anglosassone e questa caratteristica la rende una delle città più affascinanti di tutti gli Stati Uniti, in quanto rappresenta una sorta di ponte tra due continenti e tra due culture.
Città dall’aspetto gradevole e dinamico è sede di importanti università (tra cui la celebre Harward) e occupa sicuramente un ruolo di primo piano nel panorama culturale e scientifico del paese, inoltre negli ultimi decenni, grazie ad un rapido e continuo sviluppo, è tornata ad essere una delle città più importanti di tutti gli Usa, nonché uno dei centri di maggiore apertura e diffusione delle idee. Città intellettuale e culturale, Boston è conosciuta anche per i WASP, l’alta borghesia aristocratica bianca, tra le più intransigenti e puritane di tutta l’America.
Infine la città è un importante centro commerciale, industriale (nella zona vi è un’ingente produzione di energia elettrica), di pesca e di allevamento, oltre che uno dei maggiori centri turistici della East Cost insieme a New York, Washington, Miami e Filadelfia.
Il miglior modo per muoversi a Boston è la metropolitana, o se si ha voglia di camminare e scarpe comode anche a piedi. Boston ha 4 (quattro) linee della metropolitana (linea rossa, arancione, verde e blu) più una quinta (la linea argento) che porta all’aeroporto.
In tutta la città sono disponibili punti informazioni che forniscono anche depliant e mappe della città, utile in particolare il punto di informazione del Boston Common, aperto tutti i giorni della settimana.
GUIDA DI VIAGGIO A MONEGLIA:un mix perfetto tra il borgo antico e modernità delle spiagge
Moneglia è un comune di circa 2.800 abitanti che si trova in Liguria, in provincia di Genova.
Posto nel cuore della Val Petronio, Moneglia sorge lungo la Riviera di Levante e le sue spiagge sono tra le più frequentate della Liguria.
L’economia di Moneglia è legata principalmente al turismo, anche se sono molto praticati l’agricoltura e l’allevamento.
Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione romana.
Santa Croce, festeggiata il 14 settembre, è la patrona di Moneglia.
Oltre al caratteristico centro storico, a Moneglia possiamo ammirare:
Oratorio Disciplinanti Sec.X
L’ Oratorio di Santa Maria, la cui costruzione risale al secolo decimo, dedicato alla S. Vergine con Bambino, é altrimenti detto “dei Disciplinanti”, perché un tempo era retto dalla omonima confraternita.
Al suo interno vi sono affreschi stratificati di varie epoche, riscoperti e restaurati di recente, raffiguranti episodi della vita della Madonna e della passione di Gesù.
All’esterno vi sono murate una piccola lapide ed una croce. Esse stanno a ricordare che nell’ Oratorio trovarono onorata sepoltura nell’anno 1291, due fiorentini: tale Rolando Lanieri e suo padre, Berardo.
Torre Villafranca – Sec. XII°
La Torre Villafranca si erge a levante del Borgo, sulle ultime propaggini della collina alla sinistra del torrente Bisagno. Le mura esterne hanno un perimetro quasi pentagonale dalle quali emerge la torre centrale a pianta quadrata. La fortezza fu costruita dalla Repubblica di Genova intorno all’anno 1100, come riportato in una mappa dal cartografo M. Vinzoni (1773). La fortificazione doveva servire a respingere gli attacchi delle truppe della potente e nobile famiglia dei Malaspina. Dopo lavori di consolidamento e ristrutturazione venne utilizzata per prevenire e difendersi da un grave ed incombente pericolo su tutti i paesi della costa: i Saraceni.
Nell’ultimo conflitto mondiale subì notevoli danni in seguito ai bombardamenti. E’ stata recentemente restaurata ed attualmente se ne può visitare il parco.
Chiesa di Santa Croce Sec. XII
Le origini certe della Chiesa di Santa Croce, che si trova nella zona di levante, risalgono al 1130; nel 1390 fu modificata con la costruzione del coro e crollò nel 1725 ma fu ricostruita in stile barocco nei secoli seguenti e consacrata nel 1894.
All’interno si possono ammirare due statue lignee di A. M. Maragliano raffiguranti la Madonna del Rosario e l’Immacolata, una croce bizantina ed in sacrestia si trova un dipinto dell’Ultima Cena della scuola del Cambiaso.
All’esterno il sagrato a “risseau” risalente al 1882 e sui lati dell’edificio si trova in bassorilievo marmoreo e delle catene risalenti alla battaglia della Meloria 1284 (Repubbliche Marinare).
GUIDA DI VIAGGIO A DUBAI:Il paradiso dello shopping!
Se esiste una città che può essere considerata degna della favola delle Mille ed una Notte, magari in versione moderna, allora quella è certamente Dubai.
Dubai è uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Si trova a sud del golfo persico nella penisola araba.
Le cose da vedere a Dubai sono molte. Difficilmente è possibile trovare al mondo una città in così rapida e frenetica evoluzione; una città in cui tradizione e modernità si sposano creando un tutt’uno dall’indubbio fascino. , tra cultura islamica ed il lusso di centri commerciali ed alberghi, tra spiagge e natura incontaminata e caotico centro citadino.
Storicamente Dubai era conosciuta per il suo porto dedito al commercio con l’India e l’estremo oriente. Non possiede grandi quantità di petrolio nel suo territorio a differenza dei suoi vicini, e quindi si è principalmente dedicata a rafforzare il turismo e la tecnologia.
Queste due voci oggi rappresentano la base economica della città che è diventata famosa in tutto il mondo per le sue costruzioni, per il polo finanziario e quello informatico. Quest’ultimo negli ultimi anni ha attirato molte tra le più importanti major internazionali
Oggi Dubai è un vero e proprio cantiere; si lavora freneticamente per costruire grattacieli tra i più alti del mondo, centri commerciali e parchi divertimenti tra i più grandi del mondo, campi da golf, autodromi cartodromi ed addirittura piste da sci al coperto.
Dubai è considerata, e non a torto, un paradiso per gli acquisti. La lunga tradizione e storia commerciale della popolazione, la tassazione estremamente agevolata, la ricchezza ed il benessere uniti alla tradizione del Medio Oriente permettono al visitatore di trovare di tutto. Dal centro commerciale più grande al mondo fuori dagli Stati Uniti d’America (the Mall of the Emirates) che propone gli ultimi ritrovati della tecnica, ai negozi che propongono le marche e le griffe più famose e costose.
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MSC Crociere: a Saint-Nazaire la coin ceremony per Divina
Si è tenuta il 4 novembre, presso i cantieri Stx Europe di Saint-Nazaire, in Francia, la cerimonia delle monete, un’antica tradizione marinara, durante la quale sono state saldate, all’interno della chiglia di MSC Divina, due monete commemorative. La moneta di MSC Crociere, realizzata per l’occasione, riporta da un lato il logo della Compagnia con la tradizionale rosa dei venti e, dall’altra, lo stemma della città di Marsiglia. Un’altra tradizione di MSC Crociere, infatti, vuole che le navi della flotta siano varate ogni volta in un porto internazionale differente e, per il varo di MSC Divina, in programma per maggio 2012, è stata scelta proprio la città di Marsiglia che costituisce il porto più grande della Francia, terzo in Europa.
GUIDA DI VIAGGIO A CAPO VERDE:L’isola felice e incontaminata
Capo Verde – Un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico: questo è l’arcipelago di Capo Verde,
Il patrimonio naturale di indubbia bellezza dell’arcipelago – fatto di spiagge bianche incontaminate e di spicchi di deserto alternati a valli verdissime è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde ad un turismo completamente nuovo ma non ancora per fortuna di massa.
Attirato da un clima tropicale secco, caratterizzato da una temperatura media di 25°C e da scarse precipitazioni, e da fondali particolarmente ricchi il viaggiatore che sceglie Capo Verde ha la possibilità di scoprire tante isole dalle caratteristiche diverse e con varie tipologie di alloggio.
le Isole del Capo Verde comprendono dieci isole (di cui nove abitate) e una manciata di isolotti.
Le isole sono normalmente classificate dai geografi in due gruppi: le Barlavento (sopravento) e le Sotavento. Tale distinzione lascia ritenere a qualcuno che le une siano più ventose delle altre. Non è così. I termini Barlavento e Sotavento, di origine marinaresca, indicano unicamente la posizione che devono tenere le vele nell’andatura “di bolina” (controvento).
A tal proposito si consiglia di programmare le proprie vacanze solo nelle isole di sopravento, relativamente emancipate rispetto a quelle di sottovento, e dove l’unica risorsa è rappresentata dalla natura incontaminata che fa apprezzare il sapore dell’Oceano atlantico in ogni sua vera sfaccettatura. Molto amate sono le numerose baie delle isole dove l’acqua non arriva a profondità elevate, grazie alla particolare conformazione geologica; meravigliosi sono i colori che l’oceano regala in questi luoghi.
Musica
Culturalmente, la ricchezza maggiore di Capo Verde è nella sua musica.
Il riconoscimento mondiale è avvenuto recentemente con la messe di premi e riconoscimenti attribuiti a Cesaria Évora (Cizé per gli amici).A Capo Verde c’è sempre l’occasione di ascoltare musica. Un festival, una festa, un bar, un ristorante, una strada (soprattutto a Mindelo): ogni luogo va bene per improvvisare un po’ di musica.
Da non perdere
Su Sal e Boavista, i due circuiti Nord e Sud sono uno più bello dell’altro. Anche Vulcao è bellissima.
GUIDA DI VIAGGIO A ZANZIBAR:”La porta d’Africa”
Zanzibar è un termine evocativo che molti, pur non conoscendone l’esatta posizione geografica, hanno sentito nominare.
Il paesaggio da fiaba con le sue spiagge da sogno, il clima caldo in ogni momento dell’anno, i fondali meravigliosi e l’atmosfera che si respira, rendono Zanzibar una delle mete preferite da migliaia di turisti.
Zanzibar fu una metropoli cosmopolita che, al visitatore attratto non solo dalle sue spiagge assolate, si presenta ancora oggi con un’atmosfera brulicante per la secolare presenza d’etnie e culture provenienti da mezzo mondo. Con profonde radici nell’antichità africana, al largo della costa della Tanzania, sorse e si sviluppò Zanzibar la “Porta d’Africa”.
ZANZIBAR è molto grande e famosa, lunga circa 90 chilometri, si estende per circa 1700 chilometri quadrati. Dista circa trenta chilometri dalla Tanzania, il suo clima è tropicale nella maggior parte del territorio, con venti oceanici umidi e piogge concentrate a marzo-maggio e ottobre-dicembre. E’ chiamata anche isola delle tartarughe giganti, essendo abitata da grandi testuggini.
L’origine del nome Zanzibar, che viene usato in generale per riferirsi all’isola principale, deriva probabilmente dal persiano Zangi-bar (Costa dei neri) o dall’arabo Zayn Z’al Barr (Bella questa terra), poiché meta di tanti naviganti provenienti dall’Asia.
Alcuni pensano, infine, che nasca dallo zenzero, una delle molte spezie caratteristiche del luogo, la cui produzione è al centro dell’economia dell’arcipelago.
L’isola ha una grande risorsa dell’artigianato nel campo della lavorazione dell’ebano: nella zona artigianale, raccolte intorno all’antico porto arabo, vi sono molte botteghe che mostrano ai visitatori le loro opere artistiche.
Tra i palazzi signorili più famosi vi è il Palazzo delle Meraviglie di Zanzibar, decorato ed opulento.
Il centro storico, patrimonio dell’umanità, raccoglie la città ottocentesca dei sultani arabi.
Da visitare inoltre il Makusurani, l’antico cimitero reale, situato nel People’s Palace.
Tra le moschee la più importante è la Moschea Ijumaa, nota anche come Misikiti Mkubwa. Molto bella e fastosa, raccoglie splendidi intarsi in ebano in un’atmosfera surreale.
Una visita ai famosi bagni persiani farà dimenticare il gran caldo: per arrivare ad essi bisogna percorrere la Hamamni Street, una delle strade che compongono la famosissima Stone Town o città di pietra.
Nella Cattedrale, precisamente la Cathedral Church of Christ, si possono ancora vedere le catene ed i posti assegnati agli schiavi mentre venivano esposti per poi essere venduti, a pochi passi da splendidi portoni in ebano e decorazioni smaltate.
Il parco del Serengeti, un parco naturale bellissimo, ospita un importantissimo sito archeologico, l’Olduvaj Gorge, in cui nel 1959 furono scoperti i resti dell’Homo Zinjanthropus, vissuto circa 2 milioni di anni fa. Essi restano esposti presso il museo locale e rappresentano un’attrattiva davvero unica.