GUIDA DI VIAGGIO A PISA:un vero miracolo…sotto tutti i punti di vista!

 Comune italiano di 87.689 abitanti, capoluogo della provincia di Pisa in Toscana.

Le stagioni favorevoli per visitare Pisa sono: l’estate, per la bellezza che offre il suo litorale; fine estate ed inizio autunno, per le sfumature che assumono le dolci colline toscane.

Tra i maggiori centri culturali d’Italia, conserva tra le proprie mura la Piazza dei Miracoli.Risaltano i monumenti in bianco Marmo di Carrara sulla grande piazza ricoperta d’erba,svetta tra il Duomo e il Battistero la più famosa Torre d Italia, che pende ma non vin giù.
Merita la visita la Piazza dei Cavalieri,dimora delle classi dirigenti dal Medioevo ai giorni nostri

Si può iniziare la visita di Pisa partendo dal Ponte di Mezzo, un tempo chiamato ponte Vecchio, perché più antico tra tutti i ponti della città, fu ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. Attraversa l’Arno con una sola arcata e alla sua estremità settentrionale si apre piazza Garibaldi. Lungo Borgo Stretto, una delle principali vie della città, si eleva S. Michele in Borgo (sec XI).

Si prosegue per Piazza dei Cavalieri, antico centro della città repubblicana, ospita numerosi edifici dovuti a Giorgio Vasari tra cui il palazzo dei Cavalieri (o della Carovana 1562)rifacimento vasariano del palazzo degli Anziani e sede oggi della Scuola Normale Superiore, istituita nel 1810 da Napoleone, di fronte alla quale vi sono la statua di Cosimo I, la fontana di Francavilla (1596), e il palazzo dell’Orologio, anche esso del Vasari (1607).

GUIDA DI VIAGGIO A TORINO:un’atmosfera unica e incantevole!

 La capitale del Piemonte è una città dall’architettura maestosa, dall’aspetto molto elegante e dall’aria un po’ retrò.

Torino non ha mai fatto parte del grand tour che conduceva in Italia i nobili e gli intellettuali del passato. Il motivo è semplice. In epoca rinascimentale, le città italiane che contavano erano Napoli, Firenze, Milano e Venezia: Torino era un borgo, poco più di un villaggio. Nonostante i trascorsi romani, le invasioni, le lotte dell’età di mezzo e l’illuminata guida dei Savoia, Torino ha mantenuto per secoli la sua caratteristica di città di frontiera, di avamposto difensivo contro le invasioni. In sintesi, si può affermare che Torino è nata tardi e che si è sviluppata in senso moderno solo con la rivoluzione industriale.

Soprattutto dopo gli interventi di ristrutturazione e di messa a nuovo avuti in occasione delle olimpiadi invernali del 2006,Torino ha riacquistato tutto il suo antico splendore. La città è stata capitale d’Italia ed oltre ad essere notevole dal punto di vista architettonico è anche sede di iniziative culturali interessanti, come il Salone del Libro che ha ormai acquisito rilevanza internazionale, e il Salone del Gusto, che vanta tra gli organizzatori l’associazione Slow Food.

La Mole Antonelliana è il monumento simbolo della città, che ospita oggi il museo del cinema.

Le ampie strade con gli stupendi porticati portano fino al fiume Po, che la attraversa. I signorili palazzi e le gallerie, dove si respira un’aria di passato.
Il museo Egizio, altro fiore all’occhiello, il secondo sull’Egitto più importante dopo il Cairo.

Arrivando a Torino possiamo visitare il cuore della parte antica della città: piazza Castello, al cui centro ammiriamo Palazzo Madama. Il grande palazzo racchiude la storia della città e oggi ospita la sede del Museo Civico di Arte antica. Poco distante osserviamo il settecentesco Teatro Regio, ricostruito in forme moderne e riaperto nel 1973.

Palazzo Reale, costruito nel ‘600 e che fu reggia dei Savoia fino al 1865 reggia dei Savoia; i giardini reali realizzati alla fine del ‘600 secondo il gusto francese; l’Armeria Reale, che conserva una collezione di armature e armi dei secoli XVI-XIX; e il Museo del Cinema inaugurato nel 1958, che illustra lo sviluppo della cinematografia e della fotografia tramite apparecchi e documentazioni.

Caravaggio: l’Estasi di San Francesco torna in mostra a Rimini

 E’ il suo primo dipinto di carattere religioso, quello in cui Caravaggio si cimenta con la composizione a due figure e dove sperimenta l’ambientazione paesaggistica, nonche’ gli esordi del suo straordinario uso della luce: torna in Italia dopo 25 anni – da sabato in mostra a Castel Sismondo di Rimini insieme con altri 14 meravigliosi dipinti seicenteschi- L’Estasi di San Francesco, capolavoro giovanile del Merisi, eccezionalmente prestato dal Wadsworth Museum di Hartford (Connecticut). Intitolata Caravaggio altri pittori del Seicento, la rassegna e’ in ordine cronologico l’ultimo omaggio al genio lombardo nel quarto centenario della morte, che ha visto celebrazioni in tutto il mondo. Questa riminese, prodotta da Linea d’Ombra di Marco Goldin, punta a mettere a fuoco la portata innovativa di Caravaggio attraverso un’unica opera che pero’, appunto, contiene i grandi temi sviluppati in seguito nella sua pittura. Il capolavoro e’ infatti un dipinto giovanile del Merisi realizzato si pensa nel 1594 circa, in origine di proprieta’ non del Cardinale del Monte (come la critica ha a lungo ritenuto) bensi’ del banchiere genovese Ottavio Costa, la cui famiglia (per una esplicita proibizione a vendere del capostipite) l’ha custodita fino al 1857.

Halloween a Copenhagen: è divertimento horror per tutta la famiglia

 Balle di fieno, ragni, spaventapasseri, streghe e migliaia di zucche: tutto quello che serve per creare l’atmosfera di Halloween è già a Copenaghen, nei Giardini di Tivoli, lo storico parco di divertimenti che fino al 24 ottobre ha celebrato la festa più lugubre dell’anno. Inaugurati nel ferragosto del 1843, i Giardini di Tivoli sono il secondo più antico parco giochi del mondo arrivato intatto fino a oggi, dopo il Dyrehavsbakken nella vicina Klampenborg. Qui Halloween si festeggia in anticipo dal 2006, con dieci giorni dedicati al divertimento horror che l’anno scorso hanno intrattenuto oltre 250 mila persone.

Halloween per tutta la famiglia
Il programma di Halloween è pensato per intrattenere tutta la famiglia. Accanto alle giostre tradizionali si rincorrono infatti una serie di spettacoli e giochi per grandi e piccini. Ogni giorno Arlecchino, Pierrot e Colombina si danno appuntamento con le streghe nel palco a cielo aperto accanto al vecchio mulino, e da qui marciano verso i Giardini al ritmo della Pumpkin Band per dare inizio alla festa.

Colosseo, aperti i passaggi dei gladiatori e percorsi inediti

 Dal panorama mozzafiato del III livello al buio inquietante dei sotterranei che duemila anni fa ospitavano fiere e gladiatori. E’ il Colosseo mai visto, con due nuovi percorsi che svelano magie e misteri del monumento icona piu’ visitato d’Italia, quasi 19 mila persone al giorno, 4 milioni e mezzo solo nei primi 8 mesi di quest’anno. Per consentirlo sono stati necessari ”interventi strutturali considerevoli”, fa notare il commissario straordinario dell’area archeologica di Roma e Ostia Roberto Cecchi, che annuncia subito altri restauri con l’inaugurazione, entro la fine di dicembre, del Tempio di Venere e della Casa delle Vestali. Conclusi i primi quattro cantieri, con una spesa di poco piu’ di 2 milioni di euro (e’ stato restaurato anche l’attico che aveva problemi di stabilita’, ma non verra’ aperto al pubblico) la sfida piu’ grande, per il Colosseo, e’ ora affidata al bando per lo sponsor, che punta a raccogliere 23 milioni con cui ripulire l’intero monumento, dotarlo di una nuova recinzione e di impianti piu’ moderni. Intanto, pero’, la visita all’anfiteatro Flavio raddoppia.

GUIDA DI VIAGGIO A RAVENNA:Tre sono le parole chiave,Tradizione -Arte – Divertimento

 Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti e dell’impero di Bisanzio in Europa, Ravenna è città d’arte e di storia, scrigno che cela le gemme più raffinate dell’arte musiva bizantina. In essa pulsa però forte il sangue romagnolo che fa amare il divertimento e la festa; e di scambiare la notte con il giorno qui non mancherà certo l’occasione.

Ravenna – capoluogo della provincia omonima, con circa 140.000 abitanti – è uno scrigno d’arte, di storia e di cultura di prima grandezza, è una città d’origini antiche con un passato glorioso.
Le grandi direttrici che hanno caratterizzato questa città sono essenzialmente tre: il mare, la sua scelta coma capitale, l’arte che è riuscita ad esprimere

Ravenna si può definire con certezza un tesoro sconosciuto alla maggioranza degli italiani. Oscurata dalle più famose città d’arte italiane (Firenze, Roma, Venezia, Napoli) è in realtà una cittadina straordinaria che attira turisti e appassionati d’arte da tutto il mondo. Pochi sanno che è stata per tre volte, capitale di tre imperi: dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti, dell’Impero di Bisanzio in Europa. Questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e VI secolo. Pochi sanno anche che *Ravenna ha otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e che le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze. Si mangia straordinariamente bene (siamo sempre in Romagna) e d’estate ci sono 35 chilometri di costa tra cui scegliere per farsi un bagno. Per chi ama la natura, a pochi chilometri c’è il Delta del Po e le Valli di Comacchio, oltre alle pinete di Classe e San Vitale e l’oasi di Punte Alberete.

GUIDA DI VIAGGIO A PERUGIA:Un centro storico che vive e pulsa, come un cuore.

 Gioiello medievale, città di rara bellezza, Perugia è la meta ideale per un weekend dedicato alle bellezza artistiche italiane.Tra i centri storici più ammirati del mondo, conserva le opere di celebri artisti del Medioevo e del Rinascimento. Una città dal fascino unico, dove passato e presente si fondono ed emozionano.

Perugia è una città di 167.579 abitanti dell’Italia centrale, capoluogo dell’omonima provincia e della regione Umbria. Sorge su un colle, nella valle del Tevere.

Anche se conserva l’aspetto e il ritmo di vita di un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia. Non è quindi una città museo, piena di turisti di giorno e vuota di notte, ma un posto a cui dedicare qualcosa in più di una visita mordi e fuggi dedicata ai monumenti più importanti. Dalla Galleria Nazionale al Pozzo Etrusco, dall’Oratorio di San Bernardino al Corso Vannucci,dalla maestosa Piazza al Palazzo dei Priori; la città è munita di un magnifico patrimonio artistico e risulta una interessante meta turistica: la Perugia odierna è infatti lo straordinario risultato delle varie influenze artistiche dalle quali venne modellata durante i secoli del Medioevo e del Rinascimento.

Nel suo grazioso aspetto rientrano i numerosi marmi utilizzati nella costruzione di chiese ed importanti edifici, le pietre ferrigne, le cordonate e gli archi che sovrastano le strade antiche.

Si parte con la visita di questa bellissima città da Piazza IV Novembre, una delle più belle piazze d’Italia. Vi si affacciano bellissime costruzioni, al suo centro la Fontana Maggiore, di struttura medievale, venne realizzata nella seconda metà del XIII secolo.

Notevole testimonianza storica, è l’acquedotto che portava acqua in città dal Monte Pacciano. Il supervisore dei lavori nonché l’architetto, fu Fra’ Bevignate, mentre le splendide decorazioni scultoree sono di Nicola e Giovanni Pisano.

Il Palazzo dei Priori si colloca su un lato della piazza: costruito nel 1298 e terminato nel 1350 circa, costruito in travertino e pietra bianca e rossa, presenta il grande portale ogivale che immette nella bellissima Sala dei Notari, rettangolare, con volta sostenuta da arconi romanici e pareti coperte da affreschi.

All’interno del Palazzo c’è la Galleria Nazionale dell’Umbria, che contiene la più importante raccolta d’arte della Regione per i periodi medioevale e moderno. Sempre su Piazza IV Novembre si affaccia la Cattedrale di S. Lorenzo, iniziata nel ‘300 e terminata nel ‘400.

Il lato sinistro, presenta la statua bronzea di Giulio II, il portale dello Scalza e grandi finestre gotiche; ci sono inoltre gli archi della Loggia di Braccio (1423) e sotto la loggia ci sono un tratto di mura romane, il basamento dell’antico campanile e la copia della Pietra della Giustizia, un documento del Comune risalente al 1200.

Prosegue la visita alla scoperta della meravigliosa Chiesa di S. Domenico,chiesa gotica situata lungo Corso Cavour, venne costruita nei primi anni del 1300, su progetto, di Giovanni Pisano.

Nella Chiesa ha sede inoltre l’importante Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Inoltre Raccomanda inoltre una visita alla chiesa di S. Severo (che contiene uno affresco attribuito a Raffaello), al Palazzo del Capitano del Popolo.

Da non dimenticare sono anche le mura di grossi macigni che ospitano le magnifiche Porta Mandorla, Porta Marzia e l’Arco Etrusco decorato con un fregio con scudi alternati a pilastrini, che costituisce la via d’accesso principale.

Viaggio tra i templi Wudan: parte il pellegrinaggio per i mondiali di Kungfu 2010

 Tigre che scala la montagna, Mani sopra le nuvole. Dici Kungfu e pensi alla Cina. Eppure, a sentire gli appassionati di arti marziali, un valido maestro nel paese della porcellana bisogna cercarlo col lumicino. Ma se nell’attraversare le verdissime montagne del Wudang, culla del taoismo, ti accompagnano nove uccelli, sei sulla buona strada.
E’ una delle leggende narrate in questo angolo dell’antica Cina centro-meridionale costellato di monasteri avvolti nella nebbia e sospesi nelle pareti rocciose a strapiombo. E’ un viaggio fantastico alla ricerca di te stesso tra laghi, cascate, i 72 picchi dei monti, tegole smaltate di verde e rosso e decorate con draghi e fenici. Sembra un mondo fatato dove regna il principio del Feng Shui, l’arte di incanalare le energie, antesignana della bioarchitettura. In questi luoghi dal ’94 patrimonio Unesco, aleggia il fantasma dei leggendari monaci, custodi dei segreti millenari delle discipline marziali.

Festiventu: a Calvi, in Corsica, si festeggia il vento con aquiloni e mongolfiere

 Festiventu, il festival del vento, in programma a Calvi dal 27 al 31 ottobre, è una delle manifestazioni più originali ed eclettiche della Corsica: per cinque giorni sopra la baia della città, nella regione della Balagne, volteggeranno aquiloni, mongolfiere, palloni colorati, note musicali, bandiere e strane creazioni eoliche, mentre animazioni teatrali, eventi sportivi e artistici si esibiranno in spiaggia e per le strade del centro. A decidere il programma della singolare manifestazione è il vento, protagonista assoluto con l’arte, lo sport, la musica, la scienza, la medicina, l’umorismo, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico.

Una celebrazione del Vento
Come ogni anno Calvi si trasforma nella capitale del vento, che da queste parti è implacabile, e viene invasa un po’ ovunque – dalla spiaggia alla Cittadella – da singolari costruzioni, da concerti, conferenze, invenzioni scientifiche, da animazioni per le strade di attori e clown, di acrobati e funamboli che richiamano sempre il tema del vento e del senso di libertà. Caratteristica fondamentale della manifestazione è la multidisciplinarità che dà luogo a scambi, progetti e a dibatti costruttivi.

Foliage a Central Park: itinerari tra le foglie d’autunno di New York

 Querce, faggi e aceri in autunno si trasformano e le foglie migrano dal giallo tenue al rosso accesso. Uno dei posti più visitati al mondo per osservare questa metamorfosi che porta il nome di foliage è Central Park a New York. Il famoso parco nel distretto di Manhattan che si estende per oltre 3 chilometri quadrati al centro tra i due quartieri residenziali, l’Upper West Side e l’Upper East Side che prendono il nome dalla loro posizione rispetto al parco. Anche le strade che lo circondano prendono il suo nome: Central Park West, Central Park North, Central Park East e Central Park South.
Durante l’estate nel parco si tengono le più diverse rappresentazioni teatrali e ogni anno il parco ospita il traguardo della famosa maratona di New York ma è in autunno, tra ottobre e novembre, che il parco offre il suo spettacolo più suggestivo con gli alberi che assumono i colori più belli.

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